un aereo con sistema di controllo e allerta precoce (AWACS) a Geilenkirchen, Germania © X/@NATOAWACS |
Un attacco alla struttura è "altamente probabile", ha annunciato la forza AWACS del blocco a Geilenkirchen
Una base radar della NATO a Geilenkirchen, in Germania, ha innalzato il livello di sicurezza a seguito di un allarme dei servizi segreti circa una potenziale minaccia.
Situata nei pressi del confine tra Germania e Olanda, la base ospita la forza AWACS (sistemi di allarme e controllo aereo) della NATO, divenuta operativa nel 1988.
"Abbiamo aumentato il livello di sicurezza presso la base aerea NATO di Geilenkirchen sulla base di informazioni di intelligence che indicavano una potenziale minaccia", ha annunciato la base sul suo account X (ex Twitter) giovedì sera.
"Tutto il personale non essenziale alla missione è stato rimandato a casa come misura precauzionale", ha aggiunto la base. "Le operazioni continuano come previsto".
Il livello di allerta alla base è stato alzato a Charlie, ha detto un portavoce a Reuters. Questo è il secondo più alto dei quattro stati di allerta, e significa che c'è stato un incidente, o che l'intelligence indica che un qualche tipo di attacco terroristico è "altamente probabile".
Geilenkirchen ha segnalato un tentativo di violazione di domicilio la scorsa settimana che ha innescato un'intera retata di sicurezza alla base. Lo stesso giorno, la caserma Wahn, che serve la parte militare dell'aeroporto di Colonia Bonn, è stata messa sotto sequestro mentre le autorità indagavano su segnalazioni di contaminazione dell'approvvigionamento idrico. Tuttavia, i risultati dei test successivi non hanno mostrato alcun problema con l'acqua del rubinetto.
Giovedì le autorità hanno avviato un'indagine dopo che alcuni droni non identificati sono stati avvistati sorvolare infrastrutture critiche nella parte settentrionale del Paese.
La NATO ha intensificato gli avvertimenti su possibili sabotaggi da parte della Russia negli ultimi mesi, nonostante abbia aumentato la sua fornitura di armi, munizioni ed equipaggiamento all'Ucraina. Gli Stati Uniti e i suoi alleati hanno insistito sul fatto che rifornire Kiev non li rende parte del conflitto, ignorando la ripetuta insistenza della Russia in merito.
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