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mercoledì 27 agosto 2025

Il Venezuela denuncia alle Nazioni Unite lo spiegamento militare statunitense nei Caraibi

Sottomarino nucleare USS Newport News. X/ @Michael91387113
telesurenglish.net

La presenza di un sottomarino a propulsione nucleare costituisce una violazione dello status di denuclearizzazione dell'America Latina.

Martedì, attraverso la sua missione permanente presso le Nazioni Unite, il Venezuela ha formalmente denunciato l'escalation di azioni ostili da parte degli Stati Uniti, in seguito allo spiegamento nei Caraibi dell'incrociatore lanciamissili USS Lake Erie e del sottomarino d'attacco rapido a propulsione nucleare USS Newport News.

In una lettera indirizzata agli stati membri e agli osservatori delle Nazioni Unite, la nazione bolivariana ha condannato la mossa come una seria minaccia alla pace e alla sicurezza regionale, poiché viola il Trattato di Tlatelolco, che ha stabilito l'America Latina e i Caraibi come zona libera da armi nucleari.

Di seguito riportiamo integralmente la lettera della diplomazia venezuelana:

“La Missione permanente della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso le Nazioni Unite presenta i suoi omaggi alle onorevoli Missioni permanenti degli Stati membri e alle Missioni permanenti di osservatori presso le Nazioni Unite nell'opportunità di dare seguito alla sua Nota verbale n. 00506, datata 25 agosto 2025, in relazione a una serie di azioni ostili e alle continue minacce del governo degli Stati Uniti d'America contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela.

A questo proposito, la Missione permanente della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso le Nazioni Unite è tenuta a informare con la presente dell'escalation delle azioni ostili e delle minacce del governo degli Stati Uniti, che ora include lo spiegamento di ulteriori navi da guerra nei Caraibi, tra cui l'USS Lake Erie, un incrociatore lanciamissili, e l'USS Newport News, un sottomarino d'attacco rapido a propulsione nucleare, il cui arrivo al largo delle coste del Venezuela è previsto per l'inizio della prossima settimana, come riportato da più fonti.

La Missione permanente della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso le Nazioni Unite condanna fermamente questo dispiegamento, poiché costituisce una grave minaccia alla pace e alla sicurezza regionale.

La presenza nella regione latinoamericana e caraibica di un sottomarino nucleare offensivo contraddice l'impegno storico delle nostre nazioni e dei nostri popoli sia per il disarmo sia per la risoluzione pacifica delle controversie, e rappresenta un chiaro atto di intimidazione, contrario alla lettera e allo spirito della Carta delle Nazioni Unite, che nell'articolo 2, paragrafo 4, obbliga tutti gli Stati ad astenersi dalla minaccia o dall'uso della forza contro l'integrità territoriale o l'indipendenza politica di qualsiasi Stato.

Inoltre, la Missione permanente della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso le Nazioni Unite ricorda che l'America Latina e i Caraibi sono stati dichiarati Zona Libera da Armi Nucleari, attraverso il Trattato di Tlatelolco (1967), il cui Protocollo II è stato ratificato dagli Stati Uniti d'America nel 1971, impegnandosi a rispettare pienamente il carattere denuclearizzato della regione e a non usare né minacciare di usare armi nucleari contro gli Stati Parte di detto Trattato.

L'ingresso di un sottomarino nucleare nella regione, senza trasparenza riguardo al suo carico o alle regole di ingaggio, viola l'oggetto e lo scopo di tale strumento giuridicamente vincolante e mina la fiducia collettiva nella validità del regime di denuclearizzazione regionale.

Inoltre, la Missione Permanente della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso le Nazioni Unite ricorda ulteriormente la Proclamazione dell'America Latina e dei Caraibi come Zona di Pace, adottata dalla Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC) nel 2014, che è stata riconosciuta dalle Nazioni Unite e con cui viene riaffermato l'impegno regionale a evitare la minaccia o l'uso della forza. Pertanto, l'introduzione di un sottomarino nucleare contraddice palesemente questi principi.

La Missione permanente della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso le Nazioni Unite ribadisce l'impegno incrollabile della Repubblica Bolivariana del Venezuela, in quanto membro responsabile della comunità internazionale e in stretta conformità con i suoi obblighi in quanto Stato Parte del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari (TNP), del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPAN) e del Trattato di Tlatelolco, per un mondo libero dalle armi nucleari e per il rafforzamento dei regimi internazionali di disarmo e non proliferazione.

Alla luce di quanto precede, la Missione permanente della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso le Nazioni Unite, nell'interesse della preservazione della pace, della sicurezza e della stabilità regionale, formula i seguenti appelli:

1. Chiede l'immediata cessazione del dispiegamento militare, compreso quello del sottomarino nucleare USS Newport News, nei Caraibi.

2. Chiede agli Stati Uniti d'America garanzie chiare e verificabili che non schiereranno né minacceranno di utilizzare armi nucleari nella regione latinoamericana e caraibica.

3. Sollecita l'Agenzia per la proibizione delle armi nucleari in America Latina e nei Caraibi (OPANAL) a convocare consultazioni urgenti al fine di esaminare queste ultime azioni e minacce ostili.

4. Invita tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite a sostenere il rispetto del carattere denuclearizzato dell'America Latina e dei Caraibi e a difendere la proclamazione della CELAC della regione come "Zona di pace".

La Missione permanente della Repubblica Bolivariana del Venezuela presso le Nazioni Unite coglie l'occasione per rinnovare alle onorevoli Missioni permanenti degli Stati membri e alle Missioni permanenti di osservatori presso le Nazioni Unite i sensi della sua più alta stima e considerazione." 



teleSUR/JF

Fonte: VFM

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