Angela Merkel, con la scritta alterata ''mein reich Europa'', ovvero ''il mio impero Europa'' |
L'ultima moda del momento dei finti ''sovrasti e popolari'' è diventata quella di osannare la Germania e di leccare l'orifizio anale ai partiti populisti del IV Reich.
La domanda che mi pongo in questo momento è ironica e retorica: come avete fatto a farvi infinocchiare, in ordine cronologico, dalla sinistra, dalla Lega, dai 5 Stelle e, adesso, dai sedicenti partiti antisistema? Posso capire gli idioti manipolati dalle televisioni (quelli che credono che Giorgia Meloni possa risollevare le sorti dell'italiana stirpe), ma davvero adesso, voi popolino da quattro soldi, vi sentite fieramente di appoggiare la Germania credendo che sia ''nazionalista''?
Ma... La Germania? Quel paese che, di concerto con Francia e Stati Uniti, ha tramato per 30 anni la distruzione dell'Italia? Siete proprio cretini, allora. E non solo per il grafene che avete nel cervello.
Vorrei ricordare a detti sovranisti da salotto (uomini impegnati a farsi fotografare su barche e scenari e donne che passano il tempo a caricare foto dei loro piedi su internet per prelibare la voluttà dei loro seguaci) che la Germania è l'Europa e che l'Europa è... gli Stati Uniti.
In un'antica intervista di quanto ero ragazzo (correva l'anno 2016), ebbi il piacere di approfondire l'argomento ''Euro'' con Valerio Malvezzi, che saggiamente dichiarò: ”L’Euro è morto. Lo faranno cadere Francia e Germania”. L'affermazione, oggi, non appare tanto scontata, almeno per voi, che siete oramai rimbecilliti. E volete sapere il perché? Ecco alcuni punti utili:
1.Ci sono state due Guerre mondiali. Nella Prima, venne imposto il dominio della massoneria democratica in Europa e in particolare in Germania; nella Seconda venne creata la Germania ad immagine e somiglianza degli Stati Uniti.
Hitler, ricordiamolo, è creatura statunitense, sfuggito al controllo dei suoi creatori. Nazisti e mafiosi, nel dopoguerra, goderono di appoggi e protezioni da parte degli USA, al fine di strumentalizzare ciò che rimaneva del Reich a danno della Russia sovietica e a vantaggio di Wall Street.
Dulles Allen |
Permettete dunque di riportare un pezzo tratto da una pubblicazione che il vostro autore a breve dovrà eseguire (il testo dovrebbe chiamarsi ''Dis-Servizi discreti''):
«''La massoneria storica cessò d'esistere in Italia con lo scoppio della Prima guerra mondiale. La massoneria che si impose nella Penisola a seguito della Grande Guerra divenne quella democratica statunitense, differente nella sua totalità dall'inglese del 1717.Una volta giunti in territorio italico, gli statunitensi cementificarono il rapporto intrapreso con Cosa Nostra siculo-americana al fine di avallare lo sbarco e la permanenza delle truppe in Sicilia. Per garantirsi un maggior controllo del Sud Italia, venne utilizzata la massoneria e vennero anche ratificati gli accordi presi tra quest'ultima, istituzioni U.S.A. ed organizzazioni criminali.''
L'influenza statunitense continuò in Italia, in special modo nel GOI, il quale – ripetiamo - venne riconosciuto ufficialmente dalla loggia madre inglese solo nel 1991.»
Per ulteriori informazioni, vi consiglio di ascoltare le parole di Giuliano Di Bernardo, ex Gran Maestro del Gran Oriente massonico Italiano, durante il processo di primo grado 'Ndrangheta stragista:
https://www.youtube.com/watch?v=bMhPqaqdyOk
2.Imploso l'impero comunista, la Germania diventa tutta statunitense e la cultura della massoneria democratica si espande inarrestabile: pedofilia, uso di droghe, propaganda omosessuale, immigrazione. Berlino diventa un cesso putrescente di degrado e nichilismo. Gli unici paesi che resistono si contano sulle dita di una mano monca, tra i quali rientra miracolosamente l'Italia.
“Non pensavo a niente. Non mi accorgevo di niente. Qualche volta non sapevo neppure se ero ancora in vita.” Frase tratta da ''I ragazzi dello zoo di Berlino'' |
«A partire dal 1996, con la seconda presidenza Clinton, il progetto di un homo novus e di un mundus novus prende piede. Oltre all'economia, anche il paradigma umano si trasforma, con la nozione di "genere" che inizia a farsi strada nei media e in campagne pubblicitarie finanziate da organizzazioni governative, espressioni dirette della propaganda democratica. Il culmine di questo nuovo modo di concepire il mondo si concretizza materialmente con la presidenza Obama, nella cui amministrazione vengono redatte più di 70.000 pagine di leggi e regolamenti in tal senso.»
E nei riguardi della Merkel:
«Sul finire della presidenza di Barack Obama, la migliore alleata degli Stati Uniti in Europa è stata identificata nella figura politica di Angela Merkel. Stando al primo presidente statunitense nero della storia:
"Non avrei potuto chiedere un partner più saldo e affidabile sulla scena mondiale. (...) Il partner internazionale più vicino negli ultimi 8 anni1".
Al termine del mandato di Barack Obama si è verificato, in aggiunta, un evento unico nella storia dei rapporti tra Europa e Stati Uniti d'America, che possiamo definire, da un punto di vista di politica estera, come "il passaggio della staffetta": una visita di Obama alla Merkel, con tanto di raccomandazioni nella lotta al crescente populismo incarnato dal neoeletto presidente Donald Trump.
Le raccomandazioni di Obama non si sono limitate alla sola visita in territorio tedesco. A riprova dell'importanza dell'incontro, in un editoriale redatto a quattro mano con la Merkel, e pubblicato il giorno prima della sua visita a Berlino sul quotidiano Wirschaftswoche, leggiamo:
"I valori della democrazia, della giustizia e della libertà sono a fondamento dei successi delle nostre economie. Quando abbiamo di fronte elite, ricche corporation, darsi regole differenti, evitare di pagare le tasse, cercare scappatoie...tutto ciò alimenta un profondo senso di ingiustizia".
Barack Obama e Angela Merkel sono legati non solo da sentimenti individuali e da politiche comuni, ma dalla visione di un mondo e di un sistema di potere che hanno condiviso e condividono nella sua realizzazione, in cui operano tuttora i tedeschi, la finanza europea e l'intelligence degli Stati Uniti.»
1 Staffetta Obama-Merkel, "attenta a Trump e Putin", Fabio Greco, 18 novembre 2016, agi.com, https://www.agi.it/estero/staffetta_obama-merkel_attenta_a_trump_e_putin-1260537/news/2016-11-18/
4.I referenti europei degli Stati Uniti sono Germania e Francia, ma più la Germania, patria degli ''illuminati''. Gli accordi sono gli stessi di quelli già presi con il Kosovo nei Balcani, o col Giappone nell'estremo Oriente: tu cresci, sviluppati e viola le regole. Gli altri, no. Solo a te lo permetteremo. Tra tutti i miei schiavi, tu sarai quello favorito. Ma sarai sempre uno schiavo.
5.L'intera classe dirigente tedesca è nelle mani degli Stati Uniti. La Merkel è stata colei che più di ogni altro ha favorito la realizzazione del ''grande reset'' in Europa, come ricorda lo stesso Obama. Il nemico numero uno della Merkel? Donald Trump. E in Europa? Silvio Berlusconi.
6.Francia e Germania hanno avallato il genocidio del popolo italiano, e in più di una occasione. Con attacchi finanziari, sabotaggi, accordi con la mafia stragista e con la ''Terra dei Fuochi''. I loro servizi di intelligence, non a caso, hanno collaborato con la criminalità organizzata per interrare rifiuti nucleari sia in Spagna che in Italia, gli unici due paesi del Mediterraneo che hanno goduto di più che buoni rapporti con la sponda araba del continente Africano.
7.La Germania è il centro del traffico di armi e del sistema di spionaggio missilistico europeo. Come diamine non si sono resi conto di un eventuale attacco al Nord Stream? Lo stesso gasdotto è stesso creato al solo scopo di ancorare la Germania alla Russia, per farla poi implodere dalla distruzione telecomandata della Repubblica federale. Vi conviene leggervi le dichiarazioni di Leonardo Messina risalenti al 1992.
Storicamente, le armi o passavano dalla Svizzera venendo comprate in Germania, o si acquistavano direttamente in territorio tedesco, provenendo quasi sempre1 dalle basi tedesche della NATO, fulcro del contrabbando internazionale di armi che interessava sia siciliani che calabresi:
''PRESIDENTE. Perché la Germania?
LEONARDO MESSINA. Dai centri NATO escono armi, giubbotti, cartucce, tutto quello che si vuole (avete visto come sono attrezzati!). Quando ho detto che erano in possesso dei bazooka, si sono messi a ridere. Ne hanno trovati cinque!
PRESIDENTE. Quindi, c'è qualcuno che li porta via da quelle basi NATO?
LEONARDO MESSINA. Sì, in mille modi, per mille strade, giornalmente.
PRESIDENTE. Lo fanno uomini di Cosa nostra oppure si mettono d'accordo...
LEONARDO MESSINA. No, basta andare fuori dall'Italia, per esempio in Belgio. E' come andare a comprare le caramelle. In Svizzera, se si ha la residenza e se si conosce un armiere, si ottiene tutto ciò che si vuole. I kalashnikov costano un milione e mezzo, un milione e 800 mila, 2 milioni e 300 mila, con due caricatori a trecento colpi.2''
Non a caso anche la cosca Paradiso, appartenente alla 'Ndrangheta, si riforniva in Germania, presso la NATO. La Germania si è prestata, e si presta, come la distributrice all'ingrosso di armi NATO, ovviamente previo accordo tra governo nazionale, servizi tedeschi ed intelligence statunitense; accordo senza il quale tutto ciò non sarebbe possibile.
1 Altro fulcro storico del commercio internazionale di armi è (tuttora) il Belgio. Non è un caso che la documentazione relativa le dichiarazioni di Carmine Schiavone siano conservate dai Servizi Segreti belga.
2 Audizione del Collaboratore della Giustizia Leonardo Messina, Presidenza del Presidente Luciano Violante, Pag. 533
8.Il maggior numero di riserve russe (o almeno buona parte di esse) era in Euro. Scopo degli USA era creare un forte legame tra Russia e Europa e far collassare l'una e l'altra.
https://www.startmag.it/economia/banca-centrale-russa-riserve-estero/#:~:text=Al%2030%20giugno%202021%20(dati,7%20per%20cento%20in%20sterline.
9.La Germania sta solo eseguendo gli ordini degli USA. Essa rimarrà la testa d'ariete d'Europa, ma impoverirà tutti gli altri paesi. Una eventuale uscita dall'euro e dall'Europa non cambierà assolutamente nulla. Ciò che bisogna fare è sabotare le basi NATO. Il principale centro NATO in Europa si trova in Germania. A venire (dal mio libro):
Nel 2010, a Lisbona, è stata concordata la creazione di un'entità di difesa missilistica in grado di schermare l'area euro-atlantica, compresi Stati Uniti e Canada, dalle minacce provenienti dall'esterno. La costruzione del sistema antimissilistico ha riguardato diversi paesi, in particolare:
Il centro di comando è stato stabilito in Germania, nella base Ramstein, ed è stato destinato alla gestione dei missili terra-aria Patriot, con tanto di sensori ed intercettatori che verranno forniti dagli Stati Uniti.
Pensateci bene alle frottele che scrivono i giornali sul non invio, da parte della Germania, della armi all'Ucraina.
Articolo dell'huffingtonpost relativo la base NATO Ramstein |
https://www.huffingtonpost.it/esteri/2022/04/26/news/i_40_di_ramstein_vanno_oltre_la_nato_armi_pesanti_per_kiev-9267231/
è dal 2010 che cerco di diffondere (con alterni risultati) le catastrofiche aberrazioni che contiene il piano Dulles.
RispondiEliminaTUTTA, dico TUTTA la strategia delle oligarchie sioniste è basata su quel piano fondamentale che è stato espresso in maniera completa, puntuale, esaustiva e sistematica a beneficio delle oligarchie dominanti.
Esse lo conoscono bene, se lo sono studiato, quello che mi da fastidio è che l'impegno di comunicare questo piano alla gente da me e da pochi altri non è stato recepito.
Senza la giuste informazioni e la giusta cultura la gente (definiamola popolino) non capirà MAI le storture del mondialismo e della dominazione mediatica.
Capisco che avete tante cose da fare, ma vi faccio sapere che sul mio sito si fa spesso riferimento a questo iniquo piano, ma non preoccupatevi, vi succederà quello che è giusto che vi succeda, se non vi informate, se non ragionate, e se non meditate le oligarchie domineranno su di voi anche dal punto di vista culturale, oltre a tutti gli altri campi nei quali agiscono