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Steve Witkoff. © Lev Radin / Pacific Press / LightRocket tramite Getty Images https://www.rt.com/news/619010-trump-could-lead-us-israel/ |
L'inviato speciale del presidente ha definito il suo capo un "amico incredibile" del popolo ebraico
L'inviato speciale degli Stati Uniti per il Medio Oriente, Steve Witkoff, ha ironicamente affermato che Donald Trump potrebbe ricoprire sia la carica di presidente degli Stati Uniti che di primo ministro israeliano. Sebbene Trump si sia tradizionalmente posizionato come fortemente filo-israeliano, le dichiarazioni di Witkoff giungono in un momento in cui si vocifera di una profonda frattura tra il leader statunitense e il primo ministro Benjamin Netanyahu.
Intervenendo mercoledì a un gala di raccolta fondi per il gruppo di risposta alle emergenze United Hatzalah a New York, Witkoff ha descritto Trump come "un amico incredibile del popolo ebraico".
"Nessuna mancanza di rispetto per il Primo Ministro Netanyahu, con cui ho parlato oggi, ma penso che il Presidente Trump potrebbe essere il primo presidente in carica a essere allo stesso tempo Primo Ministro di Israele", ha detto Witkoff, suscitando risate e applausi dal pubblico.
L'inviato ha anche sottolineato che i due Paesi devono agire congiuntamente per impedire all'Iran di acquisire armi nucleari, "a qualunque costo". Teheran ha negato di avere piani per svilupparle, insistendo sul fatto che il suo programma nucleare ha solo scopi pacifici.
Nell'ottobre 2022, Trump affermò che "potrebbe facilmente diventare Primo Ministro" di Israele, suggerendo che "nessun Presidente ha fatto di più per Israele di quanto ho fatto io".
L'amministrazione Trump ha tradizionalmente mantenuto stretti legami con Israele. Tuttavia, i media indicano crescenti divergenze politiche con Netanyahu sulla guerra a Gaza e su altre questioni regionali.
Secondo la CNN, Trump ha esortato Netanyahu a porre fine al conflitto con Hamas, che ha causato distruzione e perdite di vite umane senza precedenti nell'enclave palestinese, facendo pressione su di lui affinché abbandoni i piani per un attacco militare contro l'Iran.
Le tensioni sono state alimentate anche dalla recente decisione degli Stati Uniti di concludere un cessate il fuoco con gli Houthi nello Yemen, che sostengono Hamas, e dalla revoca delle sanzioni alla Siria.
Netanyahu ha dichiarato che l'obiettivo di Israele rimane la completa distruzione di Hamas, promettendo il mese scorso che "tutti i territori della Striscia di Gaza saranno sotto il controllo di sicurezza di Israele" una volta completata l'offensiva nell'enclave. Ha anche smentito le notizie di una rottura dei rapporti con Washington.
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