domenica 11 gennaio 2009

INDIPENDENTISTI contro il Psd'Az per la svolta a destra. Sollai: "Hanno solo fame di poltrone."

“Appare molto particolare la strategia perseguita dall'attuale dirigenza del partito sardo d'azione per raggiungere l'indipendenza dell'isola: allearsi col centrodestra italiano; sostenere il candidato del partito del capo del governo italiano; appoggiare lo schieramento politico che qualche anno fa intendeva smaltire le scorie nucleari proprio in Sardigna”.
Il candidato alla presidenza della Regione per Unidade Indipendentista, Gianfranco Sollai, critica l'orientamento del Psd'Az in vista delle prossime elezioni regionali. “D'altronde la fame di poltrone della dirigenza sardista aveva già avuto un suo triste epilogo con la candidatura alle elezioni italiane dell'attuale presidente del partito, Giacomo Sanna, nelle liste della Lega Nord, noto partito che si batte per il riscatto nazionale e sociale del popolo sardo”.
“Ho accettato la candidatura a presidente dell'alleanza Unidade Indipendentista perchè credo che sia necessario lavorare in Sardigna per scavare un solco profondo che divida, agli occhi dei sardi, coloro che mediano gli interessi dello stato italiano in colonia, quella che nelle colonie viene definita classe politica compradora, da coloro che invece lavorano, militano e si impegnano quotidianamente per radicare nel nostro popolo la coscienza nazionale e la consapevolezza dei nostri diritti naturali di popolo e di nazione”, prosegue Sollai.
“Ho il timore che persistendo a seguire questa strategia il Psd'az si collocherà proprio all'interno del solco, ovvero in quello spazio vuoto, linea di confine tra i due fronti della barricata, dove sono destinati ad essere sepolte tutte le ambiguità che per decenni hanno di fatto solo gettato fumo negli occhi dei sardi”.

sabato 10 gennaio 2009

CAGLIARI: ISRAELE ASSASSINA BASTA STRAGI IN PALESTINA!

Il pomeriggio della Città Bianca, CAGLIARI, si popola di bella gente, scesa in piazza Garibaldi in solidarietà del popolo Paestinese: uomini donne ma sopratutto bambini, che muoiono massacrati dalle bombe del "Popolo di Dio" (?).

Si apre il corteo di circa tremila persone, con lo striscione dell'Associazione di Amicizia Sardo Palestina, con la scritta emblematica: ISRAELE ASSASSINA BASTA STRAGI IN PALESTINA!.

Il corteo si avvia lentamente su verso via Garibaldi, molta gioventù, bandiere colorate, partecipazione di molti partiti extra parlamentari: Rifondazione, PCL, Sinistra Critica; Movimenti di gente senza partiti, movimenti Indipendentisti: SNI, IRS, A Manca p Indip, MLN Sa Defenza, e tutta la galassia di sensibilità presenti in Città.

Mentre il "Colonizzatore" Berlusconi dalla platea della Fiera si sbellicava a sostenere il suo fantoccio, Cappellacci una marionetta nelle sue mani, uomo che le spara grosse: "centomila posti di lavoro" e i vassalli Sardi presenti in platea applaudono illusi dal Signore della menzogna, e pendono come poveri beoti dalle labbra dei colonizzatori Italioti.
Anche il simbolo del Cappellacci, (brutto cappellaccio per la Sardegna) mette in evidenza la colonizzazione italiota, infatti al centro del target vi è il nome di Berlusconi e non la Sardegna!

In contemporanea, il corteo si è svolge con molta responsabilità sfilando per le via, urlando la rabbia e la frustrazione per l'ingiustizia che i Sion(naz)isti Israeliani perpetrano su un popolo (il palestinese) cacciato dalla propria terra appena dopo la seconda gerra mondiale, per far posto al popolo che ha patito l'olocausto, mentre oggi son coloro (gli Israeliani) che usando i metodi nazisti , hanno ridotto i Palestinesi dentro un lager a cielo aperto con l'innalzamento del muro della vergogna edicato in questi anni da Israele.

Alla fine della manifestazione si è svolto un comizio. Il responsabile della comunità Palestinese a Cagliari ha preso la parola per ringraziare i partecipanti alla manifestazione di solidarietà, ed illustrare la drammaticità della situazione a Gaza, dove mancano i servizi sanitari, le medicine, i beni di prima necessità....

Le file si sciolgono e l'attenzione si catalizza sugli oratori.

Videolina nei TG non dice una parola della manifestazione pro Gaza: VERGOGNA SERVI DEI PADRONI!
Sempre proni ai dictat Sionisti!

ISRAELE ASSASSINA BASTA STRAGI IN PALESTINA!

Palestina libera

sabato 20 dicembre 2008

LEONARDO Ferro.. un semplice, .. uno di noi, semplicemente ... un UOMO!


Amici, Compagni, Fratelli.

Un attimo, sospeso nel nulla infinito del momento, un alito di vento si è sollevato, il momento si il momento infinito e tremendo del distacco impalpabile, luce d'eternità lo ha rapito in battito di ciglia .

Caro, caro, caro,
Leonardo

Amici, Compagni, Fratelli,

Vi informo, con il cuore rotto dal dolore, che è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari Leonardo.

Un Uomo
Un Amico
Un Compagno
Un Affetto

Aveva coronato il suo sogno: tornare alla sua terra dopo anni di diaspora.

Un Uomo che ha lottato, amato, sudato, che ha dato l'anima per coloro che amava più di tutti: la cara moglie Angela e le sue perle di vita: le sue amate e adorate figlie.

Il fato lo ha strappato a questa vita di sacrifici, per volare nel tempo del inconosciuto, il luogo della dilatazione, l'oscurità profonda e nera, nel gelido abbraccio dell'espanso ignoto.

Lo voglio ricordare con il suo amabile sorriso, nella sua sensibilità eterea e disarmante, nell'amore per la Vita, nel sostegno del suo prossimo, nell'amore per la sua terra: la SICILIA.

Sia lode a Te uomo, sii lodato e innalzato nel più alto dei luoghi celesti,


Leonardo.




Caro amico, compagno e tesoro di tutti NOI.

Con le lacrime agli occhi ti salutiamo caro amico, riposa in Pace nel profondo gelo dell'immenso eterno.

Vaturu



a volte al cmp di FI scherzando allegramente cantichiavamo "chiuri"

► Potrebbe interessare anche: