Vicepresidente della BCE Vitor Constâncio riconosce che il programma di austerità per la Grecia è stato troppo duro...
Keep Talking Greece
Keep Talking Greece
Sa Defenza
Bontà sua , il vice di Draghi riconosce il fatto di aver distrutto una nazione e un popolo come la Grecia , poi come nulla fosse dopo anni fanno auting , ma ovviamente senza però porre rimedio al danno imposto allo Stato Greco.
Bontà sua , il vice di Draghi riconosce il fatto di aver distrutto una nazione e un popolo come la Grecia , poi come nulla fosse dopo anni fanno auting , ma ovviamente senza però porre rimedio al danno imposto allo Stato Greco.
Certo è che una serie inconcludente delle politiche di Tsipras ha favorito e si è trasformato in complice della Germania e la troika nella disintegrazione della Grecia, per questo dovranno rispondere al tribunale della storia, ma è da sapere certo che il governo greco avrebbe uscire da questo impasse e avrebbero potuto farsi aiutare da stati fuori da questa idea liberista della UE tanto malefica per i popoli , quando Putin ha offerto loro una mano solidale da una nazione come la Russia.
Sa Defenza
Keep Talking Greece legge l'intervista al Financial Times del vicepresidente della BCE, Vitor Constâncio, dove ammette che il programma economico di rientro dal debito imposto alla Grecia è stato “effettivamente troppo duro”.
I paesi membri del Sud dell’eurozona hanno fatto a sufficienza per riformare le loro economie e ridurre i rischi nei loro sistemi finanziari, e ora l’intero blocco di paesi dovrebbe accelerare il percorso verso l’unione bancaria. Così ha dichiarato il vicepresidente della Banca Centrale Europea, in quella che è una implicita critica verso la riluttante Germania.
In una intervista per il Financial Times, Vítor Constâncio ha commentato così il programma di austerità che è stato imposto alla Grecia:
Keep Talking Greece legge l'intervista al Financial Times del vicepresidente della BCE, Vitor Constâncio, dove ammette che il programma economico di rientro dal debito imposto alla Grecia è stato “effettivamente troppo duro”.
I paesi membri del Sud dell’eurozona hanno fatto a sufficienza per riformare le loro economie e ridurre i rischi nei loro sistemi finanziari, e ora l’intero blocco di paesi dovrebbe accelerare il percorso verso l’unione bancaria. Così ha dichiarato il vicepresidente della Banca Centrale Europea, in quella che è una implicita critica verso la riluttante Germania.
In una intervista per il Financial Times, Vítor Constâncio ha commentato così il programma di austerità che è stato imposto alla Grecia:
“Il programma di aggiustamento [per la Grecia] è stato effettivamente troppo duro (…) e non ha previsto che ci sarebbe stato il crollo totale delle speranze e delle aspettative”
Ha aggiunto che “tutti i paesi dell’area euro stavano consolidando i conti pubblici nello stesso momento, riducendo i loro deficit. Questa è stata la causa del doppio crollo che abbiamo visto nel 2012 e nel 2013, e che non avrebbe dovuto avvenire“.Constâncio si accinge a lasciare la BCE questa estate, e come tutti i grandi uomini che lasciano il proprio incarico, ha osato ammettere in una qualche piccola misura che il programma di aggiustamento ha rovinato la vita e la dignità delle persone in Grecia.
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