lunedì 1 febbraio 2016

LA BIBBIA LIBERISTA DI MILTON FRIEDMAN : POTENTE ARMA IDEOLOGICA AL SERVIZIO DELLA GUERRA

LA BIBBIA LIBERISTA DI MILTON FRIEDMAN : POTENTE ARMA IDEOLOGICA AL SERVIZIO DELLA GUERRA

Antonello Boassa
Una parola contro le guerre



Milton Friedman , con la sua "scuola di Chicago" , ha saputo fornire , fin dagli anni '50, gli strumenti teorico/ideologici indispensabili alle multinazionali ,alla CIA , ai militari perché potessero ,in nome della libertà e della morale , realizzare  "cambi di regime" e colpi di stato al servizio delle popolazioni oppresse (Guatemala,Honduras Iran,Indonesia...)

L'apparato teorico di Friedman è complesso e si avvale di una strumentazione matematica per "evidenziarne" la sua scientificità .

L'assioma di base è di una semplicità disarmante . 
Perché si realizzi un sistema economico funzionante è necessario che ci sia un "capitalismo puro" che non sia inficiato da interventi distorcenti dello stato con le sue regolamentazioni ,con i limiti che pone ad una privatizzazione capillare , con le inutili spese sociali .
Milton Friedman non era soddisfatto neanche del capitalismo statunitense imbavagliato da lacci e lacciuoli che ne impedivano una maggiore produttività .

Perciò innanzitutto : deregolamentazione , privatizzazione , lotta contro gli sprechi statali per le spese sociali
Milton Friedman era convinto tuttavia che i mutamenti che auspicava non fossero di facile soluzione a causa degli incompetenti Keynesiani che avevano ancora una grande presa presso i governi occidentali... reputava perciò che un disastro (politico o naturale) potesse creare uno stato di shock che paralizzasse l'opinione pubblica e la popolazione e rendesse più facile far passare delle misura d'emergenza (ovviamente liberiste) che poi si sarebbero stabilizzate
Dopo lo shock del colpo di stato e gli altrettanti shock della brutale repressione e della tortura si presumeva che la popolazione non si sarebbe ribellata più . 

Da qui l'appellativo che gli venne affibbiato di "economista dei disastri" (appellativo che oggi si può assegnare alla grande finanza internazionale che ha saputo apprendere da Friedman... e speculare così sui disastri naturali (tsunami , inquinamento , alluvioni , colpi di stato , cambio di regime...) .

Laboratorio privilegiato in Cile : colpo di stato diretto da Pinochet contro il governo progressista di Salvador Allende
Perché potesse sorgere un capitalismo il più vicino ai desiderata di Friedman e dei suoi fan cileni " i Chicago boys" era necessario smantellare completamente lo statalismo ed usare perciò la massima fermezza contro chi si fosse opposto (socialisti , sindacati , popolazione resistente ) . 
Praticata la tortura su migliaia di persone con i metodi scientifici della CIA (sempre attenta a sapersi migliorare in questo campo) , omicidi mirati e di massa e sparizioni (gettati in mare con l'addome squarciato perché non galleggiassero ) .

Naomi Klein nel suo prezioso "Shock economy" ci ricorda che il 74% dello stipendio se ne andava solo per comprare il pane mentre con Allende per avere pane , latte e biglietti dell'autobus si spendeva il17% . 

Con Pinochet/Friedman la scuola pubblica "fu rimpiazzata con un sistema di buoni spesa e scuole charter... furono privatizzati asili nido e cimiteri..." 

Il sistema economico non collassò del tutto perché Pinochet , in barba a Friedman , nonostante avesse adempiuto a gran parte dei suoi dettami , si tenne strette le miniere di rame che in precedenza erano state statalizzate da Allende .

Per Friedman tutto ciò era distruzione creativa perché dalla tabula rasa si potesse ritornare ad uno stato di salute naturale ,cioè ad un capitalismo puro ("la purezza" , vecchio pallino di Friedrich von Hayek , creatore della Mont Perelin Society centro di raccolta di intellettuali inferociti contro il marxismo e il Keynesismo ) .

Molte cose ancora da dire sul premio Nobel Milton Friedman morto nel 2006 . Lo farò in altra occasione . 

Mi basti dire che la sua influenza non toccò solo l'Occidente ma nei suoi aspetti meno nefasti anche i Paesi così detti in via di sviluppo , l'Unione sovietica e la Cina (come dimostrerò successivamente) .


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