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venerdì 10 novembre 2023

Continua la lotta per l'umanesimo il vero ed il giusto

9/11/23 appena arrivati alla 10,00 presso l'assessorato alla sanità di via Roma Cagliari

Presidio all'assessorato alla sanità sarda e incontro con delegati del Assessore alla Salute della Regione Autonoma della Sardegna 


Siamo stati ricevuti con molta cortesia nel Gabinetto dell'assessorato alla Sanità della Regione Autonoma della  Sardegna, SaDefenza in quanto espressione attiva della società civile si è sempre contraddistinta in questi anni di farsa pandemica e di distopia politica, nel manifestare pubblicamente in piazza con continue manifestazioni di rifiuto della pandemia e dei correlati atti discriminatori  con il green pass, abbiamo dato del nostro meglio per preservare l'identità umana di fronte a un'azione violenta voluta e dovuta dalla codardia dei nostri governanti in primis  governo Conte sic et simpliciter con lacchè  pseudoministri come quello alla salute Speranza.

Oggi dopo tanto rivoltare la situazione della provocatoria ulteriore ordinanza a distanza di oltre un anno dalla fine della farsa pandemica, siamo ancora a lottare per il bene comune e per far riaprire la porte alle giuste cure sanitarie che con eccesso di zelo alcuni amministratori di nomina politica hanno ridotto presso ospedali e sanità pubblica, continuando a perseverare nell'errore di imporre vessazioni con TSO illegittimi e incostituzionali , che ci ha spinto a insistere nell'incontro con le istituzioni affinchè correggano la visione distorta da appunto elementi non propriamente  umanisti.

Dopo l'incontro di ieri 9 novembre , che ci è parso essere proficuo e a favore delle genti e che da società civile rappresentiamo  abbiamo aggiunto alle istanze già rappresentate in presenza ulteriori documenti  che vi giriamo per conoscenza .
SaDefenza

Segue nostro riscontro

Spettabile Assessore
Come da accordi presi in sede all'incontro gentilmente intercorso nella mattinata del 9 novembre 2023 , presso l' Ufficio di Gabinetto dell'Assessore dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale della Regione Autonoma della Sardegna in via Roma 223, con i signori Dr. Gabriele Sotgia, Sig.ra Rita Mulas in nome e per conto del suddetto assessorato, e i signori: Dr.sa Maria Giovanna Corda, Valter Erriu e Pasquale De Carlo, in rappresenta del comitato spontaneo di cittadini "SaDefenza", provvediamo ad inviarVi in allegato l'ulteriore documentazione richiesta : ricorso al TAR del Lazio Avvocati Liberi ( ALI).

Cogliamo l'occasione per riproporre, in sintesi, quanto esposto nell'incontro in oggetto a supporto del nostro sollecito per tornare, al più presto, a una sanità pubblica sgravata da queste pratiche che, alla luce di quanto segue, configurano la loro insostenibilità.

Visto il Decreto Legge n. 24 del 24 marzo 2022 del Consiglio dei Ministri: chiusura dello stato di emergenza dichiarato il 31.01.2020;

Vista la dichiarazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) del 5 maggio 2023: dichiarazione ufficiale della fine dell’emergenza sanitaria iniziata l’11 marzo 2020;

Considerato che l’Ordinanza emessa dal Ministro della Salute in data 28.04.2023 presenta i seguenti vizi di forma (TAR del Lazio 20.09.2023):
a) L’insanabile assenza dei presupposti di Legge per l’esercizio del potere di Ordinanza ai sensi dell’Art. 32 della Legge n. 833/1978, e cioè la totale mancanza di contingibilità, urgenza e motivazione adeguate;

b) La consegna di una delega (peraltro generica) del potere di imporre trattamenti sanitari obbligatori (tamponi e mascherine) alle direzioni sanitarie, alle autorità regionali, ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta in aperta violazione degli inderogabili sistemi di bilanciamento predisposti dall’Ordinamento per evitare derive nell’esercizio di poteri eccezionali.
Premesso che tampone e mascherina si configurano quali Trattamenti Sanitari:
c) Il tampone non è obbligatorio come precisato nella stessa Ordinanza del 28.04.2023, Art. 1, comma 5 “Si rammenta infatti che non sussiste obbligo a livello normativo dal 31 ottobre 2022”;

d) La mascherina, o meglio “il dispositivo di protezione individuale”, non può essere imposto da regolamenti non supportati dalla legge.
Sulla sicurezza e l’utilità dell’utilizzo della mascherina nella prevenzione del contagio riportiamo quanto affermato dalla Giurisprudenza: “non è provato, non essendosi formato al riguardo un sia pur minimo consenso nella comunità scientifica che l’utilizzo delle mascherine contribuisca alla prevenzione del contagio da Sarcov2, l’incertezza scientifica sull’efficacia dei fini di prevenzione del contagio nell’uso della mascherina in comunità è un dato che risulta palese da una valutazione epistemologica che può essere condotta da questo giudice anche solo con un ragionamento logico induttivo, senza quindi la necessità di un contributo peritale” (Trib. Mil. Napoli, sent. 27 aprile 2023).
e) Che negare l'accesso alle cure e alle strutture sanitarie può altresì configurare possibili abusi per violenza privata, interruzione di pubblico servizio, omissione di atti legalmente dovuti e, nel caso specifico della salute, per procurate lesioni.

f) Che tale imposizioni prevaricano, ancora una volta, le norme vigenti tanto quelle costituzionali , quanto quelle nazionali e internazionali:
“Il proprio corpo è inviolabile e la salute personale non è sacrificabile a tutela della salute pubblica”
Corte Costituzionale, sentenza 307/1990 – “Non è permesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio di quella collettiva – ciò significa che è sempre fatto salvo il diritto individuale alla salute, anche di fronte al generico interesse collettivo”;

Norimberga 1947: “la somministrazione di farmaci contro la volontà del soggetto è un crimine contro l’umanità”:

Convenzione di Oviedo 2001: “Un trattamento sanitario può essere praticato solo se la persona interessata abbia prestato il proprio consenso libero e informato”;

Art. 32 Costituzione Italiana: “Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”;

Tribunale di Roma, Sezione Sesta Civile, Ordinanza n. 45986/2020 R.G. del 16/12/2020, dichiara; “Illegittimi tutti i Dpcm a partire dal 31/01/2020, dichiara illegittimo quale stato di emergenza nel metodo e nel merito e dichiara dunque nullificabili tutti gli atti da essa scaturiti”.

Auspichiamo che dall'incontro del 9 c.m., possa prendere vita un nuovo dialogo tra cittadini e istituzioni teso a lavorare nell'ottica di quanto auspicato dallo stesso presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, nella sua relazione presentata al convegno “Valore salute: SSN volano di progresso del Paese. I 45 anni del Ssn, un’eccellenza italiana”, tenutosi a Roma il 24 ottobre c.a..Auspichiamo che questo dialogo sia tramite del percorso delineato dal presidente Anelli che, facendo sue le istanze dei cittadini dal Nord al Sud del Paese , per il futuro di questo imprescindibile "bene comune", richiama il ritorno a: “una sanità pubblica, partecipata, adeguatamente finanziata - una sanità che – consenta ai cittadini di poter utilizzare le eccellenze sanitaria nel territorio in cui vivono. Una sanità diversa da quella aziendalistica, dove ogni individuo non si senta un numero, un estraneo, uno straniero, ma una persona accolta - …..- nel pieno rispetto della dignità che si deve ad ogni persona umana”.

In attesa di Vostro cortese e gradito riscontro, nonchè, come stabilito, di nuovi e proficui tavoli d'incontro e lavoro, porgiamo i nostri migliori saluti

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