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domenica 31 dicembre 2023

31 12 2023 / Auguri di fine DANNO


31 dicembre 2023
SardiniaNovas-SardegnaNotizie



Per una volta faccio il convenzionale : Auguri di felice e buon anno nuovo a tutti, anche se so che stiamo andando sempre peggio, nella bistrattata italietta, nella quale circolano ogni anno 400 miliardi in meno, che dobbiamo sopportare il ricatto dei finanzieri speculatori mondialisti, che solo per "prestarci " la "nostra" "moneta ", ci fanno spendere 200 mld all'anno di interessi, e che ci ossessionano col presunto "debito" che è detestabile, auguri di cuore a chi ha capito che la rivolta è justa e necessaria.

Auguri ancora più sentiti alla gente della mia nazione, che nello scorrere di pochi anni è passata da un milione e seicentomila abitanti a duecentomila in meno.

Sarebbe cosa buona e justa che la gente si chiedesse il motivo di tale diminuzione ... chiedetevelo e poi datevi da voi stessi la risposta.

Datevi da voi stessi la risposta, e non fate come gli ignavi che cercano scuse per non agire.
Auguri di cuore a chi spende il suo tempo a difendere i deboli, a chi preferisce ad una manifestazione "contro" il potere, partecipare al presidio di aziende e famiglie in pericolo pignoramento, auguri di cuore alla parte sana di tutte le organizzazioni che non riconoscono la presenza di italy corporation nella loro Sacra Madre Terra, alle redazioni dei giornali ai quali collaboro o ai quali ho collaborato, auguri al popolo de SaDefenza, auguri a tutto il cosiddetto popolo italiano (che non esiste) e al popolo sardo (che si deve svegliare).

Auguri alle persone mie più care, agli affetti, alle amicizie, sia scacchistiche che di impegno sociale e giuridico.

Auguri di cuore alle "forze dell'ordine", con la speranza che capiscano che continuare a stare dalla parte elitaria del paese, è controproducente anche per i loro figli, auguri a chi lotta giorno per giorno sul lavoro, e a chi come me, un lavoro non ce l'ha.

Auguri di buon ravvedimento a chi va a votare, auguri a chi ha capito che le nazioni sono molto più etiche degli stati.

A chi soffre in un letto di ospedale, o in casa propria, a chi è morto sul lavoro, a chi è morto democidato dalle logiche di sistema, omicidi di stato, non suicidi, auguri a Chi è morto in carcere per difendere la sua Nazione, auguri a chi crede di essere vivo.

Auguri di buon ravvedimento a chi, potendo scegliere quale storia raccontare, fa di tutto per nascondere il justo e incentivare il falso.

A chi dirige il sistema storico-archeologico di questo inutile stato, a chi nega che le antiche ed evolute civiltà sono esistite, e non erano certamente inferiori a quelle attuali, a chi ha nascosto migliaia di reperti riferibili agli antichi Popoli dei Giganti, a chi ha nascosto o venduto reperti, a chi definisce le piramidi sarde come "nuraghi strani", a chi ne gratta e nasconde il quarzo che le ricopriva, a chi parimenti definisce le manifestazioni energetiche della marmilla come "satelliti strani che cambiano direzione continuamente".

A chi pensa che rotonde altrimenti definite esedre così diffuse a coronamento dei nostri antichi siti, erano destinate unicamente ad esercitare una qualche forma di religione e spiritualità, e non, come sarebbe logico supporre, destinate anche ad esercitare la vera e unica democrazia, quella diretta e partecipata.

A chi pensa erroneamente che la democrazia delegativa sia la forma migliore di libertà, a chi pensa che la scienza sia qualcosa di esatto e inconfutabile, e che non esistono eccezioni, a chi colonizza nazioni italiche, cercando di sminuire la loro storia e la loro cultura, a vantaggio della storia e cultura ufficiale e scolastica "italiana".

No cicheis atras arrexonis, ki no seus liberus esti poita no eusu scipiu scabulli sa istoria e sa kultura nosta.

Auguro di soffrire le pene dell'inferno a chi ha voluto una riforma pensionistica criminale e finalizzata a creare miseria e indigenza tra la povera gente, lo stesso augurio vada ai continuatori dei piani kalergi e dulles, piani di genocidio di massa.

Il mio augurio sia rivolto all'unione europea e alla sua moneta, fetenzìe che la governano comprese, che questo che viene sia l'anno del loro disfacimento, del loro crollo, l'anno della metastasi.

Che sia l'anno del fragoroso crollo delle oligarchie "sanitarie" mondialiste e locali, del contrasto al maligno progetto tuttora in atto di imporre monete private, della liquefazione della rivoltante tecnologia imprigionante che ci stanno imponendo.

Che sia l'anno che vede la fine di guerre e ostilità, del dominio mediatico, del crollo di tutti gli albi professionali, che sia un anno di risveglio delle coscienze e delle compassioni.

Che sia la fine di tutte le religioni, di ogni innaturalità, di ogni catena sia reale che virtuale, del lassismo e dell'ignavia, dell'ego spropositato, delle superbie e persino del senso di umiltà che immensi danni hanno finora causato.

Il mio migliore augurio vada al Popolo Sardo, e agli altri popoli della penisola italica, che penisola italica non è, ma sarda, che trovino la forza di disgregare, tutti insieme, quel mostro di illegalità, e di sudditanza verso poteri forti e oscuri, che risponde al nome di italy private society.

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