lunedì 16 giugno 2014

I MERCANTI DELLA REGIONE SARDA FISSANO IL PREZZO "NON POSSIAMO PRESTARE LA TERRA GRATIS"

I MERCANTI DELLA REGIONE SARDA FISSANO IL 
PREZZO "NON POSSIAMO PRESTARE LA TERRA GRATIS"

A. Boassa


F. Pigliaru durante la campagna elettorale alla Presidenza della Sardinya
Nel mondo delle merci tutto è riducibile a merce per chi è mercante nel suo DNA .
Dunque non dovrebbe suscitare scandalo se la giunta e il suo presidente Pigliaru vogliano trattare carne umana con denaro . 
Decine di migliaia di ettari sottratti alla produzione e alla vita sociale ed un numero imprecisato ma consistente di malati gravi e di morti , oltre che di agnelli a due teste , possono essere concessi allo stato italiano guerrafondaio a patto naturalmente che ci sia un prezzo equo . "Non possiamo prestare la terra gratis" . Parole del presidente da incidere sulla pietra a futura memoria .
lo Sceicco con Pigliaru
Alla stessa maniera , dato che le leggi del mercato vanno rispettate, ci si inchina leccando i piedi di emiri e di sceicchi che ci donano tanto denaro ricavato -come ci ricorda Salvatore Drago* - da un indiscriminato sfruttamento schiavista di Nepalesi , di Pakistani , di Indiani ...Sceicchi ed Emiri responsabili dell'allevamento di tagliagole (all'addestramento ci pensano gli States) responsabili di crimini efferati in Siria ed in Iraq .

I mercanti ci risponderebbero "Ma dobbiamo essere concreti . Riconquistare il denaro che non ci è stato versato . Una stretta proporzione tra investimenti di ricerca e tecnologia e gravame delle servitù militari

I mercanti , avendo sapienza di quanto il fumo sia indispensabile sopratutto se ci si rivolge al popolo, si dimostrerebbero contriti per il mancato sviluppo , per i troppo brevi periodi di pausa per i bombardamenti a tappeto , per una scarsa trasparenza sulla tutela ambientale e sulla salute .
 E nulla ovviamente direbbero sulla eliminazione delle servitù militari . se non un patetico "...in attesa di una riduzione".


Per quanto riguarda la "trasparenza" ricordiamo che c'è ed è a tutto svantaggio del territorio . Le conclusioni del superperito del Tribunale che avrebbero dovuto far piazza pulita dei "falsi" allarmi si avvalgono di una metodologia inadeguata , la stessa utilizzata in Kosovo dall'UNEP (United Nations Environment Program) che l'ha ora giudicata inidonea .


Secondo il Comitato gettiamo le basi "...basta un briciolo di buon senso per capire che sostanze tossiche e nocive ,se sparate o fatte brillare , si frantumano in un aerosol di polveri sottili e sottilissime ,si disperdono a grandi distanze non restano strette strette appollaiate su un albero o una roccia nel punto d'impatto ,non resistono immobili per anni e anni alla forza dei venti ,al dilavamento delle piogge , alla voracità di capre ,api e pesci , ma in gran parte sono trasferite nel corpo di chi l'aerosol respirò , di chi quel formaggio, quel miele , quel pesce mangiò e si ammalò "


Ma di tutto ciò i nostri mercanti onorevoli poco si curano . 

La carne umana non si vende . Non ci sono buoni prezzi . 
Una sola risposta è possibile ai venditori di morte " Fuori le basi militari , fuori la guerra dalla Sardegna " E semmai solo su queste parole d'ordine trattare rivendicazioni immediate con lo stato italiano e con il suo gerarchicamente superiore , la Nato.


NOTE
* Pigliaru, Giovannelli, Renzi  e chi più ne ha più ne metta, sembrano intenzionati a non farsi scappare l'occasione. Essi sono spaventati dall'idea che lo sceicco possa " scappare". Ma chi è lo sceicco? Da dove vengono questi soldi? E' proprio così ininfluente saperlo? Qui mi permetto di pubblicare un articolo che non è stato scritto nè da Umanità Nova nè da Nuova Unità, nè tanto meno da me bensì dallo Spiegel: Io mi sono limitato a fare un po di traduzione. Mi sono ben guardato da fare qualche considerazione circa il ruolo che stanno svolgendo queste petromonarchie nella destabilizzazione di governi laici (Siria e Iraq). Un articolo, dello Spiegel appunto che forse riesce a farci conoscere meglio i nostri futuri benefattori, dispensatori di salute e benessere: facebook.com/notes/salvatore-drago/

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