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giovedì 11 agosto 2022

Due comici russi prendono per il c**o il sindaco di Madrid ed i Ministri più influenti d'Europa

MADRID - Due comici russi, Vovan y Lexus, prendono per i fondelli il sindaco di Madrid, soprannominato da suoi connazionali ''faccia di c**zo'' (carapolla), facendosi passare per il sindaco di Kiev. I due invitano il dirigente spagnolo a deportare i rifugiati ucraini presenti in Spagna per combattere contro i russi, dimostrando la stupidità della classe dirigente dei paesi europei.

Che gli atlantisti fossero degli idioti, non avevamo dubbi, poiché a marzo anche il ministero della Difesa britannico, oltre al sindaco spagnolo, si è lasciato ingannare dal duo. La conferma del degrado nel quale viviano arriva tuttavia il 10 agosto, con il tiro mancino giocato al sindaco Almeida, che conferma davvero che viviamo in un mondo di deficienti (o, almeno, quello dove c'è la NATO). Come riporta il quotidiano spagnolo diariodepontevedra:

Gioiamo pienamente il nuovo mondo è alle porte

Messaggio di Matthew Ward: distribuzione della Luce e la Terra
Canalizzato da: Suzanne Ward, 1 agosto 2022.

Con affettuosi saluti da tutte le anime in questa stazione, questo è Matthew. Gli sforzi delle Forze di Luce per sradicare l'oscurità sono posti sul bersaglio. Ne fanno parte disordini ben pubblicizzati in diversi paesi, e dietro le quinte lo sono le discussioni in corso per porre fine alla guerra in Ucraina e pulire casa nei restanti governi influenzati dagli Illuminati (deep state). Altri progressi includono sessioni di pianificazione per importanti miglioramenti nell'economia globale, nel ripristino ambientale e nell'industria medica e, su invito del gruppo internazionale incaricato, extraterrestri con competenze tecnologiche in quelle aree partecipano come consulenti.

Avvento delle centrali nucleari italiane


Centrale elettronucleare di Garigliano a Sessa Aurunca
di NodoallaCorda

L’avvento delle centrali nucleari italiane si è avute dal boom economico fino al periodo successivo alla dopo la crisi petrolifera degli anni settanta, in questa fase la nazionalizzazione dell’energia elettrica segnò un punto di cesura fondamentale[1]

Ipotesi sulle leggi del futuro Stato Sardo




Le leggi del futuro Stato Sardo (ipotesi)
Perché la democrazia (quella Vera e Viva, non quella delegativa) funzioni in maniera corretta, riteniamo che sia necessario adottare un concetto di giustizia comprensibile a tutti, essenziale, chiaro, locale, e senza leggi scritte.
Passa per corretto il principio che leggi che non contengano elementi socialmente giusti, o siano generate da logiche corporative, settarie, personalistiche, incomprensibili alla stragrande maggioranza della popolazione, sono da rigettare senza indugio.
Ci si domanda a cosa servano le leggi scritte.
L’aggiunta di norme scritte, postille, distinguo, codici, rimandi, precisazioni, parzializzazioni, non fa altro che rendere l’esercizio della giurisprudenza ingessato, non fruibile in maniera inequivocabile, macchinoso e in definitiva non funzionale agli scopi che una vera giustizia debba avere tra i suoi fini istituzionali, cioè il corretto riconoscimento dei diritti personali e collettivi.
Non può esistere serenità e democraticità in mancanza di giustizia, l'Uomo ha il diritto ed è tenuto a esprimere giustizia collettiva e personale in ogni sua decisione.
Leggi troppo macchinose generano dubbi sulle sentenze, mentre legiferare in maniera snella, eseguita con norme intuitive, non fanno altro che generare fiducia nella gente, che si riconoscerà in tal modo, più agevolmente, come facente parte attiva della società.