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sabato 19 marzo 2022

Ministero Difesa russo avvisa l'Italia sui BioLabs USA in Ucraina




roma.mid.ru/it

Non-paper «Sullo sviluppo delle armi biologiche USA in Ucraina» preparato dal Ministero della Difesa della Russia

Non-paper «Sullo sviluppo delle armi biologiche #USA in #Ucraina» preparato dal Ministero della Difesa della #Russia ed inviato al e . https://twitter.com/rusembitaly/status/1504879789127122956

Dopo il 2014 nel territorio dell'Ucraina è stata dispiegata, con il supporto finanziario e organizzativo degli Stati Uniti, una rete di oltre 30 laboratori biologici impegnati in lavori di ricerca sullo studio di malattie letali, in particolare agenti patogeni e virus estremamente pericolosi. I lavori sono stati svolti su ordine della Direzione del Ministero della Difesa degli Stati Uniti per la riduzione delle minacce alla difesa (DTRA).

L’attività di ricerca ha riguardato tre aree principali:
- Secondo quanto afferma il Pentagono veniva monitorata la situazione biologica nelle presunte aree di spiegamento dei contingenti militari dei paesi membri della NATO.

- Su base regolare si effettuava la raccolta e l’esportazione negli Stati Uniti dei ceppi di microrganismi pericolosi.

- Si svolgevano lavori di ricerca per lo studio dei potenziali agenti di armi biologiche, specifici di una determinata regione, che hanno focolai naturali e possono essere trasmessi all'uomo.
Nel corso dell’operazione speciale delle Forze Armate della Federazione Russa, i dipendenti di questi laboratori, fedeli allo stato e di sentimenti patriottici, hanno consegnato alla parte russa documenti che evidenziano come gli americani abbiano in tutto fretta ripulito le tracce del programma biologico militare in corso in Ucraina, finanziato dal Ministero della Difesa degli Stati Uniti. Quindi, è emerso che a partire dal 24 febbraio dell’anno corrente il Ministero della Salute dell’Ucraina ha dato un ordine di distruggere completamente i bioagenti nei laboratori. Questo fatto conferma che Washington e Kiev temevano seriamente che gli esperti russi avessero ottenuto prove inconfutabili del lavoro pratico mirato ad intensificare le proprietà patogene dei microrganismi utilizzando metodi di biologia sintetica. Ciò, a sua volta avrebbe smascherato la sistematica violazione da parte dell’Ucraina e degli Stati Uniti della Convenzione internazionale sulla proibizione delle armi biologiche e tossiche, come più volte segnalato da Mosca.

A questo proposito di grande interesse risulta il progetto che reca il nome in codice UP-4. Scopo di questo studio era identificare le malattie degli uccelli più pericolose per l’uomo che hanno il massimo potenziale per destabilizzare in tempi molto limitati la situazione epidemiologica in una particolare regione. Un altro compito era di studiare le rotte migratorie degli uccelli per determinare quelle che attraversano il territorio della Russia e in misura minore colpiscono i paesi europei. A favore di questa versione si registrano, tra l'altro, la cattura intenzionale di uccelli sul territorio russo con successivo trasporto nel territorio dell’Ucraina e tracciamento del loro percorso di ritorno. Inoltre, nel corso dell’attività, gli scienziati hanno individuato i luoghi con la maggiore concentrazione degli uccelli, dove sarebbe possibile infettare l’intero stormo con un agente patogeno particolarmente pericoloso.

Lo svolgimento di tali studi può indicare che i biologi militari americani e ucraini intendevano utilizzare gli uccelli come mezzi di trasporto di armi di distruzione di massa. Quest’approccio è uno dei metodi di guerra più sconsiderati, disumani e altamente irresponsabili. Infatti, lanciando una tale «arma vivente», i suoi creatori ne perderebbero inevitabilmente il controllo su di essa e l’epidemia in pochi giorni potrebbe non solo diffondersi in tutto lo spazio post-sovietico, ma anche colpire l’Europa Occidentale. Particolarmente preoccupante è che esperimenti simili al progetto UP-4 sono in corso in prossimità di aree densamente popolate di paesi europei considerati alleati degli Stati Uniti, la cui sicurezza, tuttavia, è palesemente trascurata dai «partner» americani.

Altri documenti ottenuti dal Ministero della Difesa della Federazione Russa mostrano che gli scienziati ucraini hanno regolarmente donato campioni di biomateriali alle persone e organizzazioni straniere interessate. I campioni inviati includono non solo portatori di malattie (pulci, ecc.), ma anche il siero del sangue di rappresentanti del gruppo etnico slavo. Questo fatto indica che gli specialisti dei laboratori biologici americani in Ucraina hanno condotto uno studio sull’impatto degli agenti patogeni sull’uomo tenendo conto dei fattori razziali ed etnici. Ciò può indicare l’interesse del Pentagono nello sviluppo di armi biologiche selettive rivolte a determinati gruppi etnici (armi «etniche»).

Inoltre, i documenti confermano che la Germania sta svolgendo il suo programma biologico militare in Ucraina. L’obiettivo è quello di studiare il potenziale di malattie letali, come la febbre emorragica Crimea-Congo, nelle condizioni dell’Europa Orientale.

Pertanto, nell’ambito di questo lavoro, l’Istituto tedesco di medicina tropicale di B.Nocht ha cooperato con il Centro per la salute pubblica del Ministero della salute dell’Ucraina il quale si è impegnato a fornire campioni di sangue del gruppo etnico slavo da diverse regioni del paese. Inoltre, specialisti tedeschi hanno regolarmente visitato gli ospedali ucraini di Kiev, Kharkov, Odessa e Leopoli dove hanno personalmente constatato le peculiarità del decorso delle malattie nella popolazione locale. Il progetto è stato finanziato dal Ministero degli Esteri tedesco e dal Bundeswehr.

Le azioni tedesche, precedentemente sconosciute al grande pubblico, costituiscono una minaccia pari a quella degli esperimenti biologici statunitensi e richiedono uno studio dettagliato.

La divulgazione di documenti sulle attività dei biolaboratori statunitensi in Ucraina ha prodotto un effetto devastante nello spazio internazionale dell'informazione. Il vicesegretario di Stato Americano V. Nuland, in un’audizione al Congresso, è stata costretta ad ammettere l’esistenza di laboratori biologici americani in Ucraina, ma ha negato le accuse di aver sviluppato i tipi proibiti di armi di distruzione di massa. In questo contesto, il Ministro degli Esteri Cinese Wang Yi ha espresso seria preoccupazione per la natura disumana del programma biologico militare americano e ha chiesto a Washington di divulgare informazioni sui suoi obiettivi, compiti e contenuti. Ha anche proposto di organizzare ispezioni internazionali sugli impianti del programma biologico militare statunitense. I media conservatori americani chiedono l’immediata chiusura di tutti i biolaboratori statunitensi all'estero. La delegazione russa al Consiglio di Sicurezza dell'ONU ha sollevato la questione dell’opportunità di un’indagine internazionale sul programma biologico militare americano.

I documenti pubblicati testimoniano innegabilmente lo sviluppo di un nuovo tipo di arma biologica da parte degli Stati Uniti nei laboratori ucraini.

L’attività biologica militare degli Stati Uniti in Ucraina viola la Convenzione sulla proibizione dello sviluppo, della produzione e dello stoccaggio di armi biologiche e tossiche ed è una minaccia diretta alla sicurezza biologica non solo della Russia, ma anche degli stati dell’Europa Centrale ed Orientale.



















giovedì 31 gennaio 2019

I TERRORISTI PRESENTI A IDLIB TRAMANO ANCORA ATTACCHI FALSE FLAG CHIMICI

I TERRORISTI PRESENTI A  IDLIB  TRAMANO ANCORA ATTACCHI FALSE FLAG CHIMICI 

South Front


I terroristi di Hayat Tahrir al-Sham (ex Jabhat al-Nusra, il ramo siriano di al-Qaeda), che controllano la maggior parte della zona di disallentamento Idlib della Siria, non rinunciano a mettere in scena attacchi falsi con armi chimiche contro civili, russi. La portavoce degli esteri Maria Zakharova ha comunicato: 


"Le tensioni attorno alla zona di de-escalation di Idlib non sono in declino", ha detto. "I militanti dell'alleato di al-Nusra Hay'at Tahrir al-Sham,  stanno conducendo uno show, non solo coprono gli insediamenti vicini quotidianamente, ma stanno anche costruendo attivamente i loro contingenti vicino alla linea di contatto con le forze governative siriane".

La Zakharova ha espresso serie preoccupazioni per le notizie in arrivo secondo cui i terroristi "non hanno abbandonato gli sforzi per inscenare un attacco chimico contro i civili". Ha aggiunto che secondo i rapporti, un gruppo di membri dei Caschi Bianchi  ha preparato degli ospedali a Idlib per filmare queste provocazioni in anticipo.

Le preoccupazioni di Mosca, Damasco e Teheran sui preparativi di attacchi chimici nella zona de-escalation di Idlib sono su base costante. Tuttavia, questa minaccia non può essere rimossa finché l'area rimane nelle mani dei terroristi.





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martedì 30 ottobre 2018

I White Helmets (caschi bianchi) hanno iniziato a filmare il falso attacco con armi chimiche

I White Helmets (caschi bianchi) hanno iniziato a filmare il falso attacco con armi chimiche 

sputniknews
Sa Defenza 


Secondo il Ministero della Difesa russo, le riprese dell'attacco con false armi chimiche sono già iniziati.


Il Ministero della Difesa russo ha dichiarato che diverse dozzine di membri dei "caschi bianchi" sono arrivati ​​nella provincia siriana di Aleppo da Idlib per effettuare una provocazione di armi chimiche

I White Helmets (caschi bianchi) hanno già iniziato le riprese, coinvolgendo residenti locali sconosciuti, ha dichiarato l'esercito russo.

"I militanti di gruppi armati terroristi illegali non abbandonano i loro tentativi di destabilizzare la situazione nella zona di de-escalation a
 Idlib. Il centro russo per la riconciliazione ha ricevuto informazioni dai residenti di Aleppo che [i terroristi militanti] stanno preparando un'altra provocazione con l'uso di agenti tossici per accusare le forze governative di usare armi chimiche contro la popolazione locale ",     ha detto il Tenente Generale Vladimir Savchenko come citato dal Ministero della Difesa russo.

Il Ministero delle Difesa russo afferma che diverse decine di membri dell'organizzazione White Helmets sono arrivati ​​nella provincia di Aleppo per effettuare la provocazione con armi chimiche, aggiungendo che i terroristi hanno portato container con agenti tossici necessari per la provocazione ad Aleppo da parte di Idlib.

"I membri dell'organizzazione White Helmets stanno realizzando riprese sceniche con la partecipazione di civili sconosciuti ai residenti locali", ha detto il Tenente.

Savchenko ha specificato che, secondo le informazioni ricevute dal centro russo per la riconciliazione siriana, i militanti hanno pianificato di provocare le forze armate siriane per aprire il fuoco di ritorno, aggiungendo che il loro piano include anche la messa in scena, in un territorio controllato da unità armate illegali, di un'artiglieria di bombardamento con proiettili contenenti agenti tossici di cui presumibilmente viene fatta poi ricadere l'origine dei bombardamenti all'esercito siriano.


La settimana scorsa, il canale televisivo libanese Al-Mayadeen ha riferito che i militanti e il gruppo White Helmets hanno trasportato materiali velenosi dalla città di Jisr al-Shughur alla colonia di Khirbat al Amud nella provincia di Idlib in Siria. L'emittente non ha specificato quale tipo di sostanza velenosa è stata trasferita.

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https://sadefenza.blogspot.com/2018/10/i-white-helmets-caschi-bianchi-hanno.html


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