La filosofia dei sardi.
Siete curiosi, per caso, di sapere quali sono gli argomenti che i sardi prediligono?
Vi accontento subito, tutto quello che verrà scritto in questo testo, è una mia personale valutazione, per quello che posso leggere e sentire.
Comincio, sivuplè, col botto: i sardi, bontà loro, si interessano soprattutto di argomenti marginali, che servono a ben poco alla causa di libertà e autodeterminazione, disquisiscono su robettine italiane tipo regione autonoma, sul sindaco di Cagliari e di Biddarega, su come fare per assoggettarci meglio alla Svizzera, sulla nascita di una nuova formazione indipendentista fasulla, quella che secondo loro possono fare tutto, su votazioni e cambi di nome a strade e piazze, sulle quali la gente mette il massimo del suo pensiero filosofico spicciolo, mentre invece su temi evidentemente più importanti (per noi, ma non per loro) tipo libertà, sovranità, moneta, condizionamento mediatico e mondialismo, tace.
Ora non so dire se tacciono perchè sono impreparati, (in quel caso fanno bene, ma farebbero ancora meglio ad informarsi), oppure perchè pensano che siano argomenti marginali e ininfluenti.
Ma jolao non si arrende all'evidenza dei fatti, e continua a postare articoli che trattano i veri problemi dei sardi.
Sprecare così tante energie per cambiare per esempio il nome ad una strada, mi sembra da gente fuori dalla realtà, riguardo ai veri problemi che attanagliano i sardi.
E se il nome di una strada va cambiato, per come la vedo io è questione di venti minuti di discussione.
Ci si metta d'accordo per costituire una piccola assemblea virtuale che tratti solo questioni marginali, in modo da lasciare la maggior parte dei sardi libera di analizzare i nostri problemi concreti.
Si individuinino le persone più scialbe, e le si inseriscano in quell'arena virtuale che tratti solo di sciocchezze.
Potrebbero formare un nuovo gruppo social, intitolandolo magari autoironicamente: "indipendentisti risvegliati".
Però indy risvegliati suona meglio.
L'umanità è diventata grande, non è la prima volta che lo scrivo, perchè ha sempre saputo individuare le giuste priorità, ma al momento attuale, (saranno anche le chem trails con armi scalari al seguito, oppure le malefiche vibrazioni distribuite dai centri commerciali, o le onde dei telefonini, o la troppa esposizione alle frequenze televisive, o qualche effetto strano indotto da hub vaccinali) ma mi sembra che questa caratteristica è andata a farsi benedire, e chissà quando tornerà. Continuano a parlare di autonomia, di votazioni italiane, di inutili referendum per l'indipendenza, di rendere la lingua sarda amorfa e coerente con le mire mondialiste che appiattiscono, chiamandola lingua sarda comune, tra di loro si accusano di razzismo, quando se ci pensate, quella parola non ci appartiene, non è citata nemmeno nella nostra lingua ancestrale.
Qualcuno particolarmente informato si fa paladino pure della teoria gender, che sarebbe il massimo del risveglio.
Qualcuno dice che la fabbrica di bombe di Domusnovas non si tocca, sono trecento posti di lavoro, come pure le servitù militari, stessa, ignobile ed egoista motivazione.
A fare i servi ci viene bene, soprattutto quando invochiamo la necessità di rendere appettibile la nostra terra agli investitori, che lo sappiamo, sono generosi a dismisura.
Altre domande non se ne pongono, in fondo i posti di lavoro vanno tutelati a discapito della dignità.
Qualcuno magnifica le varie giornate mondiali di questo e di quest'altro, qualcuno dice che sono utili per trattare quegli argomenti, o problemi, creati però, lo ricordo, dalle stesse fetenzìe, senza sapere però che chi le ha istituite, è il suo peggiore nemico, la elite mondialista, unica responsabile dello scadimento dei costumi e del senso di giustizia.
Sorrido quando vedo o sento qualcuno che tratta del niente assoluto, gloriarsi di una miriade di commenti, sembra che quanto più l'argomento è frivolo o inutile, diventi per loro il miglior campo di battaglia sul quale esercitare la grande competenza geopolitica o filosofale, o esprimere, in modo che tutti sappiano, quanto balente e coraggioso è il suo patriottismo.
Se capissero che ancora più di questo sistema italiano assurdo, il vero nemico della gente è prima di tutto se stessa, quando disinformata, e poi il mondialismo, con annessi e connessi, e ce ne sono, allora forse la gente dimostrerebbe di essere ... si può dire intelligente? Avere una certa ghiandola attiva nella scatola cranica, che guarda verso altri lidi, riceve e comunica informazioni e pensieri, non è proibito.
Gli argomenti che più mi fanno sorridere, sono quelli legati alla visione di qualche programma della mentitrice regina, la televisione, specie quando qualcuno, forse più risvegliato di altri, dimostra che qualcosina la ha capita, dimenticando però di considerare che per il solo fatto aver seguito quella determinata trasmissione, non depone certo a suo favore.
Come dite?
Si, jolao il televisore lo guarda, lo guarda e non se ne vergogna, lo guarda per studiare il suo nemico, ma voi dovreste buttarlo in discarica perchè vi sta facendo del male.
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