Trump è una “minaccia” per l’Europa afferma il presidente della Bce

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Il potenziale ritorno dell'ex presidente americano alla Casa Bianca nel 2025 è fonte di preoccupazione, secondo Christine Lagarde

La potenziale elezione di Donald Trump a presidente degli Stati Uniti nel 2024 è “chiaramente una minaccia” per l’Europa, a giudicare dalle politiche perseguite durante il suo primo mandato, ha avvertito la presidente della Banca centrale europea (BCE), Christine Lagarde.

I commenti di Lagarde, rilasciati giovedì in un'intervista a France 2, arrivano in un contesto di crescente ansia tra i leader europei per una potenziale vittoria di Trump nelle elezioni di novembre.

“Se traiamo lezioni dalla storia, e con questo intendo dire il modo in cui [Trump] ha portato avanti i primi quattro anni del suo mandato, è chiaramente una minaccia”, ha affermato Lagarde.

“Basta guardare alle tariffe commerciali, all’impegno nei confronti della NATO, alla lotta contro il cambiamento climatico”, ha aggiunto, sottolineando che “solo in questi tre settori, in passato, gli interessi degli Stati Uniti non erano allineati con quelli dell’Europa”.

Lagarde, a capo della Bce dal novembre 2019, era già stata critica nei confronti di Trump, in particolare sui dazi commerciali. Tuttavia, i suoi ultimi commenti sono insolitamente stridenti per il capo di una banca centrale, un ruolo che normalmente preclude il coinvolgimento nella politica.

Nel frattempo, mentre la corsa al 2024 entra nel vivo, l’attuale presidente degli Stati Uniti Joe Biden deve far fronte a un calo degli indici di approvazione. Secondo Gallup, l'anno scorso ha concluso con un indice di approvazione del lavoro di appena il 39%, il più basso tra gli ultimi sette presidenti nello stesso momento del loro primo mandato. In confronto, Trump ha concluso il suo unico mandato con il 45% di consensi, mentre l’ex presidente Barack Obama ha ottenuto un punteggio leggermente inferiore, pari al 43%.

Trump, nel frattempo, è ora impegnato in battaglie legali in Maine e Colorado dopo che entrambi gli stati lo hanno squalificato dalla partecipazione alle loro schede elettorali. Ciò si aggiunge ai quattro procedimenti penali distinti avviati contro l’ex presidente. Trump ha definito le accuse contro di lui una “caccia alle streghe” politica.