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domenica 30 aprile 2023

MOD russo: Distrutto treno ucraino carico di munizioni

Un obice semovente russo. © Sputnik
NewsRt
Una grande scorta di munizioni è stata distrutta in un attacco vicino a Kramatorsk, secondo il ministero della Difesa

Le forze russe hanno distrutto un treno ucraino che trasportava fino a 200 tonnellate di munizioni, ha affermato domenica il ministero della Difesa di Mosca. Secondo quanto riferito, l'attacco è avvenuto nella Repubblica popolare russa di Donetsk, vicino alla città di Kramatorsk, che rimane sotto il controllo ucraino.

È lecito ammazzare ma applicando il protocollo

di Sonia Savioli
I morti per errori medici sono UFFICIALMENTE nella sola Italia almeno 14.000 l'anno, ma c'è chi ne calcola 40.000. Non volendo infierire, atteniamoci ai 14.000. (2)

Non lo dico io, lo dicono loro, mentre l'Associazione Italiana di Oncologia Medica dice 30-35.000.

Diecimila più, diecimila meno... Si contano, come vedete, a decine di migliaia.

Poi ci sono i morti per infezioni ospedaliere, o almeno ad esse attribuiti. La cosa certa è che si tratta di persone morte in ospedale dopo trattamenti vari come da protocollo: antibiotici a gogò, antinfiammatori, magari un po' di corticosteroidi per non fargli mancare niente e, se si agitano la notte, qualche sonnifero.

Questi ultimi sono stati 49.000 nel solo 2016: in un anno quarantanovemila morti. (3)

IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Dodicesima parte


 


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E un giorno la vedo, nella piazza antistante la grande stazione ferroviaria, in compagnia di un uomo, ci avviciniamo, lei fa le presentazioni di rito, e ci dice di essere in partenza per trascorrere un periodo di vacanza. Mi chiedo se sia possibile che debba incontrarla sempre di sfuggita, e la notizia che trascorrerà una vacanza con quell’uomo non mi mette particolarmente di buon umore. Per un periodo di tempo sarò costretto a non pensare a lei, o almeno a non disperdere il mio tempo alla sua ricerca. I giorni successivi, giocoforza, mi libero da quell’ossessione, e ritrovo una parvenza di interesse per le analisi che sto compiendo, in particolare Romano mi dice che ha trovato informazioni frammentarie sull’autore degli scritti che tanto hanno attirato la mia curiosità, qualche giorno prima, quelli dell’anarchico. Mi dice che è originario del friuli, ma abitava nelle marche, almeno fino a quando non è stato costretto ad eclissarsi, vista la cattiva aria che tira verso anarchici e sovversivi. Mi viene da pensare a Lupo, ma le informazioni non mi sono di nessun aiuto, infatti abbiamo sempre trattato temi tra i più disparati, ma mai abbiamo parlato in dettaglio della nostra vita, e, nonostante i ripetuti contatti che ho avuto con lui, non mi è mai passato per le mani nessuno dei suoi scritti, in quel caso avrei riconosciuto all’istante quella scrittura particolare, anche senza guardare le generalità sul fronte della cartella.