Home

domenica 12 novembre 2023

LA SCONFITTA DEL SIONISMO DOVRA' ESSERE OPERA ANCHE DEGLI EBREI DI ISRAELE.

Antonello Boassa
Vi è una fascia per ora minoritaria che si sta chiedendo chi ha commesso le "atrocità" che sono state addebitate ad Hamas. Certo non potranno avvalersi di giornalisti o intellettuali stupidi o prezzolati. E certo non potranno avvalersi delle dichiarazioni del governo sionista di Netanyahu. E neanche di persone che possono apparire estranee a tale palude, come Francesca Albanese che contesta duramente Israele per la reazione stragista ai “crimini” della resistenza palestinese (di cui Hamas è una componente), facendosi tuttavia involontaria portatrice delle menzogne sull’identità degli autori di tali crimini.

Si tratta purtroppo di persone che, dato il loro prestigio o la loro carica istituzionale sono costretti ad esprimersi subito dopo gli eventi e quindi basare il loro giudizio sulle dichiarazioni false, oltre che ignobili, della parte politica che si ritiene dica solo ed esclusivamente la verità.

Non è certo la prima volta. E' un miserabile espediente del Potere da millenni. Compiere dei crimini e attribuirli ad altri. Mi astengo dal citare episodi del passato recente. E purtroppo, come è avvenuto sempre, anche questa volta ci sono sapienti che nulla capiscono e/o male interpretano e che vengono utilizzati per diffondere le “verità” dei dominatori.

Non solo si è scoperto che di bambini decapitati non vi è traccia ma anche che sono stati elicotteri Apache e carri armati a fare strage sui giovani e che i tanti civili, su cui è stato detto si è scatenata la furia di Hamas, sono stati in verità uccisi dall'esercito israeliano, vuoi per fuoco incrociato, vuoi per non farli diventare ostaggi, obbedendo ad una direttiva "Hannibal", criminale, efferata. Non solo. Quasi la metà dei civili denunciati erano soldati o poliziotti morti in combattimento.

Ricordate i bambini sottratti alle incubatrici dai soldati iracheni? Una bufala cui hanno creduto allora anche intellettuali di spessore. Così, ampio spazio ai bombardamenti USA in Iraq. Una strage immane di centinaia di migliaia di persone. Erano gli stessi demoni che oggi massacrano Gaza e uccidono in Cisgiordania, con l’aiuto di coloni spietati, assassini.

Edmund Burke
disse una volta "Perché il male possa trionfare è sufficiente che i buoni rinuncino all'azione". E all’azione dovrà ricorrere la gente di Israele contraria al sionismo, se vuole non solo sopravvivere ai tempi ma anche costruire un futuro che sia dignitoso per sé e per gli altri. “Si deve eradicare il diavolo perché la pace ritorni nella regione” Così un dirigente di Hamas. Sono d’accordo su tale pronunciamento, se si chiarisce che il diavolo non è il mondo ebraico ma il sionismo.

E tale eradicazione potrà avvenire se i “buoni” sapranno reagire con determinazione. E naturalmente, data la pervasività del sionismo in Israele, l’azione, agli inizi, sarà di aprire degli squarci all’informazione del regime come ha saputo fare, in questi giorni, indirizzata via web da israeliani, una lettera al popolo israeliano “Come israeliani chiediamo una commissione ufficiale sugli eventi del 7 ottobre. A Gaza si sta perpetrando un genocidio in nome delle vittime israeliane e ancora non sappiamo chi è stato ucciso, come è stato ucciso e chi lo ha ucciso. Noi esigiamo risposte e anche voi dovreste farlo”…”Infine, la domanda su chi abbia ucciso alcuni civili israeliani ci perseguita. Da diversi rapporti emerge che alcuni sono stati uccisi dall'esercito israeliano. Sia che siano stati presi nel fuoco incrociato, sia che siano stati deliberatamente colpiti con carri armati o elicotteri per eliminare i combattenti di Hamas o impedire ad Hamas di fare altri prigionieri, meritiamo una risposta.”… “ Esigiamo risposte perché a Gaza si sta perpetrando un genocidio in nome delle vittime israeliane, anche se le famiglie in lutto si oppongono fortemente a questa atrocità vendicativa. Noi esigiamo risposte e anche voi dovreste farlo.”…” Ti chiamiamo dalla nebbia del genocidio. Siamo addolorati e ci preoccupiamo per i "nostri", così come per quelli che la maggior parte di voi ignora o considera "animali".

Un esempio di come una minoranza sta reagendo contro il regime. Una prudenza necessaria, dato il carattere nazista del sionismo, data la possibilità reale di rappresaglie feroci anche contro gli stessi cittadini israeliani. Voglio ricordare che il popolo italiano si è riscattato dal delirio fascista con la resistenza, con i partigiani armati. Anche le donne e gli uomini di Israele dovranno riscattarsi dal sionismo se vorranno la pace in patria, da condividere con i Palestinesi in una patria che rinneghi qualsiasi apartheid e che raccolga tutte le etnie presenti nell’area e che si definisca come Palestina.

Nel prossimo articolo accluderò una lettera piuttosto lunga, datata 2020, cui darò ampio spazio, di 60 studenti che avevano inviato a Benny Gantz, ministro della difesa, a Avi Kochavi, Capo delle forze di difesa (IDF), a Yoav Galan, titolare del dicastero dell’Istruzione, una lettera sull’orrenda vita che debbono sopportare a causa del regime, sull’apartheid in patria e sulla brutale dominazione della Palestina

P.S. L'anguria è uno dei simboli della palestina...dipinta da uno dei più noti artisti della Palestina

Nessun commento:

Posta un commento

grazie del tuo commento