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sabato 4 settembre 2021

IL DEGRADO DI UNA NAZIONE ORCHESTRATO DAL POTERE



di Antonello Boassa 

Paolo Guzzanti, giornalista " Minacciano le persone, creano del terrorismo, vanno arrestati"; Roberto Burioni, virologo " Verranno messi agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci"; Selvaggia Lucarelli, opinionista " Ricettacolo di casi psichiatrici. Devono ridursi a poltiglia verde"; Andrea Scanzi, giornalista " Mi divertirei a vederli morire come mosche"; Marianna Rubino, medico " La soluzione è una sola: campo di concentramento. Se fosse per me costruirei anche due camere a gas"; Giuliano Cazzola, politico, ex sindacalista " Lamorgese richiami in servizio Bava Beccaris per sfamare i no vax con il piombo"...ringrazio chi mi ha fornito questo prezioso elenco, ma non cito il suo nome perché l'odio, la violenza, la folle bestialità che coprono le alte e le basse sfere della popolazione possono metterla in pericolo...

Non è avvenuto come è opinione di quelle persone serie che ancora persistono nel Bel Paese ( prima che un redivivo Bava Beccaris faccia strage dei complottisti negazionisti no vax) uno stravolgimento subitaneo caratteriale della popolazione, prima pigra e indolente ed ora militarmente disciplinata al passo dell'oca.

Non è avvenuto ora questo stravolgimento ma durante un lungo processo di abusi di potere, di arroganza istituzionale, di corruzione pervasiva, di prevaricazione del business e dell'affarismo in tutte le aree del viver sociale che da una parte hanno permesso la creazione di una élite smargiassa e onnipotente, senza il rispetto delle regole più elementari del diritto, nella politica, nel sindacato confederale, nell'imprenditoria... e dall'altra hanno creato una massa amorfa, inconsapevole dei propri diritti e dei propri doveri, una massa che può essere facilmente manovrata e manipolata, una volta che abbia perso il lavoro o la dignità del lavoro davanti a capi e a caporali presenti nelle campagne ma anche nell'industria, nella logistica, nella scuola, negli ospedali, una volta che l'individuo avverta la sua impotenza, la sua solitudine davanti ai gradassi del Potere.

E quando il Potere riesce a spersonalizzare l'individuo ne può fare quello che vuole, indirizzarlo come una marionetta verso obiettivi che può credere suoi e giusti e che invece obbediscono a strategie che non può capire, aiutato in questo dai media e dai pagliacci di regime che hanno il compito di creare maggiore confusione con la creazione di qualcosa che viene chiamata opinione pubblica e che invece è solo la volontà del Potere.

Perciò, senza problemi, i propagatori di odio, come quelli sopra indicati, possono spingere la popolazione disarmata culturalmente e moralmente a manifestazioni di odio, di intolleranza, di violenza fisica che ovviamente provocheranno una reazione. Con ingenuità olimpica alcuni “comunisti” mi hanno edotto di un comportamento violento di un individuo durante una manifestazione contro il “green pass”, come ad evidenziare la natura violenta dei partecipanti, associandola ad altre provocazioni cameratesche, trascurando del tutto il carattere pacifico del corteo, attuando perciò diligentemente la tattica del giornalismo scorretto che vede solo quello che vuole vedere, nascondendone le dinamiche reali
“Quello che preoccupa”… osserva Anne Marie Lombroso “è la gente che è stata fulminata dalla saetta della paura e dell’intimidazione, sorpresa dalla voluttà di potersela prendere con il vicino che corre al parco, con il familiare renitente, con il professore disertore e il medico eretico, grazie alla creazione di un nemico vicino, allo stesso livello, perfino in casa”.
Si è creato, in questi anni nefasti, lo spappolamento della compattezza popolare, non più inserita in strutture organizzative forti capaci di opposizione politica, culturale e morale. Quella parte di popolo che protesta contro la politica sanitaria e più precisamente in questi giorni contro il "green pass" è composta da una pluralità di forze che hanno saputo reagire d'istinto alla follia antidemocratica di "coloro che sanno". Sono riusciti in breve tempo a costruire una rete organizzativa che ha dato buoni risultati nell'organizzazione delle manifestazioni e del soccorso terapeutico.

E' difficile che possano scontrarsi ed ottenere dei successi contro il mostro leviatano del governo Draghi, dato che tutte le forze politiche, comprese molte di quelle antagoniste sono oramai affiliate al governo. Ma è una resistenza che fa ben sperare. Il mio augurio è che ad essa partecipino i compagni che in prima istanza hanno creduto all'efficacia della politica sanitaria e che, vaccinati o non vaccinati, diano una mano al movimento "populista, terrapiattista, negazionista e altro ancora..."