Arcivescovo Carlo Maria Viganò |
Monsignor Viganò: La frode satanica della Massoneria e del Nuovo Ordine Mondiale è destinata a fallire
Il compito che ci spetta è proclamare la verità, ricordare al mondo che la salvezza viene solo da Cristo, il Principe della pace, la cui signoria sulle nazioni e sulla Chiesa, usurpata da un'autorità ribelle e corrotta, deve essere ripristinato.
Nota dell'editore: il testo seguente è tratto dal discorso tenuto dall'arcivescovo Carlo Maria Viganò in una conferenza con il movimento politico Civitas a Pontmain, in Francia, il 29 luglio 2023.
Non credere che io sia venuto a portare la pace sulla terra; Non sono venuto a portare la pace, ma la spada. Sono venuto a separare il figlio da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera: e i suoi nemici saranno quelli di casa sua. – Mt 10,34‐36
Permettetemi, cari amici, di porgere il mio saluto a tutti gli organizzatori di questa nuova edizione della vostra Université d'Été, in particolare al presidente di Civitas, Alain Escada; ai relatori, i cui interventi stanno chiarendo i diversi aspetti dell'attuale crisi civile ed ecclesiale; e ai partecipanti, che con la loro presenza confermano la determinazione dei buoni cattolici a combattere il bonum certamen sotto le bandiere di Cristo Re.
Questi incontri di formazione dottrinale, culturale e sociale sono il segno di un risveglio delle coscienze e dei cuori: Quia hora est iam nos de somno surgere. Nunc enim propior est nostra salus, quam cum credidimus . Adesso è l'ora di svegliarci dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina di quando abbiamo accettato la fede (Rm 13,11).
Il compito che ci spetta è proclamare la verità, ricordare al mondo che la salvezza viene solo da Cristo, il Principe della pace, la cui signoria sulle nazioni e sulla Chiesa, usurpata da un'autorità ribelle e corrotta, deve essere ripristinato.
Nota dell'editore: il testo seguente è tratto dal discorso tenuto dall'arcivescovo Carlo Maria Viganò in una conferenza con il movimento politico Civitas a Pontmain, in Francia, il 29 luglio 2023.
Non credere che io sia venuto a portare la pace sulla terra; Non sono venuto a portare la pace, ma la spada. Sono venuto a separare il figlio da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera: e i suoi nemici saranno quelli di casa sua. – Mt 10,34‐36
Permettetemi, cari amici, di porgere il mio saluto a tutti gli organizzatori di questa nuova edizione della vostra Université d'Été, in particolare al presidente di Civitas, Alain Escada; ai relatori, i cui interventi stanno chiarendo i diversi aspetti dell'attuale crisi civile ed ecclesiale; e ai partecipanti, che con la loro presenza confermano la determinazione dei buoni cattolici a combattere il bonum certamen sotto le bandiere di Cristo Re.
Questi incontri di formazione dottrinale, culturale e sociale sono il segno di un risveglio delle coscienze e dei cuori: Quia hora est iam nos de somno surgere. Nunc enim propior est nostra salus, quam cum credidimus . Adesso è l'ora di svegliarci dal sonno, perché la nostra salvezza è più vicina di quando abbiamo accettato la fede (Rm 13,11).
La consistenza del bene
Come c’è una consistenza del bene, così c’è anche una consistenza del male. Il bene, attributo sostanziale di Dio, ha una sua consistenza anche in ciò che vi partecipa: l'amore della madre che prepara la merenda per i suoi figli; la sollecitudine del titolare dell'azienda verso i suoi dipendenti; la preparazione delle lezioni da parte del docente; la dedizione del medico ai pazienti; la disponibilità del sacerdote nella cura delle anime a lui affidate, tutto ciò è coerente con il bene.
Anche stirare una camicia, curare il giardino, organizzare un convegno, festeggiare un anniversario con le persone care diventa coerente con quello che siamo, perché ci comportiamo secondo quello che siamo: Agere sequitur esse .
Coloro che vivono nel bene e quindi nel vero; chi “respira” il bene – dalle celebrazioni che frequenta in chiesa, ai rapporti con i propri cari, all'educazione in famiglia – non ha bisogno di voler fare il bene, perché questo viene spontaneo in un'anima buona. Ed è proprio questo che la grazia opera in noi, nel trasformare azioni in sé moralmente neutre – o solo umanamente buone – in opere virtuose, dove l'abitudine al bene diventa virtù e tutto permea la nostra vita; e nell'aggiungere alle azioni buone nell'ordine naturale quel quid che le eleva nell'ordine soprannaturale, indirizzandole ad un fine più alto.
D'altra parte, quando ami il Signore, cosa puoi desiderare di più bello e appagante che fare la Sua volontà? E cosa potrebbe esserci di più motivante, nei nostri rapporti con il prossimo, che far conoscere loro quel Vero Santo che è anche sommamente Buono e Giusto? Bonum diffusivum sui , secondo l'adagio scolastico: il bene è di per sé espansivo, incline a diffondersi. Ce lo dimostra l'opera del Creatore, che dal nulla fa esistere tutte le cose, visibili e invisibili. Ciò ce lo conferma l'opera del Redentore, che trae fuori dall'abisso dell'offesa alla maestà divina l'uomo ribelle in Adamo mediante il sacrificio dell'Uomo-Dio.
La consistenza del male
Ma come c'è una coerenza nel bene, così c'è anche una coerenza nel male; e quelle azioni che apparentemente giudichiamo non particolarmente gravi – se non le contestualizziamo – si rivelano essere ingranaggi di un ingranaggio, magari marginali e piccoli, ma che gli permettono di funzionare, e senza i quali qualcosa si incepperebbe.
Ecco perché il male – che ontologicamente è un non-essere, un'assenza di Bene – cerca di insinuarsi nella nostra anima a piccoli passi, ottenendo progressivi fallimenti, facendo attenzione che non susciti in noi alcuna preoccupazione o alcun rimorso; e poi cresce e si espande come un cancro. E dove il bene porta altro bene, così il male suscita altro male, abituandoci ad esso e a tutto ciò che attrae.
I piani infernali dell'élite globalista – che abbiamo visto essere intrinsecamente malvagi – sono anche coerenti tra loro, perché sono mossi dall'odio dell'avversario verso Cristo. Il progetto di Bill Gates per oscurare il sole e vaccinare la popolazione mondiale; Il piano di Soros di invadere i paesi occidentali da parte di orde di musulmani e minare la famiglia naturale finanziando i movimenti Wake e LGBT; Il piano di Klaus Schwab di costringerci a mangiare insetti o confinarci in “città intelligenti” di 15 minuti; Il piano di Harari di cancellare l'idea di un Dio trascendente e comporre una Bibbia “politicamente corretta”; il piano dello Stato profondo per centralizzare il controllo dei cittadini attraverso l'identità digitale, la moneta elettronica e la manipolazione del voto; Il piano di Bergoglio di trasformare la Chiesa in un'agenzia dell'ONU e del World Economic Forum – nessuno di questi è un piano completamente separato, portato avanti in modo autonomo e senza alcuna relazione tra loro.
In tutto ciò che è accaduto negli ultimi decenni in forma più sotterranea – e più recentemente in modo evidente – possiamo vedere una mens, un’intelligenza capace di organizzarsi in un modo che appare allo stesso tempo infallibile e inarrestabile. Perché dobbiamo ammetterlo: chi ha costruito questa macchina infernale, in cui tutti gli ingranaggi sembrano incastrarsi perfettamente, dimostra un'intelligenza superiore, angelica, anzi satanica.
L'apparente vittoria dei malvagi
La nostra constatazione dell'efficienza organizzativa dei malvagi non deve spaventarci, né farci desistere dal lottare contro i loro piani. Credo infatti che proprio questa “perfezione” del campo nemico finirà per costituire la propria condanna: Simul stabunt, simul cadent , dice l’adagio latino – o resisteranno o cadranno insieme. E sarà proprio così, perché il trionfo del male è una finzione, una simulazione, semplicemente la messa in scena di una scena, una scena che si basa – come tutto ciò che viene da Satana – sull’apparenza e sulla menzogna.
Torniamo per un momento alla Pasqua dell'anno 33 dC. Collochiamoci tra coloro che a Gerusalemme furono testimoni della Crocifissione di Gesù, dopo averlo visto compiere miracoli e guarigioni. Anche sul Golgota, in assenza degli apostoli, la messa in scena di Lucifero avrebbe dovuto sancire la sconfitta del Messia, la dispersione dei suoi discepoli, la consegna del suo insegnamento all'oblio e il disconoscimento della sua divinità.
Ma proprio sulla Croce, strumento di morte e di infamia, la sorte dell'umanità è stata ribaltata da colui che con la morte del corpo ha restituito la vita all'anima, e che, lasciandosi inchiodare a quel legno, inchiodato diavolo. O mors, ero mors tua . La nostra natura, ferita dal peccato originale, fa fatica ad accettare la comprensione che la vittoria di Cristo si realizza secondo la logica della carità e non secondo la logica dell'odio, e che la Sua vittoria è tanto più inesorabile e definitiva quanto più noi suoi figli Concedere maggiore spazio all’azione di Dio e riporre meno fiducia nei mezzi umani.
Satana l'illusionista
Non giudichiamo dunque l’apparente “vivere felice dei malvagi” del Salmo 36 come un segno di inevitabile sconfitta: questo impressionante dispiegamento di forze, questa scenografia che sembra così realistica, questa impressionante coreografia, costituiscono l’unica risorsa da cui può attingere il grande bugiardo – l’illusione – e l’unico modo per indurci a credere che egli sia potente e invincibile. È un grande mago, questo è certo: ma come tale può stupirci come illusionista, ingannarci con i suoi trucchi, che, una volta scesi dal palco e visti alla luce del sole, rivelano la loro patetica inconsistenza.
Il trucco di tirare fuori un coniglio dal cappello o lo spettacolo di una donna segata in due funziona solo finché il pubblico resta a distanza, lasciandosi ingannare dalle luci soffuse e dai gesti teatrali del mago – e così è anche con i mantra del rispetto dell’ambiente, della salute dei cittadini e della fratellanza universale. D'altronde chi tra gli spettatori di uno spettacolo di “magia” o qualcuno che si sofferma in metropolitana a guardare un artista giocare al gioco delle tre tazzine penserebbe che i “trucchi” siano reali? Chi darebbe credito a un dottor Dulcamara che propone, come nell'opera di Donizetti, un farmaco che è “un rimedio contro il mal di denti, un liquore mirabile e un potente distruttore di topi e cimici?” (Felice Romani, L'elisir d'amore, scena V, Dulcamara).
La finzione – o, più precisamente, una vendita fraudolenta, perché di questo si tratta – è il segno distintivo del commercio di Satana. Comprate il mio specifico, per poco ve lo do – Acquista il mio oggetto; Te lo darò per un po' di soldi . Questo spacciatore truffatore – e con lui tutti i suoi servi, non meno impegnati a vendere i loro intrugli – ci ricorda certi personaggi che fino a qualche tempo fa, nei parcheggi degli autogrill, offrivano agli incauti un videoregistratore per pochi euro, che poi si rivelò essere un involucro appesantito da un mattone; oppure chi, in cambio di una somma per il disbrigo dell'atto notarile, promette in una mail di consegnare al lettore l'eredità di un miliardario africano appena scomparso.
Ma se sappiamo tutti benissimo che dietro queste promesse altisonanti si nasconde solo una frode ai nostri danni, perché c’è ancora chi ci crede? L’efficacia dell’inoculazione sperimentale della massa di siero di mRNA non era altrettanto palesemente falsa? Non è altrettanto ridicola la narrativa sulla crisi energetica, ottenuta imponendo sanzioni al più grande esportatore europeo di gas naturale? La frode ambientale non è grottescamente infondata? Eppure, guardandosi intorno, sembra che molte, molte persone siano più che disposte a credere alle bugie di questi Dulcamara, questi venditori ambulanti che dal World Economic Forum o dalla Bill & Melinda Gates Foundation, dall’Unione Europea o dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, esaltano le virtù dei loro filtri miracolosi: reddito universale, abolizione della povertà, sconfitta delle malattie e
pace. Solo per scoprire che dobbiamo pagare quel reddito universale indebitandoci e rinunciando alla proprietà privata, che la loro “abolizione della povertà” porta alla miseria degli individui e delle nazioni, che Big Pharma vuole che abbiamo bisogno cronico di cure mediche, e che la pace del Nuovo Ordine Mondiale significa guerra perpetua.
Come è stato possibile?
Molti negli ultimi anni si sono chiesti: come è stato possibile che una parte così ampia dell’umanità abbia acconsentito a tutto ciò? Se guardiamo indietro – tornando agli anni ‘80, per esempio, prima che l’alta finanza decidesse di attaccare le nazioni europee con la privatizzazione dei beni statali e con la distruzione definitiva della società e della famiglia, iniziata già ben prima – sembra quasi impossibile che in breve tempo il nemico avrebbe potuto compiere passi così imponenti senza suscitare reazioni e resistenze significative. E se ascoltiamo le parole di coloro che Roncalli definì profeti di sventura, che fin dalle prime sessioni del Vaticano II annunciarono l’apostasia a cui avrebbe condotto, sembra impensabile che i loro autorevoli allarmi potessero essere ignorati e anzi che coloro che lanciavano meritavano di essere condannati e ostracizzati dai supremi pastori.
E qui si ritorna alla frode, all'adulterazione della fede, della morale, della liturgia, all'inganno colpevole di coloro che, costituiti in autorità, si rivelano nemici di coloro che dovrebbero invece proteggere, e amici di coloro che dovrebbero dovrebbe opporsi o convertirsi. La chimera di una fraternità priva della comune paternità di Dio si smaschera come frode; l' actuosa participatio che ha distrutto il culto pubblico protestantizzandolo è una frode; il sacerdozio condiviso dei fedeli è una frode, fraudolentemente insinuata nel concilio per indebolire il sacerdozio gerarchico; la presunta democratizzazione della Chiesa è una frode: il suo Divino Fondatore la volle monarchica, cosa che nessuna autorità umana potrà mai cambiare; Anche l'ecumenismo è una frode, con la quale la maestà divina viene umiliata a livello di prostituzione, come la Scrittura chiama eloquentemente le false religioni. Tutti gli dei dei pagani sono demoni (Sal 96,5), e i sacrifici dei pagani sono fatti ai demoni e non a Dio (1 Cor 10,20).
La domanda corretta
Proviamo a riformulare più chiaramente la domanda: «Come è stato possibile che popoli cresciuti nell'eredità del pensiero greco e romano, alla luce della Rivelazione cristiana e della civiltà da essa costruita, abbiano deciso di credere ad una menzogna palesemente falsa, cioè che la pace, la concordia, la prosperità e la felicità lontano da Dio sono possibili? Anzi, schierarsi apertamente dalla parte di un nemico che Cristo ha già sconfitto e vinto?».
A ben vedere, anche ad Adamo ed Eva avremmo potuto porre questa domanda: “Eravate nel paradiso terrestre; hai incontrato il Signore e hai parlato con Lui; non hai avuto malattie né morte; avevi un'intelligenza agile nell'apprendimento e nella comprensione; non eri soggetto alla concupiscenza della carne... avevi tutto, perché avevi Dio: ecco, come potevi credere al serpente, che ti prometteva che disobbedendo al comando del Signore avresti ottenuto ciò che già avevi? Quando era evidente che un essere strisciante non avrebbe mai potuto competere con l’onnipotenza del Creatore?”
Promesse simili troviamo nelle tentazioni a cui Nostro Signore volle sottoporsi nel deserto: anche in quel caso Satana offre al padrone di tutte le cose i domini della terra che già Gli appartengono, osando chiedergli in cambio una atto idolatrico di adorazione tanto assurdo quanto impossibile. Tutto questo sarà tuo, se ti prostrerai e mi adorerai (Lc 4,7). A queste assurdità dettate da una mente intrappolata e ostinata nella cattiva volontà, il Signore risponde citando la Scrittura, senza nemmeno degnarsi di argomentare la loro falsità. Perché con il diavolo non si può discutere: è tempo perso. Satana deve essere scacciato e tenuto lontano.
Il peccato dell'uomo moderno e contemporaneo
La frode colossale che è stata ordita contro l’uomo moderno non è in alcun modo diversa da quella che segnò la caduta dei nostri progenitori: credere alla menzogna come tale, sovvertire l’ordine divino. Non ci siamo lasciati ingannare da una nuova menzogna, perché lo stesso inganno è evidente fin dall’inizio: diventare sicut dii mangiando l’albero della conoscenza del bene e del male o pretendere che le amputazioni chirurgiche possano trasformare un uomo in una donna è sostanzialmente lo stesso inganno, come offrire i nostri primogeniti a Baal o ucciderli nel grembo materno per non aumentare l’impronta di carbonio.
Ciò che Satana ci chiede non è tanto di compiere un'azione riprovevole, ma di farcela compiere accettando come vero che non ha conseguenze: gettati da questa torre, e i tuoi angeli verranno a sostenerti. Vaccinati con questo siero sperimentale e farai un gesto d'amore. Acquista un bambino con una gravidanza surrogata e sarai un genitore. Rinuncia alla tua libertà e sarai libero. Compra ciò che non puoi permetterti e ti indebiterà per sempre, e sarai felice. Rinchiudi la tua mamma anziana in una struttura di cura e sarà accudita da personale che la farà stare bene. Lascia che i tuoi figli cambino sesso e si sentiranno realizzati. Lo Stato sia laico e legiferi senza condizionamenti da parte della Chiesa, e tra i fedeli di tutte le religioni regnerà l'armonia.
Nessuna di queste promesse ha nemmeno una parvenza di verità: sono tutte menzogne, e come tali il Principe della Menzogna vuole che le accettiamo, perché con esse accettiamo il sovvertimento dell'ordine divino. Ecco perché non è un errore, ma un peccato di cui siamo moralmente responsabili.
Le conseguenze dell'accettare la menzogna
Il concetto di tolleranza del male – che in una società ancora cristiana poteva in qualche modo consentire limitate eccezioni per un bene superiore – è stato cancellato dalla società civile e dalla Chiesa quando, perduto il riferimento trascendente del sommo bene e del santo vero – il Signore Dio – non c’è più alcun male da tollerare, né alcuna proprietà da proteggere.
Perché l’accettazione contemporanea sia della verità sia della sua negazione – la menzogna – è una contraddizione logica, prima ancora che teologica. E questo è il risultato di un processo che credo meriti di essere analizzato con molta attenzione.
Sovversione da parte dell'autorità
Il processo a cui mi riferisco è quella sequenza di eventi concatenati che hanno portato la Chiesa cattolica – e con essa le nazioni in cui i cattolici sono presenti e socialmente rilevanti – a personalizzare il rapporto dei fedeli con Dio là dove era pubblico – attraverso il culto, IL; liturgia – e collettivizzare, per così dire, il rapporto dei fedeli con Dio, quando era personale – conversione, preghiera, meditazione, esperienza ascetica e mistica.
Questa inversione – mutuata dai protestanti – fa sì che l'azione del culto pubblico della Chiesa diventi momento di autocelebrazione dei singoli e dei gruppi, e non voce corale della Sposa; e nello stesso tempo cancella l'intima unione dell'anima con il suo Signore – cosa raggiungibile solo nel raccoglimento individuale – per esaltare una “comunità”, per darle la consistenza e la attrattiva del “camminare insieme”, anche se il camminare non ha obiettivo.
La normalità ieratica, che sta al di sopra del tempo e dello spazio, cede alla provvisorietà dell'esperimento, all'ignoto del risultato, alla creatività patetica o all'improvvisazione sacrilega. E questo principio si estende necessariamente alla vita civile, dove la testimonianza del cattolico non solo non è necessaria, ma è anzi deplorevole; e dove i governanti, anche se nominalmente cattolici, possono legiferare contrariamente alla Legge di Dio e alla Chiesa. Perché ognuno di loro è convinto di poter pensare in un modo e agire in modo opposto, mentre in realtà finiscono per pensare in base a come si comportano.
Il ruolo della Chiesa Profonda/Deep Church
Finché la gerarchia della Chiesa fu fedele al suo mandato, ogni persecuzione dei governi anticattolici e rivoluzionari fu affrontata con onore e fermezza, spesso anche con l'eroismo del martirio, come in Vandea, Spagna, Messico, Unione Sovietica e Cina. Ma non appena il Concilio Vaticano II “resettò” la gerarchia in senso liberale e progressista, la gerarchia stessa cominciò a promuovere la secolarizzazione della società e l’esclusione volontaria della Chiesa e della religione da ogni ambito della vita civile, arrivando fino a chiedere la revisione dei Concordati.
Nel giro di poche generazioni, la civiltà cristiana costruita grazie alla Chiesa cattolica è stata negata e dimenticata, fino a minare le basi del contratto sociale. Non si tratta di statistiche o di numeri – che possono anche essere documentati – ma di un cambiamento radicale della società, dei principi che animano i suoi cittadini, delle speranze che i nonni e i padri nutrono per le generazioni future. Parlo della capacità dei nostri nonni e genitori di rinunciare a tante comodità pur di garantire un'istruzione o una casa ai propri figli; Parlo dello scardinamento della famiglia attraverso il divorzio, della creazione deliberata di una crisi economica che rende impossibile essere autonomi, potersi sposare ed educare i figli, sapere che autorità civile e religiosa sono amiche, e non ostili e reciprocamente traditori.
Ciò ha portato anche le generazioni a perdere progressivamente, ma inesorabilmente, tutta quella eredità di comportamenti, modi di dire, abitudini quotidiane che erano la traduzione pratica del modo di essere di un cattolico; un abbandono incoraggiato da chi instillava nei cittadini e nei fedeli il senso di vergogna per il proprio passato, per la propria storia, le proprie tradizioni e la propria fede. È sconcertante che questo tradimento sia avvenuto senza alcuna reazione, dopo essere stato imposto dall’alto sia in ambito civile che anche, in modo senza precedenti, in ambito ecclesiale.
La laicità dello Stato, con cui le nazioni si scrollano di dosso la Signoria di Cristo, costituisce la base filosofica e teologica su cui si potrebbe teorizzare la dissoluzione della società cristiana: senza di essa divorzio, aborto, eutanasia, sodomia, manipolazione genetica e transumanesimo potrebbero non sono mai stati introdotti nella legislazione nazionale. E questo è avvenuto con il sostegno decisivo della Deep Church a partire dagli anni Sessanta, e più recentemente con l’asservimento totale della gerarchia cattolica all’Agenda 2030: come riconosce mons. Hector Aguer, già arcivescovo di La Plata in Argentina.
La disgregazione della famiglia
Tutto questo è scomparso: nessun giovane membro di una famiglia moderna ha mai nemmeno sentito parlare di come fosse la vita una volta. Ciò che si credeva. Ciò che si sperava. Dove sono invece i nonni, che un tempo si prendevano cura dei nipoti e trasmettevano loro i ricordi degli avi, la loro saggezza, la loro semplice religiosità? Erano i nonni che portavano i nipoti a pregare davanti all’immagine della Madonna, insegnavano loro le preghiere, come fare l’esame di coscienza, come pregare un Requiem – “L’eterno riposo dona loro, o Signore” – quando passavano davanti di un cimitero, il significato dell'obbedienza ai genitori, dell'onestà, del mantenimento della parola data.
La Massoneria ha eliminato gli anziani, trasformandoli in merce per il business delle strutture di cura o sterminandoli con il siero genetico o la ventilazione forzata. La loro assenza, ormai da decenni, è stata accompagnata da un attacco frontale contro la donna, nel suo ruolo di moglie e madre: un altro elemento di coesione della famiglia demolito, un altro baluardo abbattuto. L’attacco alla figura paterna – che si modellava sull’autorità e sulla bontà di Dio Padre – è stato portato avanti attraverso la corruzione dei costumi, attraverso la pornografia e la promiscuità, e infine – avendo reciso il cordone ombelicale che lega la sessualità al rapporto coniugale. rapporto finalizzato alla procreazione – l’uomo, il marito, il padre, il cittadino è stato ulteriormente distrutto stigmatizzandone la “mascolinità tossica”, effeminandolo, castrandolo nella volontà e nell’intelletto; prima anteponendo i mezzi (il legittimo piacere dell'atto coniugale) al fine naturale (la procreazione), e poi sostituendo i mezzi al fine.
E i bambini, separati dai genitori che lavorano, trovano nella televisione, su internet, sui social, attraverso le app, a scuola – anzi ovunque – un nuovo oracolo, un’entità che li solleva dalla responsabilità di scegliere e dice loro cosa pensare , cosa volere e contro chi dirigere le proprie frustrazioni. Et inimici domini domestici eius – e i nemici saranno quelli della propria casa (Mt 10,36). Questa entità – alla quale il potere vorrebbe attribuire caratteristiche quasi divine, simulando le facoltà dell’intelligenza umana – propone un nuovo credo ambientalista, esalta nuove virtù “verdi” e “risvegliate”, indica nuovi maestri e celebra le sue liturgie. Perché è una religione e come tale esige dai fedeli il loro assenso e la loro obbedienza ai suoi ministri.
La religione di stato
Il sistema di indottrinamento si è dimostrato efficace e nel corso della storia ha modificato solo pochi dettagli a causa dei nuovi tempi o del progresso tecnologico, ma ha sempre conservato il suo schema originario. Ed è questo schema che bisogna far conoscere, se vogliamo contrastarlo in tutte le sue diverse forme: sanitaria, energetica, climatica, bellica, finanziaria e religiosa. Uno schema che innegabilmente si ispira non solo alla cancellazione dell’unica vera religione, ma anche alla sua sostituzione con la religione luciferina del progresso, dell’umanità, della fratellanza e della Madre Terra.
Non stupiamoci, quindi, se il pretesto iniziale con cui la Massoneria ha minato l’autorità della Chiesa cattolica in nome della libertà religiosa va in pezzi, lasciando incontrastato il dominio – riconosciuto anche a livello istituzionale – dell’unica religione compatibile con l'ideologia del Nuovo Ordine Mondiale: il culto di Satana. Il quale, dopo essersi nascosto per due secoli dietro Prometeo e la dea ragione, oggi esce pubblicamente allo scoperto e rivendica per sé quell'esclusività che aveva rimproverato e negato alla vera Chiesa, fino a diventare la “religione di stato” ”, imponendo i suoi assurdi dogmi e false credenze alla comunità internazionale, indottrinando bambini e giovani nelle scuole e obbligando i cittadini a rispettare i suoi precetti.
Sembra che stiamo assistendo ad una rinascita globale del paganesimo come sotto il regno di Giuliano l'Apostata: una sorta di vendetta dei culti idolatri sulla religione di Cristo, una vendetta delle tenebre sulla luce. Ma questo, come sappiamo, è ontologicamente impossibile.
Exsurge Domine
Di fronte all’abdicazione dell’autorità civile, sono molti i gruppi nel mondo che si organizzano per opporsi alle violazioni delle libertà fondamentali, denunciarle ove possibile e coordinare gli aiuti a chi viene ostracizzato a causa della sua resistenza. Non è una sostituzione di autorità, né una forma di sedizione: è la risposta necessaria – in attesa di tempi migliori – di chi vede minacciato il proprio futuro, i propri beni e la propria vita.
Ho ritenuto mio dovere di pastore intraprendere una simile iniziativa in ambito ecclesiale, fondando l'associazione Exsurge Domine per contrastare la persecuzione invertita, al contrario, che sacerdoti e religiosi tradizionali subiscono da parte della setta bergogliana a causa della loro fedeltà alla Chiesa di Cristo , che oggi è infestato da traditori, individui corrotti e mercenari.
Exsurge Domine, sotto il mio personale patrocinio, vuole aiutare chierici, religiosi, monaci e monache che sono stati privati dei mezzi di sussistenza, espulsi dai loro monasteri e fatti oggetto di persecuzione da parte dei loro superiori perché legati alla liturgia apostolica o perché non sono disposti a rinnegare il carisma del loro ordine. Parroci che da un giorno all'altro vengono allontanati dalla loro parrocchia, suore a cui Roma impone una badessa progressiva, chierici ridotti allo stato laicale senza giusto processo e con accuse infamanti: tutte queste anime buone, innamorate del Signore e fedeli alla Chiesa, necessitano di aiuto materiale, sostegno spirituale e assistenza legale e canonica.
Chiedo a tutti voi di farvi promotori di questa iniziativa, insieme ai vostri conoscenti e amici, e di contribuire secondo le vostre possibilità al finanziamento del nostro primo progetto: la costruzione di un villaggio monastico in provincia di Viterbo per accogliere le benedettine. comunità di Pienza. Il vostro sostegno, insieme alle vostre preghiere, permetterà a questi bravi sacerdoti e religiosi di non soccombere alle purghe bergogliane e di poter svolgere il ministero o seguire il carisma che hanno generosamente scelto seguendo la volontà di Dio.
Conclusione
Vorrei concludere il mio intervento facendo riferimento proprio a questo luogo, Pontmain, dove il 17 gennaio 1871 la Vergine Maria apparve sotto il titolo di Nostra Signora di Francia.
Di lì a poco, il 18 marzo 1871, la guerra franco-prussiana si concluderà con la sconfitta di Napoleone III e i moti del marzo successivo daranno origine alla Comune di Parigi. In quella circostanza la Massoneria francese (di ispirazione socialista e legata ai centri del potere culturale) organizzò una rivoluzione che fu però soffocata nel sangue nel maggio successivo in seguito all'intervento del governo di Versailles per ordine della Massoneria inglese (che era liberale e legata al potere istituzionale).
Oggi quella frattura tra le diverse Massonerie è stata superata da un pactum sceleris che le unisce – concilium fecerunt in unum (Sal 70,10) – con l’obiettivo comune di completare l’instaurazione del Nuovo Ordine Mondiale, premessa necessaria al regno dell’Anticristo.
La Beata Vergine, nella sua apparizione a Pontmain, non ha detto nulla. Ai suoi piedi c'era un cartiglio aperto con lettere d'oro che dicevano: “Pregate, figli miei. Dio ti risponderà molto presto. Mio Figlio permette che il Suo Cuore venga toccato”. Ebbene, anche oggi queste parole di conforto restano vere e valide: il Signore risponderà molto presto, perché sono tante le anime buone che, in questa fase di apostasia e di crisi di autorità, si stanno risvegliando dal torpore in cui sono rimaste per troppo tempo.
La frode infernale del globalismo è destinata al fallimento totale: su questo punto non può esserci il minimo dubbio. La Babele del Nuovo Ordine crollerà sotto il peso delle sue menzogne, segno inconfondibile dell'opera del diavolo. Il compito che ci spetta è proclamare la verità, ricordare al mondo che la salvezza viene solo da Cristo, il Principe della pace, la cui signoria sulle nazioni e sulla Chiesa, usurpata da un'autorità ribelle e corrotta, deve essere ripristinato.
Possa la Santissima Vergine, Regina delle Vittorie e Mediatrice di tutte le Grazie, affrettare la fine di questa tribolazione, affinché si compiano le sue parole pronunciate a Fatima nel 1917: "Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà".
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
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