Ma di chi stiamo parlando?
Stiamo parlando della categoria di italiani più indegna, più autorefenziale, più truffaldina tra tutte le categorie che abitano questa penisola piena di perfetti imbecilli che chiamare popolazione è far loro un complimento, si dovrebbe parlare piuttosto di greggi.
Ricordatevi che chi vi deve rappresentare deve essere l'eccellenza del vostro popolo, e invece vi ritrovate ad essere governati dalla feccia che ha la pretesa di rappresentarvi, loro sono il riflesso solo delle vostre miserie.
E allora di cosa stiamo parlando, se stiamo parlando di voi, allora diciamo che ve li siete abbondantemente meritati.
Vi dicono che dovete fare sacrifici, vi dicono che dovete vivere in regime di scarsità, e loro?
Vi obbligano ad usare moneta privata, osteggiano chi vorrebbe moneta popolare.
Vi dicono che dovete dimostrare bontà d'animo, e quindi dovete accogliere, e loro?
Vi parlano di destre, sinistre, loro sanno benissimo che le ideologie sono funzionali al loro potere, come farebbero se il popolo fosse schierato tutto dalla stessa parte, cioè contro di loro?
E fanno finta di essere dalla parte delle minoranze, di tutti i tipi di minoranze, gay, immigrati, rom, di tutte le nazioni all'interno dello stato che governano.
Favoriscono tutti, meno che le nazioni e il popolo italiano, o sono imbecilli, o sono criminali, scegliete voi.
Sempre pronti a stabilire vantaggi per se stessi e limitazioni per la gente.
Ma questo sarebbe il minimo, loro preferiscono concedere (concedere è una parola grossa, dato che vengono obbligati a farlo) ghiotte opportunità a multinazionali e organizzazioni elitarie, sono un esercito di nullafacenti che sembrerebbe abbiano come unica vocazione quella di far star male la gente.
Sono le zecche della società, e per scrollarsi di dosso questo appellativo, indicano come zecche gli evasori fiscali, che spesso diventano evasori per sopravvivere, loro no, loro vivono nel lusso più vomitevole.
Sempre pronti a omaggiare l'organizzazione più criminale e dittatoriale mai vista su questo continente, l'unione europea, dispensatrice di fame e miseria, il cui scopo è impoverire tutto il continente, le dedicano persino trasmissioni televisive bugiarde e fuorvianti.
E dato che con le elezioni fasulle non si riesce a scalzare questo esercito di parassiti, è necessario, primo, disertare in massa le urne, esplicitando il segnale che sono invisi alla stragrande maggioranza, secondo adottare una necessaria, liberatrice, etica, sacrosanta resistenza fiscale e civile.
Ora che abbiamo scoperto che non solo la cosiddetta repubblica italiana è iscritta dal 1934 al S.E.C. (Securities Exchange Commission) di Whashington, istituzione che raggruppa solo società private, ma alla quale sono iscritti anche la totalità dei comuni italiani, ci si chiede a chi stiamo versando imposte e sanzioni.
Le stiamo versando a società private.
Pagheresti imposte, e sanzioni al tuo macellaio?
Andresti a votare per eleggerlo miglior macellaio del mondo?
Parteciperesti ad un referendum indetto da lui?
Accetteresti che venisse in casa tua, e ne facesse un poligono di tiro militare?
Accetteresti che venga in casa tua a cercare reperti archeologici?
Accetteresti di buon grado accise sulla carne che ti vende, stabilite da lui stesso?
Non credo.
Accetteresti che lui istruisse e formasse i tuoi figli?
Presenteresti cataste di documenti al tuo macellaio come fai con lo stato?
Ti assoggetteresti ad un tribunale nominato da lui?
Saresti contento se ti nominasse cittadino debitore e pagatore?
Accetteresti regole, normative, codici e balzelli imposti da lui?
Certo che no!
Il macellaio è un privato, che ha i tuoi stessi diritti.
La "repubblica" italiana è nella realtà il tuo macellaio, è una corporation privata.
E allora perchè ti sottoponi a tutte le imposizioni statali?
Che l'italia non sia un paese democratico, è ben noto a tutti, ma ora sai anche, nero su bianco, che la cosiddetta repubblica italiana non è nemmeno uno stato.
Io non voto.
Non voto per scegliere quelli che diventerebbero i miei aguzzini.
Non voto ai referendum stranieri e privati.
La costituzione italiana non mi interessa.
Non chiedetemi di partecipare a petizioni rivolte a uno pseudo stato che non riconosco.
E non chiamiamola disobbedienza civile o fiscale, è solo la risultanza del fatto che gli esseri umani non possono e non devono ubbidire a organismi privati, ricordiamoci sempre che lo stato è il tuo macellaio.
In lingua sardo campidanese il termine "de ghisa" è oltremodo dispregiativo, indica qualcosa di malamente artefatto, non ben rifinito, mal pensato, mal riprodotto, di scarso valore.
Chi si pontifica affermando di essere la persona migliore del mondo, la risposta che si deve aspettare è : "de ghisa".
Nell'accezione comune la ghisa è il metallo, o lega che dir si voglia, meno nobile che esista.
E così ci piace affermare che la costituzione definita la più bella del mondo, è de ghisa.
Una costituzione che pone come bene primario dell'uomo il lavoro, è stata sicuramente scritta da individui che avevano seri problemi di dissociazione cognitiva.
Non avevano ben presente il concetto di libertà collettiva quando si sono messi a scrivere l'articolo 5 della costituzione.
Che tramite la costituzione più brutta del mondo venga impedita la giusta auto determinazione ad ogni popolo che dimostri di volerla, da un articolo della costituzione, è aberrante secondo il diritto internazionale e secondo il Diritto Divino.
Il mantra che sia la costituzione più bella del mondo è de ghisa, come è de ghisa la definizione che la repubblica italiana è uno stato, essa è una società privata, una corporation, e pertanto non può essere uno stato.
Noi che uno stato con tutti i crismi di legalità, vorremmo costituirlo, avremmo la strada impedita, non percorribile, da un articolo di ghisa.
E gli articoli di ghisa non vanno rispettati.
L'italia è una e indivisibile, chissà quale malefico intruglio si erano bevuto i cosiddetti padri costituenti de ghisa.
Ma niente paura, noi non vogliamo dividere l'italia, non siamo autonomISTI, non siamo separatISTI, non siamo indipendentISTI, cerchiamo solo libertà per tutti i popoli sardi delle isole e della penisola sarda, altrimenti erroneamente definita penisola italiana.
Anche il termine italiano è malignamente artefatto, termine de ghisa.
Tutta la civiltà europea, lingue comprese, nasce in terra di sardegna.
Noi non vogliamo dividere la cosiddetta italia, vogliamo cementare l'unione dei popoli dello stivale e delle isole, con il legittimo ripristino del Regno di Sardegna, dove i regnanti sono i singoli individui sovrani responsabili, uniti da quella meravigliosa parole che risponde al nome di meritocrazia.
Una nuova costituzione verrà riscritta dalla gente, e stavolta i pressapochismi de ghisa tipicamente italiani saranno banditi.
Per una volta saremo noi a distribuire mantra a profusione, il primo sarà il termine sardo che sostituirà la parola italiano, tutto è nato qui, la lingua, la civiltà industriale, il made in italy, la giurisprudenza occidentale, il popolo sardo shardana atlantideo è stato il faro dell'europa, e presto tornerà a diffondere la sua luce in tutto il mondo occidentale.
Luce popolare, che surclasserà quella che vorrebbero diffondere gli illuminati, illuminati de ghisa, è inutile che cerchino di costruire il nuovo ordine mondiale, il vertice della piramide non verrà mai completato, l'originale, unico, vero ordine mondiale rispettoso di tutti gli abitanti del pianeta, è nato anche esso in Sardegna.
:Mariano-Abis:
Egregio Sig. Mariano Abis,
RispondiEliminasecondo le antiche scritture orientali, siamo in pieno Kali-yuga, che è cominciato 5000 anni fa e durerà altri 427.000 anni. Quindi abbia la pazienza di aspettare e di non andar votare per i rimanenti 427 mila anni. Come la Sandegna, così tutto il pianeta è soggetto alle tristi traversie di questa era della discordia. Auguri.