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mercoledì 29 novembre 2017

Ascesa dei Terminator: i robot Killer con riconoscimento facciale rappresentano ora una grave minaccia per l'umanità

Ascesa dei Terminator: i robot Killer con riconoscimento facciale rappresentano ora una grave minaccia per l'umanità

Robert Jonathan
Sa Defenza





Un noto esperto di intelligenza artificiale avverte che il riconoscimento facciale potrebbe rendere i cosiddetti robot killer ancora più letali. L'Università della California , il professore di informatica di Berkeley, Stuart Russell, appare alla fine di un cortometraggio intitolato "Slaughterbots", che offre la sua versione della nuova ondata di tecnologia AI.

Il film, che è stato prodotto dalla Campagna Stop Killer Robots, mostra una drammatizzazione dei rischi per i comuni cittadini posti dai mini-droni che operano con minima supervisione umana. La riproduzione video è stata presentata in una recente conferenza internazionale a Ginevra, in Svizzera, che ha esaminato la possibilità di vietare formalmente armi autonome ad alimentazione artificiale. L'inquietante filmato romanzato inizia con un lancio di prodotti tecnologici da Silicon Valley e termina con uno sciame di droni palmati, dotati di esplosivi e capacità di riconoscimento facciale, cacciando e uccidendo gli studenti universitari , sparano un colpo alla testa, mentre cercano di fuggire da una classe di una scuola a Edimburgo, in Scozia.

Il Dr. Russell fornisce l'epilogo del film, ha osservato il Mirror of London, nel quale riconosce che mentre la tecnologia AI può fornire enormi benefici al mondo, ma, è anche un problema .

Lasciare libere le macchine di poter uccidere gli esseri è devastante per la nostra sicurezza e libertà - migliaia di miei colleghi ricercatori sono d'accordo. Abbiamo l'opportunità di prevenire il futuro che hai appena visto, ma la finestra per agire si sta chiudendo velocemente.

Il CEO di Tesla e SpaceX Elon Musk ha ripetutamente avvertito che il rapido progresso dell'intelligenza artificiale potrebbe dar vita a macchine auto-replicanti che potrebbero minacciare l'umanità. Il Ranger della salute Mike Adams, editore fondatore di Natural News , ha avvertito in modo simile che una volta che la tecnologia AI si sviluppa in sistemi altamente evoluti e autocoscienti, la razza umana ha un grosso problema con i Terminator . Ulteriori sviluppi nella tecnologia dei droni miniaturizzati (piuttosto che un cyborg sovralimentato con grandi braccia e gambe) come raffigurato in "Slaughterbots" potrebbero rendere la situazione ancora più inquietante. (Related: Maggiori informazioni sull'intelligenza artificiale su Robotics.news .)

Musk era uno dei circa 100 esperti di robotica che hanno firmato una lettera aperta ad agosto raccomandando che l'ONU proibisca l'uso di armi da fuoco.

Il sito web di Human Rights Watch indica che l'incontro di Ginevra è stata un'occasione mancata per affrontare la minaccia del robot killer. Invece, i diplomatici hanno sottovalutato la situazione, cosa che i politici tendono a fare per molte questioni, nei molti colloqui programmati per il prossimo anno.

Ha detto un funzionario con Human Rights Watch:
Una massa critica di stati vuole iniziare a negoziare una nuova legge internazionale per prevenire lo sviluppo di robot killer, ma questo forum sembra difficile che arrivi presto. È necessaria un'azione coraggiosa prima che la tecnologia corra avanti ed è troppo tardi per vietare preventivamente i sistemi di armi che prenderebbero decisioni di vita o morte sul campo di battaglia.
Anche se la tecnologia AI ha guadagnato nelle valutazioni delle applicazioni militari, lo scenario potrebbe diventare ancora più grave se i droni autonomi (cioè quelli che operano indipendentemente dalla supervisione umana) cadessero nelle mani sbagliate e fossero schierati in attacchi terroristici o aggressione da parte di regimi canaglia.

Al momento della stesura di questo articolo, "Slaughterbots" è stato visto quasi 600.000 volte su YouTube. Guardalo qui sotto e trai le tue conclusioni.



http://sadefenza.blogspot.com/2017/11/ascesa-dei-terminator-i-robot-killer.html

Fonti

Mirror.co.uk

HRW.org


NON LASCIARTI INGANNARE - QUESTO E' L'OBIETTIVO DEI "DOCUMENTI DI PANAMA"

NON LASCIARTI INGANNARE - QUESTO E' L'OBIETTIVO DEI "DOCUMENTI DI PANAMA"

GazzettaDelApocalipsis

trd Nicoletta Marino

Sa Defenza 

Versione originale in spagnolo




Come avevamo già riportato nell'articolo "Cosa si nasconde realmente nei documenti di Panama?", il tema dei "Documenti di Panama" è più buio e intricato di quanto sembra a prima vista.

Una delle prime domande che sorgono su molti media alternativi (e che praticamente passo "inosservata" sui mezzi di comunicazione di massa) è la misteriosa assenza iniziale di clienti nordamericani dell'ufficio Mossack Fonseca.

Secondo i media nordamericani come Zerohedge, le prime fughe di notizie, parlano di almeno 400 clienti nordamericani, nessuno dei quali, è sospetto, può considerarsi di "altissimo profilo".




Infatti, molta gente inizia a domandarsi per quale ragione il Consorzio Internazionale dei Giornalisti di Ricerca (ICIJ) non rende pubblica la lista completa degli archivi trapelati in modo che tutti possano consultarlo liberamente, come ha fatto fino ad ora Wikileaks quando ha fatto trapelare la documentazione compromettente.


In una intervista realizzata dalla rivista Wired al direttore del ICIJ, Gerard Ryle, gli è stato chiesto proprio questo.

E Ryle ha risposto così:

Ryle dice che i mezzi di comunicazione non hanno piani per dare a conoscere l'insieme dei dati completamente, come fa WikiLeaks, aggiungendo che facendolo si esporrebbe l'informazione sensibile di persone innocenti insieme all'informazione su figure pubbliche che sarebbero quelle sulle quali il gruppo di giornalisti ha accentrato la propria attenzione.



Gerard Ryle

"Non siamo WikiLeaks. Stiamo cercando di dimostrare che il giornalismo si può fare in forma responsabile" sostiene Ryle.

Ryle afferma che ha consigliato ai giornalisti di tutti i mezzi di comunicazione che partecipano al tema,
"di agire in funzione dell'interesse pubblico del proprio paese."




Questa dichiarazione mette inavvertitamente in evidenza molti dei fattori sospetti che girano intorno al tema e che esporremo in questo articolo.

Per iniziare, egli accusa Wikileaks di "essere irresponsabile", facendo invece figurare il giornalismo del ICIJ (cioè quello dei mezzi di comunicazione di massa), come "autentico giornalismo responsabile".

E la risposta di Wikileaks, è stata estremamente efficace e demolitrice.

Tramite Twitter, Wikileaks ha accusato il ICIJ di essere stato finanziato da diverse fondazioni che si dedicano esclusivamente a difendere gli interessi nordamericani in tutto il mondo.













Insomma, tutto questo è finanziato direttamente da
  • gente come il multimilionario George Soros (tramite la sua fondazione Open Society)
  • la Fondazione Ford
  • la USAID (Agenzia degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale), un organismo apparentemente indipendente che senza dubbio segue le direttrici strategiche del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.



Quindi non lasciatevi ingannare:

questo non ha niente a che vedere con "perseguitare i più potenti", "bloccare tutti i privilegi delle élites" o "mettere le basi per un mondo molto più trasparente".

Sapendo chi sta finanziando il caso, possiamo dedurre chiaramente chi sta finanziando il caso; possiamo dedurre chiaramente che questa manovra mediatica di scala massiva, obbedisce agli interessi di determinate élites, a detrimento di altre (che forse non sono "élites" come ci hanno fatto credere, o come loro stesse credono di essere.

Analizziamo un po' la struttura generale di tutto questo argomento.

La dichiarazione del direttore del ICIJ, Gerard Ryle alla rivista Wired, ci mette sulla pista di quello che in realtà sta succedendo.

Per iniziare, il ICIJ all'inizio non vuole rendere pubblici tutti i dati di filtro affinché tutti possano consultarli liberamente.



Sono solo i giornalisti che lavorano per l'ICIJ (finanziato da chi è finanziato), quelli che decidono in maniera unilaterale chi è esposto alla vergogna e chi non lo è, con il vago pretesto di,
"non esporre informazioni sensibili di persone innocenti".
Però nessuno sa chi sono queste "persone innocenti".

Di fatto, non rendendo pubblici i dati, l'ICIJ può coprire informazioni relative alle persone influenti e nessuno saprà ciò che stanno facendo.

Come qualcuno può credere, avendo un minimo di cervello, alle presunte "buone intenzioni" e alla "trasparenza" di un organismo come l'ICIJ, finanziato direttamente da organizzazioni al servizio delle élites nordamericane e di personaggi come George Soros?



Sappiamo, inoltre, come lo avevamo detto nell'articolo "Cosa si nasconde realmente dietro i documenti di Panama?", che questo filtrare pregiudica principalmente tutti i paradisi fiscali che competono con i paradisi fiscali nordamericani, con sede negli stati del,
  • Nevada
  • Wyoming
  • Dakota del Sud
...e che sono sostenuti dalla principale mafia bancaria del mondo il clan Rotshchild.





Anche se molta gente non vuole ammetterlo, mossa dal proprio odio e disprezzo (giustificati) verso i ricchi e potenti e le loro trappole per evadere le tasse, certo è che è sempre più evidente che dietro a tutto questo si nasconde una manovra di manipolazione su larga scala e con molteplici livelli.

Una grande manovra di cui conosciamo vagamente i patrocinatori, ma della quale potremo difficilmente conoscere i dettagli conclusivi, in quanto la sua complessità e profondità sfuggono possibilmente al nostro controllo.

Possiamo, però, dedurre molte delle sue implicazioni.

Continuiamo esponendo la nostra visione e invitiamo i lettori a dare il loro punto di vista e la loro analisi critica al riguardo.

Sappiamo dalle parole del direttore del ICIJ, che l'informazione completa sui clienti dell'ufficio di Mossack Fonseca, non sarà resa pubblica e che solo pochi giornalisti dei paesi affiliati al ICIJ, decideranno in maniera unilaterale chi sarà dato in pasto al pubblico e chi no. Questo vuol dire che quell'informazione può essere utilizzata in modo discrezionale dai mezzi di comunicazione che pubblicheranno l'informazione(e dei poteri politici che li rappresentano realmente).





Perciò se un determinato gruppo d'informazione che è la faccia mediatica di un insieme di interessi politici "X" ha accesso a quelle informazioni le potrà utilizzare come più le conviene per attaccare esclusivamente le persone associate a un insieme di interessi politici "Y" nemici dei suoi.

Questi nemici non sono solo politici; possono essere nemici per ideologia, nemici religiosi, etnici, sportivi e anche personali.

Questa potrebbe essere solo una visione superficiale e ingenua dei fatti. Potremmo spingerci oltre…

Posto che coloro che sono interessati a utilizzare queste informazioni per i propri interessi in ogni paese possono essere molti e di vario genere e anche di contrapposte ideologie( sempre e quando non vadano contro i poteri che hanno finanziato la fuga di notizie) possiamo dedurre che ogni informazione trapelata potrebbe essere stata venduta o anche messa all'asta utilizzando come intermediari i principali mezzi di comunicazione che fin dal principio ne hanno avuto accesso.

Dato questo per certo, la fuga di notizie trapelate, per i promotori, i collaboratori e i subordinati potrebbe trasformarsi in un grande affare.

Immaginate, a mo' di caricatura, di essere gente potente con una serie di interessi politici ed economici di alto livello e che un determinato gruppo mediatico che ha accesso ai dati trapelati vi si avvicini e vi proponga:
"ho un'informazione molto compromettente su un tuo grande nemico 'tizio tal dei tal'. 
Se tu mi paghi molto, renderò pubblici i dati sui suoi affari offshore a Panama. E se paghi la quota Premium, inizierò contro di lui una ampia campagna denigratoria."

E tutto ciò a vari livelli su tutto e per ogni paese dove saranno pubblicate le notizie trapelate.

E poi, man mano che lo scandalo va avanti il prezzo andrà aumentando e si moltiplicherà nei periodi chiave come prima delle elezioni.






Quindi tutto ciò potrebbe andare molto aldilà della fuga di notizie di interesse politico. Questo potrebbe essere un gran affare da angolature e livelli diversi con implicazioni più complicate rispetto all'inizio.

Ecco un esempio: il caso delle denunce contro Vladimir Putin.

Nella gran quantità di dati trapelati, c'erano alcuni relativi a persone legate a Putin, che sono stati utilizzati dai media occidentali per denigrare la figura dello "scomodo" dirigente russo.

E' evidente che la fuga di notizie in questo caso particolare, è stata utilizzata da determinati poteri occidentali come un mezzo per attaccare e denigrare Vladimir Putin e la Russia.





Tuttavia quando i mezzi controllati dal Cremlino (RT o Sputnik), denunciano che l'unico obiettivo di questa fuga di notizie massiccia ha la finalità di danneggiare Putin, ciò che fanno è incorrere in una semplificazione dei fatti, per non dire che stanno utilizzando direttamente l'attacco come una manovra propagandistica.

E' ovvio che hanno utilizzato la fuga di notizie per attaccare Putin. E' però anche ovvio che egli non è l'unica e la principale ragione del tema, per quanto importante possa essere il presidente russo.

E questo ci porta a domandarci quanti livelli d'interesse potrebbero nascondersi dietro tutto questo tema dei "Documenti di Panama".




Teniamo conto che quando si inizia una operazione di questa portata, non lo si fa solo per un unico e semplice scopo, ma la si pianifica perché comprenda molteplici interessi e per raggiungere differenti mete.

Questo caso potrebbe essere stratificato per livelli d'interesse e per scopi finali come segue:

A . Nel livello più basso, si troverebbe la popolazione, che risponde di riflesso a tutte queste fughe di notizie con grande indignazione chiedendo che si faccia giustizia senza che abbia la benché minima idea della montagna di interessi che si nascondo dietro a tutto (in effetti, la maggior parte della gente non vuole nemmeno saperlo perché preferisce vivere nell'illusione che "si stanno scoprendo le truffe dei più potenti"… (beata innocenza!)



B. Nel livello superiore abbiamo quei gruppi, imprese, organizzazioni o persone di potere che comprano le informazioni trapelate di ogni paese per attaccare i propri nemici politici, ideologici, etnici, religiosi e così via…
C. In questo caso troviamo determinati poteri che utilizzano le notizie trapelate con discrezione, obbedendo ai propri interessi locali, senza che questo preoccupi troppo i patrocinatori iniziali della fuga di notizie che osservano queste piccole guerre locali come "conflitti autoctoni"
D.Sopra questo livello, si troverebbero i diversi governi di ogni paese, che vedono nella fuga di notizie l'opportunità di perseguire l'evasione fiscale a tutti i livelli, per ottenere guadagni per lo Stato in un momento di "vacche magre" e giustificare poi un aumento della pressione e del controllo fiscale su tutti i cittadini.
E.Nel livello superiore a quello dei Governi, troviamo l'obiettivo di nuclei multinazionali di potere occidentale che vogliono danneggiare determinate figure di alto profilo politico teoricamente contrarie ai loro interessi geostrategici come Vladimir Putin.



Al disopra sta l'interesse che hanno di perseguire e porre fine ai paradisi fiscali che sono in competizione con quelli nordamericani per far sì che gli evasori non ve depositino i loro capitali e ci sia un gran flusso di capitali fraudolenti verso i paradisi fiscali degli Stati Uniti, molto più opachi e difficili da controllare (al momento…)
F. In questo livello troviamo grandi poteri finanziari come quello che rappresenta il clan Rothshcild e le élites finanziarie nordamericane che lottano per far sì che gli Stati Uniti diventino il principale (e perché no l'unico) paradiso fiscale del pianeta.



G. E per ultimo e come interesse ultimo nel livello più alto di tutta questa complessa manovra, abbiamo l'obiettivo finale delle vere élites:
riconfigurare il mondo a livello economico, politico e sociale per dare le basi di un nuovo paradigma globale, quello che in determinati circoli alternativi si conosce come Nuovo Ordine Mondiale.

In questo livello, perseguire i paradisi fiscali ha come obiettivo finale promuovere la creazione di organismi globali che si incarichino di controllare il mondo come un tutt'uno, col pretesto di lottare contro "la frode fiscale globale".

Uno dei punti chiave di questa lotta presunta contro la frode fiscale globale, è spingere per eliminare il denaro fisico, sostituendolo con denaro elettronico facilmente tracciabile e monitorabile da banche e governi con il pretesto che così "la frode diventa impossibile".





Il risultato finale di questa manovra sarà che tutti i cittadini saranno sotto il controllo e lo scrutinio diretto e continuo delle banche e dei governi, che in ogni momento sapranno quanto denaro posseggono come lo spendono, quando lo spendono, dove lo spendono e di fatto dove si trovano in ogni momento.

Questa è la stessa cosa che succederebbe se ogni cittadino portasse inserito un microchip sotto la pelle, come un cagnolino domestico.

Stiamo parlando, quindi, di un potere assoluto su tutti i cittadini del pianeta, ai quali potrà essere negato l'accesso al suo denaro quando "si comportano male" trasformandoli di fatto in schiavi totalmente dipendenti dai loro "padroni".

E una volta creati tutti gli organi di controllo fiscale globale, il passaggio naturale sarà creare un governo globale, controllato proprio da queste élites.

Un governo mondiale le cui braccia esecutive saranno le corporazioni transnazionali e sotto di loro i governi degli stati che obbediranno direttamente ai loro interessi durante il periodo di transizione fino alla privatizzazione completa di tutti i poteri pubblici.



Questo è tutto quello che crediamo si nasconde realmente dietro lo scandalo dei "Documenti di Panama".

Siamo difronte a un conglomerato di interessi che si incrociano a molteplici livelli, e a ogni livello sono intrecciati tra di loro, e non sanno nemmeno per quali interessi lavorano, grazie alla tecnica abituale di frammentazione, stratificazione e divisione a comparti dell'informazione di ogni operazione su larga scala.

Sfortunatamente la gente normale non si accorgerà di quello che sta succedendo, manipolata com'è dai mezzi di comunicazione e dai giornalisti che vi lavorano.

Alcuni giornalisti che nella maggior parte dei casi non sanno nemmeno quali interessi servono quando li contattano per vomitare tutta questa propaganda che in maniera vergognosa loro stessi definiscono "informazione giornalistica".

E' così triste tuttto questo anche se molta gente non lo vuole accettare.





La cosa peggiore è che la popolazione sarà incapace di avere un'immagine d'insieme al riguardo, confusa come è dall'incessante rumore mediatico provocato dall'incessante sfilata di personaggi accusati da quanto trapelato.

E, in termini di soldi,
"gli schiaffi voleranno dappertutto".
Come abbiamo detto, crediamo che in questo trapelare massiccio saranno esposte alla gogna molte persone o organizzazioni a causa di interessi partitici, ideologici o economici a livello locale, nazionale o internazionale e che in molti casi, queste denunce avverranno a mezzo di una vendita dell'informazione ai nemici diretti che si possono addirittura incrociare, cioè i nemici A e B pagano allo stesso tempo per far in modo che emergano i fatti della controparte, rimanendo ambedue esposti alla gogna (un affare tipico per i venditori di informazione, che in questo caso agiranno come trafficanti di armi che vendono un armamento alle due parti in guerra).

Crediamo, anche che ci sarà un elevato numero di personaggi pubblici che saranno esposti con il semplice obiettivo di far rumore, aumentare la sensazione di una corruzione generalizzata e giustificare le politiche di controllo fiscale che aumenteranno in tutti i livelli.




Tutti i campi e gli strati sociali dovranno essere esposti:

  • sportivi
  • artisti
  • politici
  • religiosi
  • organizzazioni
  • ONG 
  • banche
  • imprese
  • ...ecc...

L'obiettivo finale di tutto questo sarà:
  • generare la sensazione tra tutta la popolazione(questo è il livello più basso della manovra)
  • che la frode fiscale dei più ricchi diventi "intollerabile"
  • perseguire con tutte le misure necessarie(quelle che abbiamo indicato nel livello più alto della manovra)
E una volta applicata la persecuzione della frode per i più potenti in teoria, la conclusione sarà inevitabile:
"se i più ricchi sono sottoposti a questo severo esame, lo deve essere per tutti".
E se come già stiamo denunciando da parecchio tempo, l'obiettivo finale siamo sempre stati noi:
la "gente comune".



Sappiamo che quanto denunciamo in questo articolo non è quanto di più popolare in questo momento.


Sappiamo che non andrebbe molto meglio se ignorassimo quanto vediamo in modo così chiaro e trasparente, restringeremmo il nostro campo visivo e andremmo ad ingrossare il coro di demagoghi che denuncia "le élites malvagie che frodano" chiedendo ciecamente di prendere le misure che stanno proprio le élites che hanno montato questo marchingegno.

Sappiamo che ci sarà gente che vorrà interpretare in senso negativo quanto abbiamo scritto, accusandoci stupidamente di giustificare la frode dei più ricchi.

Qualcuno per caso sta negando che la maggior parte dei multimilionari implicati sono degli egoisti, corrotti, ipocriti, ladri e in molti casi degli psicopatici?

Questo già lo sapevamo prima che spuntassero fuori i "Documenti di Panama".

L'unica cosa che facciamo è chiedere ai lettori di non lasciarsi manipolare, di aprire bene gli occhi e guardare il quadro completo come se fosse un piano generale e non un piano dettagliato.

Sfortunatamente tutto questo non è come sembra a prima vista.

Ci dispiace per tutti coloro che credevano di vivere in un racconto di fate…

http://sadefenza.blogspot.it/2017/11/non-lasciarti-ingannare-questo-e.html

Fonti

http://www.zerohedge.com/news/2016-04-05/shots-fired-wikileaks-accuses-panama-papers-leaker-being-soros-funded-soft-power-tax



JOHN KERRY: ISRAELE PREMEVA GLI STATI UNITI A BOMBARDARE L'IRAN PRIMA DELL'ACCORDO SUL NUCLEARE

JOHN KERRY: ISRAELE PREMEVA GLI STATI UNITI A BOMBARDARE L'IRAN PRIMA DELL'ACCORDO SUL NUCLEARE 
Sa Defenza 





Secondo l'ex Segretario di Stato americano John Kerry, Israele e l'Egitto stavano spingendo gli Stati Uniti a "bombardare l'Iran" prima che l'accordo nucleare fosse raggiunto nel 2015. Ha aggiunto che un certo numero di re e presidenti hanno detto agli Stati Uniti che l'azione militare era l'unica lingua che l'Iran intende.

Kerry ha enfatizzato il ruolo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu che era "realmente orientato all'azione".

Kerry ha dichiarato queste cose durante un forum a Washington. Ha difeso l'accordo e ha detto che i suggerimenti all'azione militare erano una "trappola". Secondo l'ex segretario di stato degli Stati Uniti, gli stessi paesi avrebbero criticato pubblicamente gli Stati Uniti se avesse compiuto un bombardamento contro l'Iran anche se lo stavano segretamente sostenendo.

L'amministrazione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ripetutamente criticato l'accordo nucleare iraniano fatto durante la presidenza Obama. Trump ha promesso di riconsiderare i termini e le condizioni dell'accordo e di esercitare un'ulteriore pressione sull'Iran. Queste dichiarazioni hanno sortito una risposta molto fredda da parte di Teheran, che è contraria a qualsiasi accordo che limiti la sua sovranità.