Manifestazione indipendentista contro le basi militari in Sardinya |
Quirra, slitta decisione sui 20 indagati
Il gup ha ammesso una nuova perizia
E' slittata la decisione del gup sul rinvio a giudizio dei venti indagati per il disastro ambientale provocato dalle attività svolte nel poligono militare di Perdasdefogu.
Il gup di Lanusei Nicola Clivio non ha deciso sul rinvio a giudizio dei 20 indagati dal procuratore Domenico Fiordalisi. Ha infatti ammesso un'istanza di incidente probatorio che prevede l'affidamento di una perizia a un esperto che arriva dalla Penisola. Egli dovrà verificare se la presenza militare sia stata "disastrosa" così come sostenuto dalla Procura della Repubblica di Lanusei, e se vi sia stato un danno all'ambiente tale da avere portato eventuali danni anche a persone al di fuori dal Poligono. Potrà inoltre essere valutata la correttezza delle analisi effettuate da Sgs e Università di Siena. In particolare l'avvocato Giovanni Dallera, che difende due tecnici dell'Sgs, Gilberto Nobile e Gabriella Fasciani, indagati per "falsità ideologica in atto pubblico", ha sottolineato che "finalmente potremo dimostrare che Sgs ha sempre lavorato alla luce del sole. Si sgombra il campo da pregiudizi e leggende metropolitane e si fa una cosa sensata in questo procedimento: una verifica scientifica delle analisi svolte dai tecnici".
Solo dopo l'incidente probatorio il magistrato potrà quindi valutare se disporre il processo per quanti sono stati individuati come variamente responsabili dei reati di omissione dolosa aggravata di cautele contro infortuni e disastri, falso ideologico, omissione di atti d'ufficio e favoreggiamento aggravato. Le accuse sono state contestate ai militari che erano al vertice della base, a quelli che avevano fatto parte della commissione ministeriale, ai chimici e agli esperti che avevano ricevuto incarico dalla Difesa di svolgere test e verifiche. Davanti al gup anch l'ex sindaco di Perdasdefogu e il medico del Poligono.
Veduta aerea della Base militare di PERDASDEFOGU |
Comitato sardo Gettiamo le Basi
Tribunale di Lanusei, 11 marzo ore 11, processo sul poligono della morte Salto di Quirra. L’udienza dovrebbe concludersi con la decisione del giudice di accogliere o affossare l'indagine della Procura sul disastro ambientale e sanitario prodotto dal poligono Salto di Quirra, di rinviare a processo i venti incriminati o invece proscioglierli da ogni sospetto. Si saprà se il poligono della morte sarà salvato e riassumerà lo status di buco nero della legalità oppure se la Magistratura proseguirà l’azione di accertamento delle responsabilità penali e civili . La Procura ha confermato quanto Gettiamo le Basi denuncia e documenta dal lontano 2001 ed è andata ben oltre producendo numerose e solide prove dei crimini contro l'ambiente e la vita umana, della violazione sistematica delle leggi e della stessa Costituzione. L’accuratezza e serietà del lavoro della Procura non basta a tranquillizzarci. Conosciamo bene la forza del business, la potenza dell'impero militare-industriale, i mille modi subdoli della tentacolare "zona grigia" per assoldare i servizievoli ascari sardi, per narcotizzare e manipolare popolazione e istituzioni. La nostra inquietudine trova riscontro nei tentativi sempre più espliciti di isolare e delegittimare la Procura “scomoda” che ha osato toccare gli intoccabili, nell’agghiacciante silenzio delle forze politiche nella campagna elettorale appena conclusa, nell’iperattivismo rumoroso o silente di alcuni settori sociali e istituzionali per minimizzare il disastro e, in contrapposizione, nell’afasia del popolo No Gherra No Basis e del popolo sardo nel suo insieme. Anche il clima che avvolge l’Italia mandasegnali preoccupanti: le reazioni rabbiose e scomposte per assicurare lunga vita all’Ilva; la recente sentenza del processo d’Appello ThyssenKrupp che ha derubricato il reato più grave, ridotto significativamente le pene per gli imputati e concesso anche il dissequestro degli impianti.
Quirra è la nostra Ilva, la nostra ThyssenKrupp.
La decisione del gup di Lanusei non si ripercuote solo su un remoto angolo di Sarrabus-Ogliastra, coinvolge tutta la Sardegna e il suo futuro: ripristinare la legalità o, al contrario, avvallare la schiavitù militare che ci è stata inflitta e il conseguente lento genocidio; revocare o, all'opposto, continuare ad accordare immunità e impunità ai signori della guerra e delle armi; disgregare o, invece, consolidare il ruolo della nostra isola di campo di battaglia permanente dove tutto è permesso; calare nel reale o, invece, relegare nel libro dei sogni la Costituzione della Repubblica che pone l’ambiente salubre come bene primario, sancisce il diritto alla salute e il ripudio della guerra, puro miraggio se non si accompagna al ripudio delle basi della guerra, dei suoi poligoni, dei suoi arsenali.
Non intendiamo né accollare né delegare alla Magistratura la scelta, eminentemente politica, della soluzione del disastro provocato dalle attività militari. Vogliamo semplicemente che porti avanti il lavoro intrapreso con la necessaria serenità e determinazione.
Continuiamo a puntare sul fatto che i sardi, almeno kentu concas e kentu berittas, si riapproprino della parola, della volontà di decidere e intervenire in prima persona, della capacità di incidere per contribuire, ciascuno nel suo piccolo, anche nel suo territorio più sperduto e più lontano, a mettere fine alla schiavitù militare e al genocidio di Stato. Bastano non cento ma solo due o tre sassolini per scatenare una valanga..
Continuiamo a puntare sul fatto che i sardi, almeno kentu concas e kentu berittas, si riapproprino della parola, della volontà di decidere e intervenire in prima persona, della capacità di incidere per contribuire, ciascuno nel suo piccolo, anche nel suo territorio più sperduto e più lontano, a mettere fine alla schiavitù militare e al genocidio di Stato. Bastano non cento ma solo due o tre sassolini per scatenare una valanga..
Comitato sardo Gettiamo le Basi
Tel 3467059885--070823498
Tel 3467059885--070823498
. . .anche se voi vi credete assolti
siete per sempre coinvolti .
GRAZIE a chi non vede non sente, non parla
siete per sempre coinvolti .
GRAZIE a chi non vede non sente, non parla
S Sospensione delle attività dei poligoni dove si verificano le patologie di guerra
E Evacuazione dei militari esposti alla contaminazione di Decimo, Capo Frasca,
Teulada, Salto di Quirra ormai noto come il poligono della morte
Teulada, Salto di Quirra ormai noto come il poligono della morte
R Ripristino ambientale, bonifica seria e credibile di terra e mare avvelenati
R Risarcimento alle famiglie degli uccisi, ai malati, a tutti gli esposti. .
Risarcimento al popolo sardo del danno inferto all’isola
A Annichilimento, ripudio della guerra e delle sue basi concentrate in Sardegna
I Impiego delle risorse a fini di pace
. .
SERRAI SERRAI .. .. SERRAI GRAZIE ai tanti e in particolare ai politicanti sardi
serrAI –dai ministri ai senatori ai sindaci – impegnati a:
SERRAI *ostacolare i tentativi della Procura di sfrattarmi dal mio poligono
Salto di Quirra
SERRAI * nascondere la mia presenza operosa
* spacciare la droga “scienza di Stato” per sedare la popolazione
Comitato sardo Gettiamo le Basi (tel 3467059885) * potenziare il mio poligono e incrementarne le attività di guerra
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. . .anche se voi vi credete assolti GRAZIE a chi non vede, non sente, non parla . siete per sempre coinvolt1 .
S Sospensione delle attività dei poligoni dove si verificano le patologie di guerra
E Evacuazione dei militari esposti alla contaminazione di Decimo, Capo Frasca,
Teulada, Salto di Quirra ormai noto come il poligono della morte
Teulada, Salto di Quirra ormai noto come il poligono della morte
R Ripristino ambientale, bonifica seria e credibile di terra e mare infetti
R Risarcimento alle famiglie degli uccisi, ai malati, a tutti gli esposti. .
Risarcimento al popolo sardo del danno inferto all’isola
A Annichilimento, ripudio della guerra e delle sue basi concentrate in Sardegna
I Impiego delle risorse a fini di pace
. SERRAI . SERRAI GRAZIE ai tanti e in particolare ai politicanti sardi
serrai –dai ministri, ai parlamentai ai sindaci – impegnati a:
SERRAI *ostacolare i tentativi della Procura di sfrattarmi dal mio poligono . Salto di Quirra
SERRAI * nascondere la mia presenza operosa
* spacciare la droga “scienza di Stato” per sedare la popolazione
Comitato sardo Gettiamo le Basi (tel 3467059885) * potenziare il mio poligono e incrementarne le attività di guerra
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