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martedì 3 ottobre 2023

Nobel medicina 2023 a Katalin Karikó, Drew Weissmann, hanno studiato i vaccini mRNA

Karikò e Weissman con il bavaglio ritirano il premio Nobel
Premiati due servi del sistema, esecutori del genocidio finalizzato al depopolamento del mondo sotto il controllo diretto del WEF e dell'OMS
LEGGETE ATTENTAMENTE LA TIPOLOGIA DI STUDI ACCREDITATI  ALLA BIOCHIMICA INSIGNITA DEL PREMIO NOBEL. E, ANCHE PER LUI, OSSERVATE QUANTO ANNOTATO: 
"In particolare, questi (i suoi studi) si focalizzarono sull'IMMUNOGENICITÀ dell'mRNA, che ne limita la potenziale efficacia dopo la somministrazione.
A partire dal 2005 Karikò e Weissman (il ricercatore premiato con lei), descrissero con una serie di articoli come specifiche modifiche chimiche ai nucleosidi dell'mRNA  potessero portare ad UNA RIDOTTA  RISPOSTA IMMUNITARIA. Dopo aver fondato insieme una piccola azienda, nel 2006 e nel 2013 brevettarono l'uso di diversi nucleotidi modificati  per ridurre la risposta immunitaria antivirale all'mRNA." 
Weissmann,  lo scienzato vincitore del premio Nobel, vanta anche una borsa di studio presso il National  Institutes of Health, dove è stato seguito da Anthony Fauici.
"Weissman iniziò a collaborare  con Karikò, spostando poi l'attenzione sull'applicazione della tecnologia dell'RNA ai vaccini. L'ostacolo principale che hanno dovuto affrontare risiede nel fatto che l'RNA causava reazioni immunitarie e infiammatorie indesiderate come risposte avverse.
Pfizer porta avanti una campagna in questo senso dal 2020: inizialmente affermavano addirittura (come ha fatto Kariko) di aver inventato la tecnologia della piattaforma vaccinale mRNA. Pfizer dona ingenti donazioni al Karolinska Institutet, che assegna il Nobel. La scienza è stata nuovamente presa in ostaggio dalle grandi aziende farmaceutiche. https://twitter.com/RWMaloneMD/status/1708829196737499145 
redazione SaDefenza


Tratto da due schede de il Messaggero 1  ilmessaggero 2

Nobel medicina 2023 a Katalin Karikó, (ungherese) chi è la biochimica che ha studiato i vaccini mRna  Drew Weissmann, (tedesco) chi è lo scienziato vincitore del premio Nobel per la Medicina
Mentre era docente all'Università della Pennsylvania, nel 1990 presentó per la prima volta una richiesta di finanziamento per un progetto di ricerca sulla terapia genica basata sull'mRNA, che divenne così il principale interesse dei suoi studi. Un progetto difficile, considerando le grandi difficoltá per ottenere i finanziamenti, tanto che nel 1995 venne demansionata dalla sua universitá. La svolta avvenne con l'arrivo presso l'ateneo dell'immunologo Drew Weissman, che dal 1997 supportó gli studi di Karikó. In particolare, questi si focalizzarono sull'immunogenicità dell'mRNA, che ne limita la potenziale efficacia dopo la somministrazione.

Il contributo di Weissiman e Karikò per i vaccini

Come si legge sul comunicato stampa della premiazione, le innovazioni introdotte dai due scienziati hanno rappresentato un «Cambiamento paradigmatico nella nostra comprensione di come le cellule riconoscono e rispondono a diverse forme di mRNA. Karikó e Weissman capirono immediatamente che la loro scoperta aveva un profondo significato per l'uso dell'mRNA come terapia. Questi risultati fondamentali sono stati pubblicati nel 2005, quindici anni prima della pandemia di Covid-19».

Le loro scoperte rivoluzionarie hanno cambiato radicalmente la nostra comprensione di come l’mRNA interagisce con il nostro sistema immunitario, contribuendo ad un ritmo senza precedenti allo sviluppo di vaccini durante una delle più grandi minacce alla salute umana dei tempi moderni. A partire dal 2005 Karikó e Weissman descrissero con una serie di articoli come specifiche modifiche chimiche ai nucleosidi dell'mRNA potessero portare ad una ridotta risposta immunitaria. Dopo aver fondato insieme una piccola azienda, nel 2006 e nel 2013 brevettarono l'uso di diversi nucleotidi modificati per ridurre la risposta immunitaria antivirale all'mRNA. Dopo poco, l'università vendette al capo di Cellscript Gary Dahl la licenza della proprietà intellettuale e la Flagship Pioneering, la società di venture capital che sosteneva e continua a sostenere Moderna, la contattò per farsi concedere in licenza il brevetto.

All'inizio del 2013, venne a conoscenza dell'accordo contratto da Moderna con AstraZeneca per sviluppare un mRNA VEGF e decise di lasciare l'Università della Pennsylvania per assumere il ruolo di vicepresidente senior presso la BioNTech RNA Pharmaceuticals. In Pennsylvania non avrebbe infatti avuto modo di applicare la sua esperienza con l'mRNA. Dal 2021 è professoressa presso l'Università di Szeged e presso la Perelman School of Medicine dell'Università della Pennsylvania. Le sue ricerche e specializzazioni comprendono la terapia genica messaggera basata sull'RNA, le reazioni immunitarie indotte dall'RNA, le basi molecolari della tolleranza ischemica e il trattamento dell'ischemia cerebrale.
Il premio Nobel, la motivazione

Come si legge sul sito del Premio Nobel, le scoperte di Katalin Karikó e Drew Weissman «sono state fondamentali per lo sviluppo di vaccini a mRNA efficaci contro il COVID-19 durante la pandemia iniziata all’inizio del 2020. Attraverso le loro scoperte rivoluzionarie, che hanno cambiato radicalmente la nostra comprensione di come l’mRNA interagisce con il nostro sistema immunitario, i vincitori hanno contribuito al ritmo senza precedenti di sviluppo di vaccini durante una delle più grandi minacce alla salute umana dei tempi moderni».

Per l'assegnazione degli altri premi Nobel, bisognerà aspettare martedì per la Fisica e mercoledì per la Chimica. Giovedì toccherà invece alla Letteratura, venerdì alla Pace e lunedì 9 ottobre all'Economia.

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