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giovedì 8 settembre 2022

Il colore rosso



Tristezza, magone, lacrime, conosco bene la zona del Carso, terra povera e infruttifera, per la quale sono stati versati ettolitri ed ettolitri di sangue innocente, conosco l'Isonzo che immagino, durante la prima guerra mondiale, colorato orrendamente di un innaturale colore rossastro.
Conosco la malga di Porzus, il Bosco Romagno, posti dove l'umanità ha espresso il peggio, il tradimento rosso, l'assurdo.
Le innumerevoli foibe, orridi emblemi dello stesso colore, espressioni di immensa stupidità umana, gente uccisa solo perchè di una altra etnia.
Orridi usati dalla stupidità più biecamente vomitevole, per una schifosa idea di pulizia etnica, pulizia politica.
Crateri trapuntati da un distorto concetto di internazionalismo.
Internazionalismo che col tempo si è trasformato in globalizzazione, e che adesso si avvia verso una catastrofica schiavizzazione di tutto il genere umano, parola che suona schifosamente attuale: mondialismo.
Fine di tutti i diritti umani, un colorare di rosso la storia, passaggio innaturale dalla lotta di classe, alla vittoria delle oligarchie banchiere, genocidanti, e plagianti.
Il problema non sono loro, il problema siamo noi, che, per mancanza di cultura e informazioni, accettiamo tutto quello che ci viene dalle cosiddette elite, elite dello stesso colore.
Il colore delle fetenzìe, di cui si sta tingendo il mediterraneo, il colore del sangue degli illusi esseri umani, ai quali prima è stato impedito di vivere nella propria terra, e poi è stato promesso un futuro migliore, in una terra più prospera, destinata col loro arrivo a diventare la fabbrica della povertà, e delle guerre tra diseredati.
Fosse gente onorevole sarebbe restata in terra africana a combattere per la sua famiglia, e contro fetension.
Culla della civiltà trasformata in meta di disperati, accorsi per una nuova guerra tra poveri, la vomitevole teoria ventoteniana che mira al nuovo ordine mondiale.
Verranno col buio i nostri incubi, verranno nel sonno trasformato in dormiveglia, quando non si è sereni, appaiono i fantasmi, quando non si agisce con onore, ci si sveglia di soprassalto, e ci si chiede, cosa ho fatto io per i miei posteri?
Abbiamo la certezza che la nostra generazione ha fallito, col cervello devastato dalle ideologie, non abbiamo saputo cogliere i fini nascosti, ci siamo fatti plagiare da storielle scolastiche che recitano di improbabili fumi usciti dalle ciminiere di nazista memoria, forse ... o forse no.
E la risultanza è imporre compassione al mondo con favole per lo più inventate dalla strapotenza mediatica, e intanto ridere alle spalle della gente, ridere e constatare che la gente lavora per loro sette ore al giorno, e un'ora per se stessa.
Tenere la massa nell'ignoranza, dividerla con le ideologie e le storielle inventate, farsene beffa, ridere della loro dabbenaggine.
L'ignoranza porta alle votazioni, alle deleghe, ai governi gestiti da banchieri sionisti, e alle multinazionali che distribuiscono medicine che ammalano, cibi che avvelenano, e paradigmi che rincretiniscono.
Governi mai più governi, ma semplicemente consesso di azionisti orchestrati da un amministratore delegato.
Ci dobbiamo liberare dalla crosta che avvolge la nostra mente, ci dobbiamo liberare dalle ideologie, da tutti gli ismi, dalle deleghe e dalla nostra stupidità.
Quando vi diranno di partecipare al macabro rito delle urne, seguite il mio consiglio, fate come faccio io da molto tempo, approfittate dell'occasione e visitate un sito archeologico.



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