Questo studio segue i risultati
delle ultime ricerche condotte dal Centro Nazionale Gamaleya per
l’Epidemiologia e la Microbiologia che dimostrano come il vaccino
Sputnik V si traduca in una robusta risposta anticorpale alla variante
Omicron dell'infezione da COVID-19 e venga rafforzato dal booster
Sputnik Light.
L'Istituto
Spallanzani in Italia ha pubblicato uno studio in cui si afferma che il
vaccino russo contro il coronavirus Sputnik V offre una protezione più
forte contro l'Omicron rispetto a due dosi del vaccino Pfizer, ha
annunciato mercoledì il Centro Gamaleya.
Lo
studio, condotto da un team congiunto italo-russo di ricercatori in
rappresentanza dell'Istituto Spallanzani e del Centro Gamaleya, mostra
che lo Sputnik V sviluppa titoli di anticorpi neutralizzanti il virus
Omicron più elevati rispetto a due dosi di vaccino Pfizer: 2,1 volte più
alti in totale e 2,6 volte più alti tre mesi dopo la vaccinazione.
Inoltre,
la ricerca ha dimostrato che lo Sputnik V neutralizza la variante
Omicron inducendo una robusta risposta anticorpale associata ad alti
livelli di protezione. Nel primo quartile di individui con anticorpi IgG
specifici per RBD, il 100% di quelli vaccinati con Sputnik V è stato in
grado di neutralizzare la variante Omicron, contro l'83,3% degli
individui vaccinati con Pfizer.
Tenendo conto di tutti i campioni, il 74,2% di quelli vaccinati con
Sputnik V è stato in grado di neutralizzare Omicron contro il 56,9% di
quelli vaccinati con Pfizer.
Gli
autori dello studio hanno suggerito il motivo per cui lo Sputnik V è
più forte nella produzione di anticorpi neutralizzanti il virus del
ceppo Omicron. Sviluppa un pool più ampio di anticorpi contro diversi
epitopi (porzioni di proteine estranee in grado di stimolare una
risposta immunitaria) rispetto al vaccino Pfizer e ha uno schema di
vaccinazione di prima spinta eterologa, che offre una migliore
imitazione della piattaforma del vaccino adenovirale dell'infezione.
Lo studio dell'Istituto Spallanzani arriva sulla scia dei risultati del recente studio di laboratorio del Centro Gamaleya pubblicato su MedRxiv
che ha dimostrato come lo Sputnik V induca una robusta risposta
anticorpale neutralizzante alla variante omicron, la quale viene
ulteriormente rafforzata dal richiamo Sputnik Light.
Secondo
diversi studi, Sputnik Light può essere tranquillamente utilizzato come
richiamo universale per altri vaccini grazie alla configurazione
ottimale della piattaforma adenovirale del vaccino Sputnik che fornisce
una migliore protezione contro Omicron e altre mutazioni.
Lo
Sputnik V, presentato dalla Russia nell'agosto 2020, è già stato
autorizzato in 71 paesi con una popolazione totale di oltre 4 miliardi
di persone e lo Sputnik Light è stato autorizzato in più di 30 paesi.
Fonte:
https://it.sputniknews.com/20220525/sputnik-v-offre-maggiore-protezione-contro-omicron-rispetto-a-pfizer-mostra-studio-spallanzani-16040727.html
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