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lunedì 6 maggio 2019

MANIFESTAZIONE A ROMA CONTRO LE ESCLUSIONI SCOLASTICHE

MANIFESTAZIONE A ROMA CONTRO LE ESCLUSIONI SCOLASTICHE


COMUNICATO STAMPA

MANIFESTAZIONE IN PIAZZA MONTECITORIO A ROMA

MERCOLEDÌ 8 MAGGIO 2019 – DALLE 10.00 ALLE 14.00


Mercoledì 8 maggio 2019 liberi cittadini manifesteranno a Roma in piazza Montecitorio contro le esclusioni scolastiche 
previste dalla legge Lorenzin 119/2017 e dal DDL 770



Nonostante le molte promesse elettorali e gli impegni presi in questi due anni, i partiti attualmente al Governo del Paese (Movimento 5 Stelle e Lega) ad oggi non sono intervenuti per evitare le esclusioni dei bambini dagli asili nido e dalle scuole materne e i bimbi esclusi da questi servizi sono ormai migliaia.

Un numero a tutt’oggi imprecisato sia per l'assenza di un'anagrafe vaccinale nazionale, sia perché tantissime famiglie, rinunciando al lavoro di uno dei genitori, hanno deciso di ritirare i propri figli, nel silenzio assordante del personale scolastico che dovrebbe battersi per l'inclusione come principio fondamentale di civiltà.


Ad oggi in Commissione Igiene e Sanità del Senato si discute il disegno di legge n. 770, volto a superare la legge 119/2017 ma che allo stato attuale prevede l’introduzione di obbligo e relative sanzioni per tutte le vaccinazioni del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale (potenzialmente decine di vaccinazioni) che dovessero registrare una copertura al di sotto degli obiettivi stabiliti. Sono previste inoltre esclusioni scolastiche che riguardano non più solo la fascia 0-6 anni, ma fino all'ultimo anno della scuola secondaria: è in gioco, per un tema prettamente politico che poco ha a che fare con la salute pubblica, la frequenza scolastica di almeno 1.500.000 bambini e ragazzi da 0 a 16 anni.

Coinvolgerà inoltre gran parte della popolazione adulta introducendo l’obbligo per il personale sanitario e scolastico, come si evince da alcuni emendamenti.


In questi mesi si è assistito attoniti alle dichiarazioni del Ministro della Salute Giulia Grillo che nega l'esistenza di danni e morti da vaccino, dimenticando che è proprio il suo Ministero a indennizzare ogni giorno le stesse vittime di un trattamento sanitario che non è esente da rischi (rif. legge 210/1992).





Eutanasia. Grillo: “Una legge è prioritaria per il Paese”

Il Ministro della Salute alla presentazione del rapporto al Parlamento sulle cure palliative rileva: “Non so cosa serva ancora per spingere il Parlamento a legiferare”. Sileri: “Dobbiamo batterci per fare in modo che tutti accedano alla terapia del dolore

http://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=71912


Non c’è dubbio che sarà approvata queste legge. E’ una delle direttive generali che vediamo applicate con sempre maggior precipitazione. In tutto l’Occidente del capitalismo terminale – per risparmiare i “costi” della sanità pubblica – si comincia a proporre la cessazione delle cure a malati che hanno superato i 75 anni, e per loro, la proposta all’eutanasia come ultima terapia palliativa a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Per noi vecchi soli, malati, abbandonati e fatti sentire di peso, attaccati a qualche flebo o macchina respiratoria, la proposta – “le sue sofferenze sono insostenibili, noi possiamo liberargliele, non sentirà niente, sarà il grande sonno” – sarà una tentazione. Un’altra tentazione da vincere. Ricordando con forza che quella dove viviamo e soffriamo è una matrix, una prova – un test – e che la vera Vita è di là, e rischiamo di perdere, dando il nostro assenso alla nostra morte, molto più di qualche ora dolore – ma la vita eterna. Queste esperienze e “ritorni” sono permesse dal Cielo certo con uno scopo)

#MBlondet

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