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giovedì 31 gennaio 2019

LA SITUAZIONE DELLA NOSTRA ISOLA E' DRAMMATICA...

LA SITUAZIONE DELLA NOSTRA ISOLA E' DRAMMATICA... NECESSITA DI ZONA FRANCA INTEGRALE.

ANDREOLI TANIA
Ex Consigliere comunale
30-01-2019
COMUNICATO  STAMPA
SA DEFENZA 





A poche settimane dalle consultazioni regionali, lo scenario che si presenta in Sardegna è a dir poco apocalittico.

Complici la connivenza con il malaffare che ormai ha travolto il nostro sventurato Paese e la consapevolezza che uno scranno nell’Olimpo dei Potenti possa risparmiare fatiche e sacrifici futuri.
Ho origini sarde e sono da sempre legatissima alla mia isola, pur vivendo in –continente-”, afferma Tania Andreoli, un’agguerrita attivista politica, ex Consigliera comunale, ex candidata alle Elezioni Provinciali di Modena del 2009, ex candidata Sindaco per ben tre volte e da sempre in prima linea in difesa delle fasce più deboli e dei diritti “Francamente auspicavo che queste consultazioni potessero essere un’occasione di riscatto per la nostra amata isola, invece, tra brogli ed artefizi vari, denunciati anche in questi giorni sulla carta stampata, all’insaputa degli elettori, per l’ennesima volta vengono violati i fondamentali diritti dei cittadini.”


Candidata fino al 2 gennaio 2019 in una lista di centrodestra per il Collegio Sulcis, la giovane Andreoli, confidando nel Direttivo, disconosceva il contenuto dell’art. 6 della Legge Statutaria Sardegna, la nr. 1 del 12 novembre 2013, per intenderci, la quale prescrive l’obbligo di residenza e di iscrizione nelle liste elettorali di un qualsiasi Comune sardo, ai fini dell’elettorato passivo.
Non mi spiego una tale incompetenza e una tale leggerezza”, afferma l’ex Consigliera, “e soprattutto non comprendo perché ci siano candidati di serie A e candidati di serie B. Ai primi è concesso candidarsi in qualsiasi situazione, anche in presenza di vizi e/o mancanza di requisiti, mentre ad altri viene richiesto di onorare il dettato normativo.


La trasparenza e l’onestà devono passare attraverso tutte le fasi del procedimento elettorale, che non dovrebbe sottostare ad interpretazioni personalizzate o a pressioni esterne di qualsivoglia natura!

Accade, altresì, che taluni degli Organi di Vigilanza preposti all’esame delle liste e delle candidature omettano di applicare la normativa vigente consentendo, anche in assenza dei requisiti, l’ammissione di talune liste e candidature.

“Ho ancora un bel ricordo, pur essendo giovane, di quando la politica si faceva per passione, di quando la politica era una missione, di quando le riforme si facevano per davvero ed il politico era al servizio della comunità. Ora è una continua prostituzione di valori, ideali e colori politici. Non è moralmente possibile che una persona eletta dai cittadini sia come una bandiera al vento. L’Italia ha bisogno di politici competenti e la Sardegna di politici coraggiosi che finalmente sfidino i Palazzi romani. Non c’è bisogno, nella nostra amata isola, che venga qualcuno da Milano o da Roma a dirci come dobbiamo risolvere determinate problematiche, ormai incancrenite nei cassetti di Montecitorio. Le risposte le abbiamo davanti ai nostri occhi, ma forse non vogliamo vederle o fingiamo di non vederle, perché è più comodo lasciare che ci pensi qualcun altro. Qualcun altro che sicuramente vorrà soltanto speculare su risorse e persone per un proprio tornaconto.Vogliamo che la Sardegna resti una colonia estiva per passerelle di Vip e magnati?Io vorrei molto di più per la mia isola.”

Con le consultazioni regionali ormai alle porte, qualora verrà confermata la regolarità delle operazioni elettorali, gli elettori sardi saranno per l’ennesima volta depredati della propria identità, della propria storia e delle proprie radici.


L’auspicio è che si avvii seriamente un percorso di autonomia ed indipendenza dallo Stato centrale, lo stesso Stato a cui molti politici sardi hanno in questi anni si sono sottomessi per proprio tornaconto personale, e che vuole mantenere la Sardegna come una COLONIA. Sapere, ad esempio, che nella città di Genova esiste la ZONA FRANCA, fa davvero riflettere….


Ma per fare ciò la politica deve voltare pagina e votarsi alla TRASPARENZA, all’ONESTA’ e alla MEROTOCRAZIA.

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https://sadefenza.blogspot.com/2019/01/la-situazione-della-nostra-isola-e.html





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I TERRORISTI PRESENTI A IDLIB TRAMANO ANCORA ATTACCHI FALSE FLAG CHIMICI

I TERRORISTI PRESENTI A  IDLIB  TRAMANO ANCORA ATTACCHI FALSE FLAG CHIMICI 

South Front


I terroristi di Hayat Tahrir al-Sham (ex Jabhat al-Nusra, il ramo siriano di al-Qaeda), che controllano la maggior parte della zona di disallentamento Idlib della Siria, non rinunciano a mettere in scena attacchi falsi con armi chimiche contro civili, russi. La portavoce degli esteri Maria Zakharova ha comunicato: 


"Le tensioni attorno alla zona di de-escalation di Idlib non sono in declino", ha detto. "I militanti dell'alleato di al-Nusra Hay'at Tahrir al-Sham,  stanno conducendo uno show, non solo coprono gli insediamenti vicini quotidianamente, ma stanno anche costruendo attivamente i loro contingenti vicino alla linea di contatto con le forze governative siriane".

La Zakharova ha espresso serie preoccupazioni per le notizie in arrivo secondo cui i terroristi "non hanno abbandonato gli sforzi per inscenare un attacco chimico contro i civili". Ha aggiunto che secondo i rapporti, un gruppo di membri dei Caschi Bianchi  ha preparato degli ospedali a Idlib per filmare queste provocazioni in anticipo.

Le preoccupazioni di Mosca, Damasco e Teheran sui preparativi di attacchi chimici nella zona de-escalation di Idlib sono su base costante. Tuttavia, questa minaccia non può essere rimossa finché l'area rimane nelle mani dei terroristi.





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