In risposta a questo articolo de la NUOVA segue contributo di Giampiero Borrielli , abbiamo già pubblicato anche l'intervento di Gesuino Muledda sempre su questo omertoso argomento antistorico nei fatti ambiti da Regione sarda e idioti vari.
Sa Defenza
Primo passo per una nuova centrale a carbone a Fiumesanto
La società cinese Chine Enviromental Holding ha siglato un’intesa con la Regione Sardegna, la Provincia di Sassari e i Comuni di Sassari e Porto Torres. Presto sarà presentato lo studio di fattibilità Potrebbe essere realizzato dalla China Environmental Holding Co. Ltd e dalla collegata Nord Sardegna Energia s.r.l. il nuovo impianto per la produzione di energia elettrica a carbone a Fiumesanto, nel nord dell'Isola. È quanto prevede l'intesa siglata oggi a Villa Devoto tra la Regione, la Provincia di Sassari, le amministrazioni comunali di Sassari e Porto Torres e appunto la società cinese, particolarmente attiva nel campo delle energie rinnovabili. L'impianto potrebbe sostituire la realizzazione del quinto gruppo della centrale diretta da E.On, che ha preso tempo per definire il progetto. Entro il 30 settembre la multinazionale presenterà uno studio di fattibilità per la costruzione di una centrale al gruppo di lavoro, costituito ad hoc dai firmatari del protocollo e attivato nell'assessorato dell'Industria per esprimere una valutazione sulla proposta industriale, individuando sinergie, ricadute per le imprese e per il lavoro locale. Al gruppo di lavoro spetterà approfondire i meccanismi di gestione delle procedure amministrative per l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni, oltre a individuare gli strumenti di programmazione e di incentivazione utilizzabili, coerentemente con i programmi di sviluppo regionali.
«L'accordo con la holding cinese, che ha confermato la sua disponibilità a investire nell'isola, è un passo avanti significativo per il territorio e per l'intera Sardegna - ha detto il presidente della Regione, Ugo Cappellacci - poiché consente un adeguato e rapido ricambio del parco di generazione, favorendo l'impiego delle tecnologie di ultima generazione che abbattono drasticamente l'impatto ambientale. Non consentiremo più, infatti, il prolungato esercizio di impianti con gruppi a olio combustibile che, oggi, sono destinati a produrre solo inquinamento».
UN'ISOLA ENERGETICA 2 ... LA VENDETTA !!!
GIAMPIERO BORRIELLI
Ieri la Notizia che la Sardegna potrebbe sfruttare i 250.000 ettari di terreno incolti per coltivare Colza e mais onde produrre Bio-Carburanti, capaci di alimentare una centrale elettrica da 114 MW per un'anno ( sic !!! )...
Oggi la Notizia che i Cinesi vorrebbero realizzare un'altra Centrale Elettrica a Carbone al posto del 5° gruppo che i Tedeschi della E.On si rifiutano di costruire...
La confusione regna sovrana sotto i cieli Sardi !!!
In Sardegna, al 31.12.2012, avevamo una potenza efficiente da termoelettrico, di circa 3 GW, capace di produrre la bellezza di 3 x 8760 x 0.8 = 21.024 GWh a fronte di una richiesta, sempre al 31.12.2012 di appena 10.999 GWh...
Eliminando i due gruppi a olio combustibile della centrale di fiumesanto ( 360 MW di potenza ), la situazione non cambia...
Numeri strani, su cui nessuno da notizie certe !!!
L'unica cosa certa è che qui, in Sardegna, il kWh costa un'oscenita rispetto al resto dell'Italia e dell'europa...
Elaboratissimi studi e ricerche fatte dall'Autorità per l'Energia non hanno dato nessuna risposta sul perchè questo succede, evitando accurattamente di dire la banalità della situazione...
In Sardegna abbiamo troppe centrali elettriche di Base e assai poche centrali elettriche di picco ( TurboGas ) !!!
E questo in quanto l'intero sistema elettrico sardo è stato dimensionato per alimentare le industrie energivore...
Le quali, a loro volta, sono state impiantate in Sardegna per assorbire l'eccedenza di produzione elettrica...
Eccedenza dovuta alla costruzione delle centrali elettriche a carbone...
Costruite per assorbire la produzione di Carbone del Sulcis....
Produzione che doveva salvaguardare il posto di lavoro dei minatori la impiegati...
Situazione che si trascina dal 1962, quando l'Enel, appena entrata in possesso delle miniere di carbone, ne decise, assai saggiamente, la chiusura in quanto molto antieconomiche !!!
Il Cane che si morde la coda per attirare l'attenzione...
Ma si sa che i nostri politici ne sanno molto, ma molto di più degli ingegneri e dei tecnici che lavorano nel settore...
E difatti si continuano a finanziare progetti Green tesi a ridurre la CO2 ( ma la nuova centrale a carbone che balla immette in atmosfera, essenze di rosa ??? ), con incentivi al micro e mini eolico...
E si permette la costruzione di nuove centrali a Bio-Masse...
Tutte rigorosamente inferiori, come potenza, al MW, onde evitare rotture di balle burocratiche...
E, nel mentre, molte delle nostre centrali termoelettriche ottengono la qualifica di " Essenziali per il bilanciamento elettrico ", e quindi pagate per non produrre...
VIVA LA GALLINA PRATAIOLA, PROTETTRICE DEI SARDI RICCHI ...
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