Gli eroi non sono quelli che leggiamo nei libri scolastici, quelli sono servi di un sistema che odia la gente, i veri e unici eroi siete voi, voi che avete combattuto contro l'ingiustizia e chi pur di non sierarsi ha visto sfumare moltissime giornate di lavoro.
In questi anni di restrizioni delle nostre libertà ne abbiamo visto di tutti i colori, abbiamo dovuto riconsiderare le nostre amicizie, abbiamo notato che persone che consideravamo sveglie in effetti non lo erano affatto, qualcuno ha dovuto "combattere" persino con i propri familiari, molti hanno perso innumerevoli giornate di lavoro o di guadagno per aver voluto tenere la schiena dritta, il dileggio nei nostri confronti in quel periodo buio era all'ordine del giorno, qualcuno disse che eravamo dei criminali, qualcuno propose di internarci, qualcuno disse che meritavamo la morte.Ma noi che abbiamo conservato l'anima sappiamo benissimo che si vive e si rinasce, molti hanno gettato al vento della facile conformazione la loro anima, non sto parlando di chi ha dovuto sierarsi per mantenere il lavoro, sto parlando dei morti che respirano ancora che si sono punturati senza che nessuno li obbligasse, molti di essi si sono pentiti della loro creduloneria, ma molti persistono nell'errore che a questo punto sembra sia fatale.
Per sopportare quello che abbiamo sopportato noi serve una buona dose di coraggio, preveggenza e intuito, abbiamo capito che lo stato, gli stati, non sono per servire i "cittadini" ma per obbedire agli ordini delle oigarchie.
Mi sembra ormai chiaro che le elite aspirano alla depopolazione del pianeta, noi siamo un po' meno a rischio di altri, ma non è detto che frazioni di vaf-ccino le stiamo incorporando anche noi col cibo che ci impongono, con l'acqua che beviamo e con l'aria che respiriamo.
Non è detto che certi farmaci non siano del tutto privi di elementi vaf-ccinali, bisogna stare attenti, informarci in maniera corretta e adottare stili di vita e di alimentazione quanto più lontani dai loro centri commerciali e dalle loro "botteghe dispensatrici di malattie".
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