Come è possibile difendersi dallo spionaggio massivo operato dall’atlantismo a danno di noi comuni cittadini? Quali sono i paesi che più spingono in direzione di un conflitto con la Russia, arrivando addirittura ad "hackerare" i nostri conti correnti per finanziare i mercenari della NATO in Ucraina? Dietro il traffico di bambini si nasconde davvero Israele? Abbiamo posto queste e altre domande agli hacker russi, e le risposte che abbiamo ricevuto sono sconvolgenti.
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SA DEFENZA
Con l’espressione “guerra ibrida” si fa riferimento ad una metodologia di guerra non convenzionale, che pervade ogni ambito della vita: privata, pubblica, sociale, politica economica e, soprattutto, digitale.
A parte gli attacchi militari che oggi coinvolgono Russia, Ucraina e Stati Uniti, vi sono livelli a noi invisibili e sconosciuti, altrettanto pericolosi, e che non risparmiamo nessuno. Ci riferiamo al mondo digitale, privo di regole, in cui si combatte un conflitto praticamente invisibile.
“Ma anche sui campi di battaglia è impossibile sapere cosa succede”, penserà il lettore del nostro blog e di questo articolo. Vero. Però, dalle zone di guerra è possibile reperire comunque informazioni (foto, video, registrazioni) anche se, possibilmente, di parte e manipolate.
“La guerra è inganno”, afferma uno dei capisaldi dell’Arte della Guerra di Sun Tzu. Ed è proprio per questo che non dobbiamo mai perdere di vista la ricerca della verità, poiché “nel periodo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”.
E come si concreta questo “inganno” nella nostra dimensione? Attraverso la manipolazione delle informazioni: “foto, video e registrazioni”, che, a ben guardare, sono i fattori condizionanti che ci circondano e influiscono sulla nostra percezione delle cose. In altre parole, è internet, sono le tecnologie informatiche e, in ultimo, i media che formano la gabbia nella quale viviamo.
Data per scontata e ampiamente trattata la tematica della “televisione”, ometteremo di analizzarla, essendo oramai “obsoleta”, seppur influente sulle coscienze della stragrande maggioranza della popolazione (ridotta, ora come ora, ad un mero gregge di pecore). La nostra attenzione, pertanto, si focalizzerà su internet.
Il mondo di internet, quello pubblico, è costantemente sotto controllo. Le informazioni vengono “filtrate”, censurate, e spesse volte cancellate. Un esempio in tal senso proviene dai numerosi articoli di condanna pubblicati un tempo da quei giornali che sono stati erroneamente definiti di sinistra, ma che rappresentano l’ala più fanatica e degenerata degli Stati Uniti.
La corrente “democratica”, infatti, nella magistratura ("Magistratura Democratica"), nella politica ("Partito Democratico") e nell’informazione sono stati da sempre infiltrati dalla massoneria e dalla C.I.A., sia a livello europeo che nazionale (sono una loro creazione).
Con detta affermazione ci riferiamo, per il caso italiano, ai “miglioristi”, o meglio a coloro che hanno dichiarato – e dichiarano – di essere di sinistra, ma che non sono altro che agenti statunitensi e israeliani controllati e manipolati dai loro padroni d'oltreoceano, che li manovrano come marionette ricattandoli a suon di pedofilia, tossicodipendenza e protocolli militari di varia natura. Questi giornali, in tempi non sospetti, condannavano la deriva nazista dell’Ucraina, la propaganda xenofoba a danno del mondo esterno e il continuo eroicizzare e titolare strade, edifici e piazze ai gerarchi nazisti. Ebbene, questi giornali, appena ricevuto l’ordine dal padrone atlantico, hanno eliminato menzionati articoli dalle loro piattaforme online, ma non totalmente da internet che ancora conserva le tracce di quell’ipocrita cambio di rotta.
Ciò dovrebbe aiutare a farvi capire quanto l’internet “pubblico” sia in realtà sotto controllo.
E’ in virtù dell’ampio controllo appena menzionato, e dell’assenza totale di vergogna da parte delle autorità occidentali, che il vostro autore porterà all’attenzione del lettore la cosiddetta “Dark Net”, il mondo oscuro di internet, il cui controllo totale non è così fattibile.
In questo mondo, diviso in vari livelli di profondità, lottano tra di loro i famigerati “hackers”, i pirati del mondo digitale, esperti informatici intenti a rubare dati personali, documenti "top secret", piani di invasione, programmi di spionaggio e… molto altro ancora.
Come in tutti gli aspetti nel nostro mondo e della nostra vita, ci sono hacker buoni e hacker cattivi, dipendendo, naturalmente, dalle loro azioni e dalle loro connessione con i rispettivi governi.
Vi sono agenti statunitensi e proiezioni dell’intelligence angloamericana, come Anonymous, che fanno finta di lottare per la libertà e di sostenere Julian Assange, e che poi nulla hanno fatto - e fanno - per portare a galla la verità dietro i numerosi colpi di Stato operati dagli Stati Uniti nel mondo arabo; o per aiutare il popolo palestinese sabotando i piani di sterminio israeliani.
Vi sono, d’altro canto, altri hacker definiti "etici", che il mondo occidentale invece accusa di essere “nemici”, ma che nel concreto hanno contribuito a svelare chi sono i dominus del mercato mondiale della pedofilia e del traffico di bambini, e chi si nasconde dietro l’invio di armi ai terroristi islamici.
Il vostro autore, contrariamente alla propaganda statunitense, si è posto in contatto con questi hacker, ed è riuscito ad ottenere un'intervista. Per apportare uno spiraglio di “rivoluzionaria verità”, abbiamo dato spazio agli hacker di Cyber Dragon e all’amministratore dei vari gruppi operativi di attivisti, affinché potessero darci la loro versione, rivelandoci retroscena che troverete in esclusiva, qui, su Sa Defenza.
Buona lettura!
Cyber Dragon: C.D.
Amministratore: A.
Dai dati informatici che siete riusciti a intercettare, quali paesi pensate stiano agendo maggiormente contro i propri interessi e a favore del riarmo dell'Ucraina? Quali paesi stanno pagando il prezzo più alto per aver seguito i desideri della NATO?
C.D.: Siamo riusciti a intercettare una quantità significativa di dati sensibili relativi ai Paesi dell'Unione Europea. Si tratta principalmente di dati di alti funzionari, compresi quelli relativi ai passaporti, e di informazioni sui trasferimenti di armi.
A.: La risposta è la Germania, la Francia, l'Italia, la Finlandia, la Polonia; paesi che soffrono a causa dei loro stessi governi, e che ballano sulle note della NATO e del folle carnefice Biden, insieme all'establishment statunitense, oramai totalmente dipendente e in balia degli oppiacei.
Da
dove provengono i principali attacchi informatici alla Russia?
Sappiamo che l'Ucraina non dispone di una tecnologia informatica così
avanzata. Alle spalle dell'Ucraina, oltre agli Stati Uniti, chi si
nasconde? La Germania, la Francia? E quali metodi usano per
attaccare?
C.D.: Si registra una tendenza ad attacchi alla Federazione Russa da parte di mercenari. In alcuni casi, tali attacchi hanno avuto successo. Inoltre, l'Ucraina ricorre periodicamente a metodi obsoleti per attaccare la Russia, che tuttavia non apportano risultati significativi. Molto probabilmente, dietro l’Ucraina ci sono gli interessi degli Stati Uniti.
A.: Grandi attacchi informatici provengono dai seguenti paesi: Lituania, Lettonia, Polonia, USA, Gran Bretagna, Germania e Francia.
Abbiamo scoperto che la Lituania si sta trasformando in un narco-stato, un buco nero finanziario che opera attraverso banche online che non richiedono la verifica dell'identità, carte telefoniche che non richiedono l'intestazione personale e leggi che facilitano il riciclaggio di capitali illeciti. Si vocifera in aggiunta che si stanno preparando attacchi informatici per sottrarre ulteriori ricchezze ai cittadini europei e consegnarli all'Ucraina. Cosa potete dirci al riguardo?
C.D.: È vero. Gli Stati dell'Unione Europea stanno utilizzando i beni congelati della Federazione Russa per trasferirli all'Ucraina. Tuttavia, non sono pienamente consapevoli delle conseguenze di tali azioni.
A.: Le vostre conclusioni sono corrette, non è la prima volta che gli Stati Uniti e gli hacker americani rubano denaro all'Europa per rattoppare i buchi finanziari del loro debito.
Come sapete, siamo sotto sorveglianza globale. Potete consigliarci quale telefono cellulare usare, quali computer, quali programmi e quali antivirus per evitare, o almeno limitare, lo spionaggio contro noi comuni cittadini? Esistono VPN o email adeguate per stare al sicuro?
C.D.: Per quanto riguarda computer e dispositivi mobili, va notato che a causa dei chip integrati nei processori Intel o AMD, è quasi impossibile garantirne completamente la sicurezza. Anche quando il computer è spento, l'alimentazione rimane attiva, il che può facilitare lo spionaggio illegale. Lo stesso vale per i dispositivi mobili. A questo proposito si raccomanda lo sviluppo di servizi VPN personalizzati, poiché in molti casi i fornitori di servizi VPN non hanno mantenuto le promesse di riservatezza dei dati trasferiti.
A.: Solo Telegram soddisfa tutte le condizioni di sicurezza delle chat e dell'inoltro. Personalmente, non nascondo né la mia identità né i miei canali di comunicazione, lo ritengo inutile, li batterei alla cieca. E ancor di più all'aperto.
Chi c'è dietro il traffico e lo sfruttamento sessuale dei bambini? Voi, che avete informazioni preziose, potete confermare la versione secondo cui dietro a tutto ciò ci sono gli Stati Uniti e Israele?
C.D.: Dietro tutti questi eventi c’è Israele, il che è confermato da un vasto materiale fattuale.
A.: Non solo posso confermare, ma sono sicuro che gli Stati Uniti si stanno trasformando in un'isola di dannati, che promuovono l'ambiguità di genere e si abbandonano alla pedofilia, è orribile. Israele ha bisogno di organi di bambini per i trapianti e molti bambini ucraini sono semplicemente scomparsi.
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