mercoledì 15 ottobre 2014

BAYER: "Il marketing degli integratori alimentari è irresponsabile"

La Coalizione chiede un bando generale della pubblicità sui medicinali
BAYER: "Il marketing degli integratori alimentari è irresponsabile"
cbgnetwork.org/

Berocca in Italia

La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER sostiene che la campagna pubblicitaria della BAYER per l'integratore multivitaminico BEROCCA è irresponsabile, poiché non esiste uno studio rispettabile che provi l'efficacia dell'integratore. Inoltre le dosi eccessive potrebbero essere dannose alla salute. La BAYER ha iniziato la campagna di mercato per il BEROCCA in oltre 50 paesi in tutto il mondo, tra cui Regno Unito, Germania, Italia, Sudafrica e Korea, e ha già iniziato le vendite negli Stati Uniti.

Il BEROCCA contiene una dubbia miscela di vitamine del gruppo B, guaranà, caffeina, vitamina C, zinco e magnesio. L'integratore è pubblicizzato specialmente come rimedio per i postumi di una bevuta eccessiva. Uno studio del 2005, pubblicato nel British Medical Journal  è giunto alla conclusione che "non esiste una prova sicura che un qualunque intervento convenzionale o aggiuntivo sia efficace per prevenire o curare i postumi dell'alcool". Anche un più recente studio del 2010 è giunto alle stesse conclusioni.

Il BEROCCA non è stato esaminato dalla Food and Drug Administration riguardo alla sicurezza e accuratezza delle informazioni presentate. Per provare la presunta efficacia del BEROCCA, la BAYER cita uno studio autofinanziato condotto con impiegati della Compagnia stessa. Perfino gli autori dello studio sottolineano che la validità delle loro conclusioni è dubbia. Il Governo degli Stati Uniti, ha detto che la BAYER, nella sua campagna pubblicitaria per un integratore alimentare pensato per aiutare la digestione, sostiene qualità non provate.

La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER (CBG Germany), che da 35 anni sta monitorando la BAYER, chiede il bando della pubblicità di medicinali e integratori alimentari. Philipp Mimkes, Consigliere della Coalizione, afferma: "Tutte le pubblicità dei medicinali dovrebbero essere vietate. I farmaci efficaci prevarranno sempre, sostenuti da studi, riviste specializzate e dall'esperienza sul campo dei medici. L'onnipresente pubblicità è quella che spinge sul mercato sostanze non necessarie se non addirittura pericolose".

Mimkes sostiene che l'informazione sui farmaci dovrebbe essere nelle mani degli studiosi indipendenti e delle autorità e non in quelle delle compagnie che mirano solo al profitto. Tra l'altro, il bando della pubblicità potrebbe ridurre sensibilmente il prezzo dei farmaci perché l'industria farmaceutica usa fino al 40% dei suoi introiti per il marketing.




Col nome di ONE-A-DAY, la BAYER vende numerosi integratori alimentari negli Stati Uniti. Di nessuno di questi integratori è stata provata l'efficacia. Secondo le loro pubblicità essi rinforzano il cuore e il sistema immunitario, fanno bene agli occhi e forniscono più energia al corpo. Queste promesse hanno aiutato la Compagnia a raggiungere incassi di un miliardo di euro nel solo settore degli integratori alimentari, mentre la BAYER, negli Stati Uniti ha già dovuto pagare parecchie multe per pubblicità ingannevole.

Il mercato degli integratori alimentari è soggetto a scarsa regolamentazione. I produttori non sono obbligati a presentare studi sull'efficacia delle sostanze e sui possibili rischi, prima dell'immissione sul mercato. Gli esperti nutrizionisti sottolineano che gli integratori alimentari non possono compensare le conseguenze di una dieta non salutare. Secondo questi, una dieta equilibrata fornisce tutte le sostanze nutritive importanti e gli integratori dovrebbero essere usati solo dove viene diagnosticata una carenza specifica.


Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer

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