lunedì 17 novembre 2014

Una foto satellitare mostra la distruzione del MH17 "Boeing" da un missile sparato da un caccia Ucraino

Una foto satellitare mostra la distruzione del MH17 "Boeing" da un missile sparato da un caccia Ucraino


tradusiu editau de Sa Defenza




Reseau international ha pubblicato l'analisi dell'amico Valentin Vasilescu , è stato il primo analista a concludere che il volo della Malaysia Airlines è stato probabilmente colpito da un aereo da caccia ucraino, probabilmente un MiG-29 che avrebbe potuto essere guidato da un pilota polacco.

Si sono sfatate altre ipotesi, tra cui quella del missile terra-aria Buk-M1, che secondo gli USA e ucraini, è stato sparato dalle forze della milizia ribelle dell'est ucraino.

http://reseauinternational.net/vol-mh-17-abattu-avion-chasse-ukrainien/

*****


Un totale di 283 passeggeri, tra cui 80 bambini e 15 membri dell'equipaggio sono stati uccisi dall'abbattimento del MH 17.

Un anonimo ha inviato una lettera con una foto satellitare  dei risultati della propria indagine sul disastro Malaysian Airlines volo MH17 in Ucraina, la scrittura LIFE news. La lettera è stata spedita dagli Stati Uniti. Una delle foto,  è stata mostrata al pubblico  la prima volta il  13 novembre e mostra chiaramente il Boeing malese sotto attacco del caccia militare, pare sia un MiG-29.



Ivan Adrievskiy, vice-presidente dell'Unione russa ingegneri, ha suggerito che la foto è stata scattata da un satellite americano o britannico

L'immagine mostra anche la tempistica del lancio dei missili aria-aria da combattimento verso la cabina di guida del aereo di linea. Esperti osservano che il terreno, le condizioni meteorologiche e le dimensioni del dispositivo corrispondono alle circostanze del disastro.

"Abbiamo visto un immagine satellitare è stata presa da altissima orbita non un generale riconoscimento dello spazio aereo e di terra. In base alle coordinate specificate nella foto, si può supporre che l'immagine è tratta da un satellite americano o britannico. Abbiamo condotto una dettagliata analisi dell'immagine e abbiamo trovato segni di manomissione ", ha detto il vice-presidente dell'Unione Russa degli Ingegneri, Ivan Andrievsky.


L'aereo di linea Malaysian Airlines, in rotta da Amsterdam a Kuala Lumpur, si è schiantato 17 luglio circa alle 19:00 ora di Mosca, vicino al villaggio di Snezhnoye nella regione di Donetsk . L'incidente non ha lasciato superstiti - 298 persone sono state uccise. L'indagine internazionale ufficiale guidata dal olandese , non era in grado di fare la luce sulle circostanze della tragedia.

A bordo dell'aereo, c'erano 298 persone, 154 cittadini dei Paesi Bassi, 27 australiani, 45 Malesi (di cui 15 membri dell'equipaggio), 12 indonesiani, 9 britannici, quattro cittadini tedeschi, quattro belgi, 3 filippini e 1 canadese.

Pravda.ru

da Associated Press
Nuovo video mostra le conseguenze dello schianto Malaysian Airlines dopo che è stato abbattuto nel territorio in mano ai ribelli in Ucraina orientale. (16 novembre)

sabato 15 novembre 2014

TTIP TRATTATO DI LIBERO SCAMBIO USA-UE ACCORDO DI GUERRA CONTRO LE NAZIONI NON AMERICANIZZATE E PER LA DEFINITIVA PRIVATIZZAZIONE DEL POTERE LEGISLATIVO

TTIP TRATTATO DI LIBERO SCAMBIO USA-UE ACCORDO DI GUERRA CONTRO LE NAZIONI NON AMERICANIZZATE E PER LA DEFINITIVA PRIVATIZZAZIONE DEL POTERE LEGISLATIVO

Una parola contro le guerre
A. Boassa

Data la complessità del problema l'argomentazione è stata suddivisa per capitoli : a) obiettivo esterno b)obiettivo interno c) bozza di mandato negoziale .

A) L'OBIETTIVO ESTERNO
Come il trattato sia innanzitutto un accordo di guerra contro le nazioni non americanizzate si evince da un capoverso del documento di Confindustria "USA ed UE si riconoscono rilevanza strategica non solo vicendevolmente , ma anche impegnandosi a contrastare il protezionismo a livello globale ,agendo di comune accordo per combattere comportamenti anticoncorrenziali ,sussidi statali , sostegni alle aziende di stato , restrizioni all'export di materie prime , sostegno discriminatorio ad imprese nazionali ..." . Si rende necessario perciò rafforzare "le norme multilaterali ed internazionali sui diritti di proprietà , sul lavoro ,sull'ambiente " .

Con scarni accenni che alla nostre "sinistre" maggiormente decerebrate potranno apparire "moderni" , vengono indicati obiettivi che messi in pratica abbatterebbero l'indipendenza delle nazioni che per sostenere i loro popoli non si sono arrese del tutto al neoliberismo ,cioè allo strapotere della finanza ,delle multinazionali , delle provocazioni terroristiche e militari .

LA NAZIONE CHE VOLESSE MANTENERE IL CONTROLLO STATALE SUI TRASPORTI ,SULLA SANITA' ; SULL'ISTRUZIONE... DIVENTEREBBE UNA NAZIONE FUORILEGGE .

E fuorilegge anche qualora disponesse di meccanismi protezionisti per tutelare l'agricoltura o ponesse dei limiti all'esportazione di materie prime necessarie al Paese . Non potrebbe opporsi per la difesa dello stato sociale in nome della libera concorrenza . E neanche disporre di una legislazione autonoma sulla proprietà intellettuale , sul lavoro , sull'ambiente ...

CREARE DIFFICOLTA' ad un paese che voglia trasgredire regole imposte non è difficile : restrizioni al credito , difficoltà di accesso ai mercati , embargo ...Altrimenti ci sono dei modi più spicci che gli States e le altre potenze imperiali minori hanno sempre saputo praticare con perizia : l'omicidio mirato , il colpo di stato ,l'intervento militare diretto , favorendo l'ascesa al potere di personaggi compiacenti che fanno collassare il Paese rendendolo facile preda degli avvoltoi di turno .

TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP (TTIP)
E' vero .La "superiore civiltà" occidentale è stata costretta , per imporre i suoi indiscutibili valori , al genocidio ,"suo malgrado" . Ma ciò è avvenuto perchè chi doveva subordinarsi si è invece ribellato . Ma se si accettasse ,almeno oggi nella postmodernità , con serenità, lo spirito liberatorio del neoliberismo e lo stile di vita americano ...


B) L'OBIETTIVO INTERNO
L'accordo dovrebbe entrare in vigore nel 2017 ed essere definitivamente attuato nel 2027 (va detto tuttavia che in questo periodo assistiamo a delle zuffe tra i grandi potentati su questioni di "dettaglio" che poi sono quelle che interessano immediatamente ,il che potrebbe far scivolare le date di cui sopra) .
L'avvio dei negoziati è stato annunciato come buona novella da Obama e dalla commissione europea durante il G8 in Irlanda .


Le due potenze garantiscono il 50% del PIL mondiale e 1/3 degli scambi commerciali . Se ne vuole di più . Si dice ,tanto per non apparire avidi ed egocentrici , che tale accordo genererebbe un aumento della ricchezza globale di 100 miliardi di euro ,secondo quella storica propensione del capitalismo nel favorire prosperità e benessere a tutte la nazioni del pianeta .
In Europa si avrebbe un aumento del reddito annuale medio di 545 euro per una famiglia di quattro persone e negli Stati Uniti di 655 .


Le "DUE COMUNITA' D'AFFARI" (è detto proprio così nel documento di Confindustria , con un linguaggio che evidenzia sia l'assunzione degli esseri umani a merci ,esseri umani il cui valore è dato dal loro costo in quanto merci , sia la sicumera dei "lor signori" di essersi sbarazzati di ogni opposizione che facesse riferimento alla dignità della persona ,alla reale uguaglianza dei diritti sociali ) ritengono che tale accordo si renda necessario per riavviare il rilancio dei flussi commerciali "dato il sostanziale declino verificatosi nell'ultima decade " a causa del disturbo creato dai Paesi "emergenti" e dalla crisi economica e finanziaria .

Nello sport si dice squadra che vince non si cambia . Per l'ideologia neoliberista vige la stessa regola . Dato che negli ultimi trent'anni le ricette neoliberiste hanno realizzato risultati ampiamente soddisfacenti , sopratutto per chi di denaro ne aveva già tanto , è una cosa buona continuare con le stesse strategie dandole un'accelerata a livello europeo e mondiale , sbarazzandosi di tutti quei lacci e lacciuoli che rallentano l'impetuoso galoppo dell'economia : si allude al peso eccessivo dello stato nelle faccende dell'imprenditoria , all'enorme patrimonio mobiliare e museale statale così avaro di fruttosi profitti , agli inutilizzati beni comuni , alla scuola ,alla sanità , all'acqua , servizi fondamentali e gestiti con tanta burocrazia e scarsa professionalità , servizi che solo la mano privata può restituire ad una piena funzionalità e all'eccellenza .

Il "dimagrimento" dello stato come auspicato da Marchionne ,da Renzi , dal PD e lo strapotere del Privato costituiscono l'obiettivo stategico primario interno del TTIP , obiettivo che necessita perchè possa essere realizzato del tutto di una molteplicità di strumenti che vanno da una favorevole legislazione nazionale ( cui ha dato corso con grande determinazione in Italia il governo Renzi ) ed una "legislazione internazionale" ( vedi RDIE e TISA innanzitutto) .


I grandi potentati che governano l'Occidente con i loro maggiordomi di lusso ( Obama , Merkel , Draghi...) hanno imposto questo devastante accordo in totale assenza di partecipazione popolare nell'ormai acclarato dispreggio delle regole democratiche ma si illudono se ritengono possibili i livelli di crescita indicata . Con gli States che hanno serie difficoltà a pagare i suoi debitori , con le sventagliate di dollari immessi nel circuito senza un avallo solido della base produttiva , con il motore Cina in netto calo , gli indicatori previsti sono una bufala . E forse chi governa realmente (e non i maggiordomi) lo sa bene. Non la crescita ci aspetta e nel migliore dei casi , se non una inquietante recessione (perchè non avvenga gli economisti di corte confidano nella ripresa del motore Cina) , una STAGNAZIONE PERMANENTE che potrà favorire ugualmente lucrosi affari e allo stesso tempo determinare un ulteriore arretramento dei diritti conquistati dalle masse popolari nei primi decenni del dopoguerra .


A) L'OBIETTIVO ESTERNO
Come il trattato sia innanzitutto un accordo di guerra contro le nazioni non americanizzate si evince da un capoverso del documento di Confindustria "USA ed UE si riconoscono rilevanza strategica non solo vicendevolmente , ma anche impegnandosi a contrastare il protezionismo a livello globale ,agendo di comune accordo per combattere comportamenti anticoncorrenziali ,sussidi statali , sostegni alle aziende di stato , restrizioni all'export di materie prime , sostegno discriminatorio ad imprese nazionali ..." . Si rende necessario perciò rafforzare "le norme multilaterali ed internazionali sui diritti di proprietà , sul lavoro ,sull'ambiente " .

Con scarni accenni che alla nostre "sinistre" maggiormente decerebrate potranno apparire "moderni" , vengono indicati obiettivi che messi in pratica abbatterebbero l'indipendenza delle nazioni che per sostenere i loro popoli non si sono arrese del tutto al neoliberismo ,cioè allo strapotere della finanza ,delle multinazionali , delle provocazioni terroristiche e militari .

LA NAZIONE CHE VOLESSE MANTENERE IL CONTROLLO STATALE SUI TRASPORTI ,SULLA SANITA' ;SULL'ISTRUZIONE... DIVENTEREBBE UNA NAZIONE FUORILEGGE .

E fuorilegge anche qualora disponesse di meccanismi protezionisti per tutelare l'agricoltura o ponesse dei limiti all'esportazione di materie prime necessarie al Paese . Non potrebbe opporsi per la difesa dello stato sociale in nome della libera concorrenza . E neanche disporre di una legislazione autonoma sulla proprietà intellettuale , sul lavoro , sull'ambiente ...
CREARE DIFFICOLTA' ad un paese che voglia trasgredire regole imposte non è difficile : restrizioni al credito , difficoltà di accesso ai mercati , embargo ...Altrimenti ci sono dei modi più spicci che gli States e le altre potenze imperiali minori hanno sempre saputo praticare con perizia : l'omicidio mirato , il colpo di stato ,l'intervento militare diretto , favorendo l'ascesa al potere di personaggi compiacenti che fanno collassare il Paese rendendolo facile preda degli avvoltoi di turno .


TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTMENT PARTNERSHIP (TTIP)
E' vero .La "superiore civiltà" occidentale è stata costretta , per imporre i suoi indiscutibili valori , al genocidio ,"suo malgrado" . Ma ciò è avvenuto perchè chi doveva subordinarsi si è invece ribellato . Ma se si accettasse ,almeno oggi nella postmodernità , con serenità, lo spirito liberatorio del neoliberismo e lo stile di vita americano ...

Data la complessità del problema l'argomentazione è stata suddivisa per capitoli : a) obiettivo esterno b)obiettivo interno c) bozza di mandato negoziale . Chi è interessato alla lettura dei tre capitoli può accedere alla pagina .


B) L'OBIETTIVO INTERNO
L'accordo dovrebbe entrare in vigore nel 2017 ed essere definitivamente attuato nel 2027 (va detto tuttavia che in questo periodo assistiamo a delle zuffe tra i grandi potentati su questioni di "dettaglio" che poi sono quelle che interessano immediatamente ,il che potrebbe far scivolare le date di cui sopra) .
L'avvio dei negoziati è stato annunciato come buona novella da Obama e dalla commissione europea durante il G8 in Irlanda .

Le due potenze garantiscono il 50% del PIL mondiale e 1/3 degli scambi commerciali . Se ne vuole di più . Si dice ,tanto per non apparire avidi ed egocentrici , che tale accordo genererebbe un aumento della ricchezza globale di 100 miliardi di euro ,secondo quella storica propensione del capitalismo nel favorire prosperità e benessere a tutte la nazioni del pianeta .
In Europa si avrebbe un aumento del reddito annuale medio di 545 euro per una famiglia di quattro persone e negli Stati Uniti di 655 .

Le "DUE COMUNITA' D'AFFARI" (è detto proprio così nel documento di Confindustria , con un linguaggio che evidenzia sia l'assunzione degli esseri umani a merci ,esseri umani il cui valore è dato dal loro costo in quanto merci , sia la sicumera dei "lor signori" di essersi sbarazzati di ogni opposizione che facesse riferimento alla dignità della persona ,alla reale uguaglianza dei diritti sociali ) ritengono che tale accordo si renda necessario per riavviare il rilancio dei flussi commerciali "dato il sostanziale declino verificatosi nell'ultima decade " a causa del disturbo creato dai Paesi "emergenti" e dalla crisi economica e finanziaria .

Nello sport si dice squadra che vince non si cambia . Per l'ideologia neoliberista vige la stessa regola . Dato che negli ultimi trent'anni le ricette neoliberiste hanno realizzato risultati ampiamente soddisfacenti , sopratutto per chi di denaro ne aveva già tanto , è una cosa buona continuare con le stesse strategie dandole un'accelerata a livello europeo e mondiale , sbarazzandosi di tutti quei lacci e lacciuoli che rallentano l'impetuoso galoppo dell'economia : si allude al peso eccessivo dello stato nelle faccende dell'imprenditoria , all'enorme patrimonio mobiliare e museale statale così avaro di fruttosi profitti , agli inutilizzati beni comuni , alla scuola ,alla sanità , all'acqua , servizi fondamentali e gestiti con tanta burocrazia e scarsa professionalità , servizi che solo la mano privata può restituire ad una piena funzionalità e all'eccellenza .

Il "dimagrimento" dello stato come auspicato da Marchionne ,da Renzi , dal PD e lo strapotere del Privato costituiscono l'obiettivo stategico primario interno del TTIP , obiettivo che necessita perchè possa essere realizzato del tutto di una molteplicità di strumenti che vanno da una favorevole legislazione nazionale ( cui ha dato corso con grande determinazione in Italia il governo Renzi ) ed una "legislazione internazionale" ( vedi RDIE e TISA innanzitutto) .

I grandi potentati che governano l'Occidente con i loro maggiordomi di lusso ( Obama , Merkel , Draghi...) hanno imposto questo devastante accordo in totale assenza di partecipazione popolare nell'ormai acclarato dispreggio delle regole democratiche ma si illudono se ritengono possibili i livelli di crescita indicata . Con gli States che hanno serie difficoltà a pagare i suoi debitori , con le sventagliate di dollari immessi nel circuito senza un avallo solido della base produttiva , con il motore Cina in netto calo , gli indicatori previsti sono una bufala . E forse chi governa realmente (e non i maggiordomi) lo sa bene. Non la crescita ci aspetta e nel migliore dei casi , se non una inquietante recessione (perchè non avvenga gli economisti di corte confidano nella ripresa del motore Cina) , una STAGNAZIONE PERMANENTE che potrà favorire ugualmente lucrosi affari e allo stesso tempo determinare un ulteriore arretramento dei diritti conquistati dalle masse popolari nei primi decenni del dopoguerra .

Data la complessità del problema l'argomentazione è stata suddivisa per capitoli . Dopo l'obiettivo esterno e l'obiettivo interno tratto ora sulla bozza di mandato negoziale . Chi fosse interessato alla lettura dei tre capitoli può accedere alla pagina .


C) TEMATICHE DELLA BOZZA DI MANDATO NEGOZIALE

c1) cooperazione doganale : si aspira con l'entrata in vigore dell'accordo all'azzeramento dei dazi che allo stato attuale già presentano un livello di protezione tariffaria media "relativamente basso"(3,5%USA ;5,2%UE) . Molto gradita in Italia ad alcuni settori(vedi calzaturiero) perchè verrebbero abbattuti specifici picchi elevati,risulta evidente dall'esperienza storica e da una vasta letteratura in merito che l'eliminazione dei dazi favorirà in regime di libera concorrenza un ampliamento del divario tra aree ad alto sviluppo ed aree depresse , tra settori che si avvantaggeranno ed altri che sprofonderanno , tra il "centro" dell'Europa e la sua periferia
.
c2)abolizione di standard comuni :la differenza tra le misure regolamentari, tra gli standard relativi alla sicurezza,alla salute,alla tutela dell'ambiente imporrebbe -si dice- degli ostacoli alla conquista dei mercati... e perciò si promuove la rimozione degli stessi. Risulta evidente che Statunitensi ed Europei hanno una visione diversa sugli Ogm ,sulla tutela dell'ambiente, sulla ricerca sugli esseri viventi,sul ruolo dei servizi pubblici,sulla privacy(visione europea diversa non certo per merito dei ceti dominanti ma per la grande pressione esercitata dal movimento operaio,dalle sinistre,dagli ambientalisti...).E risulta altresì evidente che il partner più forte riuscirà ad imporre i suoi diktat ad un partner che sta già demolendo di par suo un modello di società cui avevano concorso proprio quelle forze politiche ora messe all'angolo(contro l'accordo solo la sinistra della Gue e i Verdi) . Come ci ricorda Mauro Miccolis di "Sbilanciamoci" ,potremmo mangiare carne agli ormoni , prodotti Ogm, importare carcasse di animali lavate con la varechina , consumare senza disporre della denominazione di origine...

c3)Liberalizzazione dei servizi : gli imprenditori europei gongolano dato l'alto livello altamente protezionista USA nel settore dei servizi(trasporti aerei e marittimi ,poste...) e negli appalti pubblici(aperti alle imprese europee soltanto per poco più del 30%). Gli Usa pretendono protezione e non discriminazione (secondo loro) degli investimenti il che significa aggressione legale a tutto ciò che può essere oggetto di profitto:scuola ,istruzione universitaria ,ricerca ,salute ,acqua...Un'autostrada per sbarazzarsi -ripeto legalmente e vedi in proposito le RDIE,tribunali internazionali di cui abbiamo detto in altri post- di opinione pubblica e di protesta popolare , di referendum ,di pronunciamenti regionali e comunali o di altri ostacoli che impediscano la riuscita di un ricco bottino (volevo dire profitto) . Per ultimo ricordo che si è già d'accordo su una regolamentazione unica sugli strumenti finanziari derivati che costituisce un cavallo di Troia per la deregolamentazione su tutti i servizi finanziari come previsto dall'accordo segreto (messo alla luce da Wikileaks) di Tisa (acronimo di Trade in services agreement) ,accordo di guerra tra 50 Paesi (tra cui l'Italia) e che eslude ovviamente i BRICS .

Transatlantic Trade and Investment Partnership ,lo diciamo per inciso , assieme al "filo di perle" militare che impedisce il transito della Cina verso le risorse petrolifere in caso di guerra e il Trans Pacific Partnership (libero scambio Usa con i Paesi asiatici) costituisce un ulteriore rafforzamento dell'accerchiamento del più importante creditore (e temibile competitore) USA : la Cina .
Altro che crescita e posti di lavoro come va dicendo il capo negoziatore europeo Ignacio Garcia Bercero . Dietro TTIP ,RDIE,
Tisa è annidata una strategia di guerra .

venerdì 14 novembre 2014

L'ISIS INVIA I SUOI MEMBRI IN EUROPA COME " RIFUGIATI SIRIANI"

L’Isis invia i suoi membri in Europa come "rifugiati siriani"...

buzzfeed.com

I membri dell'ISIS arrivano in Europa fingendosi "rifugiati siriani". Lo ha affermato un trafficante di esseri umani, il quale racconta di averli aiutati in questa operazione.

Il trafficante, che ha scelto il soprannome di “Hassan”, ha detto in un’intervista a ‘BuzzFeed News’, che ha inviato più di una dozzina di membri dell’Isis in Europa dalla scorsa estate.


Hassan, che da ha più di tre anni organizza l’invio di imbarcazioni di profughi dalla Turchia verso l’Europa meridionale, ha affermato che la sua attività ha avuto una dimensione ancora più oscura la scorsa estate, quando uno dei suoi “clienti” gli disse che era un membro di medio livello dell’ISIS e andava in Europa per preparare attacchi terroristici.

«Il mondo occidentale crede che non ci sono combattenti dell’ISIS nel loro paese, che tutti i jihadisti sono andati a combattere e morire in Siria», commentando la partecipazione di diverse migliaia di islamisti europei in Siria e Iraq.

«Ma questa persona ha detto che non è così. Stiamo inviando i nostri soldati a riprendere il loro posto», ha aggiunto.

Quando l’uomo sbarcò in Grecia, precisa Hassan, gli annunciò che voleva portare anche i suoi “fratelli”.

Da allora questo membro dell’ISIS  ha portato altre 10 persone, secondo quanto ha raccontato il trafficante. Ognuno ha pagato 1.000 dollari in più rispetto al prezzo normale per un posto sulla barca.

Altri trafficanti, citati dal portale, che hanno anche insistito per l’anonimato, hanno confessato di aver trasportato decine di persone sospettate di avere legami con l’ISIS.

Dal momento che il conflitto è scoppiato in Siria, a marzo 2011, più di un milione di profughi sono arrivati in Turchia.

Secondo l’agenzia di controllo delle frontiere dell’UE, Frontex, più di 20.000 rifugiati, tra cui molti siriani, sono stati trasportati dalle mafie dalla Turchia alla Grecia, Bulgaria e Cipro nei primi otto mesi di quest’anno.


Smuggler Says He Sent ISIS Fighters To Europe

“The Western world thinks there is no ISIS in their countries — that all the jihadis have gone to fight and die in Syria.” BuzzFeed News’ Mike Giglio speaks with the men who claim to have helped ISIS slip into Europe.



Men loyal to ISIS wave ISIS flags as they drive around Raqqa, Syria, in June 2014. Stringer / Via Reuters


ISTANBUL — Extremist fighters have been brought into mainland Europe, hidden amid boatloads of Syrian refugees, according to a veteran smuggler who claims to have done so himself.

The smuggler, who has been given the pseudonym Hassan here, said in an interview with BuzzFeed News that since the summer he has sent more than 10 Islamic State of Iraq and Syria (ISIS) fighters into Europe.

Hassan’s claim was impossible to verify — and Western officials said they’d seen no evidence that such a scenario was taking place. His testimony, plus that of a second human trafficker who offered a similar account, marked the first time someone claiming direct involvement has said publicly that such a plan is underway.

Hassan has worked in the trade for more than three years. He charges $2,500 for each refugee he sends to Europe from Turkey, shipping them by boat to Greece. He said he views it as “humanitarian work,” on top of the profit he makes. But he said he had grown uncomfortable with the dark turn this work has taken since he began allowing ISIS fighters to mix with the refugees on his crowded speedboats.

Hassan said the fighters were all Syrian or Iraqis posing as refugees. He believed they remained loyal to ISIS and were prepared to launch terrorist attacks in Europe. “They are waiting for their orders,” Hassan said. “Just wait. You will see.”

Fears of an ISIS attack in Europe have centered on the danger posed by the continent’s own citizens. Around 3,000 Europeans have joined ISIS, according to theEuropean Union’s counter-terrorism chief, and there are longstanding concerns that some may return to sow terror at home. Recently, there have also been rumblings of an ISIS threat among the unending torrent of Syrian refugees. Some Western officials reportedly believe that ISIS has considered the same plot that Hassan described.

One official with the British government stressed that any potential threat from ISIS should be kept “in perspective.”

“We’re talking about millions of people that need help,” the official said. “We should not get to the stage where we start to fear Syrian refugees as a terrorist threat in Europe.”

Hassan is a former white-collar professional in his 30s with a young family. Fearing for his safety, he met for an interview on the condition that his real name not be used. His nationality and the city where he works are also being withheld, as are details of his story that might identify him to the ISIS members allegedly involved.

Hassan began working as a smuggler before Syria erupted in revolt in March 2011. In addition to Syria, Turkey shares borders with Iraq and Iran, and refugees have long used it as a gateway to Europe, mainly traveling overland into Greece and Bulgaria or by boat to Greece, Cyprus, and Italy. These smuggling attempts spiked with the onset of Syria’s civil war, which has flooded Turkey with more than 1 million refugees. According to Frontex, the EU’s border agency, more than 20,000 refugees, many of them Syrians, were smuggled from Turkey into Greece, Bulgaria and Cyprus in thefirst eight months of this year.

Hassan said that one day this summer, he met a clean-shaven client who looked “like a simple refugee.” The two struck up a friendship, and Hassan learned that the man was a mid-level official with ISIS. The man was blunt about his reason for heading to Europe, Hassan said — he wanted to be ready to stage attacks there. “The Western world thinks there is no ISIS in their countries — that all the jihadis have gone to fight and die in Syria,” Hassan said. “But this man said, ‘No. We are sending our fighters to take their places.’”

When the man landed in Greece, he called Hassan with a message: “We want you to bring our brothers too.”

Hassan said that in the months that followed, the ISIS man sent him more than 10 additional clients. Hassan didn’t speak much to these men — but he believed that they were ISIS fighters too. Each paid about $1,000 more than the other passengers for the boat journeys he organized, blending in with the Syrian refugees. “It’s easy for them to go to Europe,” Hassan said. “They can come to any smuggler and say they are refugees.”

The murky nature of Hassan’s business means that his account can’t be verified without putting his life at risk. He keeps no records of his illegal trade, and contacting the alleged ISIS fighters involved would let them know he had taken their story to the press.

A second major refugee-smuggler, this one based in Istanbul, said the idea that ISIS fighters were sneaking into Europe as refugees was “impossible,” and that they would eventually be detected by authorities, especially if they tried to make their status legal by applying for asylum.

An official with the U.S. State Department said in an email that “the intelligence community has seen no evidence of this,” referring to the possibility of ISIS fighters being smuggled to Europe as refugees. And an EU official said much the same. “We don’t have any information about this happening,” he said. “I’m not saying that this isn’t happening at all. I’m saying this is not something we have detected.”

He added: “Our focus now is on European citizens traveling [to Syria]. They have European passports and they can enter Europe from the legal channels. They don’t need to use irregular channels.”

But a third veteran smuggler, who like Hassan asked not to be named, said that he believed he had sent “tens” of Syrian or Iraqi ISIS fighters to Europe disguised as refugees. “I just care about money,” he said. “This is my business, and I don’t care if I’m smuggling ISIS fighters or refugees.”

This smuggler said none of these men had admitted to being with ISIS. They called themselves “brothers,” he said, and were intensely secretive, refusing to speak with other refugees and insisting that he meet them alone and in the privacy of their hotels to organize the trips by sea. They paid more than the standard smuggling rate. “They are paying so much money that I prefer to smuggle them before I smuggle any of the poor refugees,” he said. “For sure they are not going for tourism. They have a doctrine and they want to die for that doctrine. They love death more than you love life.”

This smuggler said that sending refugees to Europe had grown more difficult of late thanks to crackdowns by Turkish authorities. But while Turkey has been criticized for not doing enough to stop the flow of foreign extremists across its borders into Syria, rooting out Syrian ISIS fighters coming in the other direction would be extremely difficult amid the masses of refugees it has absorbed. An official with the Turkish government, speaking on condition of anonymity, said Turkey had been strained by the influx of Syrian refugees. But it continued to keep an “open policy” toward them “because we cannot turn a blind eye to this suffering,” he said.

While Turkey had cracked down on the flow of illegal refugees to Europe, the official said, with so many desperate Syrians pouring into the country “it has been difficult to for Turkey to maintain this.”

“We do whatever we can to stop [human trafficking],” he said. “But it’s impossible to control every inch of the Turkish border.”

The official added: “If we know that there are ISIS men [among the refugees] they will be detained, because ISIS is a terrorist organization. But it’s not easy to know their background.”

Hassan, the smuggler, described himself as an ISIS supporter, sympathetic to the militants’ campaign against the West and admiring of their professed piety. That was why he initially agreed to send the ISIS fighters to Europe, he said. “In the Qur’an it is written that if they come to fight you, then you must fight them,” he said. “And [Western nations] are bombing in their country.”

But eventually Hassan reconsidered. While he had no problem with the idea of ISIS fighters attacking government targets in Europe, he worried about civilian casualties. “I fear I am sending them to fight in Europe,” he said. “This is not what my work is supposed to be.”

Quattro donne colpite da embolie polmonari : BAYER nei guai, Guariniello indaga sulle pillole anticoncezionali


BAYER nei guai, Guariniello indaga sulle pillole anticoncezionali


Quattro donne colpite da embolie polmonari

Aperto un fascicolo sulle pillole anticoncezionali, dopo che alcune donne a Torino hanno subito lesioni gravi. Il pubblico ministero Raffaele Guariniello sta indagando su due prodotti della Bayer a base di drosperinone, contenente ormone femminile, che avrebbe procurato, come detto, problemi fisici a quattro donne.

Il primo caso è del 2009: ad una quindicenne torinese venne prescritta la pillola per curare un’ovaia policistica. Ma le sue condizioni di salute peggiorarono fino a ridurla in uno stato vegetativo. Da qui ci fu un procedimento contro il medico, ma il processo non andò avanti perché venne trovato un compromesso con la famiglia della giovane.

Un’embolia polmonare e un infarto polmonare ha invece colpito una 17enne cui era stata somministrata la pillola anticoncezionale per curare l’alopecia e un’ovaia micropolicistica. Embolie polmonari anche per due donne di 30 anni.

Sotto la lente d’ingrandimento di Guariniello c’è soprattutto l’uso cosiddetto “fuori etichetta” delle due pillole, visto che non ci sono indicazioni utile anche ai medici sul foglietto illustrattivo.

E la situazione per la Bayer non è delle migliori, visto che le analisi degli esperti hanno evidenziato che usi aldilà dell’anticoncezionale potrebbe causare delle tromboembolie venose. di Giulia Zanotti

STATO D’ALLERTA: I RUSSI HANNO TESTATO LA FRAGILITÀ AEREA DELLA NATO? COSA È SUCCESSO VERAMENTE?

STATO D’ALLERTA: I RUSSI HANNO TESTATO LA FRAGILITÀ AEREA DELLA NATO? COSA È SUCCESSO VERAMENTE?



Valentin Vasilescu
romanian.ruvr.ru Fonte: http://www.mondialisation.ca





Dopo che l’UE ha imposto sanzioni economiche alla Russia, nella speranza di metterla in ginocchio e ridurre la sua forza militare, la Russia ha dimostrato che i paesi europei non hanno affatto raggiunto i loro obiettivi. Senza aver perso la sua lucidità a causa delle sanzioni, la Russia gioca con gli europei come il gatto con il topo. 
Una nuova ondata di isteria si è diffusa fra i media europei, in perfetto stile copia-incolla dai media americani. La cosa suona più o meno così: i paesi Nato hanno mobilitato le loro forze aere, la NATO è in stato di allerta. 
Le star dell’informazione si chiedono che cosa occorra fare per risolvere il problema. Ma qual è il problema? Dato che tutti abbiamo qualche nozione di geografia, suggerirei di dare uno sguardo più approfondito alla carta d’Europa.

Cosa è successo davvero?

È accaduto che nel pomeriggio del 28 ottobre 2014 quattro aerei, caccia bombardieri Su-34 e Su-24, scortati da un Su-27 e da un MiG-31, sono decollati dall’enclave di Kaliningrad ed hanno sorvolato le acque internazionali del mar Baltico. Sono quindi stati intercettati nel golfo di Finlandia dagli Eurofighter tedeschi in volo sull’Estonia. Il gruppo di aerei russi ha cambiato direzione di 180 gradi per tornare sul mar Baltico, dove sono stati poi seguiti dai caccia F-18 finlandesi, dai Gripen svedesi e dagli F-16 danesi. Tutto ciò nonostante i russi avessero trasmesso i piani di volo alle autorità responsabili del traffico aereo dei paesi limitrofi, con il codice di identificazione del giorno, secondo le norme dell’International Civil Aviation Organization.

Qualche ora più tardi, il 29 ottobre 2014 circa alle 03:00 UTC, i radar norvegesi hanno rilevato un altro gruppo di quattro bombardieri russi Tu-95, accompagnati da quattro aerei da rifornimento Il-78, mentre volavano nello spazio aereo internazionale al di sopra del mar di Norvegia. Dopo essere stati individuati, sei aerei hanno abbandonato la formazione tornando nelle acque del mare di Barents. Gli altri due Tu-95 hanno continuato a volare parallelamente alla linea di costa della Norvegia, sorvolando il mare del Nord verso la Scozia. I caccia bombardieri russi sono stati individuati nelle acque internazionali e sono stati obbligati a cambiare la loro direzione di volo, affiancati da jet britannici Eurofighter Typhoon, fino ai cieli sopra l’Oceano Atlantico. Nel frattempo, due altri aerei Eurofighter sono decollati nel sud dell’Inghilterra per intercettare un aereo-cargo lituano diretto a Londra, rimasto senza contatto radio.

Dopo aver attraversato l’Irlanda, i due bombardieri Tu-95 hanno nuovamente cambiato direzione di volo per raggiungere le coste del Portogallo, dove sono stati intercettati dagli F-16 portoghesi. In seguito, i due Tu-95 si sono ritirati dallo spazio aereo europeo, seguendo una rotta lungo l’Atlantico e fino al largo della Groenlandia, dove, verso le 16:00 UTC, hanno cambiato direzione per tornare alla base in Russia.

Sempre nel pomeriggio del 29 ottobre 2014, un gruppo di due bombardieri Tu-95, scortato da due aerei da combattimento Su-27 M, ha fatto evoluzioni nello spazio aereo del mar Nero, dove è stato intercettato dall’aviazione turca, sopra delle acque internazionali al largo delle coste dell’Anatolia.



In nessuno di questo casi la NATO ha segnalato che gli arei russi stavano violando lo spazio aereo di uno Stato straniero. Qual è allora il problema? L’interrogativo è legittimo se consideriamo che nel marzo 2014 alcuni aerei AWACS scortati da caccia NATO hanno fatto esattamente ciò che i russi hanno fatto il 28 e 29 ottobre scorsi. E a tutto ciò si aggiungano i pattugliamenti quotidiani alla frontiera occidentale della Russia e del mar Nero, nello spazio aereo dei paesi NATO confinanti. I russi hanno forse mobilitato i loro aerei da caccia quando gli AWACS si erano pericolosamente avvicinati ai limiti dello spazio aereo russo?

La Russia non ha scatenato una campagna mediatica, né ha fatto alcuna menzione di questi fatti in un comunicato stampa. Temo che questa isteria mediatica non sia altro che un metodo di guerra psicologica utilizzato dalla NATO, attraverso gli organi di stampa, che ha come principali obiettivi gli stessi cittadini dei paesi membri. Soprattutto se consideriamo che gli stessi media hanno fatto di tutto per instillare nel subconscio della gente i timori per le possibili conseguenze di questi episodi.

In un articolo precedente abbiamo dato notizia del fatto che nel 2014 l’esercito russo aveva completato la messa a punto di una nuova struttura di riconoscimento C4I, destinata a permettere di individuare con grande precisione obiettivi militari a distanze di centinaia o migliaia di km. Abbiamo anche visto che il terzo livello della raccolta e del trattamento dei dati è il riconoscimento strategico, rappresentato da aerei di riconoscimento a lungo raggio d’azione con a bordo un equipaggio specializzato secondo i metodi ELINT. Fra gli altri, ci sono gli aerei Tu-95; Tu-142 e MiG 25RB; MiG 31 B, quelli che hanno preso parte alle manovre. Insieme c’erano anche nuovi aerei Su-34, a bordo dei quali era stato montato un contenitore M400 con un rilevatore a infrarossi Raduga, delle telecamere panoramiche AP-403 e 404, una macchina fotografica AP AK-108FM, e un contenitore M402 Pika di tipo SLAR (side-looking airborne radar), capace di creare una carta digitale del terreno situato al di sotto della traiettoria di volo, fino ad una distanza di 300 Km. Questa carta è costantemente confrontata con quella che è nella memoria del processore, al fine di rilevare eventuali cambiamenti o nuovi dispiegamenti di forze fra le fila del nemico.

I russi non hanno fatto nient’altro che testare la fragilità della capacità di risposta dell’aviazione di alcuni paesi NATO, nel Nord, nell’Ovest e nel Sud-est dell’Europa, in conseguenza della loro subordinazione agli USA. Ricordiamo che l’Inghilterra ha dispiegato una squadriglia di 12 aerei Tornado GR4 e dei droni di riconoscimento Mq-R Reaper nella base aerea di Akrotiri a Cipro per partecipare – a fianco degli americani, ai bombardamenti contro lo Stato Islamico di Siria e Iraq.

Per lo stesso scopo, Belgio e Olanda hanno inviato sei aerei F-16 (più due altri aerei di riserva) negli Emirati Arabi Uniti. La Danimarca ha ugualmente inviato nel Golfo sette dei suoi 30 F-16 della sua aviazione. La Norvegia, che aveva mandato sei F-16 in Libia nel 2011, si apprestava a mandare sei aerei in Iraq e Siria. Gli Stati Uniti si sono opposti alla partecipazione della Russia nella coalizione anti-ISIS.

Per aggravare le cose, la Germania ha dispiegato da 4 a 6 aerei Eurofighter in Estonia (sui 42 pronti al volo). In Lituania, oltre ai sei CF-18 canadesi, il Portogallo ha dispiegato sei F-16 (sui 30 di cui dispone). L’Olanda ha inviato sei caccia F-16 in Polonia, lasciando il proprio territorio nazionale senza difese in caso di invasione aerea.



http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=14186



giovedì 13 novembre 2014

I pericoli per la salute, la tossicità dell'arsenico, effetti e prevenzione...

I pericoli per la salute, la tossicità dell'arsenico, effetti e prevenzione... 


globalhealingcenter.com
tradusiu editau
de Sa Defenza

L'arsenico è un elemento  estremamente tossico per la salute umana. Nonostante questo, o forse proprio per questo, gli esseri umani hanno usato l'arsenico come insetticida, come agente tossico in guerra, e anche per la conservazione del legno. 

Tuttavia, il suo utilizzo in innumerevoli applicazioni industriali ha contribuito all'inquinamento a tutti i livelli. L'arsenico esiste  nell'ambiente in modo naturale. La combinazione di questi fattori significa che il metodo più comune di esposizione avviene, inconsapevolmente, nel bere acqua contaminata.


Arsenico nell'acqua

L'inquinamento ha reso le falde acquifere contaminate di arsenico, un problema mondiale e colpisce persone,  colture e il bestiame. [ 1 ] Nel 2012, la University of Washington School of Law ha pubblicato informazioni riguardo ai sistemi  idrici negli Stati Uniti, hanno scoperto e portato alla luce il fatto che tali sistemi, contengono  inaccettabili elevati livelli di arsenico; e nulla si fa per colmare questo danno in quanto mancano i finanziamenti necessari a risolvere il problema. Le comunità povere sono state identificate come i soggetti a  più alto rischio. [ 2 ]


Arsenico nel cibo

Arsenico nell'acqua irrigua diventa un problema complesso per le colture e per il bestiame che si abbevera in  quell'acqua. "Tu sei quello che mangi" o, "tu sei quello che  consumi" si applica agli animali alle piante ed anche  all'uomo. Quando l'University of Washington ha analizzato oltre 30 tipi di succo di mela, hanno trovato arsenico in tutti i campioni e oltre il 30% contenevano livelli di arsenico pari o superiori ai limiti di esposizione per l'acqua potabile.[ 3 ]

Il riso è un cibo molto diffuso nell'alimentazione dalla stragrande maggioranza della popolazione mondiale e, come molte colture, possono essere contaminate con l'arsenico. [ 4 ] Questo problema non è limitato alla Cina o all'India come allo " sciroppo di riso integrale" (Obrs) è un popolare dolcificante "organico" alternativo ad alto contenuto di fruttosio e sciroppo di mais. Il Dipartimento di Scienze (Dartmouth College Department of Earth Sciences) ha testato i prodotti che contenevano Obrs ed i risultati sono molto deludente per l'alto contenuto di tossico arsenico.
[(ndt)  Obrs: Sciroppo di riso integrale è un dolcificante derivato dal riso integrale.
Lo fanno esponendo riso cotto a enzimi che degradano gli amidi e li trasformano in zuccheri più piccoli ... quindi tutte le "impurità" sono filtrati.
Ciò che rimane è una spessa, sciroppo zuccherino, che in realtà non assomiglia riso a tutti.Sciroppo di riso integrale contiene tre zuccheri: maltotriosio (52%), maltosio (45%) edi glucosio (3%).authoritynutrition ]


I ricercatori hanno scoperto che una formula di latte per bambini "biologico" (con Obrs come ingrediente principale) aveva livelli di arsenico oltre cinque volte superiori ai livelli che l'EPA ritiene accettabile per l'acqua potabile. Inoltre, cereali e barrette energetiche contenenti Obrs avevano livelli di arsenico superiori a quelle prodotte che non lo contenevano. [...] Gli Stati Uniti attualmente non ha regolamenti che disciplinano l'arsenico negli alimenti, vi è la necessità di un cambiamento veloce e urgente. [ 5 ]

Arsenico negli integratori alimentari

Se si prendono degli integratori alimentari o erbe, è di vitale importanza che  si facciano affari con rinomati produttori il cui processo di produzione è completamente trasparente, etico e amico del biologico. In Cina, l'acqua è riconosciuta come la principale fonte di arsenico. Cosa pensi succeda quando erbe terapeutiche sono irrigate con acqua contaminata? Secondo la China's Hebei Agricultural University, le erbe medicinali cinesi possono essere un serio rischio di esposizione all'arsenico. [ 6 ]

Effetti dell'esposizione all'arsenico

L'arsenico è un agente cancerogeno riconosciuto, è un invasivo inquinante ambientale. L'esposizione regolare porta al cancro e altri effetti tossici sulla salute, tra cui malattie cardiovascolari, problemi neurologici e disturbi dello sviluppo. Uno studio su 581-partecipanti condotto dalla Harvard School of Public Health ha confermato l'associazione tra esposizione all'arsenico e la metilazione del DNA, un processo biologico che causa molte debilitanti malattie mortali. [ 7 ] [ 8 ] La Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health ha collegato l'esposizione all'arsenico all'alta pressione del sangue, inoltre la Scuola di Medicina "New York University School of Medicine", dice che l'arsenico, contribuisce con effetti nefasti anche nelle malattie cardiovascolari. [ 9] [ 10 ] Inoltre l'arsenico è considerato una delle sostanze chimiche più tossiche  che influisce negativamente sul sistema riproduttivo maschile; Una ricerca cinese ha confermato che riduce la qualità dello sperma. [ 11 ]
Arsenico: inibisce un sano sviluppo 


La University of South Carolina Department of Environmental Health Sciences tratta di Salute Ambientale e avverte che l'arsenico, insieme al piombo e il mercurio , sono noti per produrre effetti neurologici orribili sullo sviluppo di feti e bambini. [ 12 ] L'esposizione all'arsenico durante il primo trimestre di gravidanza è nota per causare disabilità intellettuale mentre l'University of Massachusetts School of Public Health and Health Sciences riferisce che l'esposizione all'arsenico prenatale può portare a malattie più tardive nel corso della vita;  è stato riconosciuto che il cancro della vescica si può sviluppare fino a 20 anni dopo l'esposizione. [ 13 ] [ 14 ] [ 15 ]

Minimizzare l'esposizione Arsenico
Consumare solo acqua pura . Procuratevi un piccolo dispositivo di depurazione delle acque e, se il budget lo consente, si consideri un sistema di purificazione dell'acqua per tutta la casa. Questo è d'obbligo per avere una vita sana.

La ricerca mostra che la sudorazione è utile per la disintossicazione delle tossine, tra cui l'arsenico. [ 16 ] Molte persone usano utilizzare una sauna per migliorare il processo di disintossicazione della sudorazione.

Poiché l'arsenico è molto diffuso, evitarlo totalmente può essere difficile, ma ci sono adeguati stili di vita che si possono adottare per ridurre al minimo i rischi di esposizione. Per aiutare a raggiungere il benessere completo, vi consigliamo una regolare pulizia del corpo , oltre a seguire una dieta sana .


- Dr. Edward F. Group III, DC, ND, DACBN, DCBCN, DABFM


FONTI:
  1. Bundschuh J, Nath B, Bhattacharya P, Liu CW, Armienta MA, Moreno López MV, Lopez DL, Jean JS, Cornejo L, Lauer Macedo LF, Filho AT. Arsenic in the human food chain: the Latin American perspective. Sci Total Environ. 2012 Jul 1;429:92-106. doi: 10.1016/j.scitotenv.2011.09.069. Epub 2011 Nov 23. Review.
  2. Levine RL. The need for congressional action to finance arsenic reductions in drinking water. J Environ Health. 2012 Nov;75(4):20-5.
  3. Wilson D, Hooper C, Shi X. Arsenic and lead in juice: apple, citrus, and apple-base. J Environ Health. 2012 Dec;75(5):14-20; quiz 44.
  4. Sun GX, Van de Wiele T, Alava P, Tack F, Du Laing G. Arsenic in cooked rice: effect of chemical, enzymatic and microbial processes on bioaccessibility and speciation in the human gastrointestinal tract. Environ Pollut. 2012 Mar;162:241-6. doi: 10.1016/j.envpol.2011.11.021. Epub 2011 Dec 13.
  5. Jackson BP, Taylor VF, Karagas MR, Punshon T, Cottingham KL. Arsenic, organic foods, and brown rice syrup. Environ Health Perspect. 2012 May;120(5):623-6. doi: 10.1289/ehp.1104619. Epub 2012 Feb 13.
  6. Liu XJ, Zhao QL, Sun GX, Williams P, Lu XJ, Cai JZ, Liu WJ. Arsenic speciation in Chinese Herbal Medicines and human health implication for inorganic arsenic. Environ Pollut. 2013 Jan;172:149-54. doi: 10.1016/j.envpol.2012.09.009. Epub 2012 Oct 9.
  7. Lambrou A, Baccarelli A, Wright RO, Weisskopf M, Bollati V, Amarasiriwardena C, Vokonas P, Schwartz J. Arsenic exposure and DNA methylation among elderly men. Epidemiology. 2012 Sep;23(5):668-76.
  8. Sabath E, Robles-Osorio ML. Renal health and the environment: heavy metal nephrotoxicity. Nefrologia. 2012 May 14;32(3):279-86. doi: 10.3265/Nefrologia.pre2012.Jan.10928. Epub 2012 Feb 28. Review. English, Spanish.
  9. Abhyankar LN, Jones MR, Guallar E, Navas-Acien A. Arsenic exposure and hypertension: a systematic review. Environ Health Perspect. 2012 Apr;120(4):494-500. doi: 10.1289/ehp.1103988. Epub 2011 Dec 2. Review.
  10. Wu F, Jasmine F, Kibriya MG, Liu M, Wójcik O, Parvez F, Rahaman R, Roy S, Paul-Brutus R, Segers S, Slavkovich V, Islam T, Levy D, Mey JL, van Geen A, Graziano JH, Ahsan H, Chen Y. Association between arsenic exposure from drinking water and plasma levels of cardiovascular markers. Am J Epidemiol. 2012 Jun 15;175(12):1252-61. doi: 10.1093/aje/kwr464. Epub 2012 Apr 24.
  11. Xu W, Bao H, Liu F, Liu L, Zhu YG, She J, Dong S, Cai M, Li L, Li C, Shen H.Environmental exposure to arsenic may reduce human semen quality: associations derived from a Chinese cross-sectional study. Environ Health. 2012 Jul 9;11:46. doi: 10.1186/1476-069X-11-46.
  12. Aelion CM, Davis HT, McDermott S, Lawson AB. Metal concentrations in rural topsoil in South Carolina: potential for human health impact. Sci Total Environ. 2008 Sep 1;402(2-3):149-56. doi: 10.1016/j.scitotenv.2008.04.043. Epub 2008 Jun 6.
  13. McDermott S, Bao W, Marjorie Aelion C, Cai B, Lawson A. When are fetuses and young children most susceptible to soil metal concentrations of arsenic, lead and mercury? Spat Spatiotemporal Epidemiol. 2012 Sep;3(3):265-72. doi: 10.1016/j.sste.2012.05.001. Epub 2012 Jun 13.
  14. Pilsner JR, Hall MN, Liu X, Ilievski V, Slavkovich V, Levy D, Factor-Litvak P, Yunus M, Rahman M, Graziano JH, Gamble MV. Influence of prenatal arsenic exposure and newborn sex on global methylation of cord blood DNA. PLoS One. 2012;7(5):e37147. doi: 10.1371/journal.pone.0037147. Epub 2012 May 25.
  15. Fernández MI, López JF, Vivaldi B, Coz F. Long-term impact of arsenic in drinking water on bladder cancer health care and mortality rates 20 years after end of exposure. J Urol. 2012 Mar;187(3):856-61. doi: 10.1016/j.juro.2011.10.157. Epub 2012 Jan 15.
  16. Sears ME, Kerr KJ, Bray RI. Arsenic, cadmium, lead, and mercury in sweat: a systematic review. J Environ Public Health. 2012;2012:184745. doi: 10.1155/2012/184745. Epub 2012 Feb 22. Review.

lunedì 10 novembre 2014

Maastricht, il Trattato che nessuno lesse, firmato dal ministro Andreotti alla fine del governo Craxi...

Maastricht, il Trattato che nessuno lesse, firmato dal ministro Andreotti alla fine del governo Craxi...
Giulio Andretti; il 7 febbraio 1992 firmò il trattato di  Maastricht
Ida Magli

E’ dal 1992 che ho preso a mio motto e mia guida una riflessione di Giuseppe Verdi: “Dio ci salvi d’aver confidenza nei nostri Re e nelle nazioni straniere.”

Perché dal 1992? Perché è nel 1992 che Bettino Craxi, nell’ultimo giorno di vita del suo governo, senza dirne neanche una parola agli Italiani, ha firmato il Trattato di Maastricht. Ha consegnato il territorio, la civiltà, la storia, l’identità, l’indipendenza, la sovranità, la lingua, l’economia, la moneta, la bandiera della Nazione Italia agli stranieri.

La mancanza di una sia pur piccola discussione di fronte ad un Trattato che nessun Popolo, nessuno Stato si sarebbe mai piegato a ratificare se non costretto dai vincitori dopo essere stato sconfitto nella più tragica delle guerre, mi aveva talmente stupito e angosciato che ho impegnato diversi anni a incontrare, parlare, ascoltare le opinioni dei politici di ogni partito, dei sacerdoti e delle gerarchie della Chiesa, i giornalisti, gli amministratori, i cittadini delle città, dei Comuni, attraversando l’Italia, tappa dopo tappa, dalla Sicilia fino a Trieste e a Bolzano, constatando con certezza soltanto una cosa: che nessuno aveva letto il Trattato, nessuno ne aveva una vera conoscenza, nessuno si era reso conto della gravità del suo contenuto, e che un’aureola dorata circondava l’idea dell’unificazione europea con una cortina così spessa da impedire ogni dubbio. Invano ripetevo, semplificando al massimo il problema, che non si possono sommare le mele con le pere; che la ricchezza dell’Europa è data dalle straordinarie differenze della lingua, della letteratura, dell’arte, della storia che caratterizzano i suoi singoli popoli, testimoniata con assoluta chiarezza dalla mancanza di una lingua “europea”. Come si possono unificare dei popoli che non parlano la stessa lingua? Il Jobs Act di cui si vanta in questi giorni Matteo Renzi ne è una tragica prova: nessuno si è meravigliato che il suo Capo non adoperi la lingua della nazione che governa nel proclamare le leggi di cui vuole farsi bello davanti alle istituzioni europee (che infatti lo hanno subito elogiato). Eppure la lingua italiana, come ha affermato Leopardi, è la più ricca di termini che esista al mondo e fino a ieri la parola “lavoro” è stata sacra per i poveri cittadini italiani.

Dopo aver constatato che gli Italiani non potevano contare su nessuno dei propri politici, dei propri Leader, i quali tendevano esclusivamente a creare per se stessi un ricchissimo Impero artificiale, ho cominciato a parlare, a scrivere ininterrottamente articoli e libri sulla questione dell’Europa, cercando d’ informare gli Italiani sulla tragica realtà che li attendeva: tentativo ovviamente ridicolo dato che ero sola contro tutti e accompagnata perciò dal senso della disperazione. Contro l’Europa, Omaggio agli Italiani, La Dittatura europea, Dopo l’Occidente, oltre a circa 150 articoli sull’argomento europeo, si può dire che dal 1992 non mi sono occupata di altro che di questo: parlare, scrivere, studiare, per la salvezza dell’Italia. Io non possiedo altre armi tranne queste e malgrado sapessi quanto fossero deboli, ho continuato ad adoperarle ogni giorno con l’angoscia di chi è fornito del sapere tecnico, l’antropologia, per analizzare e prevedere lo svolgimento dei fatti ma non può arrestarli. Per questo la riflessione di Giuseppe Verdi mi ha sempre accompagnato: sapevo con certezza che i governanti degli Stati europei ne hanno perseguito volutamente la distruzione. Su questa volontà, su questa consapevolezza, non si possono e non si debbono avere dubbi. Perfino oggi, di fronte alla terribile crisi che sono stati essi stessi a provocare e della quale fanno pagare il conto ai cittadini, i governanti non ammettono la minima discussione sui loro eventuali errori, sull’autorità delle istituzioni europee e sulla necessità di tener fede agli impegni di Maastricht costi quel che costi.

A questo punto, però, i miei sentimenti sono cambiati: basta angoscia, basta disperazione: noi, gli Italiani, ci salveremo. Ci salveremo mettendo a frutto la nostra storia, la nostra intelligenza, il nostro spirito di libertà. Vedendo come siamo spinti al suicidio dai nostri leader, sommersi dall’immigrazione, esortati ogni giorno all’”accoglienza”, a rispettare Maometto e a costruire moschee per i suoi fedeli, costretti dalla più coercitiva delle censure mentali che il Potere abbia mai inventato, il “politicamente corretto” a dimenticarci che la natura ha dotato la specie umana della capacità logica come unico strumento per sopravvivere, adesso diciamo: basta!



Ho scritto “Difendere l’Italia”: un’analisi dell’itinerario politico dell’anno 2013, dei tradimenti dei governanti, e un progetto di ricostruzione dell’indipendenza e della vita sociale in Italia. Ve lo affido.



lunedì 3 novembre 2014

Partito unico e democrazia in Italia

Partito unico e democrazia in Italia
Arianna editrice
Eugenio Orso



Nel mondo capitalistico precedente e in quello attuale, più correttamente definibile neocapitalistico, è possibile l’esistenza di una società a socio unico. Tale situazione, ossia l’unicità del socio nella società, può essere transitoria, in attesa di ricostituire la pluralità dei soci, oppure stabile, come accade, ad esempio da noi, per le S.p.A. possedute interamente da un ente pubblico.

Com’è noto, economia e “aziendalismo” nella prevalenza su ogni altra cosa (legami comunitari, tradizioni, specificità culturali, aspetti religiosi) hanno trasferito i loro criteri di funzionamento in ogni aspetto della vita sociale e umana, cosicché possiamo parlare di “capitalismo assoluto”, oppure, se vogliamo, di capitalismo assolutamente egemone. Allora non è un caso se in paesi come l’Italia, in cui l’”esperimento” di transizione al neocapitalismo finanziario assoluto e globale (espressione mia) è in una fase avanzata, vi sia stato il “transfert” nella cosiddetta vita democratica del paese delle peggiori pulsioni assolutiste e aziendaliste, tali da contraddire ciò che dovrebbe essere la democrazia, almeno su un piano teorico e propagandistico, azzerandone i presupposti.

Premetto che io non sono democratico e perciò non posso essere un sostenitore della democrazia, come forma di governo e come legame politico stabilito fra gli uomini, anzi, più realisticamente come sola forma di governo ammessa e praticabile in occidente. Non lo sono perché l’unica democrazia che esiste, nella realtà sociopolitica in cui viviamo, è quella liberale, che rappresenta la negazione dell’emancipazione umana e perciò la negazione della persona stessa, sostituita dall’artificioso, artificiale e artefatto individuo di matrice liberale. Poco importa se la polisemica espressione “democrazia” ha avuto in altre epoche, più o meno remote (Grecia antica, Francia giacobina), significati ed esiti diversi, perché ciò che conta è l’esistente, oltre la vacuità dei sogni, oltre le illusioni e le cortine fumogene della propaganda liberaldemocratica e neocapitalista.

Il “transfert” delle pulsioni del neocapitalismo assoluto e assolutista, nonché dell’aziendalismo più becero negli spazi politici cosiddetti democratici è avvenuto in un paese – l’Italia – che ha perso la sua sovranità, il possesso della moneta e financo la dignità nazionale, se mai l’ha avuta. Ciò ha determinato una situazione politica interna in cui vi è, nei fatti, un unico partito che dovrebbe dare rappresentanza (ampiamente fittizia) a tutto il paese, a tutti i settori della società e che dovrebbe contenere al suo interno anche l’opposizione. Osserviamo così, proprio nel nostro paese, la democrazia con un solo partito, bene organizzato, appoggiato dai poteri sopranazionali che contano e presente ovunque sul territorio. Da qui l’iniziale richiamo alla società con socio unico, che ha il sapore di una contraddizione in termini, in quanto negazione della pluralità necessaria per perseguire scopi comuni.

E’ bene precisare di seguito le affermazioni fatte, per far comprendere meglio la gravità della nostra situazione e l’impossibilità di uscirne applicando “il metodo democratico”, vale a dire politicamente corretto e ammesso dal sistema.

Con l’avvento del governo Monti, quantomeno “inopportuno” costituzionalmente, oltre a tracciare una strada politica a senso unico, con unico programma e docili esecutivi al servizio della “troika” (fino al vero e proprio commissariamento finale, o governo-troika esplicito), si è provveduto a modificare rapidamente il quadro politico italiano, agendo sia sulla destra sia sulla sinistra dell’originario schieramento liberaldemocratico. Non considerando in questa sede l’estemporaneo “fenomeno Grillo”, con tanto di grillini, cinque stelle e carabattole varie, l’operazione ha comportato:

1) La distruzione del cosiddetto centro-destra, scomponendolo e ricomponendolo in altra forma, cosa resa possibile dalla viltà e dall’arrendevolezza dei suoi principali esponenti, primo fra i quali Berlusconi. Così, una parte del pdl è andata al governo, dopo Monti, facendo la ruota di scorta al pd, ma senza una solida base di consenso ed elettorale (ncd di Alfano). Una parte è uscita da un’altra porta, quella di servizio “populista” e “euroscettica”, creando un partitello che dopo le europee sta già scomparendo (fratelli d’Italia). Un’ultima tranche è rimasta con il Berlusconi dimezzato, al crepuscolo, e con lui, o anche prima di lui, giungerà a estinzione (forza Italia rediviva). La Lega rinnovata e (temporaneamente) salvata da Salvini fa storia a sé, ma non ha i numeri né il necessario respiro geografico (ostilità del sud) per emergere come alternativa, sia pur solo elettorale e parlamentare.


2) La “rimodulazione” del cosiddetto centro-sinistra facendo perno sul principale e più fedele partito collaborazionista della troika e dei poteri forti esterni (checché ne dica Renzi), cioè sul pd. Si è deciso che doveva restare solo il pd, il quale avrebbe rapidamente perso qualsiasi traccia, al suo interno, di socialismo residuale, di attenzione per la socialità, di sia pur limitata rappresentanza politica concessa al lavoro dipendente (settore pubblico sotto attacco ivi compreso) e ai pensionati. Il pd avrebbe dovuto restare solo, come in effetti sta accadendo, prendendo i voti sia dai resti della ridicolissima e ingloriosa “sinistra radicale” sia dal pdl berlusconiano in via di scomposizione e ricomposizione. Per “conquistare consensi a destra” Renzi sembra indispensabile.


3) Ci sarebbe, al centro – se mai questa espressione ha ancora qualche significato – l’esperimento fallito della scelta civica montiana, ma è un capitolo chiuso e una parte di questi voti se li è già pappati il pd. Monti ha contribuito in modo determinante alla distruzione del mercato interno e di parte delle attività produttive nazionali e, dal punto di vista politico, ha creato un precedente: quello del governo nominato e non eletto. Non solo, poiché ha dato un contributo al cambiamento politico italiano, ovviamente in peggio, inoculando il germe del “riformismo” neoliberale e neoliberista, oggi ereditato da Renzi, in contrapposizione al “conservatorismo” di una parte dei vecchi schieramenti politici. Elemento di vitale importanza, quest’ultimo, per contrapporre a una maggioranza “virtuosamente riformista”, un’opposizione, spesso di facciata, che difende “il vecchio” e “il privilegio”.


Da quanto precede, si comprende che in Italia c’è in sostanza un solo partito, cioè il partito collaborazionista guidato da Matteo Renzi. Infatti, è all’interno di questo partito legato a doppio filo alla troika neocapitalista che si scelgono i presidenti del consiglio, indipendentemente dalle elezioni politiche. E’ proprio il caso di Renzi, nominato “premier” con una direzione del pd che ha defenestrato Letta, anche lui membro del pd e anche lui presidente del consiglio non eletto. E’ sempre in questo partito, non più in parlamento, che la simulazione maggioranza-opposizione trova la sua miglior rappresentazione scenica, principalmente rivolta alle masse da imbonire, come nel caso dello jobs act renziano e dell’attacco all’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori. E’ stata una direzione del pd che ha fatto passare le controriforme renziane contro i lavoratori dipendenti e determinato la sconfitta della patetica opposizione interna, mentre il voto in parlamento perde d’importanza, viene dopo, diventa una scontata conseguenza delle decisioni prese dalla direzione del pd. La contrapposizione fra “riformisti” e “conservatori”, sostenuta a suo tempo da Monti ed ereditata da Renzi, avviene dentro il pd – fra il Renzi riformista e i Bersani, i Cuperlo, i D’Alema conservatori – prima ancora che in parlamento.

L’azione dei “poteri forti esterni” (tutt’altro che sfavorevole a Renzi e al pd) sta producendo un cambiamento in peggio nella politica liberaldemocratica italiana, soggetta all’assolutismo neocapitalistico. Un risultato rilevante prodotto dal cambiamento è la nascita del “partito unico collaborazionista”, che è l’estensione massima del pd neoliberale. Tutti i giochi avvengono all’interno del partito collaborazionista, della sua direzione e della sua segreteria nazionale, non più e non tanto in parlamento, che ancora per un po’ sarà “infestato” da presenze residuali – ndc, forza Italia, scelta civica, sel – o impreviste, sgradite, ma tutto sommato innocue, come m5s. La stessa opposizione, ampiamente di facciata a uso e consumo della massa amorfa che ancora chiamiamo “popolo”, si agita dentro l’unico partito rimasto, collaborazionista che più non si può. L’opposizione è naturalmente debole e disunita, perché non deve avere la possibilità di manomettere il programma di governo, impedendo controriforme come quella che riguarda il lavoro. Nessun gruppo di finti oppositori uscirà dal partito, pochissimi voteranno contro i provvedimenti del governo in parlamento. Come detto, ciò che conta è il partito unico, poiché il parlamento si adegua e approva.

Tornando, infine, al parallelo con la società a socio unico, nel caso del partito collaborazionista rimasto solo in Italia, notiamo che il vero proprietario, il vero socio unico che decide e beneficia degli utili, è la famigerata troika, in rappresentanza delle signorie finanziarie, bancarie e assicurative che dominano l’occidente e monopolizzano la decisione politica.

Questa è la democrazia liberale che concretamente esiste in Italia.      

         

domenica 2 novembre 2014

I PIANI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE DENUNCIATI NEL 1969 DA UN INSIDER...

I PIANI DEL NUOVO ORDINE MONDIALE DENUNCIATI NEL 1969 DA UN INSIDER...

nexus

Dr. Richard Day
Quella che segue è la trascrizione ricavata da due di tre nastri inerenti al “Nuovo Sistema Mondiale”; i due nastri in questione vennero registrati nel 1988 e costituiscono i ricordi del Dr. Lawrence Dunegan riguardanti una conferenza cui egli assistette il 20 marzo 1969 nel contesto di un convegno della Pittsburgh Paediatric Society. Il conferenziere di suddetto raduno di pediatri (identificato nel terzo nastro registrato nel 1991) era il Dr. Richard Day (deceduto nel 1989), il quale all’epoca era docente di Pediatria presso la Mount Sinai Medical School di New York; in precedenza aveva rivestito l’incarico di direttore medico della Planned Parenthood Federation of America.

Il Dr. Dunegan era un ex studente del Dr. Day presso la University of Pittsburgh e, per quanto non a fondo, conosceva abbastanza bene il suo docente, che egli descrive come un insider dell'“Ordine” e, quantunque la sua memoria sia stata in un certo qual modo offuscata dal passare degli anni, il Dr. Dunegan è in grado di fornire sufficienti dettagli della conferenza, tali da consentire a qualsiasi individuo avveduto di discernere i veri obiettivi a monte delle tendenze dei nostri tempi. La trascrizione concerne un monologo reso in modo libero e colloquiale che rende meglio all’ascolto piuttosto che alla lettura.



Nuovo Sistema Mondiale

RIPETIZIONE DEI DUE PARAGRAFI PRECEDENTI

Le trascrizioni dei nastri 1 e 2 sono state leggermente ritoccate/rivedute onde eliminare alcuni manierismi verbali e migliorare la leggibilità. La trascrizione originale non ritoccata/riveduta è reperibile tramite il seguente link: HYPERLINK "http://100777.com/node/19" <http://100777.com/node/19> HYPERLINK "http://100777.com/node/19" http://100777.com/node/19.

Il nastro 3 è un’intervista con il Dr. Larry Dunegan condotta da Randy Engel, direttore della U.S. Coalition for Life, registrata in data 10 ottobre 1991 a Pittsburgh, Pennsylvania; è possibile ordinare il set dei tre nastri presso il Florida Pro-family forum, P.O. Box 1059, Highland City, FL 33846-1059 (al costo di 20$).

  • CONTENUTI
  • ESISTONO UN POTERE, UNA FORZA O UN GRUPPO DI UOMINI CHE ORGANIZZANO E REINDIRIZZANO IL CAMBIAMENTO?
  • ORA TUTTO È IN ORDINE E NESSUNO PUÓ FERMARCI
  • LA POPOLAZIONE DOVRÀ ABITUARSI AL CAMBIAMENTO
  • GLI OBIETTIVI REALI E GLI OBIETTIVI DICHIARATI
  • CONTROLLO DEMOGRAFICO
  • AUTORIZZAZIONE AD AVERE FIGLI
  • REINDIRIZZARE LA FINALITÀ DEL SESSO
  • CONTRACCEZIONE GLOBALMENTE DISPONIBILE PER TUTTI
  • EDUCAZIONE SESSUALE COME STRUMENTO DI GOVERNO MONDIALE
  • ABORTO FINANZIATO A LIVELLO FISCALE COME CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE
  • FAVORIRE L’OMOSESSUALITÀ
  • TECNOLOGIA
  • DIMINUZIONE DELL’IMPORTANZA DELLE FAMIGLIE
  • EUTANASIA E ‘PILLOLA DELLA DIPARTITA’
  • LIMITARE L’ACCESSO A VISITE MEDICHE ACCESSIBILI
  • PIANIFICARE IL CONTROLLO SULLA MEDICINA
  • ELIMINAZIONE DEI MEDICI PRIVATI
  • NUOVA DIFFICOLTÀ DI DIAGNOSI E MALATTIE INCURABILI
  • SOPPRESSIONE DELLE CURE ANTICANCRO COME METODO DI CONTROLLO DEMOGRAFICO
  • INDUZIONE DI ATTACCHI CARDIACI COME FORMA DI ASSASSINIO
  • EDUCAZIONE COME STRUMENTO PER ACCELERARE L’INSORGENZA DELLA PUBERTÀ ED EVOLUZIONE
  • FUSIONE DI TUTTE LE RELIGIONI, LE VECCHIE RELIGIONI DOVRANNO SCOMPARIRE
  • MODIFICA DELLA BIBBIA TRAMITE REVISIONI DELLE PAROLE CHIAVE
  • LE CHIESE CI AIUTERANNO
  • RISTRUTTURAZIONE DELL’ISTRUZIONE COME METODO DI INDOTTRINAMENTO
  • PIÚ TEMPO TRASCORSO A SCUOLA, MA GLI ALLIEVI NON IMPARERANNO NULLA
  • CONTROLLO SU CHI HA ACCESSO ALLE INFORMAZIONI
  • SCUOLE COME PERNO DELLA COMUNITÀ
  • I LIBRI SCOMPARIRANNO DALLE BIBLIOTECHE
  • MODIFICA DELLE LEGGI
  • INCORAGGIAMENTO ALL’ABUSO DI DROGHE ONDE CREARE UN’ATMOSFERA DA GIUNGLA
  • ABUSO DI ALCOLICI
  • LIMITAZIONE DEI VIAGGI
  • NECESSITÀ DI PIÚ CARCERI E UTILIZZO DEGLI OSPEDALI COME PRIGIONI
  • FINE DELLA SICUREZZA
  • CRIMINALITÀ IMPIEGATA PER GESTIRE LA SOCIETÀ
  • RIDUZIONE DELLA PREMINENZA INDUSTRIALE STATUNITENSE
  • SPOSTAMENTO DI POPOLAZIONI ED ECONOMIE - RIMOZIONE DELLE RADICI SOCIALI
  • SPORT COME STRUMENTO DEL CAMBIAMENTO SOCIALE
  • SESSO E VIOLENZA INCULCATI TRAMITE SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO
  • LIMITAZIONI DEI VIAGGI E DOCUMENTI DI IDENTITÀ IMPIANTATI
  • CONTROLLO ALIMENTARE
  • CONTROLLO METEOROLOGICO
  • CONOSCERE LE REAZIONI DELLA POPOLAZIONE - INDURLA A FARE QUEL CHE SI DESIDERA
  • RICERCA SCIENTIFICA FALSIFICATA
  • TERRORISMO
  • CONTROLLO FINANZIARIO
  • SORVEGLIANZA, IMPIANTI E TELEVISORI CHE VI OSSERVANO
  • PROPRIETÀ DELL’ABITAZIONE COME RETAGGIO DEL PASSATO
  • AVVENTO DEL SISTEMA TOTALITARIO GLOBALE


ESISTE UN POTERE, UNA FORZA O UN GRUPPO DI UOMINI CHE ORGANIZZANO E REINDIRIZZANO IL CAMBIAMENTO?
Molto è stato scritto e detto da alcuni individui i quali hanno osservato tutti i cambiamenti avvenuti nella società statunitense nel corso dell’ultimo ventennio nonché, retrospettivamente, la precedente storia degli Stati Uniti e, naturalmente, del mondo, quindi sono giunti alla conclusione che esiste una cosiddetta cospirazione che influenza, invero controlla, i principali eventi storici non solo negli Stati Uniti ma anche nel resto del mondo.

Tale interpretazione complottista della storia si basa su osservazioni effettuate dall’esterno da alcuni soggetti i quali hanno raccolto prove e tratto la conclusione che, per l’appunto dall’esterno, intravedono una cospirazione; le loro prove e conclusioni si fondano su riscontri desunti in retrospettiva. Intendo ora descrivere quanto mi è capitato di ascoltare da un oratore nel 1969, vale dire quasi un ventennio fa. L’oratore in questione non parlava in termini di retrospettiva ma, piuttosto, prediceva cambiamenti che sarebbero stati determinati in futuro; costui non osservava dall’esterno verso l’interno, convinto di individuare una cospirazione, ma, invece, si trovava egli stesso all’interno, ammettendo che invero esistevano un potere, una forza, un gruppo di uomini che esercitavano un’influenza sufficiente a determinare eventi di primaria importanza implicanti nazioni di varie parti del mondo. Inoltre prediceva, o per meglio dire esponeva, cambiamenti pianificati per la parte restante di questo secolo. Se ascoltando riuscite a rammentare, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti, la situazione nel 1969 e negli anni immediatamente successivi e quindi ricordare i cambiamenti avvenuti da allora ai giorni nostri, a distanza di quasi vent’anni, sono convinto che rimarrete colpiti dal grado in cui le circostanze che secondo quanto pianificato si sarebbero dovute presentare siano già state realizzate. La realizzazione di alcuni degli eventi esaminati non era prevista entro il 1988 [nota: l’anno di questa registrazione], bensì entro la fine del secolo. Esiste una tabella di marcia e durante quella sessione accadde che ne venissero enunciati alcuni elementi. Chiunque rammenti i primi tempi della campagna di Kennedy ricorderà che egli parlava del progresso nel decennio degli anni Sessanta: all’epoca era una sorta di cliché - “il decennio dei Sessanta”. Bene, nel 1969 il nostro oratore parlava degli anni Settanta, Ottanta e Novanta. Prima di quel periodo non ricordo nessuno che parlasse del “decennio degli anni Quaranta o Cinquanta, quindi ritengo che il piano e la tabella di marcia complessivi avessero assunto una forma rilevante verso la fine degli anni Cinquanta. Si tratta di una mia ipotesi. In ogni caso, l’oratore disse che il suo scopo era erudirci sui cambiamenti che sarebbero stati apportati nel successivo trentennio, cosicché prima del volgere del secolo sarebbe stato operativo un nuovo sistema su scala mondiale. Come riferito da costui, “Progettiamo di addentrarci nel ventunesimo secolo con una partenza lanciata.”



ORA TUTTO È IN ORDINE E NESSUNO PUÓ FERMARCI
Mentre ascoltavamo quel che era in procinto di presentare, l’oratore disse “Alcuni fra voi penseranno che io stia parlando del Comunismo; bene, quello a cui mi riferisco è assai più importante del Comunismo!” All’epoca egli fece notare che fra Est e Ovest esiste molta più collaborazione di quanto comunemente compreso. Nelle note introduttive commentò che in quel momento era libero di parlare e che solo alcuni anni addietro non gli sarebbe stato concesso di esprimere quanto stava per esporre. In quel periodo era libero di parlare poiché a quel punto, citando le sue parole, “ora tutto è in ordine e nessuno può fermarci”. Proseguì affermando che i più non comprendono il modo di operare dei governi e persino individui che ricoprono alte cariche nei governi, compreso il nostro, non capiscono davvero come e dove si prendono le decisioni. Disse che coloro che esercitano realmente un’influenza sulle decisioni rispondono in gran parte a nomi familiari alla maggior parte di noi, ma che non avrebbe usato nominativi di individui o nomi di qualsivoglia organizzazione specifica. Se, tuttavia, lo avesse fatto, in massima parte i nominativi in questione sarebbero risultati noti all’uditorio nel suo complesso. Continuò dicendo che principalmente non si trattava di soggetti che ricoprivano cariche pubbliche, bensì di individui importanti noti per le loro occupazioni o incarichi privati. L’oratore era il Dr. Richard Day, medico nonché docente presso una grande università della zona orientale del paese, e si rivolgeva a un gruppo di circa un’ottantina di medici. Probabilmente il suo nome non dirà nulla a chiunque ascolti questo nastro, la cui registrazione ha come unico scopo l’eventualità di fornire a coloro che lo ascoltano una prospettiva in merito ai cambiamenti già apportati nell’ultimo ventennio nonché un’anticipazione di quanto alcuni di costoro stanno pianificando per la parte restante di questo secolo, in modo da entrare nel ventunesimo secolo confortati da una partenza lanciata. Alcuni di voi potrebbero non entrare in quel secolo. Il suo scopo nell’informare il nostro gruppo in merito ai cambiamenti in procinto di realizzazione era rendere a noi più agevole adattarci a essi. Invero, come sottolineò con precisione, “si sarebbe trattato di cambiamenti assai sorprendenti e, in alcuni casi, difficili da accettare per la popolazione” e confidava che, in veste di suoi ‘amici’, noi avremmo reso l’adattamento più agevole se avessimo in qualche modo saputo in anticipo cosa aspettarci.



LA POPOLAZIONE DOVRÀ ABITUARSI AL CAMBIAMENTO
Nelle note introduttive insistette sul fatto che nessuno dovesse disporre di un registratore né prendesse appunti; una tale pretesa rivolta da un professore al suo uditorio era cosa assai inconsueta. Qualcosa, nelle sue note, suggeriva che se si fosse venuto a sapere che aveva, per così dire, vuotato il sacco, egli avrebbe potuto subire ripercussioni negative. Quando inizialmente sentii tale affermazione pensai che forse si trattava di una specie di autocelebrazione, di un individuo che esaltava la propria importanza. Tuttavia, con il susseguirsi delle rivelazioni, cominciai a comprendere il motivo di sue eventuali premure in merito a evitare un’ampia diffusione di quanto veniva esposto, nonostante la natura pubblica della tribuna nel cui contesto parlava. Nondimeno, chiese che non venissero presi appunti né impiegati registratori, a indicare che se tali rivelazioni avessero avuto ampia eco pubblica egli avrebbe potuto correre qualche rischio personale. Ancora una volta, mentre le note si susseguivano e udivo le scandalose questioni esposte, mi risolsi a cercare di ricordare quanto più possibile di quello che Day diceva e di collegare i miei ricordi a semplici eventi circostanti nel caso decidessi di fare quanto sto facendo ora – registrare questo nastro. Intendevo altresì provare a mantenere una prospettiva su quello che si sarebbe sviluppato, se invero avrebbe seguito lo schema prefigurato – come è accaduto! A questo punto, onde evitare di scordare di inserirle in seguito, includerò alcune dichiarazioni rese di volta in volta nel corso della presentazione. Una di queste aveva a che vedere con il cambiamento. Tale dichiarazione recitava “La popolazione dovrà abituarsi all’idea di cambiamento, dovrà essere talmente avvezza al cambiamento da aspettarselo. Nulla avrà un carattere permanente.” Questo si è spesso manifestato nel contesto di una società in cui gli individui sembravano non avere radici od ormeggi, ma risultavano passivamente disposti ad accettare il cambiamento per il semplice fatto che era tutto quello che avessero mai conosciuto, in contrasto con generazioni di persone, sino al periodo attuale, nel cui ambito ci si aspettava che determinate cose accadessero e si mantenessero stabili come punto di riferimento della propria esistenza. Quindi il cambiamento era in procinto di essere determinato, doveva essere anticipato e atteso, accettato, senza porre domande. Un altro commento che fece capolino nel corso della presentazione fu “Le persone sono troppo fiduciose, non pongono le giuste domande.” A volte essere troppo fiduciosi veniva equiparato a essere troppo ottusi. Talora, tuttavia, quando Day affermava che “Le persone non pongono le giuste domande” lo faceva quasi con un tono di rammarico, come se si trovasse a disagio nel contesto di cui faceva parte, e desiderasse che la gente lo mettesse in discussione e magari non fosse così fiduciosa.



GLI OBIETTIVI REALI E GLI OBIETTIVI DICHIARATI
Un altro commento ripetuto di tanto in tanto, in particolare in relazione alla modifica di leggi e usanze, recitava “Ogni cosa ha un duplice scopo. Il primo è lo scopo apparente che la renderà accettabile alla popolazione e il secondo è lo scopo reale che promuoverà gli obiettivi utili alla costituzione del nuovo sistema. Spesso rimarcava “Non vi è proprio altro modo, non vi è proprio altro modo!” Tale affermazione pareva giungere coma una sorta di apologia, specialmente al termine di descrizioni relative ad alcuni cambiamenti particolarmente sgradevoli. Ad esempio, la promozione della dipendenza dalle droghe, che affronteremo più avanti.



CONTROLLO DEMOGRAFICO
Il Dr. Day era assai attivo nei gruppi per il controllo demografico, ovvero il movimento per il controllo demografico, argomento che costituiva il vero momento di accesso a questioni specifiche a seguito dell’esposizione introduttiva. Affermò che la popolazione aumentava troppo rapidamente. Il numero di individui che abitano in contemporanea il pianeta va limitato, oppure esauriremo lo spazio vitale. Eccederemo la disponibilità delle risorse alimentari e inquineremo il mondo con i nostri rifiuti.



AUTORIZZAZIONE AD AVERE FIGLI
Alla gente non verrà concesso di avere figli solo perché lo desidera o perché è imprudente. Per lo più alle famiglie verrà imposto il numero massimo di due figli; alcuni ne potranno avere soltanto uno, quantunque si contempli l’eventualità di selezionare individui eccezionali e concedere loro tre figli. Tuttavia ai più verrà concesso di avere solo due figli, in quanto il tasso di crescita di popolazione zero corrisponde a 2.1 bambini a famiglia completa; di conseguenza, circa una famiglia ogni dieci potrebbe beneficiare del privilegio di un terzo figlio. Sino a quel punto per me la locuzione ‘controllo demografico’ connotava essenzialmente la limitazione del numero di nuovi nati, tuttavia il riferimento a quali persone avrebbero avuto la ‘concessione’ e quanto seguì chiariva che quando si intende ‘controllo demografico’ questo comporta ben altro che il semplice controllo delle nascite; significa il controllo di ogni impresa della popolazione del mondo intero; un significato assai più ampio di quanto mi fosse mai capitato di annettere alla locuzione prima di ascoltare le parole del Dr. Day. Ascoltando e riflettendo su alcune delle questioni che udite, inizierete a ravvisare in che modo un aspetto combacia con altri aspetti in termini di controllo delle imprese umane.



REINDIRIZZARE LA FINALITÀ DEL SESSO
Naturalmente, la fase successiva al controllo demografico era il sesso. Il Dr. Day disse che il sesso va separato dalla riproduzione. Il sesso è troppo piacevole, e gli stimoli troppo intensi, per aspettarsi che la gente vi rinunci. Sostanze chimiche negli alimenti e nell’acqua potabile finalizzate a ridurre lo stimolo sessuale non costituiscono una soluzione pratica. Quindi la strategia non comporterà la diminuzione dell’attività sessuale bensì il suo incremento, ma in modo tale che la gente non abbia bambini.



CONTRACCEZIONE GLOBALMENTE DISPONIBILE PER TUTTI
In questo ambito la prima premura riguardava la contraccezione, che verrebbe fortemente incoraggiata e nelle menti delle persone risulterebbe strettamente connessa al sesso; pensando o apprestandosi al sesso le persone penserebbero automaticamente alla contraccezione, la quale verrebbe resa disponibile a livello globale. I contraccettivi verranno esposti in modo assai più evidente negli empori, assieme a sigarette e gomme da masticare, in bella vista piuttosto che nascosti sotto la cassa, dove gli acquirenti dovrebbero richiederli e magari provare imbarazzo. Questo genere di evidenza era un modo per suggerire che i contraccettivi fanno parte della quotidianità come qualsiasi altro articolo venduto nell’emporio; verranno pubblicizzati e distribuiti nelle scuole unitamente a educazione sessuale!



EDUCAZIONE SESSUALE COME STRUMENTO DI GOVERNO MONDIALE
L’educazione sessuale è finalizzata a suscitare nei ragazzini l’interesse, operando la connessione fra sesso e necessità della contraccezione in una fase precoce delle loro vite, ancor prima che diventino veramente attivi sotto il profilo sessuale. A questo punto mi vennero in mente alcuni miei insegnanti, in particolare della scuola superiore, e ritenni del tutto incredibile pensare che costoro fossero d’accordo, e men che meno vi prendessero parte, con un’iniziativa volta alla distribuzione di contraccettivi agli studenti, tuttavia tale riflessione rispecchiava solo la mia mancata comprensione del modo in cui questa gente opera. Questo accadeva prima che fossero avviati programmi di corsi nelle scuole. Ormai numerose città degli Stati Uniti hanno già predisposto corsi nelle scuole, che vertono principalmente su contraccezione, controllo delle nascite e controllo demografico. L’idea quindi è che la connessione fra sesso e contraccezione introdotta e rafforzata a scuola si estenda al matrimonio. Ovviamente, se, una volta maturi, i giovani decidessero di sposarsi, il matrimonio stesso perderebbe importanza. Il Dr. Day in qualche modo ammise che probabilmente nel complesso le persone avrebbero desiderato sposarsi, ma certamente questo non sarebbe stato più considerato necessario per svolgere un’attività sessuale.



ABORTO FINANZIATO A LIVELLO FISCALE COME CONTROLLO DELLA POPOLAZIONE

Non sorprende che l’argomento successivo fosse l’aborto. E, tornando al 1969, quattro anni prima di Roe vs. Wade, egli disse, “l’aborto non sarà più reato.” L’aborto verrà accettato come prassi normale e coloro che non se lo potranno permettere beneficeranno di contributi statali. I contraccettivi verranno resi disponibili grazie a denaro derivato dalle tasse, affinché nessuno debba rinunciarvi. Se i programmi di educazione sessuale a scuola dovessero determinare un maggior numero di gravidanze nei minori, nessun problema; i genitori che si ritengono contrari all’aborto per motivazioni etiche o religiose cambieranno idea quando a restare incinte saranno le proprie giovani figlie, quindi quest’aspetto contribuirà a vincere l’opposizione all’aborto. Fra non molto solo alcuni irriducibili rifiuteranno di considerare accettabile l’aborto e costoro non avranno più alcun peso.



FAVORIRE L’OMOSESSUALITÀ
Stando a quanto dichiarato, “Le persone avranno il permesso di essere omosessuali”. Non dovranno nascondersi. Inoltre, gli anziani verranno incoraggiati a mantenere una vita sessuale attiva sino a tarda età, al limite delle loro possibilità. Chiunque potrà far sesso, comunque gli vada a genio. Tutto è lecito. Questo era il tenore della discussione. Inoltre, ricordo di aver pensato “Quanto è tracotante questo individuo, o chiunque egli rappresenti, per concepire di poter concedere o negare alle persone l’autorizzazione a fare determinate cose!” Nondimeno la terminologia impiegata era quella descritta. A tale riguardo si parlò del vestiario, le cui fogge sarebbero state rese più eccitanti e provocanti. Il 1969 era l’epoca delle minigonne, assai corte e ‘rivelatrici’. Il Dr. Day disse, “Non è solo la quantità di pelle esposta a rendere un vestito sessualmente seducente, ma spesso risultano stimolanti aspetti più raffinati.” Movenze, taglio dell’abito, tipo di tessuto, posizione di accessori di abbigliamento. “Se una donna ha un corpo attraente, per quale motivo non dovrebbe esibirlo?” Non si entrò nel dettaglio riguardo a cosa si intendesse con ‘abbigliamento provocante’, ma se si considera il cambiamento delle fogge del vestiario da allora in poi, si nota che i blue jeans sono confezionati in modo da risultare più attillati al cavallo; formano grinze, le quali sono indicatori essenziali, che indirizzano lo sguardo di un soggetto verso determinate aree anatomiche. Quella era all’incirca l’epoca del ‘brucia il reggiseno’. Day suggerì che molte donne non dovrebbero rinunciare al reggiseno, di cui hanno bisogno per risultare attraenti, quindi invece di bandirli e bruciarli, i reggipetti sarebbero tornati in auge. Non lo si menzionò specificamente, ma di sicuro, rispetto ai più spessi modelli in voga sino a quel periodo, un reggiseno di tessuto assai fine rivela in maggior misura il capezzolo e il resto.



TECNOLOGIA
In precedenza il Dr. Day aveva affermato che sesso e riproduzione sarebbero stati distinti. Sarebbe stato possibile sesso senza riproduzione e quindi la tecnologia corrispondeva a riproduzione senza attività sessuale, realizzata in laboratorio. Indicò che erano già in corso numerose ricerche relative al concepimento in laboratorio; l’argomento venne approfondito, tuttavia non ne ricordo i dettagli. Quanta di quella tecnologia ha da quell’epoca riscosso la mia attenzione; non riesco a ricordare in modo da distinguere quanto venne detto in quell’occasione da quanto ho appresso successivamente in forma di informazioni mediche generali.



DIMINUZIONE DELL’IMPORTANZA DELLE FAMIGLIE
Le famiglie sarebbero state ridotte di dimensioni. Abbiamo già accennato all’autorizzazione ad avere un massimo di due figli. Il divorzio sarebbe stato reso più agevole e diffuso. Per la maggior parte coloro che si sposeranno lo faranno più di una volta. Un maggior numero di individui non si sposerà, e costoro risiederanno in albergo e vivranno persino assieme; sarà una prassi comune - nessuno si porrà nemmeno domande in merito. Sarà comunemente accettato in quanto per nulla diverso da coppie sposate conviventi. Più donne lavoreranno fuori casa, più uomini verranno trasferiti in altre città, cambieranno lavoro e viaggeranno. Di conseguenza, per le famiglie mantenersi unite risulterà più arduo, il che tendenzialmente renderà il matrimonio meno stabile e, quindi, renderà gli individui meno propensi ad avere figli. Le famiglie estese saranno più ridotte e distanti. I viaggi saranno più agevoli e meno costosi, per un periodo, in modo che gli individui che dovessero viaggiare percepiscano di poter tornare presso le rispettive famiglie e non di essere stati allontanati recisamente da esse. Tuttavia, uno degli effetti finali di leggi più permissive sul divorzio combinate con la promozione degli spostamenti, nonché il trasferimento delle famiglie da una città all’altra, era quello di creare instabilità nelle famiglie. Se ambedue i coniugi lavorano e uno di essi viene trasferito, l’altro potrebbe non ottenere un altrettanto agevole trasferimento; ben presto, o uno/a rinuncia al lavoro e rimane nel luogo originario mentre l’altro/a se ne va, oppure abbandona l’impiego rischiando di non trovarne un altro nella nuova località. Un approccio decisamente diabolico!



EUTANASIA E ‘PILLOLA DELLA DIPARTITA’
Chiunque ha diritto a vivere solo fino a un certo punto. Gli anziani non sono più utili, diventano un onere. Bisognerebbe essere pronti ad accettare la morte. I più lo sono. Si potrebbe stabilire un limite di età arbitrario. In fin dei conti, nella vita si ha diritto a tante cene a base di carne, a tanti orgasmi e a tanti piaceri. Dopo che se ne sono avuti abbastanza e non si è più produttivi, operosi e fiscalmente attivi, allora bisognerebbe essere pronti a farsi da parte a favore delle nuove generazioni. Il Dr. Day menzionò svariate questioni che avrebbero contribuito a far comprendere alla gente di aver vissuto abbastanza; non le ricordo tutte, ma ne propongo alcune, l’impiego di inchiostro molto chiaro su moduli che i cittadini sono tenuti a compilare; gli anziani non riuscirebbero a leggere facilmente l’inchiostro sbiadito e dovrebbero chiedere aiuto a individui più giovani. Piani del traffico automobilistico, vi sarebbero più corsie destinate ad alte velocità, in cui gli anziani, con i loro riflessi rallentati, incontrerebbero difficoltà a circolare e quindi perderebbero in parte la propria indipendenza.



LIMITARE L’ACCESSO A VISITE MEDICHE ACCESSIBILI
Un argomento discusso a fondo fu il costo dell’assistenza medica, gravosamente elevato. L’assistenza medica sarebbe strettamente connessa al lavoro di un individuo ma anche resa talmente costosa da risultare inaccessibile a individui oltre una certa soglia temporale; a meno di non disporre di una famiglia facoltosa a sostegno, costoro dovrebbero rinunciare all’assistenza. L’idea era che se tutti sostenessero “Basta! Che fardello per i giovani cercare di mantenere gli anziani”, allora i giovani diventerebbero disponibili ad accompagnare mamma e papà lungo il percorso, posto che ciò venga eseguito con umanità e dignità. Si fece un esempio - si potrebbe celebrare una premurosa festa di addio, un vero rito. Mamma e papà avevano svolto un ottimo lavoro. Poi, al termine della festa, assumono la ‘pillola della dipartita’.



PIANIFICARE IL CONTROLLO SULLA MEDICINA
L’argomento seguente è la medicina, in prospettiva suscettibile di profondi cambiamenti; nel complesso, sarebbe sottoposta a controlli assai più stringenti. Nel 1969 si osservò che “il Congresso non concorderà sull’assicurazione sanitaria nazionale, questo appare del tutto evidente. Tuttavia non è necessario, disponiamo di altri metodi per tener sotto controllo l’assistenza sanitaria.” Tali misure verrebbero introdotte più gradualmente, ma tutta l’erogazione dell’assistenza sanitaria sarebbe sottoposta a stretto controllo. L’assistenza sarebbe strettamente connessa al lavoro; se non lavorate o non siete in grado di farlo, non vi avrete accesso. I giorni degli ospedali che erogano cure gratuite diminuiranno gradualmente, sino a divenire virtualmente inesistenti. I costi saranno aumentati al punto da costringere le persone a non poterseli permettere senza un’assicurazione. La gente paga, voi ne avete diritto. Solo in seguito iniziai a comprendere la misura in cui non la paghereste; la vostra assistenza medica sarebbe pagata da altri. Di conseguenza, accetterete in ginocchio quanto vi è stato offerto come un privilegio. Il vostro ruolo di responsabilità per la vostra assistenza risulterà diminuito. Come digressione, non si tratta di qualcosa elaborato all’epoca, quando non me ne resi conto.

Funziona così: ognuno si è reso dipendente dall’assicurazione e se non ce l’avete allora pagate direttamente; il costo dell’assistenza sanitaria è enorme. Ad ogni modo, la società di assicurazioni che paga le vostre cure non corrisponde il medesimo ammontare. Se, poniamo, vi addebitano 600 dollari per l’uso di una sala operatoria, la società assicurativa non corrisponde l’intera cifra, ma solo 300 o 400 dollari. Tale differenziale nell’addebito ottiene l’effetto desiderato: consente alla società assicurativa di pagare quello che non vi sareste mai potuti permettere e di beneficiare di uno sconto a voi precluso. Quando osservate la fattura siete grati che la società assicurativa abbia potuto pagare e in tal modo siete dipendenti, virtualmente tenuti ad avere l’assicurazione. L’intera fattura è fraudolenta. L’accesso agli ospedali sarà rigidamente controllato e per accedere all’edificio sarà richiesta un’identificazione. Si istituiranno e intensificheranno gradualmente misure di sicurezza all’interno e all’esterno degli ospedali affinché nessun individuo non identificato possa accedere o spostarsi all’interno della struttura. Si ‘consentiranno’ ed enfatizzeranno furti di attrezzature ospedaliere, quali macchine per scrivere, microscopi e così via; i rapporti relativi verranno ingigantiti come pretesto necessario a determinare la necessità di una rigida sicurezza, fino a quando gli utenti non vi faranno l’abitudine. Chiunque transiti in ospedale sarà tenuto a esibire un tesserino di identificazione, munito di fotografia e indicante la funzione del portatore, ovvero dipendente, tecnico di laboratorio, visitatore o quant’altro. Questa procedura verrà attuata gradualmente, rendendo tutti avvezzi all’idea di identificarsi - sino a quando la prassi non venga accettata. Tale esigenza di identificazione per spostarsi inizierà in ambiti ristretti: ospedali, alcune aziende, ma si estenderà gradualmente sino a contemplare chiunque, ovunque! Si osservò che è possibile utilizzare gli ospedali per confinare soggetti e per la cura di criminali, il che non significava necessariamente cure mediche. All’epoca non conoscevo la locuzione “psico-prigione, presente in Unione Sovietica, tuttavia, senza tentare di ricordare i particolari, essenzialmente Day descriveva l’utilizzo degli ospedali sia per la cura dei malati sia per l’internamento di criminali per motivi diversi dal benessere medico di questi ultimi. La definizione di criminale non venne fornita.



ELIMINAZIONE DEI MEDICI PRIVATI
La figura del medico cambierebbe. Non verrebbe più considerato un singolo professionista al servizio di singoli pazienti, bensì gradualmente riconosciuto come un tecnico altamente specializzato - e il suo lavoro cambierebbe. La faccenda concerne includere azioni quali esecuzioni tramite iniezione letale. L’immagine del medico quale individuo potente e indipendente dovrebbe andare soggetta a modifiche. Il Dr. Day giunse ad affermare che “i medici guadagnano troppo; dovrebbero reclamizzarsi come qualsiasi altro prodotto.” Altrettanto dicasi per gli avvocati. Rammentate che l’uditorio era composto da medici, come l’oratore, ed era interessante che costui rivolgesse alla platea alcune dichiarazioni ingiuriose senza tema di inimicarsela. Il medico singolo diventerebbe un retaggio del passato. Alcuni intransigenti potrebbero cercare di resistere, ma nel complesso i medici verrebbero assunti da un istituto di qualche tipo. Verrebbero favorite la pratica della professione di gruppo e le società di servizi e quindi, una volta diventata gradualmente più accettabile l’immagine aziendale dell’assistenza sanitaria, i medici diventerebbero sempre più lavoratori dipendenti piuttosto che professionisti indipendenti.

Di pari passo, naturalmente, vige la prassi, non dichiarata ma necessaria, secondo cui il dipendente è al servizio del suo datore di lavoro, non del paziente.

Abbiamo dunque già visto molto di quanto avvenuto nell’ultimo ventennio e, a quanto pare, all’orizzonte vi è ben altro. All’epoca non si usava l’acronimo HMO (Health Maintenance Organization, compagnia di assicurazione sanitaria, ndt), ma prendendo in considerazione tali società assicurative si deduce che questa è la modalità secondo cui l’assistenza medica diventa terreno di conquista da quando la questione dell’assicurazione sanitaria nazionale non è più passata attraverso il Congresso. Alcuni medici intransigenti potrebbero fare un tentativo, mantenendo l’esercizio della professione individuale e rimanendo indipendenti, come per inciso il sottoscritto, ma subirebbero un’ingente diminuzione degli introiti; forse riuscirebbero a sbarcare il lunario, ma non vivrebbero mai nell’agiatezza propria di coloro disposti a diventare dipendenti del sistema. Infine, una volta consolidato il sistema, per il medico singolo non resterebbe alcuno spazio di manovra.



NUOVA DIFFICOLTÀ DI DIAGNOSI E MALATTIE INCURABILI
Il titolo seguente di cui occuparci riguarda salute e malattia. Day affermò che sarebbero comparse nuove patologie mai viste in precedenza, assai difficili da diagnosticare nonché incurabili - almeno per un certo periodo. L’argomento non venne approfondito, tuttavia ricordo che, non molto tempo dopo aver ascoltato suddetta esposizione, quando mi capitava di fare una diagnosi complicata mi domandavo, “Si tratta di un caso relativo a quello di cui parlava il Dr. Day?” Alcuni anni più tardi si sviluppò l’AIDS, che ritengo quantomeno un esempio di quanto descritto da Day. Ora penso che l’AIDS sia stata probabilmente una malattia fabbricata.



SOPPRESSIONE DELLE CURE ANTICANCRO COME METODO DI CONTROLLO DEMOGRAFICO
Cancro. Il Dr. Day disse “Al momento siamo in grado di curare pressoché qualsiasi tipo di cancro. Le informazioni sono archiviate presso il Rockefeller Institute, se mai si decidesse di doverle divulgare. Tuttavia considerate - se le persone smettessero di morire di cancro, con quale rapidità si verificherebbe una sovrappopolazione. È possibile morire di cancro così come per qualcos’altro.” Gli sforzi inerenti al trattamento del cancro verrebbero adeguati più al lenimento che alla cura. Si dichiarò che in definitiva le cure per il cancro nascoste presso il Rockefeller Institute sarebbero venute alla luce poiché alcuni ricercatori indipendenti avrebbero potuto divulgarle, nonostante le iniziative volte a occultarle. Tuttavia, almeno in quel momento, lasciare che la gente morisse di cancro era una valida opzione in quanto avrebbe rallentato il problema della sovrappopolazione.



INDUZIONE DI ATTACCHI CARDIACI COME FORMA DI ASSASSINIO
Un’altra questione assai interessante concerneva gli attacchi cardiaci. Il Dr. Day disse, “Ora esiste un modo per simulare un vero attacco cardiaco; lo si può utilizzare come metodo per assassinare.” Solo un patologo assai esperto, consapevole di cosa cercare esattamente durante un’autopsia, era in grado di distinguere l’attacco simulato da uno reale. Ritenni assai sorprendente e sconvolgente udire tali parole proferite proprio da quell’uomo in quel frangente specifico. Tale questione, e quella relativa alle cure anticancro, si stagliano ancora nella mia memoria, poiché erano talmente sconvolgenti e, all’epoca, mi apparivano non da lui. Quindi Day proseguì parlando di nutrizione ed esercizio fisico quasi nella medesima cornice. Per vivere a lungo come in precedenza gli individui dovrebbero alimentarsi correttamente e praticare un’adeguata attività fisica. I più non lo faranno. Quanto alla nutrizione, non ricordo alcuna dichiarazione specifica relativa a particolari elementi nutritivi inadeguati o in eccesso. In retrospettiva, mi viene da pensare che egli intendesse dire che regimi alimentari a elevato contenuto di sale e grassi avrebbero predisposto a ipertensione e cardiopatie arteriosclerotiche precoci; e che se le persone erano troppo pigre o troppo stupide da non praticare una debita attività fisica allora i grassi in circolazione sarebbero aumentati e avrebbero predisposto alla malattia. Disse inoltre qualcosa in merito all’ampia disponibilità di informazioni dietetiche ma i più, in particolar modo gli stupidi, i quali non avevano comunque alcun diritto di continuare a vivere, avrebbero ignorato suddette informazioni e continuato a cibarsi di prodotti a portata di mano e di sapore gradevole. In merito al cibo si delinearono altri aspetti sgradevoli, che non riesco proprio a rammentare. Tuttavia ricordo di aver riflettuto sull’intenzione di allestire un orto in giardino, onde evitare gli alimenti contaminati, quali che fossero. Mi rammarico di non ricordare i particolari relativi alla nutrizione e ai rischi a essa connessi.

Quanto all’esercizio fisico, Day proseguì affermando che un maggior numero di persone avrebbe praticato una maggiore attività fisica, specialmente la corsa, visto che chiunque è in grado correre; non servono attrezzature o spazi speciali, si può correre ovunque ci si trovi. Come disse Day, “la gente correrà dappertutto.” E, su questa falsariga, sottolineò come l’offerta produce la domanda, riferendosi alle attrezzature e all’abbigliamento per atleti; dato che tali prodotti verrebbero resi maggiormente disponibili e accattivanti, soprattutto le scarpe da corsa, questo stimolerebbe le persone a sviluppare un interesse per la corsa come parte di un complesso tipo di campagna di propaganda pubblica; la gente verrebbe indotta ad acquistare allettanti attrezzature sportive e a praticare esercizio fisico. In merito alla nutrizione Day accennò anche al fatto che i luoghi pubblici destinati al consumo di alimenti sarebbero rapidamente aumentati, il che avrebbe comportato ricadute anche sulla famiglia. Man mano che un numero sempre maggiore di persone mangia fuori, il consumo casalingo dei pasti perde rilevanza. Le persone sarebbero meno dipendenti dalla propria cucina e, in prospettiva, questo era connesso anche all’ampia disponibilità di cibi pronti - da poter infilare nel microonde; pasti completi prefissati. Naturalmente siamo stati testimoni di tutto questo. Tuttavia all’epoca si prefigurò l’affermazione di tale approccio radicalmente diverso rispetto alla prassi di mangiar fuori e consumare a casa pasti già preparati. Gli alimenti già preparati rientrerebbero nella categoria dei rischi. Chiunque fosse abbastanza pigro da preferire cibi pronti piuttosto che prepararsi i propri farebbe meglio ad avere abbastanza energia per praticare attività fisica, poiché se fosse talmente pigro da evitare di fare esercizio fisico e di prepararsi i pasti, allora non meriterebbe di vivere molto a lungo. Questa considerazione venne presentata come una sorta di giudizio morale sulle persone e su come avrebbero dovuto impiegare le proprie energie. Coloro che sono avveduti, informati sulla nutrizione e abbastanza disciplinati da alimentarsi e praticare attività fisica in modo adeguato sono individui migliori - nonché il genere di persone che si desidera vivano più a lungo.



EDUCAZIONE COME STRUMENTO PER ACCELERARE L’INSORGENZA DELLA PUBERTÀ E L’EVOLUZIONE
Nel mezzo della discussione vi fu anche qualche accenno alla possibilità di accelerare l’insorgenza della pubertà, in connessione con la salute e in seguito con l’educazione, nonché con l’accelerazione del processo di mutamento evolutivo. Secondo un’affermazione, “riteniamo di poter far procedere l’evoluzione più rapidamente e nella direzione che ci prefiggiamo.” La ricordo come un’affermazione di carattere generale, ma non rammento se vennero forniti ulteriori dettagli.



FUSIONE DI TUTTE LE RELIGIONI, LE VECCHIE RELIGIONI DOVRANNO SCOMPARIRE
Altro ambito di discussione fu la religione. Chi parla è un ateo convinto. Day disse, “la religione non è necessariamente un fattore negativo. Molti sembrano averne bisogno, corredata dei relativi misteri e riti - quindi l’avranno. Tuttavia le principali religioni dei nostri tempi vanno modificate, in quanto non compatibili con i cambiamenti a venire. Le antiche religioni dovranno scomparire, specialmente il Cristianesimo. Una volta abbattuta la Chiesa Cattolica, il resto della Cristianità ne seguirà facilmente le sorti. Quindi sarà possibile far accettare in tutto il mondo una nuova religione utile, la quale incorporerà qualcosa da tutte quelle antiche per renderne più agevole l’accettazione e la familiarità da parte della popolazione. I più non si occuperanno granché di religione; comprenderanno di non averne bisogno.”



MODIFICA DELLA BIBBIA TRAMITE REVISIONI DELLE PAROLE CHIAVE
Per conseguire tale scopo, la Bibbia verrà modificata, riscritta per adattarsi alla nuova religione. Parole chiave verranno gradualmente sostituite da nuovi vocaboli dotati di varie sfumature di significato. Quindi l’accezione ascritta al nuovo vocabolo potrà risultare affine a quella del vecchio termine - e col passare del tempo si potranno accentuare altre sfumature di tale accezione e quindi sostituire gradualmente tale vocabolo con un altro.” Non so se la sto rendendo, ma l’idea è che non tutto quanto presente nella Scrittura va riscritto, solo alcune parole sostituite da altre parole. La variabilità del significato ascritto a ciascun termine è utilizzabile come strumento per modificare l’intero significato della Scrittura e quindi lo rende accettabile nel contesto della nuova religione. I più non noteranno la differenza e questo fu un altro dei casi in cui Day disse, “i pochi che noteranno la differenza non saranno abbastanza da avere una qualche rilevanza.”



LE CHIESE CI AIUTERANNO
Poi seguì una delle più sconcertanti dichiarazioni dell’intera presentazione: Day disse, “Alcuni di voi probabilmente penseranno che le Chiese non sosterranno questo sviluppo”, e proseguì, “le chiese ci aiuteranno!” Non approfondì la questione, non era chiaro cosa avesse in mente quando affermò “le chiese ci aiuteranno!” In retrospettiva credo che alcuni di noi possano capire cosa Day abbia inteso all’epoca. Rammento solo che pensai, “no, non lo faranno!”, ricordando le parole di nostro Signore rivolte a Pietro, “Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.” Ebbene sì, alcuni membri delle Chiese potrebbero aver dato il loro apporto, e nel ventennio successivo abbiamo visto in che modo. Sappiamo tuttavia che il Verbo del Signore resisterà, e le porte degli inferi non prevarranno.



RISTRUTTURAZIONE DELL’ISTRUZIONE COME METODO DI INDOTTRINAMENTO
Altro ambito di discussione fu l’istruzione. In connessione con l’istruzione e ricordando quanto detto in merito alla religione, oltre a modificare la Bibbia Day disse che altrettanto valeva per la letteratura classica. Mi sembra di ricordare che come esempio si citarono le opere di Mark Twain, tuttavia Day affermò che un lettore distratto che avesse letto una versione riveduta di un classico non avrebbe mai sospettato l’apporto di qualche modifica; sarebbe stato necessario esaminare parola per parola per individuare un qualche cambiamento effettuato in questi classici, dato che le modifiche sarebbero state assai sagaci ma, al contempo, tali da favorire l’accettabilità del nuovo sistema.



PIÚ TEMPO TRASCORSO A SCUOLA, MA GLI ALLIEVI NON IMPARERANNO NULLA
Quanto all’istruzione, Day rilevò che i ragazzi trascorrerebbero più tempo a scuola ma in molte scuole non imparerebbero alcunché. Impareranno alcune cose, ma non tanto quanto in precedenza. Scuole migliori, situate in aree migliori con gente migliore, i cui ragazzi impareranno di più; in tali scuole l’apprendimento sarà accelerato. Un’altra occasione in cui Day affermò, “Riteniamo di riuscire a far procedere l’evoluzione.” Stimolando i ragazzi ad apprendere di più egli sembrava suggerire che i loro cervelli si evolverebbero, che la loro prole si evolverebbe; una sorta di stimolo all’evoluzione nel cui contesto i ragazzi apprenderebbero e risulterebbero più intelligenti a un’età più precoce, come se lo stimolo in questione alterasse la loro fisiologia. Soprattutto, l’educazione scolastica verrebbe prolungata, vale a dire durante l’anno scolastico. Non sono sicuro di cosa disse in merito a una giornata scolastica prolungata, ricordo che affermò che si prospettava di far durare la scuola tutta l’estate, che le vacanze scolastiche estive diventerebbero un retaggio del passato. Non solo per le scuole, ma per altre ragioni. La gente inizierebbe a pensare a periodi di vacanza tutto l’anno, non solo d’estate. Nel complesso gli studenti impiegherebbero tempi più lunghi per completare la propria istruzione. Per conseguire quella che in origine era una laurea di primo grado a questo punto richiederebbe diplomi superiori e maggiore scolarizzazione, cosicché una gran parte di tempo scolastico risulterebbe solo tempo sprecato. Le buone scuole diventerebbero più competitive. Quando ha descritto la questione ho dedotto che includeva tutte le scuole - dalle elementari al college - ma non ricordo se lo abbia affermato davvero. Gli studenti dovrebbero decidere in più giovane età cosa intendono studiare e quale percorso intraprendere; una volta iniziatolo, risulterebbe più arduo passare a un altro ambito di studio. Gli studi verrebbero concentrati in modo molto più approfondito ma delimitato. Non sarebbe possibile, senza autorizzazione, avere accesso a materiale di altri ambiti esterni alla propria area di studio. Mi sembra di ricordare che Day abbia parlato di accesso limitato ad altri ambiti di studio soprattutto a livello di college. I soggetti risulteranno assai specializzati nella propria area di competenza, ma non riusciranno a conseguire un’istruzione generale né a comprendere quanto accade nel suo complesso.



CONTROLLO SU CHI HA ACCESSO ALLE INFORMAZIONI
Day preconizzava già l’impiego di computer a livello educativo e disse che chiunque desiderasse avere accesso a un computer, oppure a testi non direttamente correlati al proprio ambito di studi, dovrebbe avere una ragione assai valida per richiederlo; diversamente, l’accesso verrebbe negato.




SCUOLE COME PERNO DELLA COMUNITÀ
Altra prospettiva concerneva il fatto che le scuole assumano maggiore importanza nella vita complessiva delle persone. Oltre all’attività accademica i ragazzi dovrebbero dedicarsi ad attività scolastiche, a meno di non volersene sentire del tutto esclusi. Attività spontanee fra ragazzi: nel sentirlo mi venne in mente - squadre amatoriali di football e baseball che costituimmo da ragazzini in fase di crescita. Mi dissi che i ragazzi desiderosi di qualsivoglia attività esterna alla scuola sarebbero pressoché costretti a praticarla attraverso la scuola stessa; all’esterno resterebbero ben poche opportunità. Ora, le pressioni del programma scolastico accelerato, le più rapide richieste per cui i ragazzi avvertirebbero di dover far parte di qualcosa - l’uno o l’altro club sportivo o qualche attività scolastica - secondo quanto ammesso da Day tali pressioni logorerebbero alcuni studenti. Egli disse, “I più avveduti impareranno a sopportare le pressioni e a sopravvivere. Saranno disponibili alcuni ausili per aiutare gli studenti a gestire lo stress, tuttavia quelli inadatti non riusciranno a farcela, quindi si dedicheranno ad altro.” A tale riguardo, e in seguito in rapporto ad abuso di alcol e droghe, Day evidenziò che i servizi psichiatrici di sostegno aumenteranno drasticamente. Nel contesto dello stimolo verso il rendimento si ammetteva che molti avrebbero avuto bisogno di aiuto e coloro degni di restare riuscirebbero ad accettarlo e trarne vantaggio, rimanendo super vincenti. Coloro i quali non riuscissero si arrenderebbero e risulterebbero quindi superflui - credo che il termine adatto sia ‘sacrificabili’. L’istruzione durerebbe per tutta la vita e gli adulti frequenterebbero la scuola; per essi vi saranno sempre nuove informazioni da aggiornare. Quando questo non è più possibile, si è troppo vecchi. Un altro espediente per comunicare ai più anziani che per loro è giunto il momento di passare oltre e prendere la pillola della dipartita. Se stare al passo con l’istruzione vi affatica troppo, oppure siete troppo vecchi per apprendere nuove informazioni, allora questo è il segnale - iniziate a prepararvi per farvi da parte.



ALCUNI LIBRI SCOMPARIRANNO DALLE BIBLIOTECHE
Oltre alla rivisitazione dei classici, cui ho accennato in precedenza e con la revisione della Bibbia, Day disse, “Alcuni libri scompariranno semplicemente dalle biblioteche.” Il tenore dell’affermazione era che alcuni libri contengono informazioni o idee che non dovrebbero restare in circolazione; di conseguenza, questi libri spariranno. Non rammento con precisione se Day spiegò in che modo avrebbero realizzato tale iniziativa, ma mi sembra che la faccenda includesse il furto; determinati individui incaricati di recarsi in determinate biblioteche a prelevare determinati libri per poi eliminarli. Non necessariamente una linea programmatica - semplici furti. Ancor più oltre, non tutti saranno autorizzati a possedere libri, mentre il possesso di alcuni libri sarà precluso a chiunque.



MODIFICA DELLE LEGGI
Altro argomento di discussione riguardò leggi che andavano modificate. All’epoca numerosi Stati prevedevano leggi che regolamentavano l’apertura degli esercizi commerciali e determinate attività nella giornata di domenica. Day disse che tali leggi [blue laws, leggi della domenica] verrebbero abrogate. Le leggi inerenti al gioco d’azzardo verrebbero riconfermate o attenuate, in modo da aumentare tale pratica; Day affermò che i governi sarebbero entrati nel settore del gioco d’azzardo; da allora in tutto il paese sono spuntate numerose lotterie di Stato e all’epoca eravamo già stati informati che questo sarebbe accaduto, in base al seguente ragionamento: “Per quale motivo tutto quel denaro del gioco d’azzardo dovrebbe restare in mano a privati quando lo Stato potrebbe trarne profitto?” Nondimeno la gente, se lo desidera, dovrebbe poter scommettere. Quindi, invece di un’attività privata o illegale, il gioco d’azzardo diventerebbe un’attività pubblica/statale. Le leggi sulla bancarotta sarebbero state modificate; non rammento i dettagli, solo l’iniziativa, e so che in seguito è successo. Le leggi antitrust verrebbero modificate, o interpretate diversamente, o ambedue le cose. In rapporto con le leggi antitrust si affermò che la competizione sarebbe stata in un certo senso incrementata, ma nella cornice di circostanze altrimenti controllate; quindi non si tratta di libera concorrenza. Ricordo di aver avuto l’impressione che si trattasse di qualcosa di analogo alla competizione, ma nella cerchia dei membri di un club, al cui esterno non vi sarebbe stato nessuno in grado di competere. Come le squadre che competono in una lega di professionisti; se siete la NFL o le American National Baseball Leagues - competete all’interno della lega ma la lega concorda sulle regole della competizione stessa - non è davvero una competizione libera.



INCORAGGIAMENTO ALL’ABUSO DI DROGHE ONDE CREARE UN’ATMOSFERA DA GIUNGLA
L’uso di droghe e alcol verrà incrementato, così come lo saranno le iniziative volte all’applicazione delle leggi contro la droga. A prima vista appariva una prassi contraddittoria. Per quale motivo incrementare l’abuso di droghe e al contempo l’applicazione delle leggi contro di esso? Nondimeno il concetto prevede che, in parte, l’accresciuta disponibilità di droghe determinerebbe una sorta di legge della giungla nel cui contesto i deboli e gli inadatti verrebbero emarginati. La dichiarazione del caso fu: “Prima che la Terra divenisse sovrappopolata sussisteva una legge della giungla secondo cui solo il più adatto sopravviveva. Tuttavia ora siamo diventati assai civilizzati - fin troppo civilizzati - e agli inadatti viene consentito di sopravvivere solo a spese dei più adatti.” L’abuso di droghe ripristinerà, in un certo senso, la legge della giungla e la selezione naturale del più adatto alla sopravvivenza. Notizie relative all’abuso di droga e alle iniziative di repressione del fenomeno da parte delle forze di polizia manterranno presente la questione nell’opinione pubblica, tendendo altresì a ridurre l’infondato autocompiacimento statunitense secondo cui il mondo è un luogo sicuro e piacevole.



ABUSO DI ALCOLICI
Altrettanto accadrà con l’alcol. L’abuso di alcolici verrà al contempo favorito e stigmatizzato. I vulnerabili e i deboli reagiranno alle stimolazioni e quindi lo useranno e ne abuseranno in maggior misura. La guida in stato di ebbrezza diventerà un problema assai serio; si promulgheranno leggi più restrittive in relazione alla guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche, cosicché un numero sempre maggiore di individui si vedrà sospesa o ritirata la patente. Ancora una volta, saranno resi disponibili molti più ausili psicologici per aiutare i soggetti dipendenti da alcol e droghe. Il concetto prevede che per favorire tale situazione - droga e alcol vengono impiegati per selezionare ed escludere alcuni inadatti - anche gli individui altrimenti più validi andrebbero soggetti alla dipendenza e, se davvero idonei, avrebbero sufficiente discernimento da cercare appoggio psicologico e trarne vantaggio. Quindi i pianificatori presentarono la questione come una sorta di valore positivo; era come se Day affermasse, “Pensate che siamo malvagi a incoraggiare tutte queste brutte cose - ma osservate quanto siamo bravi - forniamo anche una via d’uscita!”



LIMITAZIONE DEI VIAGGI
Anche questo era connesso a qualcosa su cui torneremo più avanti in merito alle limitazioni complessive dei viaggi. Nessuno dovrebbe essere libero di spostarsi all’interno degli Stati Uniti come accade attualmente. La gente non ha bisogno di spostarsi in tal modo. Si tratta di un privilegio!



NECESSITÀ DI PIÚ CARCERI E UTILIZZO DEGLI OSPEDALI COME PRIGIONI
Saranno necessarie più prigioni e gli ospedali potrebbero svolgere tale funzione. La costruzione di alcuni nuovi ospedali verrebbe progettata in modo tale da renderli adattabili a un impiego come luogo di detenzione.


Fine del nastro 1


NASTRO 2


FINE DELLA SICUREZZA
Nulla ha un carattere di permanenza. Le strade verranno ridenominate e modificate nel percorso. Aree che non vedete da qualche tempo diventeranno poco familiari. Fra l’altro, questo contribuirebbe a instillare negli anziani la sensazione che è giunto il momento di passare oltre, consapevoli di non riuscire nemmeno a stare al passo con i cambiamenti in aree un tempo familiari. Si consentirà che edifici restino vuoti e si deteriorino, prassi riservata anche alle strade di determinate località. Lo scopo di tale iniziativa sarebbe quello di creare per gli inadatti l’atmosfera depressa, da giungla. A tal riguardo Day menzionò il fatto che edifici e ponti saranno costruiti in modo tale da crollare dopo un certo periodo, si verificherebbero in maggior numero incidenti aerei e stradali. Tutto questo andrebbe a favorire la sensazione di insicurezza, nulla sarebbe sicuro. Non molto tempo dopo la conferenza, e forse ancor prima in uno o due casi nell’area in cui vivo, si verificò la rottura di un ponte di recente costruzione; si scoprì un difetto di un altro ponte recente prima che anch’esso crollasse. Ricordo altresì di aver letto di incidenti sparsi in tutto il paese, in cui centri commerciali crollavano proprio quando erano zeppi di acquirenti. Rammento inoltre uno dei centri commerciali della nostra area, il primo edificio in cui ero stato dove si poteva percepire questa vibrazione in tutto l’edificio quando era affollato di clienti, nonché di essermi chiesto se tale centro non fosse uno degli edifici di cui parlava Day. Consultati, architetti e addetti alle costruzioni replicavano, “Oh no, quando l’edificio vibra così è un buon segno, significa che è elastico e non rigido.” Mah, sarà! Staremo a vedere. Altre aree saranno soggette a efficiente manutenzione; non tutti i quartieri della città saranno degradati.



CRIMINE IMPIEGATO PER GESTIRE LA SOCIETÀ
Si creeranno quartieri degradati e altre aree ben tenute. Coloro che saranno in grado di abbandonare i quartieri degradati per spostarsi in aree migliori impareranno a meglio apprezzare l’importanza della realizzazione umana. Vale a dire che se avranno lasciato la giungla e saranno arrivati, per così dire, al mondo civile, potranno essere orgogliosi del traguardo raggiunto. Mancava qualsiasi solidarietà nei confronti di coloro rimasti nella giungla della droga e nei quartieri allo sfascio. Quindi giunse una dichiarazione sorprendente, “Riteniamo di riuscire a circoscrivere efficacemente alle aree degradate le attività criminali, affinché non si propaghino molto nelle aree migliori.” A questo punto forse dovrei sottolineare che, a distanza di un ventennio, ovviamente quanto esposto non lo è parola per parola, ma quando dico che sto citando esprimo il senso generale di quanto affermato, quantunque forse non proprio alla lettera. Ricordo di essermi domandato come Day potesse essere così sicuro che gli elementi criminali sarebbero rimasti confinati dove egli desiderava restassero. Poi proseguì dicendo che nelle aree migliori sarebbe stato necessario intensificare le misure di sicurezza, vale dire più polizia e relative attività meglio coordinate. Non si espresse così, ma all’epoca mi chiesi quali iniziative fossero in corso per consolidare tutti i dipartimenti di polizia delle periferie delle principali città. Credo fu la John Birch Society a dire, “Sostenete la polizia locale, non lasciate che i criminali si rafforzino.” Ricordo che mi domandai se quella fosse una delle cose che Day aveva in mente riguardo alla sicurezza, per quanto non dichiarato esplicitamente. Comunque sia, egli proseguì affermando che era previsto lo sviluppo di un’intera nuova industria di sistemi di sicurezza residenziale con allarmi, serrature e allarmi collegati alle stazioni di polizia, affinché le gente potesse proteggere sé stessa e i propri beni. Dato che parte dell’attività criminale si estenderebbe dalle aree degradate a quelle migliori, le aree dall’aspetto più opulento diventerebbero quelle più soggette ai furti in casa. Ancora una volta, ciò fu spacciato come una qualità positiva: guardate, stiamo generando tutte queste attività criminali ma considerate quanto siamo bravi - stiamo generando anche i mezzi con cui potete difendervi da esse. Una sorta di tiritera durante la presentazione riguardò il male riconosciuto e l’auto-indulgenza, “Vedete, vi abbiamo dato una via d’uscita.”



RIDUZIONE DELLA PREMINENZA INDUSTRIALE STATUNITENSE
Si giunse a discutere dell’industria statunitense - era la prima volta che sentivo la locuzione interdipendenza globale o il concetto relativo. Il piano dichiarato prevedeva che nella cornice di un sistema unificato globale a diverse parti del mondo sarebbero stati assegnati ruoli differenti nell’ambito del commercio e dell’industria. La costante preminenza e relativa indipendenza e autosufficienza degli Stati Uniti dovevano subire modifiche. Questa fu una delle svariate occasioni in cui Day disse che allo scopo di creare una nuova struttura prima bisogna abbattere quella precedente; l’industria statunitense ne costituiva un esempio. Il nostro sistema doveva essere limitato per fornire ad altri paesi l’opportunità di approntare le proprie industrie, poiché altrimenti non sarebbero stati in grado di competere con gli Stati Uniti; questo valeva in particolare per l’industria pesante, che sarebbe stata ridotta mentre un’industria analoga veniva sviluppata in altri paesi, specialmente in Giappone. A quel punto si discusse di acciaio e in particolare di automobili - ricordo affermazioni secondo cui dal Giappone si sarebbero importate autovetture in condizioni di parità con quelle prodotte a livello interno, ma quelle giapponesi si sarebbero rivelate migliori. Si sarebbero organizzate le cose in modo tale che le vetture statunitensi andassero soggette a guasti e si sfasciassero, cosicché la gente avrebbe optato per le auto d’importazione e ciò avrebbe dato slancio alla concorrenza straniera.

Un esempio riguardava il Giappone. Non ricordo se nel 1969 si vendessero automobili giapponesi negli USA, ma certamente non godevano di grande popolarità. Il concetto era di indurre nei proprietari di Ford, GM o Chrysler un lieve disgusto causato da episodi quali manovelle dei finestrini che si staccavano con maggior frequenza e componenti di plastica che si rompevano ma che, se fossero stati in metallo, avrebbero resistito. Il patriottismo statunitense avrebbe ben presto ceduto il passo alla praticità costituita dall’acquisto di una vettura giapponese, tedesca o di importazione, che sarebbe durata più a lungo con maggiore soddisfazione, anche delle vostre tasche. Il patriottismo sarebbe finito nel lavandino. In altre occasioni si citarono prodotti realizzati anch’essi per sfasciarsi presto; non ricordo gli articoli specifici o se ne vennero indicati altri oltre alle automobili, tuttavia rammento l’impressione, frutto della mia immaginazione, di un chirurgo a cui si sfasciava qualcosa in mano in un frangente critico in sala operatoria. Includeva qualcosa del genere nella sua discussione? Tuttavia, come rilevato in qualche punto del discorso relativo all’intenzionale realizzazione di prodotti difettosi e inaffidabili, tale prassi non solo avrebbe inficiato il patriottismo ma anche suscitato l’irritazione degli utenti finali di tali prodotti. Ancora una volta il concetto di non sentirsi molto sicuri, a confortare la nozione che il mondo non è un luogo granché affidabile. Gli Stati Uniti erano destinati a mantenersi forti nei settori relativi a informazione, comunicazioni, alta tecnologia, istruzione e agricoltura, nonché considerati ancora una sorta di chiave di volta del sistema globale. Tuttavia, l’industria pesante sarebbe stata trasferita altrove. Uno dei commenti relativi all’industria pesante fu che avevamo subìto abbastanza danni ambientali derivanti da ciminiere e scorie industriali; altri potevano farsene carico per un certo periodo. Anche in questo caso si presumeva che questa fosse una prospettiva positiva da accettare. Si è trasferita la nostra industria ma si è salvato l’ambiente, così in realtà non ci abbiamo rimesso.



SPOSTAMENTO DI POPOLAZIONI ED ECONOMIE - RIMOZIONE DELLE RADICI SOCIALI
In tale solco si parlò di persone che perdevano il lavoro a causa dell’industria e di opportunità di riqualificazione, e in particolare di futuri trasferimenti di popolazione. Una digressione, che esaminerò prima di dimenticarmene. Gli spostamenti di popolazione avevano come destinazione la Sun Belt, nuove località in cui la gente non avrebbe avuto radici; rispetto a luoghi in cui gli abitanti sono cresciuti, hanno famiglie allargate e messo radici, risulta più agevole cambiare le tradizioni lì dove vi sono numerosi individui trasferiti. Prendiamo questioni come i nuovi sistemi sanitari. Se vi trasferite da una città industriale nord-orientale e traslocate nella South Sunbelt o nella zona sud-occidentale sarete più disposti ad accettare, ad esempio, qualsiasi tipo di assistenza medica vigente in loco, mentre non sareste altrettanto disposti a farlo in un sistema di assistenza medica nel luogo in cui siete radicati e avete il sostegno della famiglia. Analogamente si citò (il Dr. Day usava il pronome plurale noi) che prima assumeremo il controllo delle città portuali - New York, Seattle, San Francisco - secondo la strategia che se si controllano le città portuali con la propria filosofia e stile di vita, il territorio centrale compreso nel mezzo dovrà cedere anch’esso. Non posso approfondire, ma è interessante. La zona centrale, il Midwest, sembra aver preservato il proprio conservatorismo; ma se si portano altrove industrie e lavoro e si trasferisce la popolazione, tale strategia è finalizzata a disgregare il conservatorismo. Quando si porta via l’industria, gli abitanti sono disoccupati e i poveri accetteranno qualsiasi cambiamento prospetti loro di offrire la sopravvivenza, i loro valori morali e la loro dedizione alle cose cederanno il passo alla sopravvivenza. Non è la mia filosofia, bensì le filosofia dell’oratore. Ad ogni modo, tornando alla questione industria, parte dell’industria pesante rimarrebbe, appena sufficiente a preservare una sorta di vivaio di competenze industriali passibili di ampliamento qualora il piano non funzionasse secondo le previsioni, cosicché la nazione non resterebbe priva di risorse e manodopera qualificata. Si trattava comunque di un piano di emergenza; si sperava e ci si attendeva che il processo di specializzazione estesa a livello mondiale venisse portato avanti. Tuttavia, forse sarò ripetitivo, uno degli esiti di tutto ciò è che con questa ‘interdipendenza globale’ le identità nazionali tenderebbero a perdere rilievo. Ciascuna area dipenderebbe da ogni altra area per questo o quell’elemento della propria sussistenza; diventeremmo tutti cittadini del mondo piuttosto che cittadini di una singola nazione.



SPORT COME STRUMENTO DEL CAMBIAMENTO SOCIALE
Continuiamo nella medesima direzione parlando di sport. Negli Stati Uniti gli sport dovevano subire cambiamenti, in parte come metodo per attenuare il nazionalismo. Il calcio, in quanto sport diffuso a livello mondiale, doveva essere enfatizzato e promosso negli USA, territorio in cui, aspetto interessante, all’epoca era virtualmente sconosciuto. A suo tempo avevo alcuni amici che frequentavano una scuola elementare diversa dalla mia, in cui giocavano a calcio e costituivano una vera novità; stiamo parlando degli anni Cinquanta. Quindi sentir parlare questo tizio di calcio in quest’area era sorprendente. Ad ogni modo, il calcio è considerato uno sport di livello internazionale e verrebbe promosso, mentre lo sport statunitense tradizionale, il baseball, verrebbe minimizzato e forse eliminato in quanto potenzialmente considerato troppo americano. Day discusse di tale eventualità. La prima reazione di qualcuno sarebbe - be’, si pagano poco i giocatori e questi non intendono giocare per un compenso scarso, quindi abbandonano il baseball e si dedicano ad altri sport o altre attività. Tuttavia Day disse che in realtà la cosa non funziona così. Di fatto, il modo per affossare il baseball sarebbe quello di aumentare moltissimo gli ingaggi, secondo il concetto in base al quale in concomitanza con compensi assurdamente elevati si manifesterebbe un certo malcontento e antagonismo da parte della gente risentita verso atleti pagati così tanto, mentre gli atleti inizierebbero a prendersela con sé stessi per i compensi degli altri giocatori e tenderebbero ad abbandonare lo sport. Gli elevati ingaggi potrebbero altresì ledere i proprietari e alienare le simpatie dei tifosi, i quali quindi sosterrebbero il calcio e i campi da baseball potrebbero essere utilizzati come campi da calcio. Non si descrisse tale processo come ineluttabile, ma se l’atmosfera internazionale non fosse cambiata abbastanza rapidamente la cosa era fattibile.

Vi furono commenti analoghi in merito al football, per quanto mi sembra di ricordare l’affermazione di Day secondo cui smantellare il football sarebbe risultato più arduo, in quanto sport praticato nei college e nei campionati professionisti, quindi più difficile da affossare. Vi fu qualche accenno anche alla violenza che nel football soddisfaceva un bisogno psicologico percepito, e la gente ha bisogno di violenza delegata; quindi, per tale ragione, il football sarebbe forse sopravvissuto per soddisfare suddetta esigenza. Altrettanto vale per l’hockey, sport dai connotati più internazionali cui si sarebbe dato rilievo. Si prefigurava una certa concorrenza internazionale fra hockey e, in particolare, calcio; all’epoca la dimensione internazionale dell’hockey riguardava Stati Uniti e Canada. Rimasi sorpreso poiché pensai che l’oratore non mi colpì come appassionato di hockey, quale io sono; infatti non lo era, conosceva appena il gioco e cosa esso avrebbe apportato al cambiamento del programma sportivo in questione. In ogni caso la chiave di volta era il calcio, in quanto sport mondiale già praticato in Sud America, Europa e parti dell’Asia, e gli Stati Uniti avrebbero dovuto seguire la moda. Tutto questo favorirebbe la competizione internazionale in modo da farci diventare tutti cittadini del mondo ancor più che cittadini delle rispettive limitate nazioni.

Si parlò di caccia, il che non sorprende. La caccia richiede armi e in questi piani il controllo delle armi è un elemento di grande importanza. Non ricordo granché i particolari, tuttavia il concetto è che il possesso di armi è un privilegio e non tutti dovrebbero possederne. La caccia è un pretesto inadeguato per il possesso di armi, che dovrebbe essere limitato a tutti quanti. Invece di possedere armi proprie, i pochi privilegiati autorizzati a praticare la caccia potrebbero magari affittarle o prenderle a prestito presso sedi ufficiali. In fin dei conti, secondo quanto espresso, non tutti hanno bisogno di un’arma. In ambito sportivo grande importanza rivestivano gli sport femminili, destinati a sostituire le bambole, che sarebbero ancora disponibili, in quantità limitata e non in grande varietà. Le bambole non andrebbero promosse in quanto le ragazze non dovrebbero pensare a bambini e riproduzione, bensì stare all’aperto negli impianti sportivi come i ragazzi. In realtà ragazzi e ragazze non devono essere poi così diversi. I servizi da tè avrebbero fatto la fine delle bambole e tutte le cose tradizionalmente ritenute appannaggio delle femmine verrebbero sminuite man mano che le ragazze si dedicano ad attività più maschili. Ricordo altresì che le cronache sportive, assieme a quelli delle squadre maschili, avrebbero ospitato i punteggi delle squadre femminili, come a distanza di vent’anni si è iniziato a vedere nei giornali locali. Quindi tutto questo è destinato a modificare il modello del ruolo cui le ragazze dovrebbero ambire; mentre cresce, una ragazza dovrebbe ambire a diventare un’atleta piuttosto che una futura madre.



SESSO E VIOLENZA INCULCATI TRAMITE SPETTACOLI DI INTRATTENIMENTO
Intrattenimento. I film verranno resi gradualmente più espliciti quanto a sesso e linguaggio. In fin dei conti sesso e turpiloquio sono reali, quindi per quale motivo fingere che non lo siano? In televisione e al cinema proietteranno film pornografici. All’epoca non erano diffusi videoregistratori, ma Day indicò che le videocassette sarebbero state disponibili, così come videoregistratori domestici e film pornografici, da vedere presso il cinema locale o in televisione. Day disse qualcosa tipo: “nei film vedrete gente fare tutto quello che riuscite a immaginare”, aggiungendo che tutto questo ha lo scopo di far uscire allo scoperto il sesso; altra locuzione utilizzata in svariate occasioni - “sesso allo scoperto”. La violenza era destinata a diventare più vivida, con lo scopo di desensibilizzare la gente a essa. Si poteva preconizzare un periodo in cui la gente sarebbe stata testimone di atti di violenza reale e vi avrebbe preso parte. In seguito diverrà chiaro dove si va a parare. Quindi nell’intrattenimento ci sarebbe più violenza realistica, il che renderebbe più agevole per le persone abituarvisi. L’atteggiamento delle persone verso la morte cambierebbe; non la paventerebbero più così tanto, anzi la accetterebbero in misura maggiore e non sarebbero così atterrite alla vista di morti o feriti. Non ci serve una popolazione leziosa, paralizzata da quel che potrebbe vedere. La gente imparerebbe a dire, be’, non voglio che accada a me. Questa fu la prima dichiarazione indicante che il piano prevede numerose vittime umane, che i sopravvissuti vedrebbero. Questo particolare aspetto dell’esposizione mi ritornò bruscamente alla memoria alcuni anni dopo, quando uscì un film su Lone Ranger e portai mio figlio, molto piccolo, a vederlo. Già all’inizio vi erano alcune scene assai violente. Una delle vittime veniva colpita alla fronte, quando il proiettile penetrò vi fu una specie di spiaccichio corredato da sangue, quindi ricordo di essermi pentito di aver portato mio figlio e di aver provato rabbia verso il Dr. Day. Non che avesse realizzato lui il film, ma accettava di far parte di questo movimento; rimasi disgustato dal film, che fece riaffiorare distintamente nella mia memoria quell’aspetto della conferenza.

Per quanto concerne la musica, Day fece una dichiarazione alquanto schietta: la musica peggiorerà. Nel 1969 la musica rock stava diventando via via più sgradevole. Interessante il modo in cui espresse il concetto, “peggiorerà”, riconoscendo che era già brutta. I testi avrebbero assunto connotati esplicitamente più sessuali. Non si sarebbe più pubblicizzata melliflua musica romantica come quella composta prima di quel periodo. Tutta la vecchia musica sarebbe stata relegata a determinate emittenti radiofoniche e dischi destinati all’ascolto degli anziani, i quali avrebbero avuto a disposizione le proprie emittenti radiofoniche da seguire, come peraltro i giovani. Day sembrava suggerire che un gruppo non avrebbe ascoltato la musica dell’altro. Le persone più mature avrebbero rifiutato di ascoltare la spazzatura spacciata ai giovani, i quali a loro volta la avrebbero accettata poiché li identificava come generazione e li aiutava a sentirsi diversi e separati dalla generazione più vecchia. All’epoca ricordo di aver pensato che la cosa non sarebbe durata a lungo perché anche i giovani non avrebbero apprezzato la spazzatura; avendo l’opportunità di ascoltare la più gradevole musica precedente si sarebbero rivolti a essa.

Malauguratamente mi sbagliavo sul fatto che quando i ragazzi attraversano l’adolescenza ed entrano nel terzo decennio di vita alcuni fra loro affinano il proprio gusto musicale, invece purtroppo Day aveva ragione; si abituano alla spazzatura ed è tutto ciò che vogliono. Molti di loro non riescono a sopportare musica davvero valida. Day proseguì affermando che la musica avrebbe convogliato un messaggio destinato ai giovani e nessuno se ne sarebbe accorto, ritenendola solo di musica fracassona. All’epoca non compresi quel che intendeva, ma in retrospettiva ritengo che ora conosciamo quali messaggi sono contenuti nella musica destinata ai giovani.

E, ancora una volta, aveva ragione. Questo aspetto venne compendiato con il concetto secondo cui l’intrattenimento sarebbe stato uno strumento per influenzare i giovani, privo di effetto sui vecchi, già consolidati nelle proprie abitudini; i cambiamenti verrebbero indirizzati verso i giovani nel mezzo della loro formazione, mentre la generazione più vecchia verrebbe trascurata; non solo non la si potrebbe cambiare, ma riveste comunque un’importanza relativa. Una volta esaurite le vite dei più vecchi, sarebbe la generazione più giovane in fase di formazione a essere importante per il ventunesimo secolo. Day indicò anche tutti i vecchi film che sarebbero stati riportati alla ribalta e ricordo che la mia memoria ne passò rapidamente in rassegna un certo numero; mi chiesi se sarebbero stati inclusi quelli che avrei gradito rivedere. Oltre a vecchi film e vecchia musica, agli anziani sarebbero stati riservati altri privilegi: trasporto gratuito, acquisti d’occasione, sconti, agevolazioni fiscali - una serie di privilegi dovuti all’età avanzata. Tale prassi venne definita come una sorta di ricompensa per la generazione cresciuta attraverso la depressione e sopravvissuta ai rigori della Seconda Guerra Mondiale. Se la erano meritata e sarebbero stati ricompensati con tutti questi benefici, mentre la riproposizione di vecchi film e vecchia musica avrebbe contribuito ad alleviare nel comfort i loro ultimi anni. Quindi il discorso iniziò a diventare alquanto sinistro, poiché una volta passata quella generazione, alla fine degli anni Ottanta e all’inizio dei Novanta, in cui ci troviamo ora, la maggior parte di quel gruppo sarebbe scomparsa e quindi le cose si sarebbero irrigidite gradualmente, in modo sempre più rapido, in concomitanza con il ritiro di vecchi film, vecchia musica e intrattenimento più garbato.



LIMITAZIONI DEI VIAGGI E DOCUMENTI DI IDENTITÀ IMPIANTATI
I viaggi, invece di essere agevolati per gli anziani, verrebbero assai limitati. Per viaggiare le persone dovrebbero avere un permesso e una buona ragione, senza la quale non sarebbe consentito spostarsi; ognuno dovrebbe avere un documento d’identità. Inizialmente sarebbe una carta d’identità da portare al seguito e da esibire su richiesta. Si era già stabilito che in una fase successiva sarebbe stato elaborato un congegno da impiantare sotto la cute, codificato appositamente per identificare l’individuo, il che eliminerebbe la possibilità di documenti identificativi falsificati nonché l’eventualità che qualcuno sostenga di averli smarriti. La difficoltà di questi impianti ID sottocutanei concerneva l’ottenimento di qualche materiale transcutaneo o sottocutaneo che non provocasse reazioni allergiche risultanti in rigetto o infezioni e su cui fosse possibile registrare e recuperare informazioni tramite uno scanner. Si accennò al silicio, che all’epoca si riteneva fosse ben tollerato; si utilizzava per aumentare le dimensioni del seno, le donne che ritenevano di avere un seno troppo piccolo si sottoponevano a impianti al silicone [composto del silicio],prassi che immagino sia tuttora in auge. Ad ogni modo, all’epoca il silicio era considerato il materiale promettente per ambedue gli scopi: rimanere nel corpo senza rigetto e riuscire ad archiviare informazioni recuperabili tramite congegni elettronici.



CONTROLLO ALIMENTARE
Le derrate alimentari verrebbero sottoposte a rigidi controlli. Se l’aumento della popolazione non rallentasse, si creerebbe in fretta penuria di derrate e la popolazione comprenderebbe i rischi della sovrappopolazione. In definitiva, che il tasso di crescita della popolazione rallenti o meno, le forniture alimentari vanno sottoposte a un controllo centralizzato in modo che la popolazione sia ben nutrita, ma non abbastanza da appoggiare qualche fuggiasco dal nuovo sistema; in altri termini, un parente o un amico che non ha sottoscritto. Coltivare o allevare in proprio sarebbe illegale. Questo verrebbe realizzato con qualche pretesto. All’inizio ho accennato al fatto che vi era un duplice scopo per ogni cosa - lo scopo apparente e lo scopo reale; in questo caso lo scopo apparente riguarderebbe il fatto che coltivare vegetali in proprio non sarebbe sicuro, diffonderebbe malattie o qualcosa del genere. Quindi l’idea accettabile era di tutelare il consumatore, mentre quella reale era limitare le forniture alimentari; coltivare in proprio sarebbe illegale e persistere in attività del genere vi renderebbe un criminale.



CONTROLLO METEOROLOGICO
Quindi Day accennò al tempo, con un’altra dichiarazione davvero sconcertante, “Siamo o saremo presto in grado di controllare il tempo atmosferico. Non mi riferisco semplicemente alla già consolidata prassi di disseminare le nubi di cristalli di ioduro per indurre precipitazioni, bensì a controllo REALE.” Il tempo atmosferico era considerato un’arma bellica, un’arma per influenzare le politiche pubbliche. Si poteva far piovere o meno per influenzare determinate aree e ricondurle sotto il proprio controllo. Due aspetti della questione risultavano alquanto sconcertanti. “Da una parte è possibile provocare siccità durante la stagione della crescita in modo che nulla cresca, dall’altra scatenare piogge assai intense durante la stagione dei raccolti i modo che i campi risultino troppo fangosi per procedere al raccolto stesso, e invero sarebbe possibile fare entrambe le cose.” Non vi furono indicazioni sul metodo utile a conseguire tale scopo, ma solo accenni al fatto che la procedura era già possibile o assai prossima a esserlo. Politica. Day disse che ben pochi sanno davvero come funziona il governo. Qualcosa del tipo che funzionari eletti vengono influenzati in modi di cui nemmeno si accorgono e portano a termine progetti allestiti per loro convinti di esserne gli ideatori; di fatto, però, vengono manipolati in modi di cui non si rendono conto.



CONOSCERE LE REAZIONI DELLA POPOLAZIONE - INDURLA A FARE QUEL CHE SI DESIDERA
A un certo punto Day fece due dichiarazioni che adesso desidero inserire. Non rammento il frangente, ma sono valide in termini di prospettiva generale complessiva. La prima, “Le persone riescono ad avere in mente due idee contraddittorie allo stesso tempo e ad agire in base a esse, posto che tali idee contraddittorie vengano mantenute debitamente separate.” La seconda, “Si riesce a prevedere con notevole accuratezza quanto razionalmente gli individui reagiranno a determinate circostanze e informazioni in cui dovessero imbattersi. Quindi, per determinare la reazione desiderata serve soltanto esercitare il controllo sul genere di dati o informazioni presentati o le varietà di circostanze in cui gli individui vengono a trovarsi; essendo individui razionali, faranno quello che volete che facciano, magari non comprendendo appieno cosa stanno facendo o perché.”



RICERCA SCIENTIFICA FALSIFICATA
In questo ambito Day ammise che alcune ricerche scientifiche potrebbero essere falsificate, e invero lo sono state, allo scopo di conseguire gli esiti desiderati. “Le persone non pongono le giuste domande. Alcuni sono troppo fiduciosi.” Una dichiarazione interessante, dal momento che l’oratore e l’uditorio erano medici e presumibilmente assai obiettivi, spassionatamente scientifici e interamente dediti al metodo scientifico. Falsificare la ricerca scientifica in quell’ambiente è come essere blasfemi in chiesa, non si fa e basta. Ad ogni modo, da tutto questo sarebbe derivato il Nuovo Organo di Governo Internazionale, probabilmente, ma non necessariamente, tramite la Nazioni Unite e con una Corte Mondiale. All’epoca l’accettazione delle Nazioni Unite non era ritenuta diffusa come sperato; sarebbero proseguite iniziative volte ad aumentarne l’importanza. La gente si sarebbe sempre più abituata all’idea di cedere parte della sovranità nazionale; l’interdipendenza economica avrebbe favorito tale obiettivo secondo una prospettiva pacifica, l’elusione della guerra secondo una prospettiva improntata al timore delle ostilità. Si riconobbe operare pacificamente era meglio che farlo con la guerra, a quel punto definita “obsoleta”.

La considerai una frase interessante, dato che l’aggettivo obsoleto definisce un qualcosa un tempo ritenuto utile ma ora non più tale. La guerra è obsoleta, a causa degli ordigni nucleari, la guerra non è più controllabile. In precedenza i conflitti erano controllabili, ma se ordigni nucleari finissero in mani sbagliate si potrebbe verificare un disastro nucleare non preordinato. Le “mani sbagliate” non vennero identificate. Eravamo liberi di dedurre che forse si intendevano terroristi, ma in anni più recenti mi domando se fra le mani sbagliate si potessero annoverare anche elementi che ritenevamo disponessero di armamenti nucleari, ma magari non li hanno. Proprio come si affermò che negli Stati Uniti l’industria sarebbe stata preservata - in piccola parte, giusto nel caso in cui i piani di respiro mondiale non fossero andati a buon fine, giusto nel caso in cui qualche paese o altra personalità influente avesse deciso di sganciarsi dal branco e procedere per proprio conto, viene da domandarsi se altrettanto varrebbe per le armi nucleari. Quando Day accennò all’eventualità che cadessero in mani sbagliate, accennò altresì al fatto che il possesso di armi nucleari era stato tenuto sotto stretto controllo, come a implicare che chiunque ne fosse in possesso era designato ad averle, il che avrebbe necessariamente incluso l’Unione Sovietica, se davvero ne era in possesso. Ricordo tuttavia di aver domandato, “Sta dicendo o sottintendendo che questo paese ha intenzionalmente consegnato armi ai Sovietici?”

All’epoca sembrava una cosa impensabile da farsi, ancor meno da ammettere. Tuttavia i leader dell’Unione Sovietica sembrano così dipendenti dall’Occidente che viene da domandarsi se, posto che disponessero di tali armi, si sia temuto che avrebbero cercato di rivendicare indipendenza. Non saprei, qualcosa su cui riflettere. Chi intendeva Day dicendo “se questi ordigni finissero in mani sbagliate”? Forse solo terroristi. Comunque sia, il nuovo sistema verrebbe insediato, se non tramite pacifica collaborazione con ognuno disposto a cedere parte della sovranità nazionale, allora portando la nazione sull’orlo di una guerra nucleare. Data l’isteria creata dall’eventualità di un conflitto nucleare, tutti ne sarebbero talmente spaventati da scatenare una pubblica protesta volta a negoziare una pace pubblica, per conseguire la quale la gente sarebbe disposta a cedere la sovranità nazionale, il che introdurrebbe il ‘Nuovo Sistema Politico Internazionale’. Fu impressionante sentire che “Se nei posti chiave vi fossero troppe persone contrarie al processo, forse si presenterebbe la necessità di utilizzare uno, due o più ordigni nucleari.” Per come fu esposta, tale eventualità avrebbe forse convinto la gente che “Facciamo sul serio”, a cui seguì l’affermazione, “Una volta esplosi uno o due ordigni chiunque, anche il più riluttante, si arrenderebbe. Tale pace negoziata risulterebbe assai convincente”, come in una cornice o contesto secondo cui l’intera faccenda era stata simulata ma nessuno lo sapeva.

La gente, sentendone parlare, sarebbe convinta che si tratta di un autentico negoziato fra nemici ostili giunti infine alla conclusione che la pace è preferibile alla guerra. In tale contesto di discussione sulla guerra, considerata obsoleta, si affermò che alcuni aspetti della guerra erano positivi. Ad esempio, prima o poi si deve morire e talvolta in guerra le persone hanno la possibilità di dimostrare grande coraggio ed eroismo; se muoiono sono morte dignitosamente e se sopravvivono beneficiano di apprezzamento. Quindi, comunque vada, le sofferenze della guerra per i soldati valgono la candela, poiché è questa la ricompensa ottenuta dal loro impegno bellico. Altra giustificazione espressa in merito alla guerra fu che se si pensa che i molti milioni di caduti delle due guerre mondiali fossero sopravvissuti e avessero generato figli allora saremmo già sovrappopolati; le due guerre mondiali hanno dunque avuto un risvolto positivo nel ritardare il sovrappopolamento. Ora, però, esistono a disposizione di individui e governi mezzi tecnologici utili a tenere sotto controllo suddetto fenomeno, quindi la guerra risulta obsoleta, non più necessaria, obsoleta anche perché gli armamenti nucleari potrebbero distruggere l’intero universo; la guerra, un tempo controllabile, potrebbe sfuggire al controllo e per questi due motivi è obsoleta.



TERRORISMO
Si parlò del terrorismo, che sarebbe stato ampiamente usato in Europa e in altre parti del mondo. All’epoca si riteneva che il terrorismo non sarebbe stato necessario negli Stati Uniti, ma lo sarebbe diventato se gli USA non avessero proceduto ad accettare rapidamente il sistema. Tuttavia, almeno nell’immediato futuro, non era previsto, molto benevolmente da parte loro. Forse qui il terrorismo non risulterebbe necessario, implicando comunque che se lo fosse vi si farebbe senz’altro ricorso. Assieme a tali considerazioni giunse il velato rimprovero che sino ad allora gli Statunitensi se l’erano passata fin troppo bene e una lieve sventagliata di terrorismo li avrebbe convinti che il mondo è davvero un luogo pericoloso, o che lo può diventare se non cediamo il controllo alle autorità pertinenti.



CONTROLLO FINANZIARIO
Denaro e sistema bancario. Secondo un’affermazione, “L’inflazione è infinita. È possibile posporre a qualsiasi cifra un numero infinito di zeri e collocare i decimali ovunque si desideri”, a indicare che l’inflazione è uno strumento in mano ai controllori. Il denaro diverrà prevalentemente credito, come già accadeva. Il denaro è fondamentalmente credito, tuttavia lo scambio di denaro non avverrà tramite contanti o mezzi palpabili, bensì tramite un segnale di credito elettronico. La gente porterà con sé contanti in quantità assai ridotta, solo per quisquilie quali gomme da masticare e dolciumi. Qualsiasi acquisto di qualsiasi importo rilevante sarà effettuato elettronicamente. Gli stipendi e i pagamenti verranno accreditati elettronicamente sul vostro conto. Vi sarà un unico sistema bancario, che forse apparirà come più di uno ma in definitiva e fondamentalmente sarà unico, in modo tale che quando sarete pagati la somma verrà accreditata sul vostro conto e quando acquisterete qualcosa l’importo verrà dedotto dal conto al momento della transazione, sicché non porterete con voi alcuna somma. Sarà possibile tenere archivi informatici su qualsiasi vostra transazione, cosicché se steste acquistando troppo di uno specifico articolo e qualche funzionario volesse sapere cosa state facendo con il vostro denaro costui potrebbe riesaminare i vostri acquisti e determinare cosa stavate comprando.

Qualsiasi acquisto di importo rilevante, quale un’automobile, una bicicletta, un frigorifero, una radio, una televisione o altro sarà dotato di targhetta identificativa tracciabile, in modo tale che le autorità saranno in grado di risalire molto rapidamente a chi e quando ha effettuato l’acquisto, nonché a qualsiasi cosa ceduta o rubata - qualsiasi. Saranno i computer a consentirlo. La facoltà di risparmio verrà seriamente decurtata; la gente non riuscirà più a risparmiare ricchezze in quantità considerevole. Secondo quanto riconosciuto dall’oratore la ricchezza è potere e la ricchezza in mano a numerose persone non conviene a chi comanda, quindi se avrete troppo verrete tassati; più risparmierete, più elevata sarà l’aliquota fiscale sui vostri risparmi, che così non potranno mai giungere a importi troppo considerevoli. Inoltre, se iniziaste a manifestare la tendenza a risparmiare troppo potreste andare soggetti a una decurtazione dello stipendio. Diremmo, “Risparmi invece di spendere. In realtà tutto quel denaro non ti serve.”

Questo è fondamentalmente il concetto di impedire alla gente di accumulare qualsivoglia ricchezza che potrebbe avere un influsso distruttivo di ampia portata sul sistema. La gente verrà indotta a utilizzare il credito per avere prestiti e quindi a non onorare i propri debiti così da distruggere il proprio credito. Se siete troppo stupidi per gestire saggiamente il credito, questo conferisce alle autorità l’opportunità di punirvi severamente una volta abbattuto il vostro credito. Inizialmente i pagamenti elettronici si baseranno di tipi diversi di carte di credito, già utilizzate in qualche misura nel 1969. Non ora, ma la gente disporrà di carte di credito dotate di banda elettronica e quando vi avrà fatto l’abitudine si evidenzieranno i vantaggi di avere tutto concentrato in una singola carta di credito, al servizio di un unico sistema monetario, e non dovrà portarsi appresso tutta quella plastica.



SORVEGLIANZA, IMPIANTI E TELEVISORI CHE VI OSSERVANO
La fase successiva alla carta unica sarà sostituire quest’ultima con un impianto cutaneo. La carta unica potrebbe essere smarrita o rubata, creando problemi, o scambiata con qualcun altro per confondere l’identità. L’impianto cutaneo, d’altronde, non sarebbe soggetto a smarrimento o contraffazione o trasferimento ad altro soggetto, quindi voi e i vostri conti verreste identificati senza possibilità di errore. Gli impianti andrebbero collocati in qualche punto adatto; ad esempio la mano destra o la fronte. All’epoca, quando ascoltai tutto questo, non avevo dimestichezza con il Libro della Rivelazione. L’oratore disse, “Ora alcuni di voi che leggono la Bibbia vi annetteranno un significato”, ma poi escluse qualsiasi senso biblico. Si tratta solo di buon senso e di come il sistema potrebbe e dovrebbe funzionare, e non vi è alcuna necessità di cogliervi connessioni bibliche. Ribadisco, all’epoca non avevo una gran dimestichezza con il testo della Rivelazione.

Qualche tempo dopo la acquisii e il significato del discorso di Day divenne sensazionale. Non lo dimenticherò. Si menzionarono anche impianti che si sarebbero prestati a svolgere funzioni di sorveglianza emettendo radiosegnali. Un tale congegno potrebbe essere collocato sotto la cute o in un dente, come un’otturazione, cosicché fuggiaschi o altri cittadini potrebbero essere identificati tramite una determinata frequenza emessa dal rispettivo trasmettitore personale, nonché localizzati in qualsiasi luogo o momento da qualsivoglia autorità desideri scovarli, una prerogativa particolarmente utile nel caso di evasi. Si discusse ulteriormente della sorveglianza personale, tanto che “Guarderete la televisione e al contempo qualcuno vi osserverà presso una stazione di monitoraggio centrale.” Gli apparecchi televisivi saranno dotati di un dispositivo apposito per tale funzione e per essere operativi non dovranno stare accesi; inoltre, il televisore sarà utilizzabile per controllare quello che guardate; gli addetti riusciranno a sapere cosa guardate alla televisione e come reagite, mentre voi non sapreste di essere osservati mentre guardate lo schermo. In che modo potremmo far accettare alla gente tali cose all’interno della propria abitazione? Bè, gli acquirenti le compreranno assieme al televisore e inizialmente non ne saranno a conoscenza.

Questo venne descritto come quella che ora conosciamo come TV via cavo, al posto di quella con antenna. Acquistando un televisore il monitor farebbe parte del blocco e i più non avrebbero sufficienti conoscenze per capire che era lì sin dall’inizio. Il cavo rappresenterebbe quindi il mezzo per trasportare al monitor il messaggio di sorveglianza. Quando la gente scoprisse l’attivazione di tale monitoraggio sarebbe altresì ormai dipendente dalla televisione sotto vari aspetti, così come lo è oggi dal telefono. La televisione verrebbe utilizzata per effettuare acquisti senza dover uscire di casa; basterebbe accendere il televisore e selezionare il canale apposito interagendo con il negozio prescelto; potreste saltare da un luogo all’altro per scegliere un abito o un frigorifero, il che sarebbe conveniente ma vi renderebbe dipendenti dal televisore, al punto di non poter fare a meno del monitor interno.

Si discusse anche di monitor audio, nel caso le autorità desiderassero ascoltare cosa succedeva in altre stanze diverse da quella in cui c’era il televisore. A tal riguardo, “Qualsiasi cavo connesso alla vostra abitazione, ad esempio quello del telefono, potrebbe essere sfruttato a tale scopo.” Ricordo tale questione in particolare poiché coincise con la fase finale della presentazione e mentre ce ne stavamo andando dal luogo del convegno dissi a un mio collega qualcosa in merito al fatto di andarmene a casa e strappare tutti i fili, salvo che sapevo di non poter tirare avanti senza telefono; il collega sembrava inebetito. Ora ritengo che egli non ricordi nemmeno di cosa parlammo o cosa ascoltammo all’epoca, perché glielo ho chiesto; ma in quel momento sembrava stordito. Si menzionò il fatto che prima di attuare tutte le modifiche inerenti al monitoraggio elettronico si sarebbero visti ovunque furgoni di servizio, con addetti a lavorare sui cavi e posizionare quelli nuovi. Questa attività rappresentava il modo in cui coloro a conoscenza della faccenda avrebbero saputo come procedevano le cose.



PROPRIETÀ DELL’ABITAZIONE COME RETAGGIO DEL PASSATO
La casa di proprietà diventerà un retaggio del passato. I costi delle abitazioni e dei mutui diverranno gradualmente così elevati che i più non potranno permetterseli. Coloro che già possedevano la propria abitazione avranno la facoltà di tenerla ma, col passare degli anni, per i giovani sarà sempre più difficile acquistare un casa. I giovani diventeranno in misura sempre maggiore inquilini in affitto, in particolare in appartamenti e condomini. In numero sempre più consistente le case resteranno invendute e sfitte; le persone non potranno permettersele, ma i prezzi non scenderanno. Verrebbe giustamente da pensare, casa sfitta, prezzo in ribasso, la gente acquista. Tuttavia vi furono alcune dichiarazioni indicanti che i prezzi verrebbero mantenuti elevati nonostante la grande disponibilità, in modo da paralizzare il mercato. La gente non riuscirebbe ad acquistare queste case e gradualmente una fetta sempre più consistente della popolazione si ritroverebbe costretta in piccoli appartamenti, non in grado di ospitare molti bambini. Poi, con la diminuzione dei proprietari di abitazioni, questi diventerebbero una minoranza. Costoro non riscuoterebbero alcuna simpatia da parte della maggioranza insediata in appartamenti, quindi le case di proprietà verrebbero sottratte/pignorate a causa di tasse sempre più elevate o altri regolamenti che risulterebbero deleteri per la proprietà e accettabili dalla maggioranza. Infine, alla gente verrebbe assegnato lo spazio in cui abitare, dove sarebbe comune convivere con individui estranei alla propria famiglia. Questo tramite il non sapere fino a che punto fidarsi potersi fidare di qualcuno. Tutto ricadrebbe sotto il controllo di un’autorità centrale per gli alloggi. Tenetelo presente nel 1990 quando vi chiederanno, “Quante stanze da letto ci sono nella sua abitazione? Quanti bagni? Dispone di una stanza per i giochi?” Queste informazioni sono personali e in base alla Costituzione vigente non rivestono alcun interesse per il governo. Tuttavia ve le richiederanno, quindi deciderete se e in che modo fornirle/come replicare.



AVVENTO DEL SISTEMA TOTALITARIO GLOBALE
Quando il novo sistema prenderà il sopravvento si prevede che i cittadini sottoscrivano un documento di fedeltà, indicando di non avere riserve o remore rispetto al vecchio sistema. “Non vi sarà spazio alcuno”, disse il Dr Day, “per coloro che non saranno d’accordo. Non possiamo permetterci tal genere di individui ingombranti, che quindi verranno trasferiti in luoghi appositi”, e qui non rammento le parole esatte, tuttavia trassi la conclusione che in questi luoghi appositi dove sarebbero stati condotti non sarebbero sopravvissuti a lungo. Forse Day disse qualcosa del tipo “eliminati con umanità”, ma non ricordo con precisione, solo l’impressione che il sistema non li avrebbe sostenuti se costoro non si fossero adeguati al sistema stesso; l’unica alternativa sarebbe stata la morte.

In tale contesto Day disse che non vi sarebbero martiri. Nel sentire tale affermazione inizialmente pensai che intendesse dire che non sarebbero state uccise persone, ma con il procedere della trattazione in realtà voleva dire che non sarebbero state uccise o tolte di mezzo in modo tale da servire come ispirazione ad altri, come accade con i martiri. Dichiarò piuttosto qualcosa del tipo, “La gente si limiterà a scomparire.” Propongo qui alla fine solo alcuni ulteriori spunti che ho scordato di inserire dove sarebbero più appropriati. Day affermò che probabilmente l’insediamento del nuovo sistema sarebbe avvenuto in un fine settimana d’inverno. Il venerdì sera si sarebbero interrotte le attività lavorative e il lunedì mattina vi sarebbe stato l’annuncio dell’insediamento del nuovo sistema.

Durante il processo di preparazione degli Stati Uniti a tali cambiamenti tutti sarebbero più impegnati, con minor tempo libero e minori opportunità di guardarsi intorno e constatare cosa sta accadendo. Inoltre, vi sarebbero ulteriori cambiamenti e difficoltà a tutelare i propri investimenti, i cui strumenti cambierebbero. I tassi d’interesse si modificherebbero in modo tale rendere arduo preservare quanto avevate già guadagnato. Interessante la questione automobili: sembrerebbe che ne esistano numerose varietà, ma a un sguardo più attento risulterebbe una grande reiterazione; verrebbero rese esteriormente diverse con cromature, copricerchi e simili, ma esaminando con attenzione si vedrebbe la medesima automobile fabbricata da più di un produttore.

Tale questione mi è saltata all’occhio quando mi trovavo in parcheggio e ho visto una piccola Ford - non ricordo il modello - e un’utilitaria giapponese, identiche salvo una serie di particolari quali il numero di fori nel copricerchio, le cromature attorno alla lamiera e la forma della griglia. A un esame più attento però, le componenti fondamentali risultavano identiche. Casualmente erano parcheggiate una di fianco all’altra, hanno attirato la mia attenzione e fatto riaffiorare alla memoria quanto esposto molti anni fa. Sto finendo il nastro e devo affrettarmi. Riassumendo, rilevo tutte le questioni esposte da un individuo in una specifica occasione e inerenti a così diverse imprese umane; quindi osservo come molte di tali previsioni si siano di fatto avverate. Intendendo i cambiamenti realizzati fra allora e adesso [1969 - 1988] e quelli pianificati per il futuro, credo sia innegabile che si tratta di un processo controllato e che esiste una cospirazione.

Il quesito che si pone a questo punto è cosa fare. Penso che per prima cosa dobbiamo riporre la nostra fede in Dio, pregare e chiedere la sua guida. In secondo luogo, fare quel che ci riesce per informare altri quanto più possibile, quanto più suscita il loro potenziale interesse. Alcuni se ne disinteressano, impegnati a perseguire i propri personali obiettivi. Tuttavia ritengo che dovremmo cercare di informare per quanto possibile tutti gli individui potenzialmente interessati, quindi riporre nuovamente la nostra fede in Dio e pregare costantemente per avere la sua guida e il coraggio di accettare quel che potremmo trovarci ad affrontare nel prossimo futuro. Invece di accettare la pace e la giustizia di cui sentiamo parlare così tanto di questi tempi - si tratta di un cliché! - insistiamo su libertà e giustizia per tutti.



Fonte: HYPERLINK "http://www.rense.com/general94/nwoplans.htm"http://www.rense.com/general94/nwoplans.htm

Traduzione per NEXUS: Rick Bosco

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