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martedì 30 aprile 2019

LA (DIS)UNIONE EUROPEA. PERFINO I SUOI CANTORI PIU’ ENTUSIASTI ORMAI VEDONO LA CRISI

LA (DIS)UNIONE EUROPEA. PERFINO I SUOI CANTORI PIU’ ENTUSIASTI ORMAI VEDONO LA CRISI

Antonio Socci
Sa Defenza
 



A un mese dalle elezioni europee il fanatismo UE si trova a fare i conti con un dramma imprevisto: sta sprofondando l’Unione Europea (da non confondersi con l’Europa, che è tutt’altra cosa). Le urne elettorali possono diventare funerarie.

A lungo ci hanno ripetuto che la Ue è il futuro. Ora scoprono, sbalorditi, che sta diventando il passato. Emblematici due editoriali, usciti ieri sulla Stampa”  e sul Sole 24 ore, firmati da due entusiasti cantori della Ue.

Maurizio Molinari, che della “Stampa” è anche direttore, fotografa “L’Europa nella morsa dei rivali”. Spiega che la Ue sta subendo un pesante attacco da un fronte interno e da un fronte esterno.  Il fronte interno è rappresentato dai soliti sovranisti cattivi i quali “cavalcano lo scontento della classe media”, dovuto alla crisi economica e ai migranti.  

Molinari non si chiede perché tutti individuano “nell’Unione Europea il responsabile di ogni male”, altrimenti dovrebbe riconoscere che proprio la politica economica di Maastricht e l’euro sono responsabili dell’impoverimento delle classi medie e del peggioramento della “performance economica” dei paesi Ue rispetto al resto dell’economia mondiale.

Poi l’editorialista spiega che c’è pure il fronte esterno: la Ue viene stritolata dall’accesa rivalità fra Cina Russia e Stati Uniti, un processo che sta mettendo “fine alla stagione della globalizzazione  iniziata con il crollo del Muro di Berlino”. Cosicché l’Unione Europea è “il protagonista più debole e vulnerabile di questo momento di veloce trasformazione storica”.

Molinari non dice che così, di fatto, stanno venendo meno tutte le basi geopolitiche della nascita della UE a Maastricht

Infatti l’artificiale follia tecnocratica di Maastricht fu resa possibile nel 1992   dall’appoggio degli Stati Uniti che lanciavano la grande globalizzazione (che doveva trasformare il mondo in un unico mercato), dal disfacimento dell’Urss (con la neonata Federazione russa che arrancava per non annegare) e dalla Cina ammessa nel commercio mondiale perché vista come straordinaria fornace di prodotti a basso costo e domani come grande mercato.

Oggi lo scenario geopolitico è capovolto. La presidenza Trump è contro la UE e fa la guerra dei dazi specie alla Germania per il suo gigantesco surplus nelle esportazioni (come pure alla Cina); la Russia  con Putin è tornata ad essere una forte protagonista e la Cina non è più un paese sottosviluppato da “sfruttare”, ma una gigantesca potenza che è lanciata alla conquista del mondo.

Infine l’asse franco-tedesco su cui era costruita la Ue si è dissolto per le colossali difficoltà interne di Macron, che non riesce più a tenere un Paese in rivolta sociale, e per il progressivo ripiegamento nazionalista della Germania.

Su questa svolta tedesca ieri rifletteva, desolato, l’altro cantore della UE, Sergio Fabbrini. Il quale, sul Sole 24 ore ha elencato una serie di clamorosi gesti della Cdu e della Merkel  (schiaffi alla Francia – a proposito del suo seggio permanente al Consiglio di sicurezza Onu – e mano tesa ai britannici sulla Brexit e a Orban nel Ppe) i quali fanno sospettare che “la Germania abbia smarrito la propria vocazione europeista.

Fabbrini ritiene che non sia possibile una radicale svolta sovranista, perché – parole sue – “la Germania continua ad essere il Paese che ha più beneficiato della moneta unica, che ha più massimizzato i vantaggi dei mercati aperti”.

Ma questo è stato vero fino ad oggi e Fabbrini non considera il presente: le gravi crepe dell’economia tedesca che si evidenziano negli ultimi brutti dati sulla produzione industriale e ancor più nella situazione drammatica del settore bancario tedesco (Nicola Porro) che pure era stato trattato con i guanti di velluto (a differenza di quello italiano).

Dunque, mentre Robert Kagan prospetta un nuovo nazionalismo tedesco, volano gli stracci tra Parigi e Berlino. 

Maurizio Ferrera, nell’editoriale del Corriere della sera di ieri, c’informa che Macron “ha lanciato alcune pesanti accuse alla Germania: risponde sempre di no, eppure è il Paese che ha tratto maggiori vantaggi dall’euro. E, soprattutto,  persegue un modello di crescita che è ormai chiaramente contrario all’interesse europeo”.

Così l’UE tecnocratica di Maastricht è in frantumi. Cosa resta? Resterebbe l’Europa delle cattedrali, la vera Europa millenaria, ma, come ha scritto Ernesto Galli della Loggia venerdì sul “Corriere”, è proprio quell’Europa delle identità e delle radici cristiane che le tecnocrazie della Ue hanno rinnegato.

A ritrovare e ricostruire quell’Europa dei popoli potrebbero essere proprio i cattivi sovranisti. Infatti, diversamente da quanto scrive Molinari, il sovranismo  (almeno quello italiano) non vuole affatto “smantellare l’edificio dei Trattati di Roma (che nel 1957 istituirono la Comunità economica europea), ma semmai smontare il Trattato di Maastricht del 1992, quello a cui si deve l’euro e l’affossamento economico dei paesi europei (a cominciare dall’Italia). Si tratta insomma di tornare alla vera Europa.

Antonio Socci

Da “Libero”, 29 aprile 2019

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lunedì 29 aprile 2019

BENJAMIN FULFORD: Tentativo sionista di ri-iniziare la guerra tra musulmani e cristiani


BENJAMIN FULFORD: Tentativo sionista di ri-iniziare la guerra  tra musulmani e cristiani 

Sa Defenza 


Il recente massacro dei cristiani dello Sri Lanka e gli attacchi contro chiese e moschee si sono trasformati in un errore fatale per i sionisti, confermano multiple fonti. Per reazione, il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti sta gestendo i controlli sui precedenti per sradicare la doppia cittadinanza agli israeliani, agenti, beni e sayanim (in ebraico per "aiutanti"), affermano fonti del Pentagono.

Le trasmissioni televisive arabe e iraniane in tutto il mondo musulmano e altri mi hanno citato dicendo che ISIS sta per 
 Israeli Secret Intelligence Service. "Quasi tutti gli arabi pensano che ISIS sia stato creato da Israele e altri governi della regione", conferma una personalità eminente della TV araba. Ciò significa che quando "ISIS" ha rivendicato recentemente la responsabilità in vari attacchi, il satanico regime israeliano di Benjamin Netanyahu ha commesso un suicidio internazionale e perso ogni appoggio nella regione, specialmente tra gli ebrei (al contrario dei satanisti che fingevano di essere ebrei).

Fonti del Pentagono dicono che "The Jew York Times" è stato costretto a pubblicare il seguente fumetto: 


 "L'edizione internazionale del NYT  con il bassotto tedesco  avvisano l' Europa, Asia  e altri nel mondo,  dopo lo Sri Lanka , che il sionismo = terrorismo" spiegano le fonti del Pentagono . Le fonti hanno aggiunto: "Trump non è così cieco" e "qualsiasi indignazione di Trump è solo teatro kabuki, come la comunità dei servizi segreti militari, i patrioti e l'Europa post-Notre Dame, hanno avuto con Israele".

"L'anti-sionismo è ormai mainstream, con Ilhan Omar, i democratici e il New York Times normalizzano la conversazione", dicono le fonti. Come parte dell'attacco ai sionisti, "il Dipartimento di Giustizia può perseguire il miliardario ebreo di Chicago e il governatore dell'Illinois JB Pritzker per frode fiscale", aggiungono le fonti.

Inoltre, il rapporto Mueller sarà seguito da un blitz anti-sionista, compreso il rapporto dell'Ispettore Generale del Dipartimento della Giustizia e la " declassificazione FISA ", dicono le fonti. "Trump sta apparentemente salvando Israele da ultimo", aggiungono.

Parlando di Israele, un ufficiale statunitense coinvolto in negoziati sulle Alture del Golan dice che l'esercito israeliano "è stufo di Bibi [Benjamin Netanyahu] e incapace di trattenere il Golan." L'esercito statunitense sta negoziando con l'avvocato della Lega Araba per i dettagli del ritorno del Golan alla Siria, dice.

Israele, il sionismo, il sistema bancario centrale e la Corea del Nord sono stati anche importanti argomenti di discussione tra i rappresentanti delle Società Segrete asiatiche e la White Dragon Society (WDS) che si è tenuta la scorsa settimana. Il rappresentante della Società Segreta asiatica ha affermato che presto si verificherà una guerra limitata per "unificare la penisola coreana".

Questa fonte ha anche confermato in modo indipendente che l'uomo forte nordcoreano Kim Jong-un , la scorsa settimana, ha portato al presidente Vladimir Putin
, un aereo F-35 fighter USA, in dono. La Russia ha risposto accettando di sostenere la Corea del Nord nel tentativo di riunificazione della penisola,  dice la fonte.

Il WDS, da parte sua, afferma che una tale guerra dovrebbe svolgersi in tandem con un ultimatum di resa ad Israele, al fine di garantire che la situazione non si intensifichi involontariamente in una Terza Guerra Mondiale.

La fonte della Società Asiatica ha anche osservato che il primo ministro giapponese Shinzo Abe e il suo partito al governo sarebbero stati sostituiti da una coalizione di partiti di opposizione all'incirca  nel corso del prossimo anno , quando subentra il nuovo imperatore. Tuttavia, il WDS ha sottolineato che l'opposizione, proprio come il partito al governo, era pieno di hack nepotistici a basso QI che non sarebbero stati in grado di affrontare i problemi fondamentali del Giappone con una popolazione e livelli di vita in calo.

Il WDS ha detto che la Banca del Giappone dovrebbe essere nazionalizzata e il suo sistema finanziario dovrebbe essere ripristinato; altrimenti, forze speciali entrerebbero in azione per rimuovere l'intera politica corrotta dal corpo giapponese .

La fonte della Società asiatica ha convenuto che ciò avrebbe dovuto avvenire, dopo aver saputo dell'incredibile successo di Singapore fosse in gran parte dovuto al fatto che non aveva una banca centrale.

Nel suo libro 
From Third World to First , il padre fondatore di Singapore Lee Kuan Yew spiega perché ha deciso che "Singapore non doveva avere una banca centrale ed emettere denaro per creare valuta". Era perché "eravamo determinati a non consentire alla nostra valuta di perde il suo valore ". Invece, Singapore usava" un currency board che emetteva solo dollari di Singapore quando era sostenuto dal suo equivalente valore in valuta estera (basato su un paniere) "(pg 72). In altre parole, Singapore ha una valuta sostenuta dai soldi guadagnati dalla vendita di cose reali al mondo reale. "Non spendere più di quanto riscuotiamo nelle entrate è un principio guida", spiega in seguito (pg 232).

Nello stesso libro, Lee cita l'ex ministro delle Finanze Lim Kim San dicendo: "Una banca centrale è una via facile per un ministro delle finanze che vuole destreggiarsi tra [le sue cifre] quando ha un deficit nel suo bilancio".

La cosa interessante è che mentre Singapore si è separata dalla Malesia, il ministro delle finanze malese Tan Siew Sin ha detto: "Se il sistema della banca centrale è un sistema inferiore, allora è chiaro che si tratta di un errore commesso da ogni paese industrializzato del mondo occidentale ...". (pg 231).

Il peccato di Sin  e andato avanti e creato la banca centrale malese,  ora è inghiottita da un gigantesco scandalo di corruzione che coinvolge i soliti sospetti, Goldman Sachs e i Rothschild. Dall'indipendenza del 1965, il dollaro reale di Singapore è salito del 300% contro il ringgit malese. Inoltre, avendo iniziato da uno stesso ed eguale livello, il PIL pro capite di Singapore ora è di $ 58.000 rispetto ai $ 9,900 della Malesia.

Il dollaro USA, da parte sua, ha perso l'84% del suo valore da quando è stato tolto il gold standard nel 1971. Anche il reale standard di vita degli americani è crollato del 90% da allora.

L'appello diffuso del seguente fumetto di Ben Garrison mostra anche che il mondo, come Singapore ha già fatto molto tempo fa, si sta ora svegliando alla truffa della schiavitù del debito babilonese della banca centrale sionista. 

https://www.zerohedge.com/s3/files/inline-images/iAHofwAbVE4MmqpIx8sIQA_RTntosyljnYme_7Gez3g.jpg?itok=dIYprQHH
https://sadefenza.blogspot.com/2019/04/benjamin-fulford-tentativo-sionista-di.html

Gli ex economisti tradizionali e esperti come David Stockman, direttore dell'Ufficio di gestione e bilancio sotto la presidenza del presidente Ronald Reagan, stanno finalmente cercando di capire le cose. Stockman nota come le banche centrali (compresa quella Cinese) hanno creato $ 15 trilioni "dal nulla" dalla crisi di Lehman del 2008


https://davidstockmanscontracorner.com/15-trillion-from-thin-air-the-massive-central-bank- frode-on-the-economia-mondo /

Questa somma di 15 trilioni di dollari è il denaro che è stato creato usando false obbligazioni "golden-backed" forgiate da Wilfredo Saurin

https://benjaminfulford.net/2016/10/03/document-dump-shows-federal-reserve-board-based-on-outright-fraud/

Quel denaro è ormai esaurito e nuovi tentativi di contraffazione sionista vengono sistematicamente annullati. Invece, si sta preparando un risanamento finanziario globale, secondo le fonti coinvolte nella pianificazione. Tuttavia, un alto funzionario dell'MI6 incaricato di stabilire il sistema finanziario quantistico afferma che il nuovo sistema non verrà annunciato all'improvviso.

"Il reset non funziona così. È un progetto di cambiamento, quindi il sistema attuale funziona in modo tattico mentre il nuovo sistema è sviluppato in modo strategico. Entrambi quindi si uniscono. È un po come costruire una nuova autostrada a fianco di una strada più vecchia ", dice. "L'algoritmo per la distribuzione comprende anche le attività fuori dal registro e la parte di ripristino del debito", spiega. La valuta risultante sarà un ibrido di valute esistenti, dice. Questo probabilmente spiega perché le valute del mondo si siano spostate di recente in una banda ristretta l'una rispetto all'altra.

L'Occidente, specialmente gli Stati Uniti, farebbe meglio ad affrettarsi con il reset , sarà meglio e buono, perché il resto del mondo sta andando avanti a prescindere. La fonte asiatica della società segreta afferma che l'Asia ha continuato a costruire le sue alternative alle istituzioni dominanti dell'Occidente come l'ONU, il FMI, la Banca Mondiale, ecc. Ha notato che in Laos è in corso un massiccio progetto di costruzione per creare il nuovo centro ONU asiatico.

Anche i Cinquecento miliardi di dollari della Belt and Road Initiative (BRI) sta raccogliendo così tanto slancio che presto, gli Stati Uniti, resterà l'unico paese a non farne parte.

Il russo Putin, parlando al vertice BRI della scorsa settimana, ha spiegato che gli Stati Uniti sono stati isolati dal "crescente protezionismo, con restrizioni unilaterali illegittime imposte  bypassando il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite o, peggio ancora, con guerre commerciali".

Per contro, Putin ha osservato che "il grande partenariato eurasiatico e i concetti 
Belt and Road  (su rotaia e strada) sono entrambi radicati nei principi e nei valori che tutti comprendono: l'aspirazione naturale delle nazioni di vivere in pace e armonia, beneficiare del libero accesso alle più recenti conquiste scientifiche e lo sviluppo innovativo, pur preservando la loro cultura e unica identità spirituale.


http://en.kremlin.ru/events/president/news/60378

Nel suo incontro della scorsa settimana con la Società Segreta asiatica, il WDS ha suggerito di mandare in bancarotta l'establishment politico sionista corrotto di Washington DC, e ora profondamente diviso.

Invece, gli asiatici potrebbero lavorare con il Commonwealth britannico e la comunità dell'intelligence militare occidentale per creare una futura agenzia di pianificazione che lavori in armonia con il BRI. Il rappresentante asiatico ha sostenuto questa proposta. È stato anche proposto un metodo concreto e concreto per far sì che ciò accada, ma per ragioni di sicurezza operativa non possiamo ancora rivelarlo ai nostri lettori.

Per chiudere, notiamo che il nuovo presidente "ebreo" dell'Ucraina ha celebrato la sua vittoria con un segno di mano satanica.
 


https://www.timesofisrael.com/zelensky-win-makes-ukraine-1st-country-outside-israel-with-jewish-pm-president/



Possiamo immaginare che molti satanisti si staranno preparando a tornare nella loro patria Khazariana in Ucraina. Gli ebrei, da parte loro, stanno per liberare Israele e liberarsi dalla millenaria schiavitù babilonese.

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domenica 28 aprile 2019

Ayni, o Reciprocità Sacra: 5 modi per manifestare la vera abbondanza nella tua vita

Ayni, o Reciprocità Sacra: 5 modi per manifestare la vera abbondanza nella tua vita

Mateo Sol
Sa Defenza 




Ayni è responsabilità e rispetto. Ayni è amore e compassione. Ayni è tutto. E siamo noi. Reciprocità. - J. Wilcox

Nel corso dei secoli, le tribù e le tradizioni sciamaniche sono tutte d'accordo su una cosa che la scienza conferma: la vita è un grande campo pulsante di energia.

Tu ed io siamo entrambi parte di questa rete vibrante di energia , così come ogni singola cosa che percepisci. Rocce, alberi, animali, fiumi, computer, automobili, edifici, fuoco, nuvole, persino la mente umana ed emozioni: è tutta energia.

Come risultato del fatto che tutto è energia e quindi connesso a livello centrale, qualunque cosa facciamo ha delle conseguenze. Qualsiasi pensiero, sentimento e azione che facciamo ha un impatto sul mondo che ci circonda in modi che non riusciamo nemmeno a immaginare.

Spesso, questo semplice principio secondo il quale ogni azione ha una reazione fa precipitare un'ondata di eventi sulle nostre vite, lasciandoci in preda al panico, risentiti ed emotivamente avari nei confronti degli altri (e di noi stessi). Ci chiediamo perché le nostre vite sembrano così danneggiate e imperfette quando non siamo consapevoli che i nostri pensieri hanno creato la nostra realtà .

Se ti senti geloso, sospettoso, guardingo e come se la tua vita fosse vissuta nella povertà mentale, emotiva, finanziaria e spirituale, continua a leggere.


Perché è fondamentale comprendere il principio di Ayni

Noi esseri umani siamo abituati a saccheggiare la terra, a prendere ciò che vogliamo e concentrarci esclusivamente sui nostri bisogni. Questo egoismo è una parte naturale della nostra evoluzione collettiva cosciente come specie.

Quanto spesso impieghi il tempo per fermarti, esaminare tutto ciò che sei stato benedetto e offrire i tuoi ringraziamenti alla Vita, Dio o Spirito? Nella nostra società materialista, la maggior parte delle persone identifica la gratitudine con concetti di New Age soffici e poco pratici. Ma la gratitudine è una forza immensamente potente in quanto espressione di sacra reciprocità.

Avendo un patrimonio Inca, ho imparato a conoscere Ayni molto presto nella vita. Era mia nonna che mi ha insegnato che Ayni, che è liberamente tradotto in "reciprocità sacra" o "relazione propria", è il principio centrale della vita. Al contrario del pensiero occidentale che crede che la creazione sia esclusivamente predatrice, nel pensiero andino, la creazione è intrinsecamente benevola e vivrà in armonia con noi se viviamo in armonia con essa.

In altre parole, quando non coltiviamo la giusta relazione con la terra, raccogliamo le conseguenze naturali. Possiamo vedere chiaramente il principio di Ayni riflesso nel nostro mondo attuale: come risultato della mancanza di rispetto della terra attraverso l'annientamento di specie, inquinamento e degrado, la terra ha iniziato a disertarci. La Pachamama ci ha portato siccità, inondazioni, pestilenze e cambiamenti climatici in cambio della nostra avidità e narcisismo .

Ayni, o reciprocità sacra, è la legge fondamentale della vita perché, senza di essa, viviamo in estrema disarmonia che si traduce in sofferenza. In effetti, il principio di Ayni è così vitale che è l'unica vera regola morale nella tradizione Q'ero (Inca) che è altrimenti flessibile e fluida.

Ayni è gratitudine, rispetto, onore e vita reciproca. In parole povere, Ayni significa riconoscere che in tutta la vita esiste in un sacro equilibrio di dare e avere. Quando pratichiamo Ayni, inviamo un messaggio all'Esistenza e prendiamo parte ai doni che la Vita, in cambio, ci restituisce. In altre parole, quando osserviamo Ayni restituiamo alla terra ogni volta che riceviamo, e dando alla terra, sappiamo che avremo il privilegio di ottenere qualcosa in cambio.


Come manifestare l'abbondanza usando Ayni

Pachamama, la terra, è la prima madre, la vera madre, la madre dello spirito. Da lei ci è stata data ogni forma e sostanza, ed è in gran parte la sua volontà che determina la quantità e la qualità del nostro sostentamento mondano. È a lei, agli spiriti della pioggia e alla grandine e agli altri elementi che esistono nel suo dominio, che gli Andini devono le stesse condizioni della loro vita. Quindi ogni azione che intraprendono è necessariamente un atto di ayni, o reciprocità, con Pachamama. Prima di mangiare o di bere del liquido, viene offerta una porzione alla Madre Terra. Prima che una vanga venga spinta in un campo, o prima che un fiume venga attraversato, o prima che vengano intraprese mille altre azioni mondane, viene fatta un'offerta alla Madre. - 
J. Wilcox

Tutto nella vita è Ayni, sacra reciprocità. Tutto, dalle nostre relazioni alle reazioni chimiche all'interno della materia, riflette Ayni. Anche i nostri corpi esprimono Ayni: il nostro respiro è sostenuto dai nostri polmoni, i nostri polmoni sono sostenuti da sangue e reazioni neurochimiche, e le nostre reazioni neurochimiche sono sostenute dal nostro cuore, che sono supportate dal cibo che mangiamo .

Quando si tratta di manifestare abbondanza nelle nostre vite - che siano finanziarie, fisiche, emotive, mentali o spirituali - dobbiamo tenere presente che ogni azione ha una conseguenza, non importa quanto piccola. Ayni ci aiuta a capire che non siamo fatti per esistere in un rapporto violento con la terra. In altre parole, non possediamo la terra (come le religioni abramitiche e Descartes vorrebbe farci credere). Invece, siamo una parte della terra e quindi dobbiamo trattarla con rispetto.

Trattando la terra con rispetto, impariamo come trattarci con rispetto. Esprimendo gratitudine per ciò che ci è stato dato, riceviamo ancora di più per essere grati.

Ecco cinque semplici modi per manifestare l'abbondanza nella tua vita usando il principio di Ayni:


1. Offri sincera gratitudine per ciò che ti è stato dato
Potresti pensare di aver "guadagnato" ciò che hai. Ma non l'hai fatto. Hai controllato le circostanze che ti hanno portato alle opportunità che ti hanno aiutato a prosperare? No. Hai controllato le persone, l'ambiente o il clima sociale che hanno portato al tuo successo? No. Ciò che ti è stato dato attraverso la grazia della Vita. L' ego umano ama credere che sia l'unico responsabile del suo successo, ma questo è ciò che conduce alla vita egoista e distruttiva.

Il primo passo per manifestare l'abbondanza è offrire sinceramente la tua gratitudine alla Vita per ciò che ti è stato dato. Esamina tutto ciò che hai adesso (anche se non ne hai così tanto): guarda il cibo, la casa, la famiglia, l'abbigliamento, il lavoro, l'intrattenimento e / o la sicurezza che hai. Pensa a come sarebbe la vita senza queste cose.

Puoi offrire la tua gratitudine attraverso una semplice sincera preghiera . Ad esempio, "Cara vita / Dio / Spirito, grazie profondamente per ciò che mi hai dato. Tutto ciò che ho è da te, e tutto ciò che ho tornerà a te. Grazie per aver gratificato la mia vita con la tua amorevole gentilezza. "


2. Rendi il rispetto della terra la tua priorità
Gran parte di ciò che acquistiamo ha un impatto grave sulla terra . Scegliendo opzioni non tossiche, biodegradabili, sostenibili ed eticamente approvate, stai eseguendo Ayni, o reciprocità sacra. Potresti non pensarci in questo modo, ma ciò che scegli nello spendere soldi contribuisce all'armonia o alla disarmonia del pianeta.


3. Fai una cerimonia per onorare la terra in onore di Ayni
Una volta alla settimana, o ogni volta che ne senti il ​​bisogno, offri qualcosa sulla terra attraverso una cerimonia.

Le cerimonie che onorano la Terra possono essere semplici o complesse come preferisci. Ad esempio, potresti cospargere gli scarti di cibo alla base di un albero, creare un elaborato despacho (leggi ulteriori informazioni sui despachos ) o persino praticare il giardinaggio consapevole. Quando rendi onore alla terra, ringrazia gli alberi, il vento, il cielo, la pioggia, il sole e le forze elementali per benedire la tua vita.


4. Nutri e proteggi la vita
Tutto sulla terra ha il diritto di essere qui come te. Quando nutri la natura, la vita ti nutre in cambio. Questo è il principio di Ayni. Ad esempio, invece di uccidere il ragno o volare all'interno della tua casa, perché non prenderli e rilasciarli fuori? Invece di sterminare tutti i parassiti nel tuo giardino, perché non scegliere alternative organiche per ripristinare l'equilibrio naturale? Dopo tutto, la natura sa come prendersi cura di se stessa.

Ti potrebbe piacere anche praticare piccoli atti di gentilezza verso la flora e la fauna selvatica. Ad esempio, se vedi una lumaca sul percorso, perché non spostarla per non schiacciarla? Se hai l'opportunità di salvare o supportare una zona umida locale, perché non proteggerla?


5. Consacra la terra sotto i tuoi piedi
Ovunque tu sia, benedici il terreno sotto i tuoi piedi. Ringrazia la terra per sostenere la tua casa, per il cibo che ti fornisce e per tutto ciò che hai  rintraccia le sue radici alla terra. Benedici la terra e chiedi  prosperità con salute, abbondanza, equilibrio e pace. Consacrare la terra sotto di te può persino diventare un mantra che ti aiuta nella meditazione. Ad esempio, un bellissimo mantra Ayni potrebbe essere "Terra, posso onorarti, Terra, potresti onorarmi".

Ci sono così tanti articoli e libri che parlano di attrarre e "manifestare" l'abbondanza. Ma una grande percentuale di essi è scritta con la percezione che la vita è alla nostra offerta e ci "servirà" se sapremo come "farlo".

Ayni è un principio di uguaglianza, rispetto e flusso reciproco di dare e ricevere. Ayni riconosce che non siamo guide schiavi del pianeta, ma siamo invece membri collegati con esso.

Molto semplicemente, se vuoi ricevere di più, Dai di più. Dai la tua gratitudine, dai il tuo amore, dai il tuo sostegno, la tua attenzione. Paradossalmente, l'unico modo per ricevere di più è dare di più. E dando, tu naturalmente ricevi
.



Note


A cosa servono i despachon?
Quando eseguiamo una cerimonia di Despacho, stiamo cercando di restituire alla Vita creando uno spazio nel tempo che ci permetta di mostrare la nostra gratitudine.
Tra gli indiani Quechua, la cerimonia del despacho è il fulcro della loro eredità spirituale e ritualistica. Quando la gente del posto va a vedere uno Sciamano, sia che vadano in cerca di una salute migliore, di una relazione più amorosa o di guarigione dal dolore, la prima cosa che spesso viene fatta è un despacho.
I rituali di Despacho sono progettati per allineare, bilanciare e armonizzare i tre livelli di coscienza: Yankay (l'universo fisico), Yachay (il centro dello spirito o della saggezza) e Munay (il centro del sentimento o del cuore). Nel costruire il tuo fascio o despacho, stai portando tutti gli aspetti della tua coscienza nel processo. Stai entrando in uno stato alterato di coscienza che è allineato con tutti questi centri di energia.
Gli sciamani specializzati in despachos conosciuti come "Pampa Masayoq" conoscono oltre 200 diversi tipi di despachos. Alcuni includono "Pachamama Despacho" (madre terra), "Apu Despacho" (montagne), "Ayni Despacho" (reciprocità), "Inti / Chaska Despacho" (sole), "Aya Despacho" (guida dell'anima), e " Cuti Despacho "(repellente all'energia negativa) per citarne alcuni. Mentre tutti i despachos condividono elementi simili, sono progettati diversamente in base all'intenzione della persona.

Qui sotto ti mostrerò come creare un Despacho molto semplice che può aiutarti a imparare ancora una volta l'arte di connettersi a Madre Terra.
Istruzioni per la cerimonia di Despacho
Un despacho tradizionale è creato da persone di medicina che lavorano in allineamento con i loro poteri spirituali. Gli sciamani tradizionali offrono liquori all'inizio, usano garofani bianchi e rossi come decorazioni, masticano foglie di coca che vengono scambiate con altri partecipanti e recitano preghiere.
In Occidente siamo spesso ostacolati dalle leggi e dalla geografia locali (ad esempio masticando foglie di coca e usando garofani), quindi voglio darti un approccio molto più pratico e semplice.
Il potere dietro i despachos e l'ingrediente più importante è l'intento. Come per ogni offerta, avere una connessione interna speciale con ciascun componente del despacho è ciò che permette al nostro centro emozionale di allinearsi a tutto il resto. Ad esempio, in Perù le foglie di coca hanno un significato culturale speciale, ma per qualcuno che non è locale, non hanno una connessione altrettanto forte. Nella dimostrazione qui di seguito, uso Dragon Fruit invece delle tradizionali offerte di frutta perché l'ho coltivato io stesso in modo organico. Uso anche il teschio di una Quokka che ho trovato durante una passeggiata sull'isola di Rottnest dove vivo.

Sebbene il contenuto possa variare nel loro significato simbolico, il despacho, quando viene eseguito con l'intento corretto, trascende i domini letterali e simbolici e accede direttamente ai regni energetici.


Mateo Sol è un importante insegnante psicospirituale il cui lavoro ha influenzato la vita di migliaia di persone in tutto il mondo. Nato in una famiglia con una storia di tossicodipendenza, schizofrenia e malattia mentale, Mateo Sol è stato istruito sulla condizione della condizione umana fin dalla giovane età. Come guida spirituale e insegnante, la missione di Sol è aiutare gli altri a vivere la libertà, l'integrità e la pace in ogni fase della vita. Guarda più del suo lavoro su lonerwolf.com .


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https://sadefenza.blogspot.com/2019/04/ayni-o-reciprocita-sacra-5-modi-per.html

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sabato 27 aprile 2019

I neoconservatori continuano a premere sull'Iran ... E se l'Iran bloccasse lo stretto di Hormuz?


I neoconservatori continuano a premere sull'Iran ... E se l'Iran bloccasse lo stretto di Hormuz?

Pepe Escobar
russia-insider
Sa Defenza 


La portaerei Gerald R. Ford (CVN 78)

L'amministrazione Trump ancora una volta ha dimostrato graficamente che nel giovane e turbolento XXI secolo il "diritto internazionale" e "sovranità nazionale" appartengono al regno dei morti viventi.

Come se un diluvio di sanzioni contro una gran parte del pianeta non fosse abbastanza, l'ultima "offerta che non si può rifiutare" trasmessa da un gangster che si atteggia a diplomatico, il Console Minimus Mike Pompeo, ora ordina in sostanza a tutto il pianeta di sottomettersi al unico arbitro del commercio mondiale: Washington.

Prima l'amministrazione Trump ha rotto unilateralmente un accordo multinazionale, approvato dall'ONU, il JCPOA o accordo nucleare iraniano. Ora le deroghe che magnanimamente consentirono ad otto nazioni di importare petrolio dall'Iran senza incorrere nell'ira imperiale sotto forma di sanzioni scadrà il 2 maggio e non sarà rinnovata.



President Trump’s decision to withdraw from the Iran deal upheld his highest obligation: to protect the safety and security of the American people.

Why Iran sanctions are necessary: http://45.wh.gov/SUUPiW 

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Le otto nazioni sono un mix di potentati eurasiatici: Cina, India, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Turchia, Italia e Grecia.

A parte l'etichetta del tossico cocktail di ignoranza, l'illegalità, l'arroganza  e geopolitico  infantilismo economico insito in questa decisione di politica estera, cioè , l'idea che Washington possa decidere chi ha il permesso di fornitore di energia per la superpotenza emergente Cina non ha nemmeno alcuna qualifica risibile. Molto più allarmante voler imporre un embargo totale alle esportazioni di petrolio iraniane, questo, è un atto di guerra.


L'Ultimo Sogno e Polluzione dei Neocon 

Coloro che sottoscrivono il supremo sogno americano, neocon e sionista - il cambio di regime in Iran - possono rallegrarsi di questa dichiarazione di guerra. Ma come ha affermato elegantemente il professor Mohammad Marandi dell'Università di Teheran, "Il regime di Trump fa calcoli errati, la casa può facilmente crollare sulla sua testa".

Riflettendo sul fatto che Teheran sembra non farsi illusioni sull'assoluta follia, la leadership iraniana - se provocata al punto di non ritorno, mi ha confidato Marandi - può arrivare fino a "distruggere tutto dall'altra parte del Golfo Persico e cacciare gli Stati Uniti dall'Iraq e dall'Afghanistan. Quando gli Stati Uniti aumentano l'escalation, l'Iran intensifica la risposta. Ora dipende dagli Stati Uniti fino dove vogliono arrivare con questa cosa."

Questa allerta rossa di un accademico sensato si sposa perfettamente con ciò che sta accadendo con la struttura del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica (IRGC) - recentemente etichettato come "organizzazione terrorista" dagli Stati Uniti. In perfetta simmetria, il Consiglio Supremo di Sicurezza Nazionale dell'Iran ha marchiato il Comando centrale degli Stati Uniti - CENTCOM - e "tutte le forze ad esso collegate" come gruppo terroristico .

Il nuovo comandante in capo dell'IRGC è il generale di brigata Hossein Salami, 58 anni. Dal 2009 è il vice del comandante precedente Mohamamd al-Jafari, un signore affettuoso affabulatore e al contempo duro e determinato,  che, ho incontrato a Teheran due anni fa. Salami, così come Jafari, è un veterano della guerra Iran-Iraq; cioè, ha una reale esperienza di combattimento. Le fonti a Teheran mi assicurano che può essere persino più duro di Jafari.



In tandem, il contrammiraglio della Comandante della Marina dell'IRGC Alireza Tangsiri ha evocato l'impensabile in termini di ciò che potrebbe svilupparsi dal totale embargo USA sulle esportazioni di petrolio iraniano; Teheran potrebbe bloccare lo stretto di Hormuz.


L'Oblio occidentale

Le vaste schiere delle classi dominanti in tutto l'Occidente sembrano essere ignare della realtà che se Hormuz viene chiuso, il risultato sarà una depressione economica globale assolutamente catastrofica.

Warren Buffett, tra gli altri investitori, ha regolarmente qualificato il mercato dei derivati ​​di 2,5 quadrilioni come arma di distruzione di massa finanziaria. Allo stato attuale, questi derivati sono utilizzati — illegalmente — per drenare non meno di un trilione di dollari USA ogni anno dal mercato con profitti manipolati.

Considerando i precedenti storici, Washington potrebbe eventualmente eseguire un false flag nel Golfo Persico di Tonkin. Ma, con quale futuro?

Se Teheran fosse messa  totalmente alle strette da Washington, senza via d'uscita, con l'opzione nucleare chiude lo Stretto di Hormuz e interrompe immediatamente il 25% della fornitura globale di petrolio. I prezzi del petrolio potrebbero salire a oltre $ 500 al barile , fino a $ 1000 al barile. nel mentre i 2,5 quadrilioni di derivati ​​avvierebbero una distruttiva reazione a catena.

A differenza della carenza di credito durante la crisi finanziaria del 2008, la mancanza di petrolio non può essere compensata da strumenti a fiat. Semplicemente perché il petrolio non c'è più. Neanche la Russia sarebbe in grado di stabilizzare nuovamente il mercato.

È un segreto nelle conversazioni private all'Harvard Club - e nei giochi di guerra sulla materia del Pentagono  - ma, in caso di guerra all'Iran la Marina USA non sarebbe in grado di mantenere aperto lo Stretto di Hormuz.

I missili russi SS-NX-26 Yakhont - con velocità di crociera massima di Mach 2.9 - sono schierati sulla sponda settentrionale iraniana dello stretto di Hormuz. Non c'è possibile difesa, per  le portaerei USA, da una raffica di missili Yakhont.

Poi ci sono i missili supersonici  SS-N-22 Sunburn- già esportati in Cina e in India - che volano ultra-bassi a 1.500 miglia all'ora con capacità di schivare ed estremamente mobili; possono essere sparati da un camion e sono stati progettati per sconfiggere la difesa radar Aegis degli USA.


Cosa farà la Cina?

L'attacco frontale all'Iran rivela come l'amministrazione Trump punti a rompere l'integrazione dell'Eurasiatica attraverso quello che sarebbe il suo nodo più debole; i tre nodi chiave sono Cina, Russia e Iran. Questi tre attori interconnettono l'intero spettro; Belt and Road Initiative; l'Unione economica Eurasia; la Shanghai Cooperation Organization; il Corridoio di trasporto internazionale Nord-Sud; l'espansione di BRICS Plus.

Quindi non c'è dubbio che il partenariato strategico Russia-Cina guarderà le spalle dell'Iran. Non è un caso che il trio sia tra le principali "minacce" esistenziali per gli USA, secondo il Pentagono. Pechino sa che la marina USA è in grado di tagliare le sue fonti di energia. Ed è per questo che Pechino sta aumentando strategicamente le importazioni di petrolio e gas naturale dalla Russia; l'ingegnerizzazione della "fuga da Malacca" deve tenere conto anche di un'ipotetica acquisizione,  da parte degli Stati Uniti, dello Stretto di Hormuz.

Vista notturna della costa dell'Oman, compreso lo stretto di Hormuz. (Foto dalla stazione spaziale internazionale via Wikimedia)


Uno scenario plausibile implica che Mosca agisca per disinnescare lo scontro estremamente instabile tra Stati Uniti e Iran,  il Cremlino e il Ministero della Difesa che cercano di persuadere il presidente Donald Trump e il Pentagono da qualsiasi attacco diretto contro l'IRGC. Inevitabile controparte è l'ascesa di operazioni segrete, la possibile messa in scena di false falg e ogni sorta di oscure tecniche di guerra ibrida schierate non solo contro l'IRGC, ma direttamente e indirettamente, ovunque , contro gli interessi iraniani. Per scopi pratici, dobbiamo capire che, gli Stati Uniti e l'Iran sono in guerra.

Nell'ambito del più ampio scenario di rottura dell'Eurasia, l'amministrazione Trump trae profitto dall'odio psicopatico wahhabita e sionista verso gli sciiti. La "massima pressione" sull'Iran conta sul Jared dell'Arabia, il vicino amico di WhatsApp, Mohammad bin Salman (Mbs) a Riyadh e il mentore di Mbs ad Abu Dhabi, Sheikh Zayed, per sostituire il deficit di petrolio iraniano nel mercato. Ma è un'assurdità - visto che un po di astuti commercianti del Golfo Persico sono irremovibili, Riyadh non "assorbirà la quota di mercato dell'Iran" perché di petrolio in più non ce n'è.

Molto di ciò che si prospetta nella saga dell'embargo petrolifero dipende dalla reazione di vassalli e semi-vassalli assortiti. Il Giappone non avrà il coraggio di andare contro Washington. La Turchia combatterà. L'Italia, via Salvini, farà lobby per una rinuncia. L'India è molto complicata; New Delhi sta investendo nel porto iraniano di Chabahar come hub principale della propria via della seta, e collabora strettamente con Teheran all'interno dell'infrastruttura INSTC. Sarebbe un vergognoso tradimento delle carte?


La Cina, è ovvio, Ignorerà Washington.

L'Iran troverà dei modi per far scorrere l'olio perché la richiesta non svanirà semplicemente con un'ondata magica per mano americana. È tempo di soluzioni creative. Perché, per esempio, non rifornire le navi in ​​acque internazionali, accettando oro, tutti i tipi di denaro, carte di debito, bonifici bancari in rubli, yuan, rupie e rial - e tutto prenotabile su un sito web?

Ora che è un modo l'Iran può usare la sua flotta di navi cisterna di fare una strage. Alcune delle navi cisterna potrebbero essere parcheggiate all'interno - dello Stretto di Hormuz, con un occhio al prezzo di Jebel Ali negli Emirati Arabi Uniti per assicurarsi che questo sia un vero affare. Aggiunge ad essa un duty free per le navi equipaggi. Cosa non va? Gli armatori salveranno fortune della bolletta energetica, e gli equipaggi potranno ottenere tutti i tipi di cose al 90 per cento di sconto nel duty free.

E vediamo se l'UE cresciuta a dismisura -  con turbo-carica la loro rete di pagamento alternativo Special Purpose Vehicle (SPV) , concepita dopo che l'amministrazione Trump ha abbandonato il JCPOA. Perché più che rompere l'integrazione dell'Eurasia e implementare il cambiamento del regime neocon, si tratta dell'ultimo anatema; L'Iran viene punito senza pietà perché ha aggirato il dollaro USA nel commercio dell'energia.

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venerdì 26 aprile 2019

Il vero olocausto: il genocidio armeno del 1915 e le sue origini russofobiche

Il vero olocausto: il genocidio armeno del 1915 e le sue origini russofobiche

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"Come risultato delle raccomandazioni della lobby ebraica, nel 1915 il governo dei Giovani Turchi ha rimosso gli armeni dall'Anatolia. Quindi, l'economia del paese è stata lasciata nelle mani dei capitali ebraici". - Ekrem Buğra Ekinci del quotidiano The Daily Sabah Turkish, 13 ottobre 2017.

Johann von Bernstorff (ambasciatore tedesco); "Il modo in cui è stato risolto il problema armeno ha fatto rizzare i capelli, posso ancora vedere di fronte a me l'espressione cinica di Talaat, quando ha sottolineato che la questione armena è stata risolta". 1
Einar af Wirsén (diplomatico svedese) " Quando continuavo a tormentarlo sulla questione armena, una volta disse con un sorriso: 'Cosa diavolo vuoi? La domanda è stata risolta, non ci sono più armeni'". 2
Henry Morgenthau (ambasciatore americano (era ebreo)); "Qualunque crimine che i più perversi istinti della mente umana possano escogitare, e qualunque raffinamento di persecuzione e ingiustizia possa concepire l'immaginazione più degradata, è divenuta disgrazia quotidiana di questo popolo devoto: sono fiducioso che l'intera storia della razza umana non contempla un episodio orribile come questo: i grandi massacri e le persecuzioni del passato sembrano quasi insignificanti se paragonate alle sofferenze della razza armena del 1915. " 3

Il 30 maggio 1915 Talaat Pasha emanò la Legge di Tehcir, che sulla carta costituiva una misura di sicurezza che i turchi dissero per impedire una rivolta russo-armena spostando forzatamente e ricollocando i cittadini dell'Armenia in Mesopotamia e in Siria. 4 Questo era quanto raccontava il governo dei Giovani Turchi al mondo per evitare e minimizzare qualsiasi disapprovazione pubblica o resistenza straniera. Le delocalizzazioni coinvolgono armeni disarmati forzatamente incamminati in campi nei deserti interni dell'Anatolia e della Siria,  questi campi non erano riforniti di provviste necessarie alla sopravvivenza. 5 Le proprietà di queste persone furono confiscate e vendute ai nuovi arrivati, gli uomini furono spesso scelti e uccisi per primi, e le donne furono spesso rese schiave e violentate in massa.


L'accusa di ribellione allineata alla Russia fu usata come giustificazione e copertura. L'ambasciatore americano Henry Morgenthau osservò freneticamente;
"Hai ricevuto il mio 841? La deportazione e gli eccessi contro gli armeni pacifici è in aumento e da notizie strazianti di testimoni oculari sembra che una campagna di sterminio razziale sia in corso con il pretesto di rappresaglia contro una ribellione. 
Le proteste così come le minacce sono assenti e probabilmente incitano il governo ottomano a misure più drastiche in quanto sono determinati a negare la responsabilità per il loro assoluto disprezzo delle capitolazioni e credo che solo una forza concreta, che ovviamente gli Stati Uniti non sono in grado di esercitare, sarebbe sufficiente a far fronte alla situazione. " 6

Una confessione è considerata valida solo se contiene alcuni dettagli veri e verificabili del crimine di cui l'investigatore non era a conoscenza. Questa regola di investigazione criminale è stata osservata nelle controverse trascrizioni dei telegramma scritte in The Memoirs of Naim Bey. 7
Il 25 marzo 1915, Talaat afferma: "È dovere di tutti noi attuare a grandi linee la realizzazione del nobile progetto di spazzare via l'esistenza degli armeni che da secoli costituiscono una barriera al progresso della civiltà dell'Impero. " 8

Quali eventi hanno portato a questo orribile genocidio e alla quasi distruzione del popolo armeno, e perché il popolo armeno è importante per la storia europea?



È  accaduto, o no, chi c'era dietro il genocidio armeno?
Gli armeni sono un gruppo etno-linguistico-religioso distinto dai loro vicini circostanti. Hanno la loro chiesa, la Chiesa Apostolica Armena, fondata nel I secolo EV, e nel 301 EV divenne il primo ramo del Cristianesimo a diventare religione di stato. Hanno anche il loro alfabeto e lingua che è classificato come un ramo indipendente della famiglia linguistica indoeuropea. La patria storica degli armeni si trova a nord della Mezzaluna fertile, una regione di notevole importanza per l'evoluzione umana moderna. I dati genetici e archeologici suggeriscono che gli agricoltori si espandono da questa regione, durante il Neolitico, viene popolata l'Europa che interagiscono / si mescolano con le popolazioni di cacciatori-raccoglitori preesistenti. 
Inoltre, la posizione dell'Armenia potrebbe essere stata importante per la diffusione delle lingue indoeuropee, poiché si ritiene che comprenda o sia vicina alla terra proto-indo-europea (Anatolia o steppa pontica) da cui gli indoeuropei e la loro cultura si diffondono verso l'Europa occidentale, l'Asia centrale e l'India. 9



L'olocausto del popolo armeno non è stato fermato ai confini della Turchia; Le truppe ottomane sotto l'insistenza dei Giovani Turchi hanno invaso la Persia. Durante questa invasione vennero massacrati armeni cristiani e assiri. In effetti, circa la metà degli assiri cristiani della Persia, accanto a circa i quattro quinti della leadership cristiana assira, li stavano uccidendo durante questo periodo gli invasori turchi e curdi. 10

Due mesi dopo la rivoluzione bolscevica (in gran parte guidata dagli ebrei) il nuovo governo russo iniziò a ritirare le truppe russe dal Caucaso. Questo ritiro dell'unico alleato che gli armeni avevano  mise a rischio di estinzione la  rimanente popolazione. In questo momento l'ultimo rifugio per queste persone era la piccola terra rimasta della storica Armenia, attorno al Monte Ararat. 11



Il monte Ararat è tradizionalmente la posizione accettata dai cristiani dell'arca di Noè nel libro della Genesi. L'Armenia è stato il primo paese cristiano al mondo. La lingua armena è la più ancestrale, la più antica lingua indo-europea lasciata dall'estinzione dei suoi predecessori indoeuropei anatolici e tocari. È difficile esagerare il significato etnoculturale in questo evento che minaccia lo sterminio completo dei più ancestrali oratori indoeuropei e anche dei cristiani più ancestrali. Gran parte degli altopiani armeni furono persi; L'Armenia occidentale fu ribattezzata "Anatolia orientale" dagli invasori. Con i sopravvissuti e i rifugiati concentrati nel Caucaso, l'imminente invasione minacciava la completa annientamento.

Il leader cristiano Catholicos Gevorg V ordinò alle campane della Chiesa di suonare per sei giorni, quando tutte le classi del popolo armeno furono chiamate a prendere le armi con le donne e i bambini che preparavano le provviste e tutti i sopravvissuti della nazione preparati per la guerra totale. 12 Il presidente dell'Assemblea armena dichiarò: "Se dobbiamo morire, periamo con onore". 13

Nelle battaglie di Sardarabad, al fianco di Abaran e Karakilisa, gli armeni in inferiorità numerica sono riusciti a sfidare le avversità e combattere gli invasori turchi. Lo storico Christopher Walker osservò che con la sconfitta a Sardarabad "era perfettamente possibile che la parola Armenia avrebbe denotato d'ora in poi solo un toponimo geografico antico". 14

La distruzione degli armeni da parte dell'impero ottomano è risultata nella maggior parte delle stime da 1.5 milioni ai 2 milioni di armeni  sterminati.

La storia dell'Armenia è intrecciata in particolare con quella dell'Europa e della Russia. La Russia aveva generalmente avuto una presenza armena attraverso la sua storia, ma dopo le guerre russo-persiane del 1828 la Russia ha annesso parti della nazione storica armena. Da quel momento la Russia ha generalmente difeso i diritti delle minoranze cristiane nelle terre ottomane. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov è forse l'esempio più visibile di armeno russo dato che è nato da padre armeno.


Ma gli armeni erano, per la maggior parte, ben integrati nell'impero. Gli armeni erano soprannominati il ​​" miglio fedele". 15 Le opportunità degli armeni nella regione sono aumentate senza dubbio con il passaggio dal dominio bizantino greco al dominio ottomano. I villaggi armeni avevano tradizionalmente anche un alto grado di autonomia. Qualsiasi tipo di nazionalismo separatista sembrerebbe non sostenibile, e i principali conflitti armeni con i musulmani ottomani erano basati sull'autonomia regionale e sulla protezione dai banditi. Le principali organizzazioni politiche armene con proteste pubbliche erano sostenitori di pressioni per l'autonomia come la dimostrazione Kum Kapu del 1890. 16 Queste richieste erano abbastanza ragionevoli in quanto gli armeni avevano subito vari attacchi e omicidi da parte di curdi musulmani e altri banditi che, per le leggi dell'impero ottomano, avevano la superiorità legale in tribunale.



Durante questo periodo del sultano Abdul Hamid II tentò di liberarsi dall'etichetta del "malato d'Europa" , il suo fallito impero ottomano aveva incoraggiato una modernizzazione dell'Impero, che richiedeva un ruolo di governo più forte e centralizzato negli affari dei cittadini. Abdul Hamid II è stato attaccato dalla stampa britannica come il "Sultano rosso" per varie atrocità commesse contro le minoranze come gli armeni e a tutti gli effetti era l'archetipo perfetto di un tiranno. 17

I giovani turchi che cercavano di rovesciarlo al contrario erano rivoluzionari. Hanno urlato i loro slogan di "Hürriyet, Musavat, Uhuvvet" ispirati al francese "Liberté, égalité, fraternité" che significa "Libertà, uguaglianza, fraternità". L'etnia turca è spesso descritta come un "crogiolo" di tutti i popoli anatolici che vanno dai bacini genetici dei Balcani, dell'Anatolia e di parti dell'Asia. " 18 I Giovani Turchi erano anche razionalisti che seguivano ideologie materialiste come il positivismo, che avevano la priorità sulla religione Le autorità islamiche dell'Ulama li hanno persino denunciati perchè "cercavano di cambiare l'Islam in un'altra forma e creare una nuova religione, definendolo Islam". 19

L'impero ottomano era storicamente un luogo in cui gli ebrei potevano vivere senza paura di persecuzioni secondo uno dei giornali allineati a Erdogan, il Daily Sabah . 20 Infatti questa tolleranza estesa nell'era post-sultano dei Giovani Turchi, come l' Encyclopedia Judaica ha osservato che vari gruppi sionisti erano promettenti nel 1908 per opportunità nel premere per i loro interessi; "L'assenza di antisemitismo in Turchia ha reso possibile l'idea [dell'insediamento ebraico in Palestina]". 21 Talaat specificamente era molto aperto a queste idee:
"Quattro anni dopo Talaat propagò perfino la fantastica idea di una 'Alleanza tra ebrei musulmani'. Le guerre balcaniche avevano fatto precipitare l'impero ottomano in rovina finanziaria e Talaat, che divenne un membro chiave del triumvirato governativo del CUP in seguito al colpo di stato militare del gennaio 1913, si aspettava che i sionisti collegassero l'impero con la favolosa ricchezza dell'ebraismo mondiale. " 22

Conoscendo questo background del pluralismo storico degli Stati, accanto al motto progressista e secolare del nuovo governo e alla sua riconosciuta tolleranza per le minoranze ebraiche, bisogna chiedersi come sarebbe stato possibile persino un genocidio . Come poteva un governo progressista procedere a un orribile genocidio sulle molte popolazioni indigene cristiane degli stati?


Se osserviamo più da vicino le uccisioni, ci imbattiamo in molte inquietanti disparità nel trattamento di questi gruppi minoritari. Dopotutto nella grande catastrofe dll'Incendio di Smirne del 1922, le sezioni cristiana armena e cristiana greca della città furono distrutte mentre le sezioni ebraica e turca non lo furono. 23 Nel 1918, tre anni dopo la fine della legge di Tehcir, Talaat Pasha fece la dichiarazione turca di Balfour che equivaleva a sostenere l'istituzione della Palestina ebraica. 24 Chiaramente è una strana sorta di nazionalismo del mondo occidentale non ha familiarità con le minoranze ebraiche risparmiate.

L'Olocausto armeno non solo è stato inaspettato dalle vittime, ma in realtà è ancora oggi negato dallo stato perpetratore della Turchia. E fino a poco tempo fa, l'esecuzione del genocidio era riconosciuto solo da osservatori terzi, mentre lo stato Turco sosteneva che il genocidio  in realtà era solo una guerra civile. L'unica prova diretta del genocidio intenzionale era nei telegrammi tradotti scritti nel 1921, The Memoirs of Naim Bey, perse gran parte del materiale sorgente dei telegrammi.

Nell'ottobre 2016, tuttavia, il Prof. Taner Akçam ha trovato i telegrammi ottomani archiviati che confermano la legittimità di vari eventi di The Memoirs of Naim Bey e conferma che non si trattava di mere invenzioni di propaganda. 25

Questa legittimità è stata confermata ulteriormente quando è stata scoperta la "pistola fumante" nell'aprile 2017, un telegramma originale che indagava direttamente sull'omicidio degli armeni. Il telegramma ufficiale del governo dei Giovani Turchi chiede direttamente se gli armeni deportati vengano uccisi o "semplicemente espulsi e deportati".
"Gli armeni che furono deportati furono liquidati? Le persone problematiche che hai riferito di essere state esiliate ed espulse sono state eliminate o semplicemente espulse e deportate? Si prega di riferire onestamente. " 26

Questo è un telegramma su carta intestata ottomana e con il sistema di codifica ottomano acquisito da un sacerdote cattolico armeno, Krikor Guerguerian. Ha tenuto le prove in un archivio privato che è stato protetto da suo nipote. La questione è stata ribadita e ha riaperto i conflitti tra la Turchia e la comunità internazionale. Durante il dramma dei mondi della sinistra progressista occidentale sul presidente Donald Trump, la dichiarazione di "11 milioni di ricordi" sull'olocausto, una risposta rabbiosa ed emotiva dell'agenzia Jewish Telegraph Agency che ha fatto alcune ammissioni molto interessanti sulla storia dell'Olocausto ebreo. 27
I "5 milioni" hanno spinto gli storici dell'Olocausto a distrarsi da quando Wiesenthal ha cominciato a venderlo negli anni '70. Wiesenthal ha dichiarato al Washington Post nel 1979: "Ho cercato con i leader ebrei di non parlare di 6 milioni di ebrei morti, ma piuttosto di 11 milioni di civili morti, inclusi 6 milioni di ebrei ..."
"Gli ho detto, 'Simon, stai dicendo una bugia'", ha ricordato Bauer in un'intervista martedì. "Ha detto, 'A volte devi farlo per ottenere risultati per cose che ritieni siano essenziali'".
Bauer e altri storici che conoscevano Wiesenthal hanno detto che il cacciatore nazista ha detto loro che ha scelto attentamente il numero di 5 milioni: voleva un numero abbastanza grande da attirare l'attenzione dei non ebrei che altrimenti non avrebbero avuto a cuore la sofferenza degli ebrei, ma non più grande del numero effettivo di ebrei uccisi nell'Olocausto, 6 milioni.

Con il nuovo dramma internazionale dell'Olocausto armeno che nega il governo turco, possiamo trovare interessanti ammissioni delle origini della rivoluzione dei Giovani Turchi. La rivoluzione dei giovani turchi scoppiò a Salonicco. Salonicco era la più grande città ebraica del mondo in questo momento con il popolo ebraico che costituiva più della metà della popolazione. Secondo un importante quotidiano turco in un recentissimo articolo il 13 ottobre 2017; 28
"Il più importante finanziere e mentore del Comitato dell'Unione e del Progresso (CUP), che ha preso il governo nel 1908, era un banchiere ebreo di origine italiana di Salonicco, Emmanuel Carasso. Quando i greci, che fino a quel momento avevano mantenuto uno status privilegiato, caddero in disgrazia dopo il massacro di Costantinopoli del 1821 contro i greci, gli ebrei speravano in una seconda possibilità. 
Tuttavia, con le loro strutture artistiche sparse per l'Anatolia, gli armeni arrivarono per primi grazie al loro avanzo di capitale. Come risultato delle raccomandazioni della lobby ebraica, il governo dei Giovani Turchi rimosse gli armeni dall'Anatolia nel 1915. Quindi l'economia del paese rimase nelle mani del capitale ebraico
Carasso, che faceva parte del comitato che informava Abdülhamid II della sua detenzione, era il più vicino confidente di Talat Pasha, la figura responsabile della legge sulla deportazione . Infatti, quando Talat Pasha fuggì all'estero nel 1918, affidò la sua intera proprietà a Carasso. Per assumere un ruolo attivo nella fondazione del governo di Ankara, Carasso è tornato in patria prima della sua morte ".

Le accuse sull'Olocausto armeno che nega il quotidiano allineato con Erdogan sono molto importanti e devono essere esplorate a fondo, poiché queste accuse possono aiutare a scoprire interazioni storiche di fondo tra gruppi ebraici e gruppi europeo / cristiani in un ambiente multiculturale.

Nel suo libro Banality of Indifference, Yair Auron sostiene che i cittadini ebrei della Turchia durante questo periodo erano apatici agli armeni assassinati. Riguardo all'atteggiamento degli ebrei nei confronti degli armeni, scrisse:
"Una leggera smorfia sulle loro labbra, un breve sospiro sincero, e niente altro. Gli armeni non sono ebrei, e secondo la tradizione popolare gli armeni non sono altro che Amaleki !, Amalek? Noi daremmo loro aiuto? A chi? A Amalek? Il cielo non voglia! " 29

Durante il grande incendio di Smirne, nel 1922, in cui le porzioni greche e armene della città furono bruciate mentre le sezioni turca ed ebraica furono risparmiate, i resoconti degli insegnanti ebrei sostenevano che sia i Greci che gli Armeni si erano dati fuoco da soli. 30

Questo atteggiamento apatico e sprezzante è stato persino dimostrato nella "Lega Anti-Diffamazione" (ADL) ebraica che, nel 2007, ha fatto una campagna contro il riconoscimento dell'Olocausto armeno da parte dei governi americani.
" Foxman ha finalmente riconosciuto il genocidio armeno nelle sue osservazioni. È stato uno sviluppo incoraggiante dato che l'unica dichiarazione formale di ADL sul genocidio è formulata in modo tale da eludere effettivamente l'intento richiesto per la scoperta del genocidio da parte della Convenzione sul Genocidio delle Nazioni Unite . " 31

" Questa dichiarazione, emessa nel 2007, diceva che le" conseguenze "dei massacri turchi degli armeni erano" equivalenti "al genocidio, il che implicava che non si trattava di uno sterminio programmato. Questa affermazione è stata ampiamente censurata, ma chiede una conferma inequivocabile che è stata respinta da ADL ".

Va notato che l'ambasciatore americano in Turchia, Henry Morgenthau, era lui stesso un ebreo, e divenne rapidamente uno dei più accesi sostenitori del riconoscimento di questo genocidio, e chiese persino un intervento americano per proteggere le vittime armene. Ma ovviamente le eccezioni non infrangono la regola.

Il mondo post-Seconda Guerra Mondiale è servito a centrare tutte le discussioni sui pregiudizi sui gruppi etnici delle minoranze nomadi. L'argomento è molto ben studiato con tutte le possibili radici etniche e politiche esaminate. Al contrario, il pregiudizio e l'oppressione delle nazionalità indoeuropee e la loro cultura o pratiche religiose non sono ampiamente discussi. Mentre questi eventi sono ridotti al minimo nelle sfere sociali / accademiche del mondo occidentale, Christophobia ed Europhobia non solo sono successi storicamente, ma continuano ad accadere oggi.

Questa mancanza di studi per questo tipo di pregiudizi è molto problematica per il moderno "mondo multiculturale", specialmente perché i pregiudizi anti-europei / cristiani sono sempre più evidenti e ignorati dai media / accademici mainstream.

Questa mancanza di studio deve essere adeguatamente affrontata. Il futuro e la sopravvivenza della cristianità europea dipende da questo.
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1 A., Bernstorff (2011). Memoirs of Count Bernstorff. Kessinger Publishing. ISBN 1-169-93525-7.

2 Avedian, Vahagn (21 May 2008). "The Armenian Genocide 1915: From a Neutral Small State's Perspective: Sweden" (PDF). Uppsala University. Retrieved 17 June 2016.

3 Henry Morgenthau, Ambassador Morgenthau's Story, Page 119, Blackmask Online

4 Akçam, Taner (2006). A Shameful Act. New York: Holt & Co. pp. 165, 186–187.

5 Mikaberidze, Alexander (2015). "Tehcir Law". In Whitehorn, Alan. The Armenian Genocide: The Essential Reference Guide. ABC-CLIO. ISBN 1610696883.

6 http://origins.osu.edu/milestones/april-2015-armenian-genocide

7 https://er.anca.org/akcam-the-authenticity-of-the-naim-efendi-memoirs-and-talat-pasha-telegrams-2/

8 Naim Bey., . (1920). The memoirs of Naim Bey: Turkish official documents relating to the deportations and massacres of Armenians. London: Hodder and Stoughton.

9 http://www.armradio.am/en/2015/02/26/armenians-have-a-high-genetic-affinity-to-ancient-europeans-new-study-reveals/

10 Baumer, Church of the East, at 263. The Church of the East: An Illustrated History of Assyrian Christianity, Christoph Baumer, I.B. Tauris, 2006.

11 http://www.panarmenian.net/eng/details/179324/

12 Bobelian, Michael (2009). Children of Armenia: A Forgotten Genocide and the Century-long Struggle for Justice. New York: Simon & Schuster. p. 34. ISBN 1-4165-5725-3.

13 Akçam, T. (2006). A shameful act: The Armenian genocide and the question of Turkish responsibility. Macmillan.

14 Walker, Christopher J. (1990). Armenia The Survival of a Nation, 2nd ed. New York: St. Martin's Press. pp. 254–255. ISBN 0-7099-0210-7.

15 Dadrian, Vahakn N. The History of the Armenian Genocide: Ethnic Conflict from the Balkans to Anatolia to the Caucasus. Oxford: Berghahn Books, 1995, p. 192. ISBN 1-57181-666-6

16 "Fighting In Constantinople.; The Armenian Patriarch Mobbed – Soldiers And Rioters Killed". New York Times. 29 July 1890.

17 "Abdulhamid II | biography - Ottoman sultan". Retrieved 2015-09-29.

18 The Ottoman Peoples and The End of Empire by Justin McCarthy (2007), p. 200-205

19 Hanioğlu, M. Şükrü, The Political Ideas of the Young Turks.

20 http://archive.is/LHJkH

21 Roth, C. (Ed.). (1972). Encyclopaedia Judaica (Vol. 15). Encyclopaedia Judaica. P. 544

22 E. Karsh, Empires of the Sand: The Struggle for Mastery in the Middle East, 1789-1923.

23 Clogg, p. 98.

24 https://mosaicmagazine.com/picks/2017/12/the-ottoman-balfour-declaration/

25 http://archive.is/8gpWZ

26 http://archive.is/dzIvs

27 http://archive.is/ZINFw

28 http://archive.is/LHJkH

29 Ya'ir Oron, The Banality of Indifference:Zionism and the Armenian Genocide, Transaction Publishers, London, 2002, p.126.

30 The Post Magazine and Insurance Monitor, Volume 85, Issue 2 (1924), Buckley Press, [2] p. 2153

31 https://archive.is/WS7eA

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https://sadefenza.blogspot.com/2019/04/il-vero-olocausto-il-genocidio-armeno.html

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