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venerdì 23 settembre 2022

Orgoglio nazionale a forma di bottiglia di jchnusa




 





Forse i sardi non si rendono conto che siamo di fronte al genocidio nascosto del nostro popolo.
Non vantatevi di avere sangue shardana sulle vostre vene, se non lo fate scorrere.
Non fatemi scrivere che scorre sangue da coniglio.
Avete due strade di fronte a voi, una in discesa che porta ad una
vergognosa schiavitù, vergognosa perché chi si fa incatenare senza reagire, è disonorevole.
L'altra è in salita, e richiede coraggio, intelligenza e sangue shardana.
Decidete con calma.
Facciamo presente che il sangue shardana non scorre partecipando alle elezioni dei colonizzatori, guardando il televisore, pagando canoni, contributi e imposte, ma lottando per costruire lo STATO SARDO.
A volte cadono sul mio sguardo proclami da parte di certi sardi che credono di disubbidire protestando e chiedendo.
A parte il fatto che disubbidisce solo chi ha padroni, chiedermi un parere su certi documenti stilati da gente che dimostra di essere succube del potere, è perfettamente inutile.
Sapete benissimo cosa ne penso di certi "bravi cittadini", precisando che nemmeno i "cattivi cittadini" rientrano nel novero delle mie simpatie.
Gente che invece di lottare per la nostra piena libertà passa il tempo a IMPLORARE il colonizzatore di turno a varare leggine autonomistiche dal sapore del meno peggio.
Gente che ancora pensa che la Sardegna sia una regione e non una nazione, gente che definisce territorio la Sacra Terra di Sardegna, gente che si appella ad una costituzione straniera per il riconoscimento di diritti inalienabili che nessuno scritto può impedire, a meno che non si appartenga alla categoria di sardi che hanno fatto del vittimismo e della filosofia che "altrove" è l'eccellenza e "qui" si tira semplicemente avanti.
L'unico sentiero irto, pietroso e montagnoso, oltre che pericoloso, quello che ci piace percorrere, è quello che porta alla piena libertà, tutti gli altri sentieri sono strade di pianura adatti a ignavi sfigati perdenti e senza ambizioni.
Noi siamo uomini e donne nati liberi, e liberi restiamo nella mente anche se ci presentano catene travestite da rassicuranti concessioni coloniali, zonafranchismi o autonomismi.
Quelle concessioni accontentano solo i servi che ottengono vantaggi dal colonizzatore, o chi ha rinunciato a ragionare, o chi appena viene liberato cerca subito un altro padrone.
Nel caso non fosse chiaro il concetto, e a scanso di fraintendimenti, il termine basta significa proprio basta , quel 99% di pseudo sardi di cui si parla, NON MI INTERESSA PIU'.
Che si arrangi con tutto il suo bagaglio di supponenza di marca televisiva, di conformità istituzionale, di pseudo orgoglio nazionale a forma di bottiglia di jchnusa, di reiterate minacce di morte o invasive proposte di improbabili, sanguinosi duelli, (scelgo sempre come armi scacchi e scacchiera), di menti devastate dal già visto e sentito, dal già paradigmato a cura delle #fetension, dall'illusione che uniti è sempre meglio a prescindere, dalla protesta a base di bugiardi fogli di carta da piegare, corredati da relative matite copiative, dalle mani a forma di quotidiano, con protesi allungabili che sorreggono uno smartphone o un tele comando, dal cuore pronto a omaggiare chi grida più forte, dalla lingua oghamica a forma di punto interrogativo, che chiede solo per mettere in fallo, in difficoltà.
Non chiedetemi più perchè non voto, i motivi per i quali rifiutare è fondamentale, non chiedetemi perchè non riconosco giurisdizione italiana sulla mia persona e sulla mia gente, non chiedetemi più perchè disprezzo il vostro vittimismo e la vostra voglia di in-dipendenza, è tutto spiegato da illo tempore.
jolao77 e il mio canale you tube ne sono testimoni, controllate le date, ma insomma, per l'ennesima volta, tutto io vi devo dire?
Ho già dato, amici cari, due partecipazioni da protagonista in due diversi governi provvisori, (preciso che l'umiltà non è la mia professione, e non la uso mai come alibi) la dicono lunga sul mio impegno verso una parte di popolo, ignavo, supponente, autoreferenziale (come me), codardo, che ha dimenticato di chi siamo veramente, e che crede di essere quello che gli hanno detto che è, che ha trasformato la Sardegna in una immensa conigliera, ottuso e infingardo, un popolo che sopporta e supporta aste giudiziarie e pignoramenti, un popolo che popolo non è, perchè se lo fosse si sarebbe già ribellato.
Ho scritto "una parte" perchè conto sull'azione concreta della maggior parte del mio popolo,
Lascio aperto uno spiraglio per un certo "nostro" progetto comune, e per scambi di vedute con quella percentuale che merita la mia attenzione, tutti gli altri possono benissimo andare a lucidare le loro catene, o a girare come criceti la ruota del sistema.




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