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sabato 14 dicembre 2013

OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA . FONDAMENTI LEGALI INTERNAZIONALI PRESUNTI DEL SIONISMO E COMPLICITA' PASSATE E PRESENTI DELLE GRANDI POTENZE

OCCUPAZIONE DELLA PALESTINA . 

FONDAMENTI LEGALI INTERNAZIONALI 

PRESUNTI DEL SIONISMO E COMPLICITA' 

PASSATE E PRESENTI DELLE GRANDI POTENZE

A.Boassa


“Conferenza internazionale di pace di Sanremo” 

La pietra miliare su cui si fondano le "rivendicazioni" sioniste sulla Palestina è la Conferenza di Sanremo del 1920 (un'estensione della Conferenza di pace di Parigi del 1919) cui parteciparono le potenze vincitrici ad eccezione degli Stati Uniti 


In tale occasione venne affidato alla Gran Bretagna il Mandato per la Palestina , come "impegno sacro" per "la costituzione in Palestina di un focolare nazionale per il popolo ebraico". 

Le potenze coloniali ritennero di nessuna importanza il fatto che la "terra santa" fosse abitata da un popolo di cui di fatto venne riconosciuto uno stato illegittimo di occupazione ." E' stato dato riconoscimento alla connessione storica del popolo ebreo con la Palestina e alle basi per ricostituire la loro nazione in quel paese" . 


PALESTINA E TRANSGIORDANIA. - La Palestina, occupata militarmente dall'Inghilterra nel 1917, le fu assegnata come mandato dalla conferenza di San Remo (25 aprile 1920), confermato dalla Società delle Nazioni (24 luglio 1922). Essa comprende un territorio di 26 300 kmq. con una popolati­ne salita da 757 000 abitanti nel 1922 a 1591000 nel 1939. Il Governo britannico si era impegnato con la nota Balfour (2 novembre 1917) a costituire in Palestina un centro nazionale ebraico. La Transgiordania, unita dapprima con la Palestina sotto mandato britannico, ne fu staccata il 25 maggio 1923. La superficie è calcolata di 86 300 kmq. e la popolazione di 300 000 abitanti. L'appartenenza del territorio di Maan e porto di Aqaba nel golfo omonimo, annesso alla Transgiordania nell'ottobre 1925, non fu mai riconosciuta dall'Arabia Saudiana.
Nel Mandato veniva specificato "Nulla deve essere fatto che possa pregiudicare i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche esistenti in Palestina". Meglio ancora se i naturali abitanti della Palestina si ritirano da terre non loro . Dove? Prima della firma del Mandato , la Gran Bretagna sottrasse al territorio mandatario in questione la Cisgiordania che venne aggiunta ai territori sotto sovranità araba . Tutto a posto ? Per il professor Yehuda Zvi Blum ex ambasciatore delle Nazioni "Gli Arabi palestinesi godono da lungo tempo dell'autodeterminazione nel proprio stato , lo stato arabo della Giordania"

Nel luglio del 1922 il Mandato venne approvato dalla Società delle Nazioni e in tal modo divenne vincolante per tutti i 51 membri della Società . La dichiarazione Balfour del 1917( che riconosceva i legami storici e religiosi degli Ebrei "con la terra dei loro padri che sotto la dominazione greca e romana divenne nota come Palestina") ebbe dunque la consacrazione di un riconoscimento giuridico internazionale che dava il via successivamente, alla "legittima" conquista della Palestina e con essa agli "illegali" atti di terrorismo e alle espulsioni "illegali" di massa .

Il sionismo rifiuta il concetto di occupazione sia che lo si esprima in termini giuridici o in termini politici . Infatti secondo il Sionismo il termine Palestina utilizzato nel Mandato venne designato per la "ricostituzione" del "focolare nazionale" del popolo ebraico "soltanto" . Se è un territorio è "ricostituito", secondo dettato internazionale , per un popolo senza patria , risulta evidente che il territorio , cioè la Palestina appartiene di diritto "soltanto" agli Ebrei. Churchill 
" E dove altro potrebbero essere gli Ebrei se non nella terra di Palestina , con la quale sono stati intimamente e profondamente associati per oltre tremila anni?"
Winston Churchill

Gli Arabi Palestinesi non sono perciò i legittimi abitanti del territorio proprio come un tempo i pellerossa in America . Perciò giusto eliminarli o espellerli .


Di occupazione non si tratta perchè non vi è invasione di un altro stato . Il territorio non è mai stato una nazione araba . Il territorio infatti era storicamente designato per l'insediamento di un "focolare nazionale ebraico" .


La questione dei rifugiati non avrebbe avuto ragione di esistere in tutta la sua evidente drammaticità se gli Arabi l'avessero affrontata adeguatamente . Molte aree arabe avevano guadagnato già l'indipendenza e avrebbero potuto facilmente accogliere gli sfortunati rifugiati in modo che si potessero integrare nella loro gente . 

Del resto la Cisgiordania venne ripartita proprio per gli Arabi Palestinesi che così potevano disporre di uno stato legittimo all'interno di quella Palestina destinata originariamente al "focolare"ebraico .
 La Dichiarazione Balfour fu  rilasciata sotto forma di lettera dal ministro degli Esteri britannico, Lord Arthur James Balfour, a Lord Rothschild. Fu consegnata a Chaim Weizmann, attivista sionista, per attestare l'appoggio britannico al progetto di un  "focolare nazionale" ebraico in Palestina.

La pretesa sionista di vantare dei diritti legittimi su una terra abitata da tutto un popolo si è valsa di una concezione imperiale e razzista del diritto che era patrimonio di tutto l'Occidente che già nell'ottocento aveva saputo esprimere la sua indomita ferocia . Il diritto internazionale su cui il sionismo fonda le sue deliranti teorie è del tutto marcio e deve essere completamente respinto come è stato respinto a suo tempo il diritto di schiavitù .