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giovedì 4 dicembre 2014

SARDINYA: LA POVERTA' DI IDEE E LA MANCANZA DI COMPASSIONE PORTA ALLE STRAGI DEGLI INNOCENTI "LIBERI" CAVALLINI DELLA GIARA DI GESTURI...

SARDINYA: LA POVERTA' DI IDEE E LA MANCANZA  DI COMPASSIONE  PORTA ALLE STRAGI DEGLI INNOCENTI "LIBERI" CAVALLINI  DELLA GIARA DI GESTURI...

Tutti noi Sardi abbiamo dentro i nostri occhi lo spettacolo che ci appare salendo sull'altipiano della Giara nel vedere i cavalli e cavallini liberi di percorrere e scorrazzare in lungo e in largo  tutta la piana della Giara... immagini da film.

Oggi, però, siamo esterrefatti dalle immagini di morte che la denuncia dell'amico deputato Mauro Pili ci pone dinnanzi; i cavallini di cui eravamo abituati a vedere scorrazzare liberi belli e sani , non lo sono più... anzi, sentiamo cosa ci racconta la denuncia di Mauro.

SA DEFENZA
Sardinya: Cavallo della Giara 
mauro.pili

l deputato di Unidos MAURO PILI pubblica nuove immagini drammatiche sui cavallini della Giara

PILI: FERMARE LA STRAGE DEI CAVALLINI DELLA GIARA

DA STAMANE SULLA GIARA ASL ED ESCAVATORI PER SEPPELLIRE I CAVALLINI MORTI IN MEZZO AL BOSCO

SUBITO UN PIANO DI MICROCHIP PER SALVARE QUESTO IMMENSO PATRIMONIO

“Da stamane escavatori e Asl sulla Giara per seppellire i cavallini morti. Nascondere il tutto sembra l’unica preoccupazione di queste ore. Si stanno recuperando quelli che abbiamo individuato ieri e altri che si trovano in tutta l’area intorno al laghetto ormai prosciugato.
Dopo timidi tentativi di minimizzare stamane è scattata l’operazione sotterrare tutto. Una scelta discutibile anche sul piano sanitario. A questo si aggiunge l’assenza totale di un piano strategico per salvaguardare questo immenso giacimento naturale.

Per fare questo non bisogna intervenire solo in emergenza ma occorre un piano serio per la salvaguardia di questo straordinario parco naturale. E’ inaccettabile che periodicamente si verifichi questa strage di cavallini della Giara. E ora bisogna avviare una seria azione che deve mettere al riparo i cavallini da questa perenne incuria.
E’ indispensabile avviare subito un piano di microchip per l’intero patrimonio equino presente sulla Giara.
Il patrimonio deve essere gestito in termini scientifici e sanitari senza rischiare alcun tipo di ulteriore strage. Del resto dal 1 gennaio 2013 i cavalli in base a regolamenti europei dovranno necessariamente essere muniti di microchip e comunque identificati e identificabili. Occorre fare urgentemente un provvedimento che consenta di impiantare nei cavalli un microchip che consenta l’individuazione e il controllo sanitario e alimentare, oltre che a prevenire abigeato e furti.
Serve un piano per fare della Giara un parco universale per la tutela di questo unico e straordinario patrimonio che può generare ricchezza e sviluppo economico e occupazionale di grande rilevanza. Occorre in tutti i modi fermare una strage che sta lentamente consumando il più grande patrimonio naturalistico della Sardegna. Le nuove drammatiche immagini che ho pubblicato stamane testimoniano la gravità della situazione e ogni tentativo di minimizzare quello che sta accandendo, chi lo fa ha solo l’obiettivo di nascondere le proprie responsabilità”.
I cavallini della Giara sono un patrimonio dell’umanità e non possono essere lasciati abbandonati a se stessi, all’incuria e alla negligenza di un territorio privo di qualsiasi tutela a partire dal carico di bestiame (vacche e non solo) sovradimensionato rispetto alle risorse alimentari presenti. 

Lo ha detto stamane il deputato di Unidos Mauro Pili che ha pubblicato sul profilo Facebook nuove immagini sul dramma che sta colpendo i cavallini della Giara.

"Qualcuno come capita spesso in queste ore cercherà di minimizzare la strage di cavallini, solitamente lo fanno coloro che cercano attenuanti alle proprie responsabilità. E' semplicemente indecente che si debba arrivare sempre a questa drammatica situazione per intervenire. Non esiste nessun piano serio per salvaguardare la Giara, ne per regolare il suo utilizzo a partire da tutto il pascolo abusivo che si registra sull'altopiano. Non esiste un piano per monitorare questo straordinario patrimonio, dal microchip per l'identificazione e il controllo al presidio costante di un vero e proprio parco Naturale unico nel suo genere. Tutto questo con interventi organici e strutturali eviterebbe situazioni drammatiche come queste, dove, secondo alcuni tecnici, le stesse condizioni di intervento sanitario appaiono non all'altezza della gravità come nel caso di questo povero cavallino nelle immagini salvato ma costretto ancora a ferite aperte gravissime. Tutto questo deve essere fermato per il bene di un patrimonio unico al mondo”.
SEGUONO LE IMMAGINI DEI POVERI CORPI E DEI RESIDUI  DEI CAVALLINI DELLA GIARA MORTI DI FAME E MALATTIA E LASCIATI LI A MARCIRE



























































Mauro Pili ha avuto il coraggio di denunciare questa catastrofe senza pari, e mentre espone i fatti con un reportage fotografico e video qualche personaggio angusto e privo di coscienza e umanità lo accusa di di raccontare frottole... incredibile dove arriva la stupidità umana.

Ma sentiamo cosa ci dice di questi soggetti, Mauro:


non vi curate dei cialtroni

"qualcuno mi chiede di rispondere a qualche fallito cialtrone da prefisso telefonico che mi riserva attacchi violenti e ridicoli allo stesso tempo sulla strage dei cavallini della Giara. Vorrei dirvi: non perdete tempo con gente che non ha niente da dire e niente da fare. Impegnatevi per la vostra terra e per il nostro popolo a prescindere da chi ci vorrebbe imporci il silenzio. Abbiate il coraggio dell'azione politica, rompete i muri della vecchia politica, osservate, fatevi una vostra idea. Esporsi non è facile, ma se decidete di farlo, non risparmiate energie e passione. Unidos, a schiena dritta e testa alta."

malafede senza scrupoli

"quando un Sindaco, quello di Gesturi, arriva ad affermare che queste foto sono vecchie di anni e non realistiche vuol dire che è in malafede. Un bugiardo patentato, gente senza scrupoli che nasconde, con la complicità di altri, un disastro gravissimo. Queste immagini sono state documentate da me personalmente martedì mattina, come le altre pubblicate nello stesso giorno nella stalla di Setzu. Ovviamente ci sono i testimoni. Per questo motivo posso affermare senza tema di smentita che questo Sindaco dice il falso per nascondere incapacità e verità. Ho sempre sostenuto che la responsabilità di questo disastro non andasse cercata nei piccoli comuni chiamati ad amministrare senza soldi e senza uomini un patrimonio immenso, ma in chi, come la Regione ha il dovere di gestire la Giara come un'oasi straordinaria. Assistere a questa vergognosa pantomima che mira a nascondere tutto è indegno e insopportabile."

CECENIA: Attacco di militanti islamici in centro città, a Grozny uccise 19 persone

CECENIA: Attacco di militanti islamici in centro città, a Grozny uccise 19 persone 


lifenews
Tradusiu editau
de Sa Defenza

Almeno 19 persone sono morte dopo una sparatoria tra truppe russe e militanti islamici a Grozny, capitale della provincia russa della Cecenia.












Un edificio dei media brucia dopo l'attacco nel centro di Grozny stamane 4 dicembre. Elena Fitkulina, AFP / Getty Image

Aspri combattimenti tra le forze governative russe e i combattenti islamici è scoppiata nella provincia russa della Cecenia durante la notte.

I militanti, che si trovavano in diverse auto, sono fuggiti all'interno di una casa editrice in città, dove si sono barricati scambiando un pesante scontro a fuoco con la polizia, LIFEnews, lo ha ha riferito una rete di notizie con link dei servizi segreti russi.

Le forze russe hanno assediato la casa editrice con artiglieria pesante, anche se i media di stato hanno sostenuto che c'erano solo "cinque o sei" combattenti rintanati dentro.


Diversi altri militanti che si sono barricati all'interno di una scuola vuota sono stati "liquidati", hanno sostenuto funzionari russi. In tutto, nove militanti e dieci agenti di polizia sono stati uccisi nei combattimenti, riferisce la tass, e aggiunge che è possibile che il numero delle vittime dei militanti islamici potrebbero aumentare. Anche altri 28 poliziotti sono rimasti feriti, ci dicono dal centro di anti-terrorismo nazionale  Russo.


Il numero esatto di militanti nella città non era chiara. Un giornalista locale ha detto alla radio Ekho Moskvy che c'erano tra i 100  200 militanti islamici sparsi in tutta la città, ma i funzionari affermano che i numeri erano molto più ridotti e che sono stati tutti uccisi.

Utenti dei socialmedia hanno postato delle foto di quella che sembrava essere una macchina della polizia in fiamme.
Горящая машина сотрудников в Грозном.

La guerriglia potrebbe essere rimasta attiva fino a Giovedì mattina, sotto il video mostra il momento in cui il palazzo della casa editrice è stato in gran parte distrutto.



Dopo l'attacco di Giovedì, il governo ha imposto  a Grozny un "allarme rosso di sicurezza  antiterrorismo" in centro alla città.

L'annuncio consente che siano attuate  misure di sicurezza senza pari, in genere indica l'imminente utilizzo della forza pesante per reprimere disordini, secondo l'AP.

Un utente Twitter ha postato una foto di quello che sembravano essere mezzi corazzati da trasporto truppe  attraverso la città.
Ramzan Kadyrov, il forte leader della Cecenia, ha postato una foto di un cadavere su Instagram di quello che ha descritto come militante. "No ai banditi, saranno fatti fuori!", Ha scritto.




Kadyrov ha scritto in un altro post Instagram che sospetta che i militanti armati siano di un'altra regione.instagram.com

In un video pubblicato da Kavkaz Center, un popolare sito web per gli islamisti nel Caucaso, un uomo ha detto che i combattenti erano membri della Emirato del Caucaso, il più grande gruppo di ribelli nella regione.


L'uomo ha detto che i combattenti erano ceceni  vendicatori e donne che erano state "oppresse" nelle numerose "operazioni antiterrorismo" dalle forze russe nella regione dei militanti uccisi. "Abbiamo distrutto molti veicoli e  colonne armate e presi molti trofei", ha detto l'uomo.
Al mattino, però, i funzionari russi hanno tenuto a sottolineare che tutto era tornato alla normalità.

Al mattino, però, i funzionari russi hanno tenuto a sottolineare che tutto era tornato alla normalità.
Stringer / Reuters

Il presidente russo Vladimir Putin ha fatto solo un accenno di passaggio alla violenza nel suo  discorso sullo stato dell'unione , e ha espresso fiducia che "i ragazzi locali, delle forze dell'ordine avrebbero saputo  affrontarla a dovere." Kadyrov è anche riuscito dopo tre ore di volo da Grozny a Mosca a giungere in tempo per il discorso di Putin.
La TV russa ha ignorato i combattimenti a favore della copertura  del discorso di Putin, nel canale statale Rossiya 24.

Facendo  eco al presidente Putin che afferma che le potenze occidentali sono state coinvolte in una cospirazione guidata dagli Stati Uniti per distruggere la Russia, il parlamento ceceno ha accusato i paesi della NATO di organizzare l'attacco. "I sogni di Obama, [la cancelliere tedesca Angela] Merkel, e loro corresponsabili non riusciranno ad arrivare mai alla frutta finché il presidente Vladimir Putin e il suo più stretto alleato, capo della Cecenia e Eroe della Russia Ramzan Kadyrov  difenderanno gli interessi della Russia ", ha detto Duduvakha Abdurakhmanov in una dichiarazione della TASS.
Stringer / Reuters

L'attacco a Grozny è stato l'ultimo dopo un periodo di relativa pace.

Grozny ha sofferto due guerre civili brutali, con i separatisti che cercano di staccarsi dalla Russia. Dopo Mosca restaurato controllo federale su l'ex repubblica, pesante ricostruzione ha avuto luogo negli ultimi anni. E forti misure di sicurezza erano state accreditate con il mantenimento per rendere al minimo attacchi a Grozny, anche se quest'anno, la violenza è comunque aumentata.

Nel mese di ottobre, un uomo che veniva ricercato dalla polizia ha lanciato un attacco suicida, uccidendo se stesso e cinque ufficiali. Dodici altre persone sono rimaste ferite nell'attacco, avvenuto al di fuori di un concerto per celebrare il giorno della Città di Grozny.