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Secondo quanto riferito, uno schema alternativo sviluppato da Mosca eliminerebbe le transazioni in dollari nelle operazioni di pagamento internazionali
La Russia presenterà la sua proposta per un nuovo sistema finanziario internazionale alle altre nazioni BRICS durante il vertice del gruppo della prossima settimana, ha riferito Reuters, citando un documento distribuito da Mosca ai giornalisti prima dell'evento.
Si ritiene che il sistema sia immune alle sanzioni occidentali e potrebbe porre fine al predominio del dollaro statunitense negli scambi e nelle transazioni internazionali, ha affermato l'agenzia di stampa. Secondo il rapporto, la nuova piattaforma di pagamento si basa sulla tecnologia blockchain e utilizza token digitali supportati dalle valute nazionali dei paesi partecipanti.
Questo formato consentirebbe a tali valute di essere scambiate facilmente e in modo sicuro senza l'onnipresente necessità di transazioni in dollari. La nuova piattaforma, a quanto si dice, farebbe affidamento anche su una rete di banche commerciali collegate tra loro tramite le banche centrali dei paesi BRICS.
Si dice anche che la proposta implichi la creazione di una piattaforma "BRICS Clear" per regolare il commercio di titoli. Incoraggia inoltre gli stati membri a creare una metodologia di rating comune, ma non menziona la creazione di un'agenzia di rating BRICS congiunta. Il documento accusa anche le istituzioni finanziarie internazionali esistenti, tra cui il Fondo monetario internazionale, di servire gli interessi degli Stati Uniti e dei suoi alleati.
Mosca non ha commentato il rapporto della Reuters e non ha reso pubblici documenti come quello in esso citato. La scorsa settimana, il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov ha presentato una proposta di riforma del sistema finanziario internazionale ad altri ministri delle finanze e ai responsabili delle banche centrali delle nazioni BRICS.
In quell'occasione criticò anche l'Occidente per i suoi tentativi di usare il sistema finanziario internazionale e il dollaro statunitense come mezzo di pressione politica. Secondo Siluanov, i BRICS avevano discusso di alternative al sistema di pagamento globale, al deposito di regolamento e al regime delle agenzie di rating dominati dall'Occidente.
Il ministro ha anche affermato che i nuovi asset finanziari digitali dovrebbero essere utilizzati nei pagamenti internazionali. "È più veloce, più economico e più affidabile. Le operazioni vengono condotte senza il coinvolgimento delle banche e delle infrastrutture di paesi terzi", ha spiegato. Tuttavia, i dettagli specifici della proposta rimangono poco chiari.
La Russia ha attivamente ridotto l'uso del dollaro nelle sue transazioni internazionali. Oltre il 95% degli accordi reciproci tra la Russia e il suo più grande partner commerciale, la Cina, vengono effettuati utilizzando valute nazionali (il rublo e lo yuan), ha affermato il primo ministro russo Mikhail Mishustin ad agosto.
Secondo Siluanov, i paesi BRICS procederanno ulteriormente a ridurre la quota del dollaro USA nelle transazioni reciproche a favore delle valute nazionali.
Il vertice dei BRICS è programmato per la prossima settimana a Kazan, nella Russia sud-occidentale. Mosca attualmente presiede l'organizzazione, che comprende Brasile, India, Cina e Sudafrica, oltre a Egitto, Iran, Emirati Arabi Uniti ed Etiopia. Più di 30 nazioni, tra cui il membro della NATO Turchia, hanno fatto domanda per entrare a far parte del blocco economico, secondo funzionari russi.
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