"Potremmo morire tutti, ma se resterà una sola donna incinta essa darà alla luce un figlio che libererà la Palestina" |
Antonello Boassa
LA STRAGE CONTINUA MA PER CHI NON E’CIECO E' L'INIZIO DELLA FINE PER LA DITTATURA SIONISTA
Non sono d'accordo su chi (come per esempio Orsini) ritiene indistruttibile Israele perché fuso con gli Stati Uniti e perché dispone di 400 testate nucleari. Ha già assassinato più di 15.000 persone (5.000 bambini target preferito dai cecchini sionisti), ne ucciderà altre migliaia, distruggerà l'habitat di Gaza, moschee, ospedali, scuole, università, case...aspira a ridurre il territorio di Gaza con una zona cuscinetto. Sembrerà, agli occhi dei ciechi, irresistibile, invincibile come lo fu Hitler nel '40-41. Che fu capace di annientare la vita di decine di milioni di persone (in gran parte russe) ma poi dovette ritirarsi nel suo bunker in una Berlino assediata dall’Armata rossa.
La Stato ebraico è fondato su un'ideologia nazista che sta crescendo in Europa grazie all’imbecillità e al sostegno dei politici (Destre e Sinistre fasulle) più corrotti, pagati a vil prezzo dalle massonerie della finanza internazionale… e proprio grazie al sostegno di costoro e del loro padrone americano, Israele riceve ogni anno, oltre la paghetta, direttamente dallo Zio Sam, aggirabile attorno ai 3,8 miliardi di dollari (con un supplemento speciale, per effettuare la strage, di 14 miliardi di dollari), aiuti militari ingenti (Intelligence, forze speciali, armi sofisticate, sistemi di difesa e di spionaggio, radar...).
Chris Hedges, di cui ho buona stima, ritiene che i Palestinesi saranno cacciati via e scaraventati nel Sinai da dove approderanno in Egitto inevitabilmente per non ritornare più nelle loro terre. Non avverrà la profezia dell'illustre giornalista. L’Egitto intanto non ci sta. Non ci sarà una seconda Nabka perché chi vivrà vivrà per riconquistare la sua terra, la sua patria. Israele, ovverossia lo Stato ebraico, non avrà un attimo di tregua, un attimo di pace, un attimo di respiro. La vita in Israele sarà resa impossibile, con grave danno soprattutto per gli israeliani che odiano il regime nazista e che trarranno esperienza dalla criminale condotta politica dei governi sionisti, come avvenne per gli Italiani quando caddero su di loro, ad umiliare la stolta politica del re e di Mussolini, le bombe anglosassoni.
Faccio mia la frase di Chris Hedges perché l'ho espressa con tante modalità da quando è partito il formidabile attacco del 7 ottobre (poco importa che il quartier generale del sionismo ne fosse a conoscenza e pensasse di poterlo annientare facilmente o di utilizzarlo mediaticamente) "questa guerra non è alla fine. Non è nemmeno iniziata".
Se la rappresaglia vigliacca, con puro stile nazista, continuerà anche la guerriglia continuerà. Se Netanyahu si vanta di mille combattenti palestinesi uccisi, altri mille combattenti sono nati con la strage. E lo stesso stato di Israele verrà colpito al suo interno. E non credo che, dinanzi alla catastrofe evidente del militarismo e della ideologia sionista, il popolo ebraico starà fermo...
Ho le mie ipotesi su come agiranno Hezbollah e l'Iran, gli Houthi e i guerriglieri siriani ed iracheni. Per il momento mi basti dire che accanto alle nostre perorazioni sulla terrificante situazione della popolazione palestinese di Gaza e di Cisgiordania dobbiamo agire, facendo parte della lotta che la resistenza palestinese ha saputo scatenare, rivolgendoci al Sud del mondo chiedendo non più dichiarazioni ma azioni concrete come quelle proposte dall'organizzazione BDS, e cioè Boicottaggio, Disinvestimento, sanzioni. Dico il Sud del Mondo perché l'Occidente è del tutto marcio, e lo si può chiedere solo a piccole minoranze. Basti sapere che il primo ministro italiano Giorgia Meloni è la presidente dell’ERC (partito dei conservatori e riformisti europei) che in realtà è un’accozzaglia di estrema destra che celebrerà il suo prossimo vertice a Gerusalemme occupata. E, in particolare, continuare a denunciare in ogni angolo delle città il marcio di Israele e dell’Occidente (rappresentato magnificamente in Italia dal “nostro” governo), in Internet, nei sit-in, nelle manifestazioni…continuare a gridare il nostro sdegno
E' una richiesta, quella relativa al BDS portata avanti da Assad nel vertice arabo, dove c'è chi fa orecchie da mercante come il signor Bin Salman. Non solo dichiarazioni ma azioni. Una richiesta appoggiata da Raisi, primo ministro iraniano. Che non ha perso tempo. Nei giorni successivi al vertice, Raisi non si è presentato all'incontro fissato da tempo a Riad con Bin Salman perché il dispotico padrone dell'Arabia saudita, dopo aver aspramente criticato la strage, continua le relazioni commerciali con Israele. Di chiacchiere son buoni tutti. Vedi Erdogan che straparla contro la strage ma mantiene solidi rapporti commerciali con Israele.
Ripeto: “Questa guerra non è alla fine. Non è neppure iniziata”
P.S. ringrazio per la foto Marco G. C.
LA STRAGE CONTINUA MA PER CHI NON E’CIECO E' L'INIZIO DELLA FINE PER LA DITTATURA SIONISTA
Non sono d'accordo su chi (come per esempio Orsini) ritiene indistruttibile Israele perché fuso con gli Stati Uniti e perché dispone di 400 testate nucleari. Ha già assassinato più di 15.000 persone (5.000 bambini target preferito dai cecchini sionisti), ne ucciderà altre migliaia, distruggerà l'habitat di Gaza, moschee, ospedali, scuole, università, case...aspira a ridurre il territorio di Gaza con una zona cuscinetto. Sembrerà, agli occhi dei ciechi, irresistibile, invincibile come lo fu Hitler nel '40-41. Che fu capace di annientare la vita di decine di milioni di persone (in gran parte russe) ma poi dovette ritirarsi nel suo bunker in una Berlino assediata dall’Armata rossa.
La Stato ebraico è fondato su un'ideologia nazista che sta crescendo in Europa grazie all’imbecillità e al sostegno dei politici (Destre e Sinistre fasulle) più corrotti, pagati a vil prezzo dalle massonerie della finanza internazionale… e proprio grazie al sostegno di costoro e del loro padrone americano, Israele riceve ogni anno, oltre la paghetta, direttamente dallo Zio Sam, aggirabile attorno ai 3,8 miliardi di dollari (con un supplemento speciale, per effettuare la strage, di 14 miliardi di dollari), aiuti militari ingenti (Intelligence, forze speciali, armi sofisticate, sistemi di difesa e di spionaggio, radar...).
Chris Hedges, di cui ho buona stima, ritiene che i Palestinesi saranno cacciati via e scaraventati nel Sinai da dove approderanno in Egitto inevitabilmente per non ritornare più nelle loro terre. Non avverrà la profezia dell'illustre giornalista. L’Egitto intanto non ci sta. Non ci sarà una seconda Nabka perché chi vivrà vivrà per riconquistare la sua terra, la sua patria. Israele, ovverossia lo Stato ebraico, non avrà un attimo di tregua, un attimo di pace, un attimo di respiro. La vita in Israele sarà resa impossibile, con grave danno soprattutto per gli israeliani che odiano il regime nazista e che trarranno esperienza dalla criminale condotta politica dei governi sionisti, come avvenne per gli Italiani quando caddero su di loro, ad umiliare la stolta politica del re e di Mussolini, le bombe anglosassoni.
Faccio mia la frase di Chris Hedges perché l'ho espressa con tante modalità da quando è partito il formidabile attacco del 7 ottobre (poco importa che il quartier generale del sionismo ne fosse a conoscenza e pensasse di poterlo annientare facilmente o di utilizzarlo mediaticamente) "questa guerra non è alla fine. Non è nemmeno iniziata".
Se la rappresaglia vigliacca, con puro stile nazista, continuerà anche la guerriglia continuerà. Se Netanyahu si vanta di mille combattenti palestinesi uccisi, altri mille combattenti sono nati con la strage. E lo stesso stato di Israele verrà colpito al suo interno. E non credo che, dinanzi alla catastrofe evidente del militarismo e della ideologia sionista, il popolo ebraico starà fermo...
Ho le mie ipotesi su come agiranno Hezbollah e l'Iran, gli Houthi e i guerriglieri siriani ed iracheni. Per il momento mi basti dire che accanto alle nostre perorazioni sulla terrificante situazione della popolazione palestinese di Gaza e di Cisgiordania dobbiamo agire, facendo parte della lotta che la resistenza palestinese ha saputo scatenare, rivolgendoci al Sud del mondo chiedendo non più dichiarazioni ma azioni concrete come quelle proposte dall'organizzazione BDS, e cioè Boicottaggio, Disinvestimento, sanzioni. Dico il Sud del Mondo perché l'Occidente è del tutto marcio, e lo si può chiedere solo a piccole minoranze. Basti sapere che il primo ministro italiano Giorgia Meloni è la presidente dell’ERC (partito dei conservatori e riformisti europei) che in realtà è un’accozzaglia di estrema destra che celebrerà il suo prossimo vertice a Gerusalemme occupata. E, in particolare, continuare a denunciare in ogni angolo delle città il marcio di Israele e dell’Occidente (rappresentato magnificamente in Italia dal “nostro” governo), in Internet, nei sit-in, nelle manifestazioni…continuare a gridare il nostro sdegno
E' una richiesta, quella relativa al BDS portata avanti da Assad nel vertice arabo, dove c'è chi fa orecchie da mercante come il signor Bin Salman. Non solo dichiarazioni ma azioni. Una richiesta appoggiata da Raisi, primo ministro iraniano. Che non ha perso tempo. Nei giorni successivi al vertice, Raisi non si è presentato all'incontro fissato da tempo a Riad con Bin Salman perché il dispotico padrone dell'Arabia saudita, dopo aver aspramente criticato la strage, continua le relazioni commerciali con Israele. Di chiacchiere son buoni tutti. Vedi Erdogan che straparla contro la strage ma mantiene solidi rapporti commerciali con Israele.
Ripeto: “Questa guerra non è alla fine. Non è neppure iniziata”
P.S. ringrazio per la foto Marco G. C.
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