La centesima scimmia
Continuiamo a comunicare nonostante.
Sappiamo che questa disinformazione planetaria, costruita ad arte, avrà termine.
Avrà termine quando tutta la popolazione del pianeta capirà che qualcuno la sta plagiando, nasconde risorse, e vorrebbe rendere schiavi tutti.
Il giorno della riscossa della gente non è lontano.
La naturalità vince sempre, a lungo andare tutte le imposture, i crimini e le truffe delle oligarchie saranno svelate.
E' stato fatto uno studio scientifico durato 30 anni, sull'isola giapponese di Koshima, e sulle isole attigue, sul comportamento delle scimmie macaco fuscata, che lì abitavano.
I ricercatori nascondevano sulla sabbia delle patate dolci, che le scimmie puntualmente trovavano, e mangiavano.
Una giovane scimmia, stufa forse di mangiare patate e sabbia, ebbe l'idea di lavarle in un piccolo ruscello.
Gli esemplari del suo gruppo, più a contatto costante con lei, vedendo che era conveniente lavare le patate, compagni di giochi o familiari, la imitarono, e gli esemplari che lavavano le patate aumentavano sempre più.
Quando le scimmie che lavavano le patate raggiunsero la fatidica cifra di 100, cifra raggiunta in maniera lenta e graduale, in un attimo tutto il gruppo consumava le patate solo dopo averle sciacquate.
Esiste sicuramente una legge scientifica, secondo la quale ogni cambiamento è lento, ma solo fino a quando un certo numero di esemplari lo adotta, raggiunta una certa soglia, il cambiamento diventa repentino e generalizzato.
Tutti gli altri gruppi della stessa isola, in un attimo, repentinamente, impararono a lavare le patate, senza che nessuno avesse insegnato loro che era conveniente lavarle.
Qualcosa di insito nella natura delle scimmie, doveva giocoforza essere successo.
O forse veniva applicata e dimostrata una legge scientifica.
In tanti anni di osservazioni, si stabilì che bisogna oltrepassare questa soglia fatidica, che in un istante ha cambiato il modo di operare delle scimmie, dell'intera isola.
Ma la cosa più sorprendente, è che nelle altre isole attigue a koshima, tutte le scimmie, in un attimo, avevano imparato a lavare le patate.
La conclusione logica è che l'aria è un campo vibrazionale, nel quale volano pensieri, concetti, "illuminazioni", idee, esperienze.
L'esperienza di uno diventa, dopo raggiunta una certa soglia, esperienza di tutti.
Arriviamo alla conclusione che tutto l'universo è un immenso campo vibrazionale, dove circolano i pensieri, gli aneliti, positività e negatività, e l'umanità non è esente da questa legge.
E allora la conclusione è semplice, diffondiamo pensieri positivi, diffondiamo l'idea di libertà, di giustizia, di compassione e compartecipazione.
Quando chi diffonde il male nel pianeta, sentirà questa aria contraria alle sue mire spregevoli, magari si ritirerà in buon ordine, restituendo al pianeta e ai suoi abitanti, il maltolto.
E se non lo dovesse fare, potrebbe incorrere nella giusta ira della gente, e allora non esisterà posto al mondo dove potersi nascondere.
Noi intanto continuiamo a comunicare, sappiamo che quel momento, quel momento di consapevolezza generalizzata, planetaria, è vicino.
Colonie intere di scimmie sulle altre isole ed anche gruppi di scimmie a Takasakiyama cominciarono a lavare le loro patate dolci!
E’ come se arrivare al punto di massa critica (idealmente 100 in questo caso) avesse instillato in tutte le scimmie una nuova coscienza comune.
Sembra perciò che, quando viene superato, un certo numero critico di elementi raggiunge una nuova consapevolezza e la medesima viene passata da una mente all’altra.
Sebbene il numero critico possa variare, il Fenomeno delle Cento Scimmie indica che quando vi sono poche persone che conoscono qualcosa di nuovo, questo nuovo concetto rimane di loro esclusiva proprietà.
Ma se a loro si aggiunge anche una persona in più, raggiungendo il numero critico, si crea una idea così potente da poter entrare nella consapevolezza di quasi tutti i membri di quel gruppo!
Su contu de sa rana
Tziu Cicciu Peppi da biddesorris una dì iad'offiu fai una prova.
Iada postu una rana in una pingiada de accua buddendi, sa rana non adi aggradessiu totu kussu cellentori, e cun d'unu brinkidu sin c'esti fuida.
A pustis Cicciu Peppi adi postu accua frida in una atra pingiada, adi kummentzau a da callentai, adi cassau sa rana, e d'adi torrada a ponni mein s'accua, kust'ota sa rana stadiada beni mein s'accua tebida, e esti abarrada me in sa pingiada.
Kumenti s'accua besssiada pagu pagu prus callenti, a sa rana non di onada fastidiu, anzisi, di praxiada.
S'accua bessiada sempri prus callenti e sa rana si indebillitada.
Kumenti sa pingiada de s'aqua cumentzada a si callentai troppu, sa rana non teniada prus sa gana de sin'ci fuì, e d'adi accabada cotta.
Su primu ki iada contau kusta istoria fiada unu americanu, si narada Noam Chomsky, e obiada fai a kumprendi a sa genti kumenti faidi su poderi a pitzus de sa genti, da abituada a cambiamentus in peus, a bellu a bellu, fintzas a kandu sa genti non tenidi prus sa fortza de sin'di strantaxai, o de si arrebellai.
Kustu du bieus oindì, sin'di meganta a bogai totus is deretus, e non si'ndi curaus, ajaius nostus totu kustu non dianta a essi sumportau.
Cikaus de sin'di pesai immui ca seus ancora in tempus, ai nantis ki siada tropu tradu.
Le cinque scimmie
E' stato compiuto qualche tempo fa un rilevantissimo esperimento sociologico, portato avanti in maniera scientifica.
Sono state rinchiuse in una ampia gabbia contenente anche una scala, 5 scimmie.
L'esperimento consisteva nel mettere a disposizione delle scimmie, un casco di banane raggiungibile a turno con l'ausilio della scala.
La più scaltra, vedendo che il casco poteva essere raggiunto in maniera agevole, si affrettò a raggiungere il cibo di cui andava ghiotta, ma quando fu a metà del percorso venne investita da un getto d'acqua, sgradevole e ghiacciata.
Nello stesso momento anche le altre 4 scimmie, furono investite dall'acqua, naturalmente la scimmia più scaltra rinunciò all'impresa.
L'esperimento fu ripetuto svariate volte, e ogni volta le scimmie vennero punite con l'acqua fredda, e non poterono, nessuna di esse, appropriarsi di alcuna banana.
Quando i ricercatori fu chiaro che le scimmie avevano capito la lezione, passarono alla fase successiva.
Venne sostituita una delle scimmie, con una nuova scimmia.
Quando, ancora una volta, venne presentato loro l'ennesimo casco di banane, la nuova arrivata si precipitò sulla scala per raggiungere il cibo, immediatamente tutte le altre scimmie si affrettarono a distoglierla dall'intento, certe che sarebbero state investite anche loro dall'acqua gelata.
Venne poi sostituita un'altra delle scimmie originarie, e il fatto si ripetè tale e quale, con la nuova arrivata.
Dopo alcuni giorni di ripetuti esperimenti, tutte le scimmie originarie erano state sostituite.
Nessuna di esse si azzardò a raggiungere il casco di banane.
La trasposizione sociologica è evidente se rapportata agli esseri umani, anche noi siamo condizionati dalle credenze, dai paradigmi, dalle eteree imposizioni delle oligarchie e dei governi.
Ecco perchè non si riesce ad attuare una sana e giustificata disobbedienza civile e fiscale, la paura delle ritorsioni del potere prende il sopravvento.
In questo caso il termine disobbedienza è ampiamente giustificato, per chi invece non ha padroni la disobbedienza non esiste, esiste la coscienza del libero arbitrio.
Ben poca gente si azzarda a stampare moneta popolare, a contestare in maniera cruenta il potere, a capire che l'autodeterminazione dei popoli è indispensabile, a provvedere fattivamente alla nostra concreta libertà personale e collettiva.
Da molte parti si considera che le regole, anche se arbitrariamente e ingiustamente imposte, vanno rispettate.
La logica e il raziocinio non appartiene più al genere umano, la coerenza e l'onore vengono sopraffatti dalle convenzioni.
Ma siamo dentro un campo vibrazionale, comunichiamo tra noi in termini naturali, certamente eterei, accettiamo sempre più paradigmi imposti, ma sono certo che dalla disobbedienza mentale, a breve, si passerà alla azione concreta.
Il getto di acqua ghiacciata corrisponde alle ingiuste imposizioni statali, alle sue sanzioni, al nostro (o vostro) essere invasi da paradigmi inventati da ignobili personaggi che non vogliono bene all'umanità.
Riscattiamoci dalle colossali balle che gli stati ci raccontano, riprendiamo in mano la logica, rifiutiamo le bugie scolastiche e mediatiche, una nuova era sta per nascere, l'era planetaria dell'umanesimo, in contrapposizione alla logica del denaro, del consumismo e della truffaldina società dei servizi.
Se non lo faremo, dovremo pagare a caro prezzo beni essenziali, l'acqua, la terra, l'aria che respiriamo, il nostro tempo, e il nostro diritto ad esistere, e ad esistere in maniera felice.
:Mariano-Abis:
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