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lunedì 1 novembre 2010

Le armi nucleari statunitensi in Europa presto trasferite in Italia

Manlio Dinucci *

http://www.voltairenet.org

trdt cun google

Come rivelato da Manlio Dinucci, tutte le armi nucleari non strategiche conservate in Europa, USA saranno trasferiti in Italia. Tale Stato è disponibile a farsi usare previa approvazione dell'Alleanza. Se l'Italia ha ufficialmente abbandonato la bomba, diventerà di fatto e in violazione dei trattati internazionali, una grande potenza nucleare.

"Finché ci sono armi nucleari, l'alleanza NATO rimarrà una direttiva una nucleare da Washington che il segretario generale dell'Alleanza Atlantica Anders Fogh Rasmussen sta cercando di trasmettere e che gli alleati europei hanno approvato nel corso della riunione dei Ministri della difesa tenutasi a Bruxelles il 14 ottobre in preparazione del Vertice dei Capi di Stato e di Governo del 19 e 20 novembre a Lisbona.

Eppure, nel suo discorso "storico" a Praga 5 aprile 2009 [ 1 ], Obama ha detto che gli Stati Uniti avrebbero fatto passi concreti verso un mondo senza armi nucleari, il rafforzamento della non proliferazione nucleare, che impegna i paesi a eliminare quelle nucleari e non nucleari a non acquisirle loro. Così ha permesso la favorevole circolazione delle armi nucleari USA al di fuori dell'Europa. Su questa base, cinque membri della NATO Belgio, Lussemburgo, Norvegia e Paesi Bassi, avevano espresso l'intenzione di sollevare la questione in occasione del vertice di Lisbona.

Ciò che è veramente al momento emerge dalla relazione Armi nucleare-strategico degli Stati Uniti non in Europa, un dibattito fondamentale per la NATO [ 2 ], presentato in ottobre da una commissione dell'Assemblea parlamentare NATO. Soprattutto si conferma che non sappiamo il numero esatto di armi nucleari non strategiche (nel campo meno di 5500 km) che gli Stati Uniti mantengono in quattro paesi europei della NATO, Italia, Belgio, Germania e Paesi Bassi Inferiore e la Turchia.

Altre stime, almeno due volte. Ce sont des bombes B-61 de différentes versions, dont la puissance va de 45 à 170 kilotonnes (13 fois plus que la bombe d'Hiroshima). Queste sono le B-61 bombe di versioni diverse, tra cui il potere va dal 45-170 kt (13 volte la bomba di Hiroshima). Tra questi, probabilmente il 61-11 B può penetrare la terra per creare, per un'esplosione nucleare, un'onda d'urto capace di distruggere obiettivi sotterranei. . Tutte queste bombe sono depositati in appositi magazzini con caccia-bombardieri F-15, F-16 e Tornado, pronto per l'attacco nucleare.

Il rapporto conferma l'esistenza di "accordi bilaterali in materia nucleare" segreto, in cui alcune di queste armi possono essere utilizzate dalle forze armate dei paesi di accoglienza una volta che gli Stati Uniti ha deciso di utilizzare. Ma, ricordo che nella relazione, i fautori del controllo degli armamenti sostengono che "la NATO ha la responsabilità di porre fine a questa pratica di condivisione nucleare" perché viola la non proliferazione nucleare: una vieta gli Stati che possiedono armi nucleari al loro trasferimento agli altri (art. 1) e Stati non nucleari a riceverle da chiunque (art. 2).

Tra l'opzione di tenere le armi nucleari statunitensi in Europa come sono e che la rimozione del tutto, ci sono intermediari proposte. La più sostenuta, dice il rapporto, è che la US Air Force, "insieme le armi nucleari in meno ubicazioni geografiche." Secondo la maggior parte degli esperti, "i luoghi più probabili per ritrovare le basi sono sotto il controllo USA di Aviano, Italia (Friuli Venezia Giulia) e di Incirlik in Turchia." Significativamente, dice il rapporto, che in occasione della riunione dei ministri degli esteri della NATO in aprile 2010 questione delle armi nucleari statunitensi in Europa è stato sollevato da Germania, Belgio e Paesi Bassi Paesi Bassi, mentre l'Italia e la Turchia sono rimasti in silenzio. Ciò suggerisce che il governo italiano ha già approvato il progetto di spostare le armi nucleari degli Stati Uniti dalla Germania, il Belgio ei Paesi Bassi per accoglierli ad Aviano, che sarebbe anche essere trasferiti a quei Ghedi Torre.



Ad Aviano, è di stanza il 31 Fighter Wing, composta da due squadroni di caccia-bombardieri F-16, la 510a Fighter Squadron e 555a Fighter Squadron. La sua missione è "fornire energia combattere da un polo all'altro del globo alla ricerca di Stati Uniti e della NATO." L'energia nucleare anche, come dimostra la 510i emblema Fighter Squadron, che, accanto a l'aquila imperiale, il simbolo dell'atomo con tre lampi toccano il suolo.



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SA DIE DE S'INDIPENDENTZIA.. INDEPENDENCE DAY 27 NOVEMBER 2010 CAGLIARI

pubblicata da Sayli Vaturu

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.. Si tratta di manifestazione spontanea nata da un'idea lanciata sul web e che al pari di altre iniziative spontanee, lancia l'idea di aggregare persone qualunque e persone già addentro... ideali indipendentisti, per un evento che tocchi le coscienze del popolo o nazione diffusa sarda, cosa spinge a fare cio?

Il fatto di mettere all'ordine del giorno un argomento che sta già entrando a forza nell'immagianrio colletivo del sociale, la diffusione di intento , consapevolezza e coscienza indipendentista, lo scopo dichiarato della marcia è incrementare tale idea latente nel sociale per dare più forza alla possibilità di liberazione della nazione sarda.Il fatto che l'idea della manifestazione per l'indipendenza nasca da un'idea sorta nel web non pregiudica i rapporti tra movimenti indipendentisti o nazionalitari, e, ne questa deve essere vista come sorta di competizione, tale da snobbare chcchessia in quanto non nata all'interno di movimenti indipendentisti, poichè credo, che la manifestazione si pone oltre una visione partitica o settaria per l'egemonia di una fantomatica piazza, ma, vedo nel suo intento il dare nuova luce a idee che devono essere primarie, ( così comè il fattore indipendenza sarda), nella discussione e nell'informazione che deve circolare nei media e nella società sarda.

Così come ne sono nate tante altre iniziative sul web, come ad esempio il VDAY, NOBDAY, MOV. VIOLA ecc, da notare che i politici hanno assecondato e cercato di affianzcarsi ad essi e non hanno contrastato quelle idee nate nella spontaneità.. ecc,Oggi, persone di fede politica patriotica e non abbracciano la Marcia pro s'indipendentzia per dimostrare un intento collettivo, questo intento è volto non a contestare chissa quale gruppo politico indipendentista o nazionalitario, MA a farlo sentire come fosse una sola voce che suoni forte come un TUONO nelle orecchie di chi di questo motivo non vuole sentire parlare.

E quando parlo di urlarlo e farlo tuonare nelle orecchie forte e chiaro ai sordi che non intendono s'indipendentzia e dei motivi che ci muovono per ribadirlo intendo promuoverlo con la forza che merita, per porre innanzi al governo italiota e la regione sarda, la nostra determinazione a voler superare lo stato di cose attuale e prospettare un futuro diverso di quello promulgato finora da tali istituzioni.


Voglio dire a chi è sempre sulle spine o si sente escluso, di non abbattersi perchè anche se la Marcia non è organizzata da uno dei movimenti politici indipendentisti o natzionalitari che potrebbe prendersi i meriti di tale forte proposta, prorio per questo motivo dico si dovrebbe essere più ben disposti a provare di percorrere una strada nuova, senza meriti o demeriti, sicuramente è una starda in salita , ma, se saputa gestire con la trasparenza di cui sta mostrando l'azione colletiva dei ragazzi donne e uominiche la stanno sostenendo eportando avanti nonostante le polemiche che navigano sull'onda di facebook, la gestione è senza contrasti di parte , per questo, darà alla nostra terra la giusta occasione per apparire ed aprirsi al mondo con una forte risonanza per la nostra giusta causa:


S'INDIPENDENTZIA DE SA TERRA NOHSTA

Perciò vorrei incoraggiare tutti, per primo ognuno di noi che già lavoriamo alla buona riuscita della Marcia, ad essere umili e ben disposti a dialogare apertamente senza veti di sorta su una causa che tutti ci accomuna , e dico tutti da AMpI a SNI a iRS A PSdAz a tutti i movimenti indipendentisti o nazionalitari che siano gruppi organizzati o spontanei, ma , che hanno a cuore la libertà della nostra natzione.

Per questo voglio ribadire ed invitare Voi tutti movimenti e non, che avete a cuore il bene natzionale sardo ad essere pronti a collaborare per far riuscire questa impresa che nel suo essere si puo delineare grande o piccola a secondo di come ognuno la vede e intende personalmente, ma è sicuramente iniziativa di interesse comune per il bene di tutti i sardi e dei movimenti indipendentisti e natzionalitari.

Dobbiamo essere responsabili e pragnmatici sopratutto per la nosrtra terra e e la nostra gente, voglio ricordiVi che il suo eventuale fallimento non darà bagliori di gloria o luce a nessuno dei movimenti che si dissociano da essa o che non ne prendano parte, viceversa per tutti coloro che si sono prodigati nel piccolo o nel grande per la sua riuscita vi sarà futura riconoscenza dei nostri pronipoti per il semplice coraggio di avere osato!! ..

MOVIMENTARSI PER NON SUBIRE

AGIRE PER NON MORIRE

sa defenza


riflettere fa bene alla mente e all'azione .. :))