Quando rinascerò sarò bravo, ubbidiente, pagherò le imposte, e andrò a votare, mi vaccinerò con tutti i vaccini possibili e immaginabili, pagherò il canone tv, non andrò più a impedire aste giudiziarie, consegnerò la carta di identità italiana invece che quella del Movimento, attraverserò sulle strisce pedonali, aiuterò le vecchiette ad attraversare la strada, non sarò più razzista come adesso, nè populista, forse frequenterò i radicalchic e me ne fregherò della libertà dei sardi e di tutti gli altri popoli, sceglierò una ideologia, e sarò ligio a tutte le religioni, farò di tutto per candidarmi a sindaco, poi se da cosa nasce cosa, non mi metterò limiti, per farmi eleggere sarò falso e farò la bella faccia a tutti, non farò più arrabbiare mr zook, e su fb chiederò amicizia a toto cotugno, e a tutti i capi bastone, non posterò vignette al vetriolo, guarderò molta televisione, visto che fare il morto di sonno non comporta rischi, e soprattutto non bannerò nessuno, ma spero di vivere ancora molto a lungo per rompere le scatole ai miei amici e soprattutto a chi non mi è simpatico.
Dimenticavo.
Invece di perdere tempo ad informarmi, mi farò bastare la televisione, uscirò con gli amici a cazzeggiare, in piazza, al bar, in pizzeria, ma soprattutto allo stadio, e non è detto che cominci a fare tutto questo già da questa vita.
Ma tutto questo quando rinascerò, per ora continuo a fare l'antipatico.
Me lo dicono i miei stessi amici: "Jòlao, sei antipatico, scrivi in maniera antipatica."
La cosa non mi dispiace, dimostra quanto meno di essere fuori dagli schemi, di avere una personalità particolare, di scrivere in maniera non immediatamente comprensibile a tutti, questo fatto è una arma a doppio taglio, da una parte non posso vantare di avere un consistente bacino di lettori, dall'altra resto dell'idea (antipatica, lo so) che le rivoluzioni non sono mai partite dalla base.
"Antipatico" perchè scrive testi troppo lunghi, ma nessuno è obbligato a leggerlo.
"Antipatico" perchè disumile, antipatico perchè pensa che l'umiltà venga usata per lo più come alibi.
Ma Jòlao dimostra di aver poggiato il sedere su una sedia, per lungo tempo, certamente meno di altri, per informarsi e per capire, gli dicono che comunica in maniera "elitaria", ma cosa significa in maniera elitaria?
Si tratta di sollevare l'asticella.
Jòlao nei suoi testi cerca di far capire, giusto o sbagliato che sia, che senza un certo livello popolare di cultura, mai ci potremmo liberare dai paradigmi delle fetenzìe.
Loro agiscono traendo beneficio dalla nostra ignoranza.
Nei miei scritti cerco di far capire alcuni concetti.
L'unione a tutti i costi, così come sbandierato dappertutto, non solo non è ammissibile, ma addirittura deleterio.
In sardinnia esistono due componenti "indipendentiste", una riconosce validità al diritto interno del colonizzatore, l'altra lo nega.
La prima partecipa alle elezioni italiane, l'altra afferma che lo "stato" italiano, in sardinnia, è in difetto di giurisdizione.
A parte il fatto che è falso il concetto che noi "dipendiamo" dall'italia, cioè traiamo benefici da questa "unione", se veramente dipendessimo dall'italia, essa ci avrebbe già da tempo lasciati liberi, è vero il contrario, l'italia non ci lascia liberi perchè dipende dai sardi, questo è ovvio secondo logica.
Con ciò non sto affermando che le due anime già citate, non possano coesistere, esistono tanti di quei temi da affrontare fianco a fianco, che sarebbe da ciechi negarlo.
Il problema si pone a posteriori, nell'imminenza della libertà, aver lottato con regole differenti, appunto, ci differenzia.
E quindi ciascuno segua la strada che gli è più congeniale, ma ricordiamoci che quando finalmente, e concretamente, dovremo decidere tra autonomia e piena libertà, le differenze, volenti o nolenti, verranno a galla prepotenti.
Non dovremmo mai dimenticare cosa impone l'articolo 5 della costituzione più brutta del mondo, quella italiana.
Affermo spesso che il nostro nemico non è l'italia, o gli italiani, il nostro vero nemico è chi dispone gli ordine ai politici governanti italiani, siano essi europei, parlamentari italiani, o sardi.
Affermo che il popolo italiano non esiste, esso, discendendo dalla antica cultura sarda è da considerarsi popolo sardo, non italiano, termine derivato da mantra televisivi.
I peggiori nemici della gente, oltre che le fetenzìe, sono i partiti politici, i giornalisti di sistema e questi sindacati.
Affermo che votare non serve a niente, votando si eleggono una miriade di personaggi scelti tutti dalle oligarchie, scordatevi l'illusione che siamo in democrazia.
Meglio sarebbe la gestione nobile, diffusa, meritocratica delle assemblee popolari, la vera democrazia è nata così ed è nata qui.
Affermo che la scuola, quella che conosciamo, intesa così come vediamo, è la negazione della cultura, e va abolita.
Affermo che i televisori, essendo ad esclusivo servizio delle televisioni di potere, vanno ammassati in ogni piazza, e dati alle fiamme.
Affermo che vale di più il parere di persone che sperimentano in proprio, che quello di luminari accademici, perchè asserviti a logiche statali.
Affermo che la storia delle civiltà occidentali va riscritta.
Affermo che la scienza e la medicina, attualmente, è nelle mani dei peggiori figli di puttana mai apparsi sulla terra.
Affermo che questa non è una dittatura politica, ma finanziaria.
Affermo che questo stato è democida, 4000 omicidi di stato all'anno, per indigenza o per mancanza di speranze, la dicono lunga.
Affermo che viviamo in una terribile illu-sion, sappiamo bene chi ha in mano ogni strumento mediatico, se non esistesse questo dominio mediatico a senso unico, non vi farebbero votare.
Affermo che l'italia è una costruzione massonica, creata ai danni del popolo sardo e meridionale, ma anche di tutti i sudditi-cittadini.
Affermo che in politica e in ambiti sociali, i beni più preziosi sono l'onore e la meritocrazia.
Affermo che il lavoro, così osannato dalla costituzione più brutta del mondo, è anche esso una illu-sion, preferisco parlare di produzioni.
Affermo che la spiritualità personale è ben superiore a qualunque religione collettiva.
Affermo, in ultimo, il mio più profondo convincimento che questo sistema malefico sta per crollare, e che crollerà perchè il diritto divino prevarrà su qualunque legge scritta da uomini fallaci, e la consapevolezza che nasciamo liberi, si farà strada prepotente, secondo il principio della risonanza, ecco perchè Jòlao, "nonostante", continua a comunicare.
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