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lunedì 30 gennaio 2012

Un cervellone dell’Air Force USA ricerca un ‘Social Radar’ per ‘guardare dentro i cuori e le menti’





Noah Shachtman


 http://www.wired.com/dangerroom

Tradotto da  Curzio Bettio



Gli importanti scienziati della Air Force degli Stati Uniti di solito spendono il loro tempo cercando di capire come costruire satelliti migliori o produrre jet che possano volare ad una velocità folle. Questo rende il dr. Mark Maybury, attualmente direttore delle ricerche, un caso un po' isolato. Costui vorrebbe costruire un apparato di sensori per scrutare attentamente all’interno dell’animo delle persone - e prevedere i conflitti prima che si scatenino.

Maybury ha battezzato questo suo allucinante progetto “Social Radar”. E il confronto con i sensori tradizionali non è casuale, egli rivela a “Danger Room”.
Maybury, che funge da capo consulente scientifico dei vertici dell’Air Force, afferma:
“L’Air Force e la Marina degli Stati Uniti, in questo e in altri paesi, hanno una storia di sviluppo di sonar per vedere attraverso l’acqua, radar per vedere attraverso l’aria, e IR [raggi infrarossi] per vedere nel buio della notte. Bene, ora vogliamo anche vedere all’interno dei cuori e delle menti delle persone. Ma il “Radar Sociale” non sarà l’unico sistema sensorio a scoprire le ansie segrete. Saranno più sensori virtuali, combinando una vasta gamma di tecnologie e discipline, che verranno impiegati per misurare il polso di una società e valutare la sua salute futura.

Questo fa parte di un più ampio sforzo da parte del Pentagono per dominare gli elementi sociali e culturali dei conflitti - uno sforzo che perfino molti al ministero della Difesa credono sia profondamente incrinato.
Primo passo: il mio Twitter fornisce già indicazioni su emozioni e turbamenti.”
Maybury continua, usando l’acronimo militare ISR per “ricognizione e sorveglianza di intelligence”:
“ Noi dovremmo fornire ISR, visto che gli elettori ci chiedono 'Cara Air Force, non darci solo le previsioni del tempo, forniscici anche previsioni sui movimenti del nemico.' E questo, cosa comporta? Questo interessa il comportamento umano. E così abbiamo bisogno di capire ciò che motiva gli individui, qual è il loro comportamento.”

Maybury, vestito nel suo abito preferito - un blazer doppio petto nero e occhiali rettangolari, argentei - ha discusso il suo progetto “Social Radar” all’interno di una intervista della durata di circa 90 minuti nel suo ufficio del Pentagono, il suo accento originario del Massachusetts diventava sempre più duro all’infittirsi della discussione.
Specialista di intelligenza artificiale e di elaborazione del linguaggio, ha collaborato con l’esercito, all’interno ed esternamente, dalla metà degli anni ‘80. Ma come gli agenti della contro-rivolta sono stati meno impegnati in Iraq e Afghanistan, Maybury è stato attratto sempre più in ciò che egli chiama la “sfera umana” di combattimento.
Nelle ultime settimane, il Pentagono potrebbe avere attribuito una minor importanza alla contro-insurrezione nella sua riorganizzazione della strategia.

Ma la necessità di individuare per tempo potenziali focolai di disordini - e di capire come le azioni usamericane potrebbero avere un impatto su quelle popolazioni recalcitranti - chiaramente non sta svanendo. Le forze speciali statunitensi stanno ancora addestrando eserciti stranieri (e stanno esercitando pressioni sulla gente di quei paesi).
Le “Shadow Wars”, i conflitti nell’ombra continuano - dallo Yemen al Pakistan al Messico. E la partita a scacchi geopolitica con la Cina richiederà una conoscenza approfondita di tutti i pezzi sulla scacchiera.
Nella sua originale pubblicazione del 2010 sull’argomento, per conto della “Mitre Corporation” finanziata dal governo, Maybury  ha indicato come “Social Radar” classificherà gli individui, mediante tecnologie biometriche.

Utilizzando la sociometria, verranno classificati con esattezza i gruppi. [La sociometria è la misurazione-rilevazione delle relazioni esistenti in un gruppo dato o in una comunità.]
Maybury scrive che le “timeline” (nuove forme di “diario” del profilo individuale) su Facebook, i sondaggi politici, le informazioni dai droni spia, i rapporti degli operatori umanitari, perfino gli allarmi di malattie infettive dovrebbero essere riversati su “Social Radar”, aiutando il sistema a tenere sotto controllo tutto, dai livelli di monossido di carbonio ai tassi di alfabetizzazione, ai prezzi al consumo.
E, “proprio come un sistema radar necessita di superare interferenze, mimetizzazioni, aggiramenti ed altre occlusioni, così anche Social Radar deve superare gli accessi negati, la censura, e i raggiri”.



Legenda
“Social Radar”: a)Strategic Communication: comunicazione strategica
                            b)Counter Insurgency: contro-insurrezione
                           c)Humanitarian Relief: soccorso umanitario
                       
Sources: Fonti
Newspapers, Radio, TV: giornali, radio, TV
Polls: sondaggi
Surveillance: sorveglianza

Geography: geografia
Demography: demografia  (scienza che studia quantitativamente i fenomeni che
concernono lo stato e il movimento della popolazione)
Econometrics: econometria (branca della statistica che si occupa dell’analisi dei fenomeni economici; in alternativa, può considerarsi un settore dell’economia dedicato alla verifica sperimentale di modelli formulati in ambito teorico)

Tools: [cassetta degli] attrezzi
A.    Sampling/Calibration: Campionamento/Taratura
B.    Topic Detect/Track: Ricerca/Rilevamento degli argomenti
C.    Author attribution: Attribuzione all’autore
D.    Conversation Analysis: Analisi dei discorsi sull’argomento
E.    Sentiment Analysis: Analisi dei sentimenti e delle opinioni
F.    Summarization: Sintesi
G.    Modeling: Creazione del modello
H.    Geotemporal Visualization: Rendere visibile geotemporalmente l’immagine mentale

Sul modello riportato: Topics: argomenti; Words: informazioni ; Groups: gruppi sociali

Methods: metodi
1.    Media Analysis: Analisi dei mezzi di informazione di massa
2.    Detect and Track Signatures: Ricerca e rilevamento delle firme e di indicazioni su autori
3.    Social Indicator Analytics: Analitiche di indicatori sociali

Il grafico minuto riportato indica l’andamento dell’attività dell’Aum Shinri Kyo, una setta apocalittica giapponese, che ha compiuto attentati con gas nervini.

Missions: missioni
Military: militari; Religious: religiose; Political: politiche; Economic: economiche;
Health: sanitarie
Collaborative Analysis/Assessment : Analisi/Valutazione d’insieme, in collaborazione

Tutto sembra di un’ambizione quasi ridicola. E Maybury conviene che l’idea può sembrare una “metafora organizzativa” più che un particolare programma. Ma, insiste Maybury, i mattoni della costruzione sono già stati posizionati.
Nella sua pubblicazione originale, Maybury osserva che vi sono in corso operazioni presso la “Mitre Corporation” che potrebbero contribuire a dare realtà al “ Social Radar”.
Per esempio, esiste il progetto “Forum e analisi critica sull’infiltrazione dei blog” (FABTAC), che analizza discussioni on-line “per attività ed operazioni di intelligence.”

Esiste l’“Exploring Soft Power in Weblogistan”, che ha sviluppato “strumenti fondamentali di elaborazione del linguaggio Farsi e Dari per permettere l’analisi di documenti voluminosi dal contenuto socio-mediologico” [Ufficialmente il Farsi è il Persiano parlato in Iran e il Dari è il Persiano parlato in Afghanistan.]
Ancora più importante, lo specialista in analisi del linguaggio ribadisce che stanno arrivando nuovi strumenti online per effettuare la cosiddetta “sentiment analysis” – l’individuazione se un aggiornamento di un particolare status emotivo sia positivo o negativo.
Analizzare tali sentimenti in forma aggregata, vedere se le persone sono generalmente contente, e associare questi sentimenti con specifiche aree geografiche, così Maybury ritiene che si abbia l’avvio di un “Social Radar”. Ha anche sviluppato un modello dimostrativo (mock-up) di un piano di “radar sociale”, completo di una “mappa del fervore” per la ricerca della relativa felicità.

Il direttore delle ricerche scientifiche dell’Air Force USA non è isolato in questo tentativo.
In tre anni, il Pentagono ha speso più di 125 milioni dollari su decine di progetti destinati a quantificare meglio, costruire modelli (sistemi HSCB), in buona sostanza per prevedere la dimensione umana, sociale, culturale, comportamentale dei conflitti .
Diversi di questi sistemi “HSCB” sono attualmente in uso nelle unità militari statunitensi in tutto il mondo. Per esempio,l’“Integrated Crisis Early Warning System” (ICEWS), un sistema integrato di pronto allarme di crisi della DARPA, la Defense Advanced Research Projects Agency, l’Agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa., è stato esteso a sei dei comandi territoriali del ministero della Difesa, che coprono 175 paesi diversi.
Eppure, all’interno del Pentagono, ci sono profonde divisioni sulla efficacia del programma.
“I sostenitori del progetto hanno raccolto prove per dimostrare la validità della loro ricerca,” viene fatto osservare in una recente revisione interna dei progetti HCSB, “mentre i critici hanno evidenziato carenze nel metodo di raccogliere e conservare i dati, per cui viene sovradimensionata l’accuratezza delle previsioni ICEWS.”

Generali in pensione di alto profilo e ufficiali al vertice dei comandi militari hanno respinto come senza speranza l’idea che si possano efficacemente configurare modelli delle società umane, o che il comportamento umano possa davvero essere previsto.
“Costoro stanno fumando qualcosa che non fa loro bene”, così si è espresso in modo canzonatorio il tenente generale in pensione Paul Van Riper alla rivista Science, quando ha avuto inizio questo sforzo progettuale.
“Noi facciamo di meglio che valutare preventivamente gli individui, ma non di molto”, ha ammesso un revisionista sul libro paga del Pentagono.
Maybury è pronto a respingere le critiche, e ribadisce: “ Proprio come nessuno poteva immaginare di vedere nel buio della notte o di scrutare attraverso l’acqua, ora nessuno riesce ad immaginare di vedere al fondo degli atteggiamenti. E, a mio avviso, questo rappresenta per il futuro sicuramente una realtà.”

E “Social Radar” è solo il punto più avanzato degli sforzi della Air Force in questa area di ricerche. Il servizio sta incrementando la sua conoscenza delle lingue straniere.
Maybury vuole i suoi sensori più tradizionali per arrivare meglio ad analizzare il comportamento umano: “Se ho un radar combinato con una telecamera, combinata questa con un sistema a raggi infrarossi, forse posso rivelare che tipo di azione un essere umano sta eseguendo”.
L’Air Force Research Lab, il laboratorio ricerche dell’Aeronautica Militare, sta finanziando uno studio al professore di psicologia alla San Francisco State University, David Matsumoto, (ex allenatore della squadra olimpionica di judo degli Stati Uniti), di trovare “marcatori universali di situazioni ingannevoli e menzognere”.

E in una relazione sui “contributi” dell’Air Force alle ricerche sui sistemi HCSB, Maybury elenca fra gli altri anche “Metropolitan Area Persistent Sensing”, un sistema di controlli costanti delle aree metropolitane, un sistema per spiare integralmente le città, e i programmi “armi non letali ad energia diretta”, e “micro-munizioni per limitare i danni collaterali”. Ha accompagnato le parole con una serie di foto dell’arma già presente nell’arsenale di armi presuntivamente non letali dell’Air Force. Si tratta di una pistola a raggi che spara fasci invisibili di microonde che fanno sentire le persone come se fossero fatte saltare su un forno a riverbero.
Maybury ammette che queste armi non sono, strettamente parlando, parte del programma di ricerche del ministero della Difesa per comprendere meglio gli aspetti umani dei conflitti. Ma in una e-mail afferma: “La salvaguardia della vita umana è un premio quando si sta tentando di apportare sostegno, stabilità e sicurezza alle popolazioni locali, senza ingenerare motivi di lagnanza.”

Forse un “Social Radar” pienamente funzionante sarà in grado di valutare l’impatto di una tale arma sulla fedeltà e obbedienza delle persone. Ma vale la pena notare che, nel 2010, quando le armi a raggio di calore sono state inviate in Afghanistan per i test, i comandanti le hanno rispedite a casa senza sparare un colpo.




Fonte: http://www.wired.com/dangerroom/2012/01/social-radar-sees-minds/