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mercoledì 29 maggio 2024

Salvini: A capo della NATO vi è "un uomo pericoloso"

Il vice primo ministro italiano Matteo Salvini © Getty Images / Roberto Serra - Iguana Press / Contributor
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Matteo Salvini ha criticato l'appello di   a consentire all'Ucraina di utilizzare armi occidentali per attaccare siti in Russia


Il vice primo ministro italiano Matteo Salvini ha definito il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg un “gentiluomo pericoloso” per la sua proposta di consentire a Kiev di colpire obiettivi in ​​Russia con armi occidentali. Una mossa del genere potrebbe portare alla terza guerra mondiale, ha avvertito Salvini.

Il capo della NATO ha esortato i donatori di armi occidentali a consentire loro di attaccare obiettivi sul suolo russo. Tuttavia le armi sarebbero fornite a condizione che non vengano utilizzate al di fuori del territorio russo rivendicato da Kiev. La clausola ha lo scopo di prevenire un’ulteriore escalation del conflitto.

In un’intervista con The Economist la scorsa settimana, Stoltenberg ha affermato che è tempo che gli alleati del blocco militare guidato dagli Stati Uniti riconsiderino tutte le restrizioni.

Il capo del blocco militare guidato dagli Stati Uniti ha ribadito la sua posizione lunedì durante una conferenza stampa alla sessione primaverile del 2024 dell’Assemblea parlamentare della NATO a Sofia, in Bulgaria, commenti che Salvini definisce “pericolosi e sconsiderati”.
"Questo signore è pericoloso perché parlare di una terza guerra mondiale, di armi occidentali capaci di colpire e uccidere all'interno della Russia, mi sembra molto, molto pericoloso e sconsiderato", ha detto lunedì ai giornalisti.

Alti funzionari italiani, tra cui il primo ministro Giorgia Meloni, hanno respinto le richieste pubbliche di Stoltenberg per un cambiamento politico. Il primo ministro italiano ha consigliato “maggiore cautela”.

Domenica Salvini ha dichiarato in un comizio elettorale che Stoltenberg “non può parlare a nome del popolo italiano”.

“La NATO non può obbligarci a uccidere in Russia, né nessuno può obbligarci a mandare soldati italiani a combattere o morire in Ucraina”, ha detto Salvini, sostenendo che Roma sta inviando armi a Kiev solo per “difendersi”, non per “combattere, colpire e uccidere fuori del suo territorio”.

I leader occidentali, in particolare il presidente francese Emmanuel Macron, hanno rilasciato dichiarazioni sempre più audaci sugli attacchi al territorio russo. Tuttavia, secondo Mosca, le affermazioni sulle restrizioni esistenti sull’uso delle munizioni occidentali sono false e mirate a mantenere l’illusione che l’Occidente non sia parte del conflitto.

L’Occidente è già “in guerra” con la Russia e le armi che fornisce all’Ucraina vengono attivamente utilizzate per colpire nel profondo del paese, ha insistito il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov.

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