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venerdì 1 luglio 2022

NATO/UE: TROPPO ODIO NAZI. NON SI VUOLE LA PACE. GUERRA AD OLTRANZA CONTRO LA RUSSIA


Vertice del G7 in Germania segue quello della NATO in Spagna, stessi attori
di Antonello Boassa

"Qualsiasi tentativo di risolvere in modo diplomatico il conflitto in un negoziato porterà ad una instabilità globale". Boris Johnson estremamente determinato. La guerra deve continuare ad oltranza "fino all'ultimo ucraino", compresi, per ordine di Zelensky, gli invalidi, per cui è già pronto un disegno di legge perché diventino anche loro carne da macello da vendere in un eventuale negoziato, oltre che per dimostrare la crudeltà delle armate russe. Del resto, è giusto che gli Ucraini si sacrifichino per il bene dell’Europa, come auspicato dalla zarina, molto esperta assieme al marito in traffici di vaccini, Ursula von der Leyen.

Mentre per alcuni leader europei e anglosassoni la guerra è un'opportunità per operazioni di piccolo cabotaggio come quelle relative agli esiti elettorali, per altri, più consapevolmente, è la difesa del vecchio mondo, del sistema unipolare governato dagli Usa, dell'egemonia coloniale, della supremazia del dollaro, della sconfitta della Russia e della sua "balcanizzazione", e con essa della ipotesi di un sistema multipolare dove a comandare siano le nazioni e non gruppi finanziari globali.

Per i guerrafondai di larghe vedute imperiali, la Russia deve essere ridimensionata, essendo un continuo pericolo per la stabilità dei mercati e della pace mondiale. Risulta per gli States e per i suoi partners un obiettivo strategico e morale la creazione di una "piccola" Russia (obiettivo che gli States non nascondono relativamente alla Repubblica Popolare Cinese).

Il che è possibile solo vincendo la guerra del tutto indispensabile, una volta cancellato il mostro e distrutta una nazione, per una pace vera e duratura, garantita dalla Nato.

Ucraina Battaglione Azov
Le provocazioni non mancano. Mar Nero, droni, Kaliningrad…Ma la tensione con Mosca crescerà qualora arrivassero dagli States gli Himars, potente arma in grado di colpire da molto lontano, a lungo raggio, insistentemente richiesti dalla dirigenza ucraina, cinicamente criminale contro il proprio popolo. 

Mosca ha già reagito duramente. Colpirà dove finora si è astenuta qualora gli Himars (img sotto a sx) arrivassero realmente in Ucraina. Costituiscono infatti un pericolo micidiale anche per il territorio russo, obiettivo reale e primario (forse non immediato) degli States.

Quindi la guerra continuerà e sarà difficile che le forze che pensano ad una coesistenza con la Russia possano vincere la loro battaglia per una tregua in Ucraina, per un negoziato che non potrebbe essere favorevole ovviamente all'Ucraina ma che non fosse neanche una resa senza condizioni.

Putin deve essere sconfitto e rimosso. Nei desideri di Joe Biden da tempo “Quest’uomo non può rimanere al potere”. Altrimenti la Russia continuerà a manipolare i mercati e a sovrastare l'indipendenza e la sovranità delle nazioni che costituiscono un principio cardine per la Nato e per l'Occidente. 

Concepire Putin come un dittatore che tutto può fare è una grande ingenuità, oltre che essere un’enorme stupidata. Il vertice russo è molto compatto, preparato e disciplinato e non sta ad aspettare ordini.

L’operazione speciale nasce dalla volontà di molti, anche dei tanti fuori dalle postazioni di comando. E’il popolo russo che ha preteso la difesa dei suoi compatrioti.

Boris Johnson che nel G7 è apparso oltremodo euforico ha avuto il coraggio di dire che in breve tempo l'Occidente avrebbe risolto facilmente il problema energetico acquistando da altre parti e sviluppando le risorse verdi, il che dimostra non solo la sua ignoranza in materia ma anche la sua idiozia, innanzitutto perché il petrolio russo è di grande qualità e il petrolio che può essere acquistato da altre parti di diversa qualità richiede una ristrutturazione degli apparati industriali in ordine di miliardi. 

Johnson, come tutto il G7, dimostra tutta la sua incompetenza e la sua criminalità, portando l'Europa alla catastrofe economica, tra “tra pandemie”, sanzioni e crisi energetica.

Vediamo come reagirà la popolazione sia del Continente sia degli Stati Uniti davanti all'inflazione, all'aumento dei prezzi, ai fallimenti delle imprese, ai licenziamenti, addirittura a possibili crisi alimentari, ai mutui che non possono essere “rispettati”, agli sfratti, alle bollette, alla crescita della povertà relativa e assoluta…

Truppe russe per denazificare l'Ucraina 

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