SA DEFENZA
Chris Barlati
Negli ultimi 30 anni, quasi, ogni omicidio di una certa entità è stato strumentalizzato dai mezzi di comunicazione di massa quando vi si sono stati trovati elementi adeguati alla politicizzazione o soggetti idonei alla manipolazione.
La presenza di un tessuto sociale degradato, il basso livello culturale dei familiari della vittima, l'esistenza di una ideologia o di presupposti culturali deviati (satanismo, pedofilia, droga, alcolismo) li riscontriamo in molti scandali di natura sacrificale, e tutti con una valenza simbolica, quali il caso di Melania Rea, del Mostro di Firenze, di Yara Gambiraso ecc...
Come ci insegna il giudice, oramai defunto, Paolo Ferraro, colui che scoprì nel dettaglio l'esistenza e il funzionamento di una piscosetta deviata di natura militare nel quartier civil-militare della Cecchignola (setta atta alla manipolazione e condizionamento della politica e della società), a parità di caso di omicidio, suicidio o ciò che sia, viene data sempre rilevanza a quello ove simili e suddetti presupposti sono visibili e tangibili (repetita iuvant): satanismo, dipendenza dalle droghe o psicofarmaci, instabilità mentale e condotte sessuali deviate. E per quale motivo? Per meglio manipolare la riposta emotiva delle masse e rincretinirle ancora di più (oltre ad addestramenti mercenari e rituali mai assenti che approfondirete a seguire, se vorrete).
Il caso di Giulia non è diverso dal caso di ''Pamela Mastropietro" ma speculare, o di altre vittime sottaciute, con la sola differenza che qui si strumentalizza il tutto in chiave massonica, contro l'eterosessualità e la figura dell'uomo (cavallo di battaglia della massoneria pedo-satanista statunitense democratica, tra cui ritroviamo le famiglie Biden, Bush e Clinton). Per i casi ove gli immigrati appartenenti alla mafia nigeriana e collegati alle politiche immigrazioniste mondialiste ammazzano, fanno a pezzi e sacrificano giovani ragazze, seppur tossicodipendenti, nulla. Nemmeno un fiore.
Quando arriva l'ordine di scuderia dagli immondi Stati Uniti ed Israele, ecco che le televisioni di regime si attivano. Quale novità sotto il nostro cielo contaminato dai veleni atlantici?
Il caso di Giulia è l'ennesimo scandalo rituale al quale hanno dato visibilità facendo parlare una poco autonoma ragazza che compare in televisione indossando magliette con pentacoli e che su instagram fa sfoggio del suo credo satanista.
Qui troverete una interessante intervista di Paolo Ferraro, che meglio spiega il funzionamento, in questi casi, della propaganda e manipolazione militar-pedo-satanista.
P.S.
In casi del genere, i costumisti di qualsivoglia televisione impongono di indossare ambiti "sobri" e di chiudere, momentaneamente, gli account social per evitare speculazioni. In questo caso è successo esattamente il contrario: la sorella di Giulia ha indossata una maglietta sin troppo evocativa del satanismo, e il suo profilo instagram è stato reso visibile anche a coloro che non la seguivano.
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