venerdì 8 novembre 2024

Le due facce dell'intelligenza artificiale

Unionesarda

Le stime a rischio sessantamila posti di lavoro 


L'introduzione dell'intelligenza artificiale e dell'automazione trasformerà l'economia della Sardegna, creando nuove opportunità in tutti i settori, ma mettendo a rischio numerosi posti di lavoro nelle mansioni più tradizionali. 

La Cna sarda ha stimato che nell'ipotesi di piena implementazione delle nuove tecnologie nei processi produttivi, in Sardegna il saldo occupazionale netto sarebbe nel complesso negativo, con una perdita di circa 59.253 posti di lavoro, il 10,3% dell'occupazione attuale: circa 105.620 posti di lavoro messi a rischio (18,3% degli occupati) contro 46.367 nuovi. 

Lo si evince dal dossier del Centro Studi della Cna Sardegna che evidenzia di contro un effetto positivo dell'Intelligenza artificiale sull'economia isolana. 

Vaticano e Israele implicati nello scandalo hackeraggio in Italia, rivelano i file trapelati

ROMA — Un enorme scandalo di hacking che ha travolto l'Italia minaccia ora di estendersi oltre i suoi confini, coinvolgendo Israele, il Vaticano, il Regno Unito e la Lituania.


Dalle intercettazioni telefoniche della polizia sono emerse nuove accuse secondo cui tra le potenze straniere ci sarebbero coloro che si sono avvalsi di una società di investigazioni private con sede a Milano per penetrare nei database della sicurezza dello Stato allo scopo di ottenere informazioni segrete su attività finanziarie, transazioni bancarie private e indagini di polizia.

Trump ha risolto la questione del potere fino al 2036

Petr Akopov

L'America è riuscita a evitare lo scenario peggiore: la vittoria di uno dei candidati con un vantaggio minimo. Donald Trump inizialmente, cioè dopo la sconfitta del 2020, era destinato a vincere – e l’eliminazione dei democratici (con Biden sostituito da Harris) non ha fatto altro che aumentare le sue possibilità di tornare alla Casa Bianca. Tuttavia, il 5 novembre, Trump non solo ha vinto, ma ha vinto in modo decisivo, e non solo nella corsa presidenziale.


Trump ha preso il Senato, la camera alta del Congresso e il secondo organo di potere più importante, e ora i repubblicani hanno una maggioranza di almeno tre voti. Ci sono ancora possibilità che i trumpisti mantengano il controllo della Camera dei Rappresentanti. 

giovedì 7 novembre 2024

DNA sardo scomparso avviato nei biolaboratori di livello 4 nel Sussex


DNA sardo preso in Ogliastra, scomparso, avviato nei bio-laboratori inglesi di livello 4 del Sussex con cui Astrazeneca ha preparato il micidiale veleno collaudato a Bergamo.. ricordate i camion militari con le bare? Ecco proprio in quel posto!


Perdas de Fogu è un poligono ove si sperimentano armi di vario tipo. Lo stato Italiano si fa pagare da chiunque intenda sperimentare nuovi sistemi dI ARMI MILITARI . Per esempio in questo momento si stanno collaudando nuovi propulsori per missili.


Il 12 Giugno ,Alessandra Todde, nuova Presidente del Consiglio Regionale Sardo , arrivata direttamente in Sardegna via Draghi- JP Morgan , ha inaugurato un Laboratorio militare di livello 4 . Nel Poligono erano pure custoditi i Dna residui del furto dei campioni prelevati nelle Blue zone  dell'Ogliastra

Quelli che poi andarono nel Sussex nei laboratori di livello 4 e con cui Astrazeneca preparò il micidiale farmaco collaudato nella zona Bergamo-Brescia.

La cosa è descritta con enfasi mascherandola come fosse una cosa puramente scientifica.  

Variazione di bilancio, corsa contro il tempo per spendere le risorse

Aula consilio regionale sardo
Roberto Murgia
unionesarda

La corsa è iniziata. Ieri in Aula è approdata la variazione di bilancio da 630 milioni di euro, la prossima settimana dovrebbe arrivare il ddl Aree idonee ed entro fine anno la maggioranza punta a licenziare anche la prima manovra della legislatura. 


La parola d'ordine che rimbalza tra i banchi di entrambi gli schieramenti è «fare in fretta», quanto meno in riferimento ai provvedimenti finanziari. Fare in fretta per riuscire a spendere i soldi che vengono stanziati. Un vecchio problema che ha riguardato le ultime amministrazioni. 

Terzo mandato, De Luca sfida Schlein


Unionesarda

Vincenzo De Luca ha vinto il primo round, ma la partita è ancora lunga e tutta in salita. La legge approvata ieri a larga maggioranza dal Consiglio regionale campana gli consente di candidarsi per la terza volta consecutiva alla guida della Regione. Ma il Pd nazionale ribadisce il no secco al terzo mandato e il centrodestra annuncia che il governo impugnerà la norma. 


Il Nazareno 

Il governatore, al momento, preferisce non commentare questo primo risultato positivo. In aula ha ascoltato il dibattito in silenzio e prima dell'avvio della votazione (la legge è passata con 33 voti favorevoli, 16 contrari e un astenuto) ha tirato fuori dalla tasca un piccolo corno rosso, accompagnato da un largo sorriso. E De Luca ha incassato anche la legge elettorale. Ma se a livello regionale il governatore campano può contare sull'appoggio di tanti cespugli - compresi quelli del Centro - di certo non avrà il sostegno della dirigenza del Pd. Igor Taruffi, responsabile organizzazione, ieri è stato netto: «Deve essere chiaro che il voto espresso oggi non sposta di un millimetro la posizione del Pd nazionale sul limite dei due mandati per le cariche monocratiche». Tradotto: «Vincenzo De Luca non sarà il candidato presidente sostenuto dal Pd alle prossime elezioni regionali». 

Pratobello 24, veglia e sciopero della fame: «Adesso basta rinvii»

Lorenzo Piras

Il presidio-veglia alla fine ha avuto luogo. 


Sotto il Palazzo di via Roma, proprio dove il 2 ottobre, sospinti dalla folla, i plichi con le quasi 211mila firme della legge di Pratobello erano stati consegnati alla segreteria del Consiglio regionale, gli attivisti della Rete e dei comitati arrivati dalla Gallura, da Uta e dall'Oristanese hanno manifestato durante tutta la giornata e nella notte appena trascorsa per favorire la discussione in Consiglio della proposta di iniziativa popolare. 

Non è mancata un'iniziativa plateale: l'avvocato Michele Zuddas, che dagli albori della protesta ha sposato i principi della Pratobello 24, ha deciso di iniziare lo sciopero della fame.

Moratoria flop, progetti per 5.000 megawatt

Mauro Pili 

Più che una moratoria un flop, sonoro e senza appello. Per la legge, la numero 5 del quattro luglio scorso, che doveva fermare lo scempio speculativo nell'Isola del sole e del vento, il tracollo è senza mezze misure. Doveva «scongiurare», secondo l'articolo uno, «l'irreversibilità degli impatti sul territorio regionale derivanti dalle attività di realizzazione, installazione o avviamento di impianti di produzione e accumulo di energia elettrica». 


Non blocca niente 

Non sta scongiurando niente. I progetti eolici che potevano essere bloccati, dal Monte Linas al Marganai, da Villacidro a Domusnovas, visto che le pale non erano state ancora innalzate, hanno avuto campo libero. Le distese infinite di "batterie cinesi" non si sono fermate un attimo, nemmeno dinanzi ai «crateri neri» che negano informazioni su rischio cancro e danni genetici. Se lo scempio si materializza ovunque, dalle pendici del Limbara a quelle di Monte Arcosu, nei Palazzi di Roma la legge-moratoria l'hanno cestinata ancor prima dell'esame dell'undici dicembre prossimo da parte della Corte Costituzionale. Al Ministero dell'Ambiente la considerano come un'inutile trovata propagandistica, senza effetto alcuno. 

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