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giovedì 28 aprile 2016

"Il marketing del testosterone è irresponsabile"

Contromozione all'Assemblea degli azionisti BAYER del 29 aprile
"Il marketing del testosterone è irresponsabile"

La Coalizione contro i pericoli derivanti dalla BAYER (CBG Germania) critica il marketing degli integratori a base di testosterone e solleverà la questione alla prossima assemblea degli azionisti della BAYER che si terrà a Colonia, in Germania.

Per migliorare le vendite di prodotti come il Nebido o il Testogel, la BAYER sta cercando di stabilire l'esistenza di una nuova malattia, la cosiddetta menopausa maschile. Attraverso pubblicità e servendosi di agenzie di Pubbliche Relazioni, la BAYER cerca di persuadere medici e pazienti che esiste un diffuso deficit di testosterone e che è necessario curarlo. La CGC Consulting, ingaggiata dalla BAYER, ha detto con franchezza che il suo compito è quello di "usare le Pubbliche Relazioni per stabilire una nuova indicazione per il testosterone".

La BAYER sostiene che la cosiddetta andropausa, non solo causa apatia e disfunzione erettile, ma anche perdita di capelli, dolori muscolari, degenerazione muscolare, disordini del sonno, irritabilità e crisi emotive. La BAYER, ha anche sviluppato un sito web appositamente per promuovere il testosterone (www.Nebido.com).


Vi sono però vari studi che provano che le affermazioni riguardo alla "nuova malattia" sono medicamente non sostenibili e che anzi il testosterone aumenta i rischi per la salute. Nel 2015 la Societa Tedesca di Endocrinologia ha sottolineato che la menopausa maschile è un mito. È un fatto accertato che i livelli di testosterone diminuiscono fisiologicamente a partire dai 40 anni. Il declino delle forze è normale come le crisi psicologiche e sociali, nel corso della vita. Per contro, l'integrazione con testosterone aumenta il rischio cardiovascolare e facilita lo sviluppo del cancro alla prostata.
Il Dr Jan Salzmann, medico, dice: "Promuovere le malattie, ovvero inventarne di nuove o estendere le indicazioni dei farmaci, è un affare che rende e lo si è praticato con successo per anni. Le aree preferite sono quelle dei tabù sociali come i disturbi psichiatrici e i disordini sessuali. Coloro che ne soffrono non amano parlarne, ma spesso ottengono informazioni su internet o su riviste popolari di medicina". Il Dottor Salzmann ne parlerà all'Assemblea degli azionisti BAYER del 29 aprile.
Philipp Mimkes, della Coalizione, aggiunge: "I segni naturali di invecchiamento non dovrebbero essere patologizzati, soprattutto quando i rischi del trattamento non sono prevedibili, Gli ormoni dovrebbero essere usati solo in circostanze eccezionali e ben giustificate, non come prodotti per uno stile di vita ideale".
“The Gimmicks can go”: Bayer Marketing del Testosterone

Vari studi hanno mostrato un aumento del rischio di problemi di cuore e vascolari (incluso ictus) associato alla terapia del testosterone. In questi studi, gli uomini sopra i 65 anni con problemi di cuore, dopo tre mesi di trattamento col testosterone, avevano una probabilità doppia di avere un attacco di cuore rispetto a quelli che non usavano l'integratore. Ancora peggio per quelli sotto i 65 anni con problemi di cuore: il rischio era quasi triplo.

Nel 2014 un comitato di consulenti della Food & Drug Administration (FDA), è giunto alla conclusione che c'è poca o nessuna evidenza che il trattamento col testosterone migliori un qualunque problema medico noto. Nel marzo del 2015 la FDA ha emesso un avviso alle compagnie che vendono il testosterone chiedendo di cambiare l'etichetta o le indicazioni per gli usi approvati.

Coalizione contro i pericoli derivanti dalla Bayer

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