martedì 4 aprile 2017

L'EX GENERALE MINI: 'INEVITABILE IL CONFRONTO NUCLEARE, E' CIO' CHE E' IN FASE DI PREPARAZIONE'

L'EX GENERALE MINI: "INEVITABILE IL CONFRONTO NUCLEARE, E' CIO' CHE E' IN FASE DI PREPARAZIONE"


Questo articolo appare il 14 Agosto 2015  di Executive Intelligence Review.

Il Generale in pensione  della NATO FABIO MINI

'Inevitabile il confronto nucleare,  è ciò che è in fase di preparazione'


[ La versione PDF di questo articolo ]

7 ago- Il Luogotenete Generale Fabio Mini, ex capo di Stato Maggiore del Comando Sud della NATO ed ex comandante della KFOR in Kosovo, ha messo in guardia contro un'escalation continua della "guerra mondiale" in un confronto nucleare, ha collegato questa dinamica al potere della finanza e dei mercati in più stati-nazione.

Mini ha rilasciato tali dichiarazioni in una intervista il 6 agosto al biologo italiano Enzo Pennetta sul suo sito "Critica Scientifica." Pennetta ha autorizzato EIR a riprodurre i principali stralci dell'intervista.

Il punto di vista del generale Mini non sono necessariamente quelle di EIR , ma troviamo alcuni di loro particolarmente sagaci.


Il Tenente Generale Fabio Mini, ex capo di Stato Maggiore del Comando Sud della NATO ed ex comandante della KFOR in Kosovo.


D] Gen. Mini, nel suo libro “La guerra spiegata a…”  ( War Explained ... )[1] , afferma che non esistono guerre limitate, o meglio che una potenza che si impegna in una guerra limitata ne prepara in realtà una totale. Nell’attuale situazione di conflittualità diffusa, che sembra seguire una specie di linea di faglia che va dall’Ucraina allo Yemen passando per Siria e Irak, dobbiamo quindi aspettarci lo scoppio di un conflitto totale?

R. La categoria delle guerre limitate, trattata dallo stesso Clausewitz, intendeva comprendere i conflitti dagli scopi limitati e quindi dalla limitazione degli strumenti e delle risorse da impiegare. Doveva essere il minimo per conseguire con la guerra degli scopi politici. E la guerra era una prosecuzione della politica. Erano comunque evidenti i rischi che il conflitto potesse degenerare ed ampliarsi sia in relazione alle reazioni dell’avversario sia in relazione agli appetiti bellici, che vengono sempre mangiando. Con un’accorta gestione delle alleanze e delle neutralità, un conflitto poteva essere limitato nella parte operativa e comunque avere un significato politico più ampio. Oggi la guerra limitata non è più possibile neppure in linea teorica: gli interessi politici ed economici di ogni conflitto, anche il più remoto e insignificante, coinvolgono sia tutte le maggiori potenze sia le tasche e le coscienze di tutti. La guerra è diventata un illecito del diritto internazionale e non è più la prosecuzione della politica, ma la sua negazione, il suo fallimento. Nonostante questo (o forse proprio per questo) lo scopo di una guerra non basta più a giustificarla e chi l’inizia, oltre a dimostrare insipienza politica, si assume la responsabilità di un conflitto del quale non conosce i fini e la fine. Con l’introduzione del controllo globale dei conflitti e della gestione della sicurezza (anche tramite le Nazioni Unite), tutti gli Stati e tutti i governanti sono responsabili dei conflitti. E tutti i conflitti sono globali se non proprio nell’intervento militare, comunque nelle conseguenze economiche, sociali e morali. Quindi, a cominciare dalla guerra fredda che i paesi baltici hanno iniziato contro la Russia, dalla guerra “coperta” degli americani contro la stessa Russia, dai pretesti russi contro l’Ucraina, alla Siria, allo Yemen e agli altri conflitti cosiddetti minori o “a bassa intensità” tutto indica che non dobbiamo aspettare un altro conflitto totale: ci siamo già dentro fino al collo. Quello che succede in Asia con il Pivot strategico sul Pacifico è forse il segno più evidente che la prospettiva di una esplosione simile alla seconda guerra mondiale è più probabile in quel teatro. Non tanto perché si stiano spostando portaerei e missili (cosa che avviene), ma perché la preparazione di una guerra mondiale di quel tipo, anche con l’inevitabile scontro nucleare, è ciò che si sta preparando. Non è detto che avvenga in un tempo immediato, ma più la preparazione sarà lunga più le risorse andranno alle armi e più le menti asiatiche e occidentali si orienteranno in quel senso. E’ una tragedia annunciata, ma, del resto, abbiamo chiamato tale guerra condotta per oltre cinquant’anni “guerra fredda” o “il periodo di pace più lungo della storia moderna”. Dobbiamo quindi essere felici di questa “pace annunciata”. O no?

D] Un’altra sua interessante considerazione riguarda il fatto che la guerra porti sempre ad una politica diversa da quella che l’ha preceduta e preparata, dobbiamo dunque prepararci ad un mondo diverso da quello che sta generando i conflitti attuali? E se sì, ha idea della direzione in cui ci stiamo muovendo?

R. Direi di si, ma non credo che ci si possano fare molte illusioni sui risultati. Stiamo vivendo un periodo di transizione storica molto importante: il sistema globale voluto dai vincitori della seconda guerra mondiale sta scricchiolando, i blocchi sono scomparsi, molti regimi politici voluti dalle potenze coloniali sono in crisi, l’Africa si sta svegliando un giorno e regredendo il giorno successivo, le istanze economiche hanno il sopravvento su quelle politiche, sociali e militari, le periferie delle grandi potenze e i loro vassalli stanno cercando indifferentemente o maggiore autonomia o una servitù ancora più rigida. I conflitti attuali sono i segnali più evidenti di questo processo che porterà ad una nuova formulazione dei rapporti e degli equilibri internazionali. Tuttavia non è detto che questo passaggio porti al cosiddetto “nuovo ordine mondiale”. Le spinte al cambiamento e alla stabilità sono ancora flebili e rischiano di cronicizzare i conflitti e le situazioni, altrettanto pericolose, di post-conflitto instabile. Ci sono segnali di forte resistenza al cambiamento in senso multipolare da parte delle nazioni più ricche ed evolute come da parte di quelle più povere. Quelle più ricche si stanno di nuovo orientando verso una politica di potenza affidata soprattutto agli strumenti militari; quelle più povere si stanno orientando verso la rassegnazione alla schiavitù. Il cosiddetto “nuovo ordine” potrebbe essere quello vecchio del modello coloniale e le forze armate si stanno sempre di più orientando verso il sistema degli “eserciti di polizia” (constabulary forces). In molti paesi dell’Africa si parla da tempo di “nostalgia” del periodo coloniale o si accusano le potenze coloniali di averli abbandonati. La potenza e la schiavitù sono complementari. Un filosofo cinese diceva del suo popolo:“ ci sono stati secoli in cui il desiderio di essere schiavo è stato appagato e altri no.”

D] Venendo alla situazione italiana, se è vero che una comunità che ospiti anche una sola base militare straniera è da considerarsi “sotto occupazione”, la presenza di basi USA sul territorio nazionale ci rende una nazione sotto occupazione o comunque non libera?

R. I regolamenti dell’Aja del 1907, stabiliscono i criteri dell’occupazione militare non tanto sulla presenza militare in un paese ma nella sua funzione. Se una presenza militare anche minuscola si assume la responsabilità della sicurezza del territorio (non importa di quale estensione) in cui è stanziata, si ha l’occupazione “de facto”. Le basi degli Usa non garantiscono la nostra sicurezza, ma la loro. Non servono i nostri interessi ma i loro e quindi non sono legalmente “occupanti”. Il fatto che si dichiarino basi Nato o facciano riferimento agli accordi di Parigi del 1963 è una foglia di fico che nasconde la realtà: alcune basi italiane sono aperte anche ai paesi Nato nell’ambito degli accordi dell’Alleanza, ma le basi americane più grandi sono precedenti agli accordi Nato e sono state concesse con accordi bilaterali in un periodo in cui l’Italia non aveva alcuna forza di reclamare autonomia; anzi andava cercando qualcuno da servire in America e in Europa. In queste basi decidono gli americani (e non la Nato) a chi consentirne l’uso temporaneo. Si ha così un doppio paradosso: molti italiani anche di alto lignaggio politico e militare tentano di giustificare le basi con la funzione di sicurezza che svolgono a nostro favore. E avallano la condizione di occupazione militare. Gli americani sono più espliciti, ma non meno paradossali: ogni anno il Pentagono invia una relazione al Congresso nella quale indica e traduce in termini monetari il contributo dei paesi ospitanti delle basi “agli interessi e alla sicurezza degli Stati Uniti”. Dovrebbe essere un accordo fra pari, ma si avalla la nostra condizione di tributari.

D] Nel suo libro ha mostrato come la guerra si sia evoluta nel corso dei secoli, adesso siamo giunti a teorizzare una guerra di quinta generazione o guerra senza limiti, una guerra cioè che non deve essere percepita come tale e che coinvolge anche mezzi finanziari. Possiamo dire di essere nel corso di una guerra di questo tipo?

R. Senza dubbio. Ma anche questa quinta generazione sta trasformandosi nella sesta: la guerra per bande. Non essendoci più soltanto fini di sicurezza e non soltanto attori statuali, siamo nelle mani di “bande” con fini propri e senza alcuno scrupolo se non quello verso la propria prosperità a danno di quella altrui. Le bande si muovono senza limiti di confini e di mezzi, senza rispetto, solo all’insegna del profitto. Tendono ad eludere il diritto internazionale e la legalità, tendono a piegare gli stessi Stati ai loro interessi e a controllarne la politica e le armi. Oggi il problema degli eserciti e degli apparati di polizia non è quello di capire perché lavorano, ma per chi. Se lo Stato, per definizione, deve (o dovrebbe) pensare al bene pubblico, la banda pensa soltanto al bene privato, non statale e spesso contro lo stato. Quando nel 2004 chiesero ad un colonnello americano che tipo di guerra stesse combattendo in Iraq, quello rispose candidamente:è una guerra per bande e noi siamo la banda più grossa”. Anche lui aveva capito che non stava lavorando per uno stato o un bene pubblico ma per qualcosa che esulava dal suo stesso “status” di difensore pubblico: era un mercenario, come tanti altri, al servizio di uno che pagava. E per questo si riteneva un “professionista” delle armi. La finanza è l’unico sistema veramente globale ed istantaneo e si avvale di mezzi leciti e illeciti: esattamente come fa ogni moderna banda di criminali. La struttura di comando delle bande ha due modelli di riferimento: il modello paternalistico e verticale e il modello comiziale e orizzontale. Quest’ultimo sta prevalendo sul primo anche se a certi livelli della gerarchia si ha comunque uno più forte degli altri. Il modello orizzontale è anche quello che meglio riesce a mascherare le guerre intestine e quelle esterne. Ci sono interessi contingenti che spesso portano gli avversari dalla stessa parte.

D] Dal suo libro emerge anche il concetto di guerra come “strumento d’imposizione”, cioè uno strumento per obbligare una determinata parte a compiere azioni contro la propria volontà, nel recente caso della Grecia in cui la volontà popolare ha dovuto cedere alle richieste di segno opposto dell’Europa, possiamo parlare di un atto di guerra?

R. Anche in questo caso dobbiamo riferirci alla guerra senza limiti e, purtroppo, a quella per bande. La Grecia ha subito un’imposizione che piegando la volontà del governo e della stessa popolazione è senz’altro un atto di guerra. Ma il vero scandalo della Grecia non è nell’imposizione subita, ma nell’apparente lassismo in cui è stata lasciata proprio dagli organismi internazionali che ne avrebbero dovuto controllare lo stato finanziario. La guerra finanziaria alla Grecia è la guerra per bande quasi perfetta. Solo qualche sprovveduto può pensare veramente che la Grecia abbia alterato i propri bilanci senza che né Unione europea, né Banca Centrale Europea, né Fondo Monetario, né Federal Reserve, né Banca Mondiale, né le prosperose e saccenti agenzie di rating se ne accorgessero. E’ molto più realistico pensare che al momento del passaggio all’Euro gli interessi politici della stessa Europa prevalessero  su quelli finanziari, [2] e che gli interessi finanziari fossero quelli di far accumulare il massimo dei debiti a tutti i paesi membri più fragili. Abbiamo la memoria molto corta, ma ben prima del 2001 il dibattito sull’euro escludeva che molti paesi della periferia europea e quelli di futuro accesso (Europa settentrionale e orientale) potessero rispettare i parametri imposti. Non è un caso se proprio i paesi della periferia siano stati prima indotti a indebitarsi e poi a fallire, o ad essere “salvati” dalla padella per essere gettati nella brace. Irlanda, Gran Bretagna, Portogallo, Spagna, Italia e Grecia sono stati gli esempi più evidenti di una manovra che non è stata né condotta né favorita dagli Stati, ma gestita da istituzioni che si dicono superstatali e comunque sono improntate al sistema privatistico degli interessi del cosiddetto “mercato”.

D]La “narrativa”, la fiction, gli spin doctors, giocano un ruolo fondamentale nella guerra di nuova generazione, può indicarci qualche caso concreto in cui ultimamente ha visto questi elementi in azione?

R. In ambito militare ogni operazione è aperta, condotta e accompagnata dalla guerra dell’informazione e da quella psicologica. Dal 2000 in poi in Afghanistan e Iraq furono disseminate dall’alto migliaia di manifestini e radioline con le quali la coalizione tentava di dare la propria versione del conflitto. L’aereo C-130 destinato alla guerra d’informazione, chiamato “Commando Solo”, continua a sorvolare paesi come Iran, Iraq, Afghanistan, Yemen e Siria trasmettendo giornali radio e telegiornali dando la propria versione dei fatti. L’efficacia di tali mezzi tecnologici è minata dal dilettantismo. I primi volantini in Afghanistan e Iraq erano incomprensibili sia nella forma sia nella lingua. Le radioline furono acquistate in fretta dopo aver notato che gli afghani erano immuni alle trasmissioni radio visto che non avevano radio. E quando furono disseminate le radio gli americani si accorsero che oltre il 90% degli afghani non capiva la lingua usata. In Kosovo ho dovuto raddrizzare una campagna d’informazione, condotta tramite materiale edito da Kfor, dopo aver constatato che una rivista non veniva distribuita ai kosovari ma nelle caserme. In pratica si faceva guerra psicologica sui nostri stessi soldati. Più professionali, ma meno centrate sugli scopi militari, sono le trasmissioni radio della VOA (Voce dell’America) che parla in molte lingue e perfino dialetti centro asiatici. La Russia è entrata nel mondo della moderna guerra dell’informazione con nuove reti di stampa, internet, radio e televisione. I cinesi hanno interi canali dedicati all’informazione in varie lingue. Il programma Confucio, col quale s’insegna la lingua cinese all’estero, è ormai presente in tutto il mondo. Gli spin doctors del Pentagono avevano già immaginato nel 2011 come gestire la caduta di Bashar Assad in Siria e uno studio cinematografico ne stava realizzando il film. Il progetto è stato accantonato, ma il Pentagono spera che il film possa uscire nel 2016 (a Bashar Assad piacendo). Lo scopo di queste iniziative è difficilissimo perché la narrativa (la versione dei fatti) che si vuole fornire dovrebbe contrastare quella dell’avversario e della gente del luogo. In realtà nella comunicazione il messaggio più accettato è quello che conferma i fatti o le percezioni e non quello che le contrasta. La narrativa dell’avversario pur non avvalendosi di mezzi sofisticati e basandosi sulla trasmissione orale è molto più efficace anche perché racconta quello che si vede o ciò che qualcuno appartenente alla stessa comunità dice di aver visto. In Iraq, Afghanistan e altrove non è stato infrequente il grido di allarme dei vertici delle coalizioni occidentali: “stiamo perdendo la guerra della narrativa”. Fuori dal contesto militare, la stessa crisi greca è un esempio attuale di guerra dell’informazione accomunata alla guerra delle percezioni e alle operazioni d’influenza. In Grecia, come altrove, l’eccesso di debito pubblico e internazionale di uno stato non è di per sé un fattore fondamentale d’instabilità né d’insolvenza. E’ invece importante la credibilità che può ampliare a dismisura il credito. Per questo la guerra alla Grecia si è sviluppata sul piano della guerra psicologica con un’azione forte di discredito e di delegittimazione di tutto il paese. La delegittimazione che si è vista in maniera palese nel caso greco, non è avvenuta per altri paesi in via di fallimento, come il nostro; anzi, a dispetto dei dati oggettivi (debito, crescita, disoccupazione, investimenti), ci sono paesi che beneficiano di crediti oltre ogni ragionevole misura. Ogni volta che in Italia c’è un’asta di titoli pubblici, i media plaudono al “collocamento” di tutto il pacchetto sottacendo che in realtà si tratta di un aumento di debito. Anche il fatto che il debito di tale tipo sia “interno” viene manipolato e sottovalutato spacciandolo per una cosa senza valore. Come se il debito interno (quello nei confronti degli italiani che hanno acquistato titoli pubblici) non dovesse mai essere restituito ( e di fatto, così è), quasi che il rastrellamento costante del risparmio privato da parte dello stato non penalizzasse la disponibilità di denaro destinata agli investimenti produttivi. Oltre alle bande finanziarie internazionali, in Grecia, come in Italia e altrove, ci sono bande privatistiche interne che monopolizzano la finanza e la comunicazione. In Grecia, come altrove, queste bande hanno sperato e tuttora sperano in un ribaltone politico che le renda più potenti. E’ già successo, anche in maniera violenta.

D] Pochi anni fa il fisico Emilio dei Giudice e il giornalista Maurizio Torrealta parlarono di armi nucleari estremamente miniaturizzate, di armi di nuova generazione che sarebbero state già impiegate sui campi di battaglia in Irak e in medio Oriente, e il cui uso sarebbe stato nascosto dietro la radioattività dei proiettili all’uranio impoverito. Crede che esistano elementi per ritenere fondata questa affermazione?

R. Non mi risultano casi concreti, ma ho sentito le stesse storie in altri casi. Una caratteristica delle guerre moderne è anche la perdita di consapevolezza sulla verità. Di certo c’è che la moderna tecnologia, anche fuori dal campo sperimentale consente questo ed altro. Se tali armi sono state veramente impiegate, si tratta di una violazione del diritto internazionale e dei diritti umani delle vittime. Purtroppo, ogni violazione (anche del buon senso, come nel caso della tortura) è così frequente che non rappresenta più un ostacolo. C’è da sperare che lo abbiano fatto gli americani: almeno tra trent’anni i segreti di stato saranno derubricati e ci diranno la verità. Se le avessero usate i russi o altri paesi, come il nostro, non lo sapremmo mai. Dovremmo aspettare che diventasse un segreto di Pulcinella.

CriticaScientifica è un sito che si occupa molto delle problematiche dell’informazione ed è noto che la prima vittima della guerra è la verità, può dare ai nostri lettori un consiglio per difendersi e cercare di distinguere tra realtà e manipolazione?

R. Abbiamo due armi formidabili: diffidenza e ironia. La prima serve a neutralizzare il monopolio dell’informazione. Significa cercare continuamente altre fonti e altri riscontri senza bere tutte le scemenze ufficiali. La seconda tende a ridimensionare anche quella che può sembrare la realtà. Perché la verità non è più la vittima del primo colpo di fucile: non esiste più.


Note:

[1] Fabio Mini, La Guerra spiegata una ... , Einaudi, Torino, gennaio 2013.

[2] In altre parole, la decisione politica di eliminare la sovranità nazionale ha la precedenza sul senso finanziario comune. Poiché non meno di un'autorità come l'ex consigliere del Presidente della Repubblica francese Jacques Attali ha ammesso anni dopo, si sapeva fin dall'inizio che l'imposizione del euro avrebbe portato alle crisi nazionali, ma questo è stato visto come un passo necessario per costringere ad una totale integrazione politica /e del consolidamento in Europa

http://sadefenza.blogspot.it/2017/04/lex-generale-mini-inevitabile-il.html

Questo rapporto è disponibile presso la LaRouche pubblicazioni deposito

lunedì 3 aprile 2017

Benjamin Fulford: Stati Uniti e Giappone sono vicini alla guerra civile, la morte di Rockefeller lascia un vuoto di potere

Benjamin Fulford: Stati Uniti e Giappone sono vicini alla guerra civile, la morte di Rockefeller lascia un vuoto di potere

BENJAMIN FULFORD
3 apr 2017

Il principe ereditario giapponese  Naruhito e la consorte Masako 

Il vuoto di potere lasciato dalla morte di David Rockefeller ha creato una situazione che, se non diffusa, porterà alla guerra civile negli Stati Uniti e in Giappone, dicono fonti della CIA, Pentagono e fonti di intelligence militari giapponesi, la situazione ha raggiunto il punto in cui militari degli Stati Uniti potrebbe marciare su Washington DC per dare battaglia alla fazione della CIA che si occupa del la droga, dei politici fantoccio alla Federal Reserve Board e dei loro mercenari, dicono le fonti.
In Giappone, nel frattempo, la divisione è tra le forze controllate dagli americani, basate soprattutto nel governo fantoccio di Tokyo e legate alle più forti forze nazionaliste della Corea del Nord della regione di Osaka, dicono fonti di intelligence militari giapponesi.

L'abdicazione de facto dell'imperatore del Giappone Akihito ha generato una lotta di potere per il trono giapponese, dicono le fonti di destra vicino alla famiglia imperiale. Il blocco della destra giapponese è stato gettato nello sconforto da più di rivelazioni su Akihito che affermano non essere il vero figlio dell'imperatore Hirohito che era una prossimità di David Rockefeller, dicono. 

Ecco perché infuria una grande battaglia per la successione con un gruppo che spinge per il principe ereditario Naruhito, mentre altre fazioni stanno spingendo per la sostituzione della famiglia imperiale estera influenzato che ha governato fin dai tempi Meiji, dicono le fonti. La società segreta del Corvo a tre zampe con sede a Kyoto, insieme con la setta buddista Nichiren, i taiwanesi ed i nordcoreani  spingono per un cambiamento fondamentale, dicono. Un candidato che stanno spingendo è Naoshi Onodera, un pretendente rivale al trono, annunciano le fonti.

https://kauilapele.wordpress.com/2012/03/19/benjamin-fulford-3-20-12-rival-emperor-stakes-claim-to-japanese-throne-shows-evidence-he-is-the- real-deal-il-10-comandamenti-stati-data-to-his-avi-by-celesti esseri /

L'establishment di Tokyo dietro all'attuale famiglia imperiale ha  preoccupazioni per il principe Naruhito, dicono le fonti. Sua moglie, la principessa Masako, è un membro della setta buddista Soka Gakkai e per questo motivo si rifiuta di partecipare alle cerimonie shintoiste che sono una parte essenziale del lavoro di un imperatore in Giappone, dicono. Masako è anche la figlia di Hisashi Owada, un amico intimo Rockefeller, fanno notare. Tuttavia, l'establishment attuale è ancora disposto ad andare avanti con Naruhito se promette di fare le varie cerimonie shinto senza Masako al suo fianco, dicono. In caso contrario, ci sarebbe un successore interno alla famiglia regnante corrente, presumibilmente il principe Fumihito che ha un figlio come erede, dicono.

Il gruppo che spinge nel mantenere la famiglia attuale al potere, sostiene  anche che è l'istituzione, non la linea di sangue reale, che conta.

Il politico giapponese Ichiro Ozawa, da parte sua, è andato in giro per l'Asia a dire che Henry Kissinger lo ha consacrato e che una volta che Naruhito ascenderà al trono unirà la Malesia, la Corea del Nord, la Corea del Sud e il Giappone in un unico paese sotto il suo controllo, dicono fonti della destra giapponese. Ozawa ed i politici schiavi del vecchio establishment giapponese non riescono a capire che Kissinger non ha alcun potere e che sono tutti destinati alla pattumiera della storia.

La Corea del Nord  il cui uomo forte Kim Jong-Un , nel frattempo, informato della situazione costantemente all'ordine del giorno sulle anfetamine  è in una grave depressione e dorme ogni sera in luoghi diversi è preoccupato di essere preso di mira  dai droni americani, dicono fonti di intelligence militari giapponesi.

I tradizionalisti, nel frattempo, stanno dicendo che vi è la necessità di tornare al corso di vita precendente, a come le cose erano prima che gli imperialisti occidentali trasformassero il Giappone in una loro colonia segreta nel corso del 19° secolo. Vogliono la completa indipendenza dall'influenza occidentale per la regione, dicono le fonti della società segrete asiatici. Questo è qualcosa, che, ne la CIA ne l'esercito americano sono propensi ad accettare.
In ogni caso, la battaglia arcana sopra la famiglia imperiale giapponese ha ripercussioni in tutto il mondo. A quanto pare, al culmine del sistema finanziario esistente, il rappresentante della più antica linea imperiale, essendo quella giapponese, ha il controllo del sigillo che permette la creazione di nuova moneta, dicono le fonti della famiglia imperiale.

Ora che David Rockefeller e la sua delega imperiale sono fuori dal quadro, il caos che accompagna il crollo dell'ordine del dopoguerra presieduta da Rockefeller ha raggiunto un punto in cui l'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama è stato arrestato dalla Polizia Militare USA,  dicono fonti del Pentagono e giapponesi. La cosiddetta Black House il quartier generale di Obama come sede anti-Trump è stata data alle fiamme , dicono le fonti. Obama, al momento dell'arresto, ha cominciato a fare i nomi dei suoi capi della fazione della CIA, nello spaccio della droga , dicono le fonti. 
Come risultato, un piano di sequestro contenente l'eroina afgana e le anfetamine della Corea del Nord è stato eseguito all'aeroporto internazionale Argyle su St. Vincent e Grenadine dei Caraibi, dicono le fonti. I fondi raccolti da questo volo di droga è destinato a essere utilizzato per finanziare le operazioni di Daesh (precedentemente noto come ISIS), dicono le fonti. Questo sequestro segue la cattura di una nave legata ad Obama contenente 4,2 tonnellate di cocaina, dicono le fonti.



http://www.whatdoesitmean.com/index2262.htm

Da quando  Obama è detenuto, le autorità hanno intercettato sistematicamente le forniture di droga negli Stati Uniti. La scorsa settimana 16 tonnellate di cocaina sono stati sequestrati e un importante giro di spaccio di eroina è stato arrestato.

http://www.foxnews.com/us/2017/03/31/drug-seizure-bonanza-newest-coast-guard-cutter-has-banner-week-busts.html

http://abc7ny.com/news/mugshots-nypd-busts-massive-drug-ring-involving-new-fentanyl/1824452/

Le informazioni fornite da Obama sui soldi della droga che finanzia l'esercito mercenario di Daesh ha portato  alle azioni militari USA contro di loro in Yemen, Somalia, Nigeria e Libia, dicono fonti del Pentagono.

Donald Trump
sembra anche aver dimostrato di essere pronto ad agire contro le corporazioni pharmacidical pure con un tweet in onore della giornata contro l'autismo nel mondo. Si dice che suo figlio Barron sia divenuto autistico dopo aver ricevuto un vaccino contaminato.

L'amministrazione degli Stati Uniti ha segnalato la rottura con i Khazariani nel momento in cui Trump ha boicottato la riunione annuale di marzo della lobby AIPAC, dicono fonti del Pentagono .
La fazione Khazariana dei Rothschild  ha pure subito una grave sconfitta quando è stato bocciato, dalla UE, il loro progetto di fusione della Borsa di Londra con la Borsa Tedesca, dicono fonti del Pentagono dicono.

Questa sconfitta del potere dei Rothschild, Rockefeller, più i Bush / Clinton, significa che il controllo del vertice corrente sul Dollaro/Euro/Yen del sistema finanziario occidentale è a rischio. 
In teoria, con le persone giuste in carica, un nuovo imperatore sotto l'attuale sistema finanziario occidentale potrebbe autorizzare l'emissione di triliardi o quadrilioni di dollari per finanziare una nuova era, concordano più fonti concordano.

I massoni, la cui rete mondiale di sostegno a questo antico sistema, l'eletto Ralph Cosa dell'Ordine dei Gesuiti e il Vaticano collegati al CSIS

https://www.csis.org/people/ralph-cossa

Come loro nuovo Gran Maestro dal 25 marzo, dicono le fonti della famiglia imperiale giapponese. 
Non è ancora chiaro che cosa abbia intenzione di fare il GM Cosa, ma proveremo a contattarlo per scoprire di più per i nostri lettori. Partiamo dal presupposto che ci sarà la pace nel mondo e l'inizio di un periodo d'oro.
Inutile dire che, che sempre più persone nel mondo vengono a conoscenza della natura del sistema finanziario attuale, e, si chiedono se deve essere modernizzato e avere più trasparenza, a fronte di un controllo democratico. Dal momento che il sistema finanziario è la vera fonte di potere su questo pianeta, la battaglia per il suo controllo è essenzialmente una battaglia per il controllo del pianeta terra, e sulle creature viventi e il loro futuro.

Gli americani radunati dietro all'esercito americano e a Donald Trump vorrebbero nazionalizzare la Federal Reserve Board e metterla sotto il controllo di funzionari eletti democraticamente.
Tuttavia, dal momento che gli Stati Uniti sono in fallimento, se il regime Trump nazionalizza la FRB senza consultare i finanziatori degli Stati Uniti (soprattutto Cina e Giappone), ci sarebbe, lo scenario peggiore del caso, porterebbe a una battuta d'arresto degli scambi commerciali con gli USA e alla fine del pagamento degli stipendi delle forze armate statunitensi dispiegate in tutto il mondo. Questo, a sua volta, porterebbe alla guerra e alla morte del 90% dell'umanità e alla distruzione della dell'emisfero settentrionale.

Ecco perché c'è  tanto in gioco nel vertice di questa settimana tra il Presidente Donald Trump e il Presidente cinese Xi Jinping.

Fonti del Pentagono dicono che “Trump aveva le sue ali tarpate” prima del summit “con il suo genero Jared Kushner è stato costretto a affossare l'affare $ 400 milioni con l'assicuratore cinese Anbang a causa della sicurezza nazionale temendo che questo si trasformi in una risorsa cinese.

Fonti della società segrete cinesi ammettono i cinesi hanno investito una fortuna sulla presidenza di Hillary Clinton ed erano assai delusi quando ha perso, a quanto pare,ora  stanno cercando di recuperare il ritardo con la scelta del popolo e l'amministrazione Trump. A tal fine, un industriale cinese ha detto che i cinesi stanno per offrire la costruzione di molti hub di produzione negli Stati Uniti, al fine di migliorare i loro rapporti con il regime Trump. 

In ogni caso, il russo Patriarca Kiril, la regina Elisabetta, il Papa Francesco, il populista Trump, insieme con gli anziani Asiatici, hanno ora la possibilità di migliorare radicalmente il sistema di post-bellico. In questo modo sarebbe possibile una volta per tutte porre fine al terrorismo e alle attività di genocidio della mafia Khazariana adoratori di Satana
Inoltre, se si raggiunge un accordo possono essere resi disponibili, Triliardi se non quadrilioni di dollari (di yuan, ecc)  per finanziare una massiccia campagna di investimenti per porre fine alla povertà, fermare la distruzione ambientale e impostare l'umanità su una  esponenziale  espansione nell'universo in armonia con la natura.

Massicci investimenti potrebbero essere fatti  per rendere possibile l'immortalità per tutti coloro che lo desiderano. Possiamo letteralmente trasformare questa terra in paradiso, se si raggiunge un accordo per un periodo d'oro di pace.

domenica 2 aprile 2017

PRESIDIO CONTRO LA FABBRICA DI ARMI RWM IN SARDINYA

PRESIDIO CONTRO LA FABBRICA DI ARMI  RWM  IN SARDINYA


STOP ALLA FABBRICA DI MORTE RWM

LUNEDÌ 3 APRILE 2017 A DOMUNOVAS
PRESIDIO AL PIAZZALE DELLA RWM
DALLE 11.00 ALLE 16.00
CORTEO DAL PIAZZALE DELLA FABBRICA
AL PAESE – PARTENZA ALLE 16.00





Ormai è un dato di fatto: la RWM Italia spa produce bombe, lo stabilimento di Domusnovas fabbrica ed esporta gli ordigni che devastano lo Yemen e tanti altri paesi, per alcune centinaia di posti di lavoro e decine di milioni di fatturato.

In nome del profitto si uccidono centinaia di migliaia di civili, si coprono le complicità delle istituzioni e in nome del ricatto occupazionale si giustifica chi lavora e contribuisce manualmente alla costruzione di strumenti di morte.

Fermiamo la filiera di questa produzione di morte, dal padrone all’operaio, dai trasporti dei materiali a chi li prende in carico.


La produzione di bombe deve cessare qui e ovunque, produrre e vendere morte non può essere un’attività da svolgere serenamente né ora né mai.

Per questi motivi ci ritroviamo il 3 aprile nel piazzale dello stabilimento RWM a Domusnovas per un presidio dalle 11:00 alle 16:00, cui seguirà un corteo verso il paese.

Vi invitiamo a partecipare per provare tutti insieme ad inceppare anche se per poche ore questo macchinario e rimarcare che chi contribuisce ai suoi ingranaggi “per quanto si creda assolto è lo stesso coinvolto”

Non lasciamo in pace chi vive di guerra!

E' troppo lungo! Dice il consigliere di Giorgio VI della prima bozza del discorso del re

Un documento speciale perchè mette i classici puntini sulle i, svelando un falso storico, ovvero che l'Inghilterra dichiara la guerra alla Germania a motivo dell'invasione della Polonia, in realtà avevano già preparato la dichiarazione di guerra ben prima e aldilà di tale affermazione; esce dal limbo il documento dattiloscritto dopo 74 anni ch'era rimasto sepolto e nascosto tra le carte di Mr Rodi, parla di storia di prima mano quella della dichiarazione del Re d'Inghilterra, parla di guerra e da un'attenta lettura ci fa comprendere la manipolazione che attuano contro quei regimi definiti "nemici" qualsiasi essi siano, ma, individuati e targati come tali... Un'esperienza che dovrebbe farci aprire gli occhi sui tempi attuali.

Sa Defenza

E' troppo lungo! Dice il consigliere di Giorgio VI della prima bozza del discorso del re.

  • Il documento, annuncia lo scoppio della seconda guerra mondiale, mostra che la Gran Bretagna era pronta a dichiarare guerra alla Germania una settimana prima che Hitler invadesse la Polonia
  • Famoso , Il discorso del re, che è stato raffigurato nel film di Colin Firth del 2010
  • Documento, scoperto dopo 74 anni,  quello messo all'asta il mese prossimo

William Turvill
dailymail.co.uk



Una prima versione del 'Discorso del Re' rivela che la Gran Bretagna si stava preparando a dichiarare guerra alla Germania prima che Hitler invadesse la Polonia.

Discorso indirizzato alla nazione, da Giorgio VI, rappresentato nel film del 2010 da Colin Firth come monarca balbuziente, era stato scritto almeno nove giorni prima.

Il documento di tre pagine, che è venuto alla luce è intitolato 'Bozza del Discorso del Re' ed è datato 25 agosto 1939.

Questa prima bozza del discorso del re, che annuncia lo scoppio della guerra, è stato scritto almeno nove giorni prima che George VI si rivolgesse alla nazione

Il documento, che è stato scritto il 25 agosto 1939 - sette giorni prima dell'invasione tedesca della Polonia - è venuto alla luce dopo 74 anni.

Il documento dattiloscritto, la seconda bozza del discorso, è stato tenuto dal funzionario Harold Vale Rhodes, che aveva già scritto un altro primo tentativo.

In una nota a matita nel margine sinistro, il signor Rhodes ha criticato la lunghezza di alcune delle frasi della seconda bozza e ha fatto capire che  avrebbe dovuto usare il suo.

Alla fine pare che sia stato seguito il suo consiglio - il discorso finale  del Re da leggere alla nazione e al Commonwealth il 3 settembre conteneva frasi più corte, e più concise.

Anche se il tono è rimasto lo stesso, alcuni dei contenuti erano significativamente diversi. Ad esempio, non ha menzionato la Germania o Hitler, per nome, ma ha detto solo, i nostri nemici.

La bozza ha accusato la Germania di essere un bullo che voleva dominare il mondo con la forza bruta e ha sottolineato che  'lottiamo per i principi di libertà e di giustizia'.


























Il plico è stato consegnato a Re Giorgio VI (a sinistra) il 3 settembre 1939, dopo che la Germania di Hitler aveva invaso la Polonia. E' stato descritto nel film del 2010, Il discorso del re, interpretato da Colin Firth (a destra) come Re Giorgio VI

Nel film, premio Oscar, a Colin Firth è stato dato poco tempo per preparare il carattere reale sul plico da leggere alla nazione, ma in realtà sembra che il discorso è stato preparato per lui (il RE) più di una settimana in anticipo.

La bozza respinta è stata acquisita, dal proprietario innominato, durante un lavoro nell'ufficio della tenuta di Mr Rodi dopo la sua morte nel 1970.

Ora è stata messa in vendita all'asta con una stima pre-asta di £ 4.000.

Il Dr Gabriel Heaton, di Sotheby 's, che sta vendendo il discorso, ha detto:
'Questo è un documento affascinante per una serie di motivi. 
'Esso riporta alla vita non solo il discorso, ma un momento cruciale della storia britannica. 
'E' stato scritto prima che la Polonia venisse invasa, ma nel momento in cui era chiaro che stavamo entrando in guerra con la Germania. 
'Esso dimostra che qualcosa si stava preparando giorni prima della dichiarazione di guerra in modo che il monarca avesse un discorso pronto per parlare alla nazione e al Commonwealth. '
Ha poi aggiunto:
 'Si ha il senso dei preparativi del discorso e della lotta per trovare le parole giuste per preparare la nazione al terribile combattimento che li attendeva.


Le tre pagine della seconda bozza, scoperte dopo 74 anni, messe all'asta da Sotheby

'Sarebbe stato un gruppo di persone a scrivere il discorso e Mr Rodi era uno di loro.
'Egli aveva fornito una prima bozza ma è stata inviata questa versione riveduta. La sua nota a margine dice che la sua originale è migliore di questa e che la formulazione dovrebbe essere più breve. 
'La versione finale è stata molto più chiara. Le frasi erano più brevi e la struttura era più semplice ed è quello che ci vuole per parlare in pubblico, in particolare quando l'oratore ha un disturbo del linguaggio '

 Nigel Steel, storico presso l'Imperial War Museum, ha detto:

'Quando è successo, la guerra non era un punto in bianco. 
'C'era stato un certo numero di crisi politiche che coinvolgevano la Germania da più di un anno. 
'L'idea che questo discorso sia stato preparato prima della guerra non è una grande sorpresa, tanto più che il re aveva difficoltà nella fare discorsi pubblici.'

L'asta si è svolta, al Sotheby, a Londra il 10 dicembre 2013.



sabato 1 aprile 2017

Attacchi terroristi di ISIS ad Atlanta fanno saltare il Ponte Principale sulla statale I-85

Attacchi  terroristi di ISIS ad Atlanta fanno saltare il Ponte Principale sulla statale I-85 

Sorcha Faal
Sa Defenza


Il ponte crollato sulla I-85 in direzione nord di Atlanta, Georgia 30 marzo 2017 (Credit: Canale 2 Azione News)





Un allarmante report del Foreign Intelligence Service ( SVR ) ... riporta che l'analisi di intelligence di segnalazioni ( SIGINT ) intercettati da entrambi i servizi di intelligence, Federal Bureau of Investigation ( FBI ), e almeno 7 delle agenzie delle 16 di intelligence sotto la il comando del Ufficio del direttore della National Intelligence ( DNI ), il punto è che lo Stato islamico (IS / ISIS / ISIL / Daesh) è responsabile dei bombardamenti terroristici che hanno causato il collasso catastrofico di un ponte nella città americana di Atlanta -e che ha portato lo Stato della Georgia a dichiarare l'immediato stato di emergenza .

Secondo questo bollettino, alle 02:07 (UTC / GMT +3 ore) di questa mattina,  analisti del SIGINT hanno registrato un massiccio aumento delle comunicazioni elettroniche dell'FBI che sono emesse da Atlanta, in Georgia, e che sono seguite rapidamente da un  aumento delle comunicazioni elettroniche tra almeno 7 le agenzie di intelligence degli Stati Uniti sotto il comando diretto del DNI.

Importante notare, diuce il bollettino, è che allo stesso tempo queste comunicazioni elettroniche sono state segnalate da SVR, la città di Atlanta ha riportato un attacco alle 18:30 (UTC / GMT -4 ora) è stato rilevato un violento incendio di un ponte appartenente al sistema  delle strade nazionali  I-85 degli Stati Uniti , che 30 minuti più tardi, delle 17:00 (UTC / GMT -4 ora), hanno riferito che questa struttura fondamentale, il ponte era crollato.


Foto aerea mostra i danni catastrofici al ponte sulla I-85 dopo ISIS ha posto un tubo di PVC trasformato in bomba a detonazione (Credit: Canale 2 Azione News)

Pochi minuti prima del crollo catastrofico del ponte I-85 di Atlanta, report di notizie degli Stati Uniti affermano che un testimone, di nome James Shilkett, stava guidando nelle vicinanze di questo ponte e ha segnalato alle autorità locali di aver visto tubazioni in PVC in fiamme - e che gli analisti di SVR nota è un'azione di un  “lupo solitario ” i componenti della bomba sono utilizzati dai terroristi di ISIS, hanno pubblicato manuali di istruzione per la costruzione delle bombe on-line e anche  i video sui social media.



SVR conclude che una bomba ha distrutto l'acciaio rinforzato (i tondini del cemento armato) del ponte sulla I-85 di Atlanta,  è che le tubazioni in PVC (anche se ha fornito un buon rating di compressione per la fabbricazione di bombe) ha un fiamma superiore ritardata grazie alla proprietà del suo contenuto di cloro ma non può assolutamednte raggiungere la temperatura necessaria per fondere e distruggere il cemento che richiede una temperatura di migliaia di gradi Fahrenheit prima che inizia a fondersi , solo una lancia termica  può raggiungere la temperatura di 8130 ° F (4.770 K) ed è in grado di fare quel danno.

Ancora più importante notare,  è che tutti i supporti del ponte utilizzati negli Stati Uniti dalla Interstate Highway System ( IHS ) sono costituiti da acciaio strutturale rendendo impossibile  il crollo con un fuoco di qualsiasi tipo con la durata di soli 30 minuti, come riferiscono sia stato per il ponte di Atlanta I-85  alle 18:30 (ora locale) e il suo collasso 30 minuti più tardi a 17:00, significa che l'unico possibile causa di questo catastrofico collasso è dovuto ad un dispositivo esplosivo detonante, o sotto, i suoi supporti e / o della stessa carreggiata.


Taglio con lancia termica attraverso cemento rinforzato con acciaio

Ulteriori  conclusione del SVR dice che, su questo ponte di Atlanta sulla I-85 distrutto dai terroristi di ISIS stato, sono rapporti di intelligence occidentali, a concludere che ISIS ha infiltrato con successo terroristi nei flussi di migrazione dei rifugiati all'Ovest -e che un piccolo villaggio della Georgia che è un sobborgo dell'area metropolitana di Atlanta, chiamato Stone Mountain , ne ha ricevuti più di quanti ce ne siano a New York City e Los Angeles , messi assieme .

Quanto al motivo per il quale  regime di Obama ha scelto Stone Mountain, nella Georgia, per il trasferimento immediato dei "profughi di guerra" siriani tra cui questi terroristi dello stato islamico si nascondono al loro interno,  non è noto, ma che gli analisti di SVR sospettano che sia stato a causa delle forze di polizia locale in questa posizione è  in grado di mantenere pienamente sotto controllo questi terroristi stato islamico  necessario per assicurare che non vadano in giro a svolgere attacchi  come questo.


Se al popolo americano non sarà detta la verità che i terroristi rifugiati dello Stato islamico hanno messo in  posa e fatto saltare in aria il ponte sulla  I-85 di Atlanta,  e se non viene loro notificato, se il passato è un  indicatore del presente, come sempre accade, saranno ritenuti dal loro governo e dai media della propaganda mainstream come non abbastanza intelligenti per raccontargli la cruda verità, ciò che gli americani si troveranno ad affrontare sarà molto  grave .




venerdì 31 marzo 2017

Facebook condanna migliaia di cristiani a morte sotto la copertura del silenzio dei media USA

Facebook condanna migliaia di cristiani a morte sotto la copertura del silenzio dei media USA 

Sorcha Faal
Sa Defenza



Un report del ( MoFA ) riferisce ... che pochi mesi dopo aver fornito al regime comunista cinese lo “ strumento di censura ” destinato a tenere assoggettate nazioni di quasi 1,4 miliardi di cittadini come “ oggetto di schivitù ”, il gigante dei socialmedia  Facebook ha accettato di aiutare il Pakistan a far scoprire, a loro insaputa, i cristiani -migliaia dei quali potrebbero essere messi a morte per blasfemia contro che le nazioni di fede musulmana.

Secondo questo rapporto, Facebook ,società americana con scopo di lucro, è il più grande sito di socialmedia del mondo avendo quasi 1,9 mld di utenti mensili attivi su una popolazione mondiale di 7,4 miliardi - ma il cui automatizzato processo di ranking segreto modella la vita sociale di quasi un quinto del globo , ma senza che nessuno sia in grado di comprendere appieno le implicazioni a lungo termine che non esistevano 13 anni.

Tra le persone che utilizzano Facebook ci sono cittadini di ogni paese della Terra , e questo sito di socialmedia annota con precisione tutti i suoi utenti politici e le affiliazioni religiose -Perciò questo aspetto da un potere enorme, al trentaduenne leader, Mark Zuckerberg , che , vogliamo ricordare, non è mai stato eletto in nessuna carica pubblica, ma ha nelle sue mani il potere di vita e di morte su milioni di suoi utenti in base alle decisioni che prende e riguardano la loro vita .



Grave preoccupazioni  sono state espresse dal MoFA su Facebook questa settimana, tuttavia, il rapporto spiega, quando il Pakistan, la cui è di 195.700.000 persone di cui più di 2,5 milioni sono cristiani , ha annunciato che una delegazione di dirigenti di questa azienda di socialmedia avranno  un incontro con il governo per escogitare i modi per bloccare e rimuovere contenuti blasfemi -e che a regime, sarà silenziato per sempre il cristianesimo, in questa nazione, e messi a morte molti di questi credenti che non abbandoneranno la loro fede.

Perché  Facebook  condanna i propri utenti di fede cristiana alla schiavitù e alla morte, come ha fatto prima in Cina ed ora in Pakistan, dice nei dettagli il report, è dovuto al fatto che Facebook adora l'alter di “ Mammona ” a scapito dei suoi ignari utenti che come recentemente evidenziato dal suo utilizzo di “ trucchi contabili ”  ha aumentato il suo reddito di almeno $ 1 miliardo in più , evitando però , di pagare le tasse di dovute .



In un grave commento sulle aziende giganti come Facebook che evitano di pagare le tasse, continua il rapporto, lo stimato consulente d'affari a livello globale Gerald Celente osserva che queste aziende “ derubano le popolazioni ” distruggendo i sistemi scolastici, i sistemi sanitari e sistemi di trasporto e ha ulteriormente messo in guardia  dicendo: “ stanno facendo terribilmente male. Non è un crimine senza vittime. Le persone sono le vittime. Andiamo diritti verso:  una società neo-feudale. Questa società ha regole diverse per l'elite economiche, politiche e per la nobiltà. Così, quando essi non pagano le tasse, o truffano la gente, essendo troppo grandi per fallire - nessuno di loro va in galera per i loro crimini “.

Allo stesso modo per quanto riguarda Facebook il MoFA , continua la relazione , ha un potere senza precedenti , in quanto manipola le informazioni attraverso un suo algoritmo segreto, temuto da tutti i principali media americani che restano in silenzio per non venire a loro volta distrutti- ed è stato descritto come:

Il potere virale dell'algoritmo ha trasformato l'industria dei media mettendola sotto sopra, spingendo start-up come BuzzFeed e Vox alla ribalta nazionale, mentre vecchi giornali centenari avvizziscono e muoiono. Ha alimentato l'ascesa stratosferica di aziende con miliardi di dollari come Zynga e LivingSocial - per succhiarne i liquidi dopo un anno o due con alcuni aggiustamenti del suo codice, lasciandosi alle spalle investitori svuotati e lavoratori licenziati. Algoritmo di news feed di Facebook può essere ottimizzato per farci felici o tristi; ci può esporre a idee nuove e stimolanti oppure isolarci in bolle ideologiche “.


Voglio saperne di più? Clicca QUI .

Facebook manipola chiaramente il suo feed di notizie per creare “ bolle ideologiche ”, e sta lentamente portando gli Stati Uniti verso una guerra civile aperta , continua il report, si è unito al progetto di Google di mettere dispositivi di ascolto in ogni casa , la censura in crescita di Twitter , e il giro di vite di YouTube sul dissenso per creare un America, dove è ora dice che: “ Lo stato di sorveglianza è quasi onnipresente, ed è stato fatto grazie ai nostri sforzi e alla nostra compiacenza ”.

Per i gravi pericoli di Facebook, e gli altri alleati giganti tecnologici, stanno creando un sistema “ di sorveglianza della popolazione” incapace di pensare più a se stessa, avverte il rapporto, questo , è evidenziato dalla caccia isterica alla strega russa che attualmente spazza la loro nazione affermando che la Russia abbia “ hackerato ” le loro elezioni, nonostante sia stato ampiamente esposto che è una totale clamorosa e completa bugia .

Non viene detto al popolo americano, da Facebook , o da qualsiasi altra di queste tecnologia di manipolatori giganti, questo dettaglio del report, è che il Pd ha proibito all'FBI di esaminare i loro computer che hanno sostenuto la violazione Russa, scegliendo, invece, di utilizzare un azienda privata denominata CrowdStrike per determinare chi ha fatto irruzione nei loro sistemi informatici-ma che, poco dopo è stato dimostrato che hanno mentito sulla Russia, eppoi hanno cambiato di nuovo il loro rapporto .



Facebook rifiuta di far sapere al popolo americano  che è  stata CrowdStrike ad avere artatamente costruito la prova che la Russia ha violato le loro elezioni,  con il fine di dare al Pd la scusa per distruggere il presidente Donald Trump, dice il report, che stanno riuscendo a opporsi con le massicce installazioni militari compiute dalle loro forze militari alla porta di casa della Russia, e che a meno che gli Stati Uniti e i suoi alleati non arretrino, la Federazione è ormai sicura che questa provocazione  può causare una guerra nucleare.

Così vicino, infatti, è la guerra totale tra l'Occidente e la Russia, dice il rapporto, proprio ieri, dopo che i comandanti militari russi hanno avvertito che le navi da guerra americane nel Mar Nero e del Mar Baltico erano ormai pronte a colpire il cuore della Russia , il Presidente Putin è stato costretto a far distribuire il più temuto missile atomico della Federazione gli ICBM per affrontare l'emergenza -e che se dovesse essere ordinato il lancio, cancellerebbe completamente gli Stati Uniti.

Per quanto riguarda la vicinanza della guerra totale, infatti, tra la Russia e gli Stati Uniti si potrebbe dire che in realtà è a causa di Facebook e la “ manipolazione ” del popolo americano, conclude la relazione, può essere che questo autunno quando inizia l'esercitazione “ Zapad 2017 ” che vedrà oltre 100.000 uomini delle forze armate russe in armi, allo stesso tempo, come le esercitazioni militari da parte delle forze militari occidentali in Svezia, attraversano il Mar Baltico, che vedrà la NATO nella pienezza delle sue forze -e che il più piccolo errore di calcolo, da una parte o dall'altra, potrebbe molto probabilmente iniziare la III guerra mondiale .



"Non so con quali armi si combatterà la Terza guerra mondiale, ma la Quarta sì: con bastoni e pietre"

Albert Einstein 


giovedì 30 marzo 2017

Fukushima, trapelate finora radiazioni per 50.000 trilioni di Becquerel : 300 tonnellate di acqua radioattiva si riversano quotidianamente nel Pacifico, non esistono tecnologie per risolvere il problema

Fukushima, trapelate finora radiazioni per 50.000 trilioni di Becquerel : 300 tonnellate di acqua radioattiva si riversano quotidianamente nel Pacifico, non esistono tecnologie per risolvere il problema

thebigwobble.org/
Sa Defenza



Dalla National Nuclear Security Administration (NNSA) US Department of Energy

La sindrome cinese si riferisce ad uno scenario in cui un nocciolo del reattore nucleare fuso potrebbe subire la fissione e fondendo il suo recipiente contenitore, fondere attraversare la base della centrale e penetrare nella terra. Mentre un reattore fuso nel suo percorso potrebbe anche “ non creare la sindrome cinese” ma potrebbe entrare nel sottosuolo e nelle falde acquifere e causare una enorme contaminazione nelle colture e dell'acqua potabile intorno alla centrale. E' uno scenario da incubo, roba da film. Ma, sta accadendo realmente a Fukushima e non esiste tecnologia conosciuta dall'uomo che possa fermarlo.

La TEPCO, Tokyo Electric Power Company,  sta cercando di minimizzare l'impatto di questo incidente nucleare.

Secondo lo scienziato Micho Kaku esiste una formula matematica che può determinare a quale livello sia arrivato nella realtà l'incidente.

A quanto pare la centrale nucleare colpita ha già rilasciato 50.000 trilioni di beqerel radiazioni, che avrebbero posto Fukushima nella categoria di gravità da incidente nucleare 7  che paradossalmente è inferiore a quello di Chernobyl , però dall'impianto di Fukushima è ancora in corso la fuoriuscita di radiazioni dai suoi reattori e TEPCO sostiene che per risolvere il problema delle radiazioni Becquerel potrebbero essere necessari altri 40 anni, e per di più quella statistica sulla situazione non è  stabile.

Fukushima è fondamentalmente una bomba a orologeria.



Al minimo disturbo, cioè un piccolo terremoto o scossa, su una faglia causa lo scoppio della tubatura e in caso di evacuazione dei membri dell'equipaggio potrebbe innescare la fusione di tutte le 3 centrali nucleari rendendo la catastrofe di gran lunga più grande di quanto è successo a Chernobyl.

A peggiorare le cose TEPCO in un momento di panico, ha pompato l'acqua di mare del Pacifico, in un disperato tentativo di mantenere il livello dell'acqua sopra il nucleo di fusione, ma come ben sappiamo l'acqua di mare contiene sale che corrode le eventuali pompe rimanenti che lavorano nel sito.

Hanno fatto ricorso e inviato  squadre suicide, alla base del reattore distrutto, con getti d'acqua sul reattore in fusione.

E la situazione è ora peggiorata.

Questo incidente ha rilasciato un'enorme quantità di iodio in atmosfera, lo iodio è solubile, e quando piove lo assorbe il suolo e naturalmente entra nel sistema alimentare.

Gli agricoltori subiscono il dumping sul latte e le coltivazioni, l'economia locale è collassata.

E' passato più di mezzo decennio da che la centrale nucleare giapponese di Fukushima Daiichi ha subito un crollo catastrofico che ha superato la scala di sicurezza, a causa della sua gravità, del International Nuclear Event Scale . Alti livelli di radiazioni restano in giro , e i ricercatori che effettuano operazioni con i robot all'interno dei reattori danneggiati assorbono livelli di radiazioni sempre più alte da quando ha avuto inizio la crisi attuale dal 2011.

In effetti, il livello di radiazioni sono  così elevate che gli operatori del robot hanno dovuto richiamare velocemente una delle loro sonde robotiche, perché divenuta letteralmente cieca.

La missione degli operatori del robot, assomiglia l'invio di un rover su un altro pianeta, gli operatori della Tokyo Electric Power Company (TEPCO) hanno il compito di monitorare lo stato dei reattori falliti e dei materiali nucleari alloggiati al suo interno.



Purtroppo, il livello di radiazioni dei reattori è talmente alto che hanno iniziato a danneggiare uno dei sistemi di telecamere dei robot, e avrebbe potuto essere completamente accecata la vista per l'operatore in modo tale da  lasciare il bot bloccato nel inferno radioattivo. (In parole povere quello che stanno dicendo qui non è che la tecnologia adatta per risolvere il problema non è ancora stata inventata, così che gli esseri umani o i robot non possono avvicinarsi abbastanza a lungo al rettore per risolvere il problema, per questo motivo TEPO afferma che ci vorranno altri 40 anni per risolvere il problema è probabilmente una loro supposizione molto azzardata)

Tuttavia, TEPCO è stata in grado di studiare alcune delle letture effettuate dai robot prima che le cose finissero male.

Gli scienziati hanno stimato che il livello di radiazioni sono da 530 a 650 Sievert l'ora.

Quei numeri sono rappresentativi della quantità di radiazione in oggetto con cui ci si aspetterebbe di essere bombardati oltre un determinato periodo di tempo.

Per aggiungere un po di portata a ciò, si stima che un solo Sievert provoca cancro mortale nel 5% delle persone, mentre una dose di cinque Sievert ucciderà il 50% delle persone esposte entro un mese.

Meno di 90 millisievert (0,09 Sievert) accumulati nel tempo possono aumentare il rischio di cancro sia negli adulti che nei bambini. (Con 300 tonnellate, di questo dilavaggio, riversati nel Pacifico ogni giorno quanto tempo ci vorrà prima che l'Oceano Pacifico muoia, è un grande oceano, ma non è poi così grande.)

Più in la nel mese la Tepco prevede di inviare un'altra sonda nel reattore per effettuare letture supplementari e, auspicabilmente, descrivere un quadro più chiaro di cosa esattamente stia succedendo li dentro.



LE SCIE CHIMICHE CLANDESTINE, NON SONO PIU' NEGATE, L'ESTABLISHMENT, UFFICIALIZZA L'IRRORAZIONE DEI NOSTRI CIELI CON ALLUMINIO E CARBONATO DI CALCIO A LORO DIRE "PER IL NOSTRO BENE" ... OVVIAMENTE MENTONO . INTERVISTA A ROSARIO MARCIANO'

LE SCIE CHIMICHE CLANDESTINE,  NON SONO PIU' NEGATE, L'ESTABLISHMENT, UFFICIALIZZA L'IRRORAZIONE DEI NOSTRI CIELI CON ALLUMINIO E CARBONATO DI CALCIO A LORO DIRE "PER IL NOSTRO BENE" ... OVVIAMENTE MENTONO . 
INTERVISTA A ROSARIO MARCIANO'



Il nome “scie chimiche” è la traduzione del termine chemtrails, coniato per la prima volta nel 1996, anno in cui, in Canada, si ebbero i primi avvistamenti delle medesime. Le scie chimiche vengono definite tali per il semplice motivo che non sono scie di condensazione (contrails), ma sono generate artificialmente, a quote e condizioni di temperatura ed umidità non idonee alla formazione delle scie di condensa tipiche.

L'AUMENTO DELL'ALZEIMER è LEGATO DIRETTAMENTE ALL'ALLUMINIO  MENTRE LE STAGIONI SECCHE SONO DOVUTE AL CARBONATO DI CALCIO.

Per chi si fosse perso la diretta di ieri , Sa Defenza la ripropone a beneficio dei suoi lettori

Umberto Morazzoni ed il Cittadino Rosario Marcianò, superesperto in ciò che tutti i Governi e le Magistrature vogliono nascondere: LA #GEOINGEGNERIA. Ogni mercoledì vi racconteremo cosa c'è dietro a questa realtà che ogni giorno , sempre di più, osserviamo nei nostri cieli.

Intervista di ATTACCO AL POTERE

mercoledì 29 marzo 2017

I GEROGLIFICI DEI GIGANTI Introduzione allo studio della Scrittura Nuragica

I GEROGLIFICI DEI GIGANTI 
Introduzione allo studio della Scrittura Nuragica

Vaturu Erriu Onnis
Sa Defenza





Lunedì sera, 27 Marzo 2017, presso la Facoltà di Lettere della UniCA,  sala degli Specchi , si è tenuta la conferenza del Prof. Luigi Amedeo "Gigi" Sanna sul tema della scrittura nuragica, e la presentazione della sua ultima fatica " I Geroglifici Dei Giganti".

La sala è piena , a ribadire quanto sia alto l'interesse su un argomento tanto dibattuto, il pubblico è perlopiù intellettuale,  le aspettative che l'argomento suscita nell'ambito degli studi della civiltà nuragica sono alte.

Il prof. "Gigi" inizia a disquisire sulle conoscenze acquisite in questi lunghi anni di studio, rammenta l'amico scomparso Gianni Atzori , fu proprio lui a coinvolgerlo, in questa impresa di studio e confronto con il mondo accademico sardo, ( il prof ricorda con nostalgia l'amico Gianni, prima quando s'è fatto coinvolgere nello studio delle tavolette di tzricotu e dopo coinvolto anima e corpo  comprese il codice eh..., all'una di notte chiamò l'amico per dirgli quanto aveva compreso dallo studio delle famose tavolette), nessuno avrebbe mai pensato che si sarebbe trasformata in una sottile guerra  di posizione, tra gli accademici statuali schierati contro l'idea che i nuragici scrivessero;  l'idea malsana diffusa dagli "intellettuali sardo italioti", era che i nuragici non avevano , non conoscevano ne usavano la scrittura.

Il confronto tra chi definiva il popolo nuragico troglodita e preistorico e chi invece ribadiva , come il Prof. Sanna,  aventi  cultura ,  conoscenza e scrittura a motivo dello studio approfondito delle oltre cento documentazioni trovate nei vari siti archeologici sardi , ha creato una frattura al limite del paradosso, con sgambetti e dispetti d'infima assurda presa di posizione, ciò nonostante l'applicazione la pazienza e la continua ricerca, ha premiato i volenterosi come il prof. Sanna, che scopre attraverso i documenti degli stessi  nuragici che essi trattano aspetti di vita spirituale della  loro religione, che s'è scoperta essere monoteista con un dio solare, abi o l'alef toro : YHWH, in sardo Yakhw.

Così , afferma il professore:
" Solo qualche anno fa un libro di introduzione allo studio della scrittura nuragica sarebbe stato, a dir poco, velleitario perché si sa che i testi di 'introduzione' , per qualsiasi disciplina essi siano, si fondano tutti su un dato comune : la certezza del cosiddetto 'consolidato'."
Ribadiamo  che il prof. , in quanto a battaglie intellettuali per la ricerca e l'affermazione della verità si è speso molto, sia a motivo delle prove cui è stato sottoposto con la messa alla berlina dagli oppositori che lo hanno schernito e insinuato d'instabilità mentale  , diffuso scetticismo e boicottato nel suo lavoro, da parte di personaggi definiti  dotti conoscitori dell'archeologia, dei contestatori che non si capisce di chi fossero al servizio , se non della rabbiosa pura idiozia, e che spesso, lo accompagnavano nei suoi interventi pubblici per contestare la scrittura nuragica.

E continua dicendo:
"Insomma , 'introdurre' vuol dire cercare di esporre e di spiegare per sintesi, nella maniera più chiara e sintetica possibile, i molti dati sicuri nonché la varietà e la 'complessità', quando  esse sussistano, di quel fenomeno di simbologia grafica che traduce con un sistema o codice, più o meno normativo o standardizzato dalla convenzione , la fonetica o i suoni articolati di una determinata lingua."
Inoltre il prof ci spiega:
"Ci sono oggi questi 'molti dati' , c'è questa varietà e complessità riguardante un codice per simboli di scrittura, un sistema specifico che possiamo chiamare 'nuragico' ? Un sistema che, durando nel tempo e modificandosi, ha mantenuto però sempre una specificità e identità?  
A dare la risposta affermativa sono 'oggi' i documenti epigrafici che, sempre più numero di, emergono e vengono riconosciuti come facenti parte di un ben preciso codice di scrittura che, per quanto ( come del resto tutti i codici di scrittura) ispiratosi a modelli esterni, ha mantenuto nel corso di quasi duemila anni (grosso modo dal XVI secolo a.C. al III secolo d.C.) sue precise, inconfondibili  e inconfutabili caratteristiche."
E ribadisce che:
"Infatti , bisogna subito considerare e tenere presente che la scrittura nuragica non è data solo da un codice come quello ugaritico, gublitico, miceneo, cipriota, greco, latino, ed etrusco. Nono possiede solo un certo numero fisso di segni, più o meno formalmente variati, che intendono interpretare al meglio i suoni della lingua. E' invece una scrittura- diciamo così- 'a tutto campo', estrosa assai fantasiosa (così come quella egizia), che si realizza 'a rebus' anche e sopratutto con simboli fonetici acro-fonici, ideografici e numerici riposti nei monumenti e negli oggetti".

"A molti potrà sembrare incredibile ma nella Sardegna delle costruzioni megalitiche il nuraghe, così come la piramide in Egitto, è un enorme geroglifico, cioè un 'segno sacro' , realizzato con ideografia monumentale. Lea voce 'nuraghe' non è altro che il sacro templare. Così come 'glifi sacri' sono quelli riportati dai e 'con' i cosiddetti bronzetti e dalle o 'con 'le statue di Monte' e Prama e dai o 'con' gli stessi oggetti del culto e del rito."
Ora , vista l'imponenza degli studi fatti in decine d'anni di approfondimenti e contemplazione dei documenti studiati. per noi è difficile intercettare immediatamente il fulcro, ma con pazienza e applicazione anche i meno dotti, come a me che ci scrivo sopra, arriveranno alla completa comprensione dei documenti , grazie all'esposizione del prof.

"Tutto quello che attiene alla sfera del sacro è scritto e la stessa scrittura è sinonimo di massima sacralità. Si spiega così l motivo principale per cui nella Sardegna nuragica, per lunghissimo periodo, non si affiancano ai documenti di caratura religiosa documenti di scrittura 'laica' o ' economicistica' o 'palaziale'. Teocrazia e teologia, potere monarchico divino e potere sacerdotale scribale impediscono che si contamini in alcun modo una scrittura che riguarda esclusivamente la divinità e i nobilissimi figli di questa."
Così pian piano si dipana la visione sulla documentazione e si comprende meglio la portata della scrittura basata sulla fideista visione dei nuragici, che esula dal commercio e dal parlare con lingua biforcuta, sui loro documenti che hanno come scopo principe l'adorazione del loro dio YHWH.
"In tanti anni di ricerca , di oggi e di ieri, non è stato mai trovato un documento , che riporti e tratti di un resoconto economico, di una lista di beni, o di servizi, di un attestato di scambio di merci o di una permuta e così via. Mai nessun 'condaghe' , se così vogliamo dire, nella Sardegna nuragica . Ma in ciò nulla di strano: la scrittura è profondamente elitaria, ha ben altri scopi, del tutto spirituali e non materiali, si rivolge a Dio e al suo rappresentante in terra e non agli uomini."


La forza delle documentazioni è dovuta al fatto che le  si trovano ovunque in Sardinya, sia nei musei che nelle collezioni private e nei monumenti,  in ogni dove.
"E, si badi, per parare subito a facili quanto maliziose obiezioni, che la stessa scrittura che più propriamente potremmo chiamare 'epigrafica' , quella più o meno facilmente riconoscibile come tale, si trova dappertutto: nelle collezioni private così come nei musei , nazionali, e non (di Cagliari, di Sassari, di Oristano, Di Nuoro, di Cabras, di Teti, di Dorgali, di Villamassargia, di Villagrande Strisaili e così via.) Nessuno , neppure con la dialettica più raffinata o la retorica più spinta , può riuscire nell'intento di incrinare o negare un dato empirico così oggettivo e chiaramente scientifico.   
A parte la scrittura monumentale e quella degli oggetti, l'ampia documentazione  e talvolta la stessa ricchezza grafica dei testi (sigilli di 'Tzricotu' di Cabras, stele di Nora, anello sigillo di Pallosu di San Vero Milis, coccio del Nuraghe Alvu di Pozzomaggiore , pietra del Nuraghe Pitzinnu di Abbasanta, scritta della chiesa campestre di San Nicola di Trullas di Semestene, anfora di S'Acru e is Forros di Villagrande Strisaili), hanno permesso di appurare definitivamente non solo da dove deriva ma anche di che natura è il sistema adoperato per secoli e secoli dai nuragici. L'origine di esso è chiaramente orientale e più propriamente derivato da codici elaborati, nel corso della prima metà del secondo Millennio a.C., nel territorio di quella che era una volta la terra di Canaan. In particolare i nuragici adoperavano il sistema , già ampiamente individuato e analizzato dagli studiosi, cosiddetto, e non a caso , 'protocananaico' , vale a dire un codice che contemplava il riporto dei suoni del linguaggio con segni o simboli in mix. 
Più precisamente un codice che non solo faceva uso di grafemi adoperati da altri codici ancora ma anche di grafemi arcaici misti a quelli meno arcaici, pittografici mescolati a quelli più schematici o del tutto schematici. Questo codice abbiamo cercato di definire , in tutti i suoi aspetti , nella cosiddetta 'Griglia di Sassari' illustrata durante il Convegno interdisciplinare  organizzato dalla Facoltà di Medicina dell'Università degli Studi di Sassari. Detta ' griglia' prevede che i documenti nuragici, per essere definiti tali, debbano obbedire a dei requisiti ben precisi, in tutto o in parte."


Ovviamente , ci si chiede se nel tempo c'è stato qualcuno che come oggi si sia interessato ai grafemi o segni dei nuragici, il prof ci svela che in passato c'è stato a cavallo tra l'ottocento ed il novecento... ma vediamolo nelle sue parole...
"Il sistema protocananaico in mix con pittogrammi e segni schematici non solo viene confermato, ma vengono confermati anche aspetti che sembrano ormai imprescindibili quali l'agglutinamento (in legatura o in nesso) , la 'variatio' compositiva.
In particolare dobbiamo sottolineare la stupenda scoperta, tra le carte degli eredi, del breve ma importantissimo saggio dattiloscritto di Pietro Lutzu, studioso vissuto a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, che può essere ritenuto, a tutti gli effetti, il pioniere della ricerca della scrittura arcaica de sardi. in detto saggio, scritto agli inizi degli anni venti del secolo scorso, il maestro di Scano Montiferro mostra degli apografi riguardanti dei documenti (trovati in area centro-nord arborense) con segni del tutto simili a quelli che saranno rinvenuti, in gran copia, ben settanta e più anni dopo."


Spesso con gli amici  a seguito di Gigi Sanna e le sue escursioni, di cui  abbiamo documentato sopra con alcuni video, ci siamo chiesti sull'identità del Dio nuragico Abi, Toro di luce, e, come abbiamo compreso unico, dunque una religione nuragica monoteista, avanti rispetto ai suoi  tempi  relativamente ai popoli di allora, in genere politeisti.
"Così come, per altro verso, vengono confermati due aspetti ancora della scrittura: quello del carattere esclusivamente religioso di essa riservata a una sola divinità e ai tori giganti celesti suoi figli e quello della lingua sottesa che è, ancora  e sempre, quella semitica cananaica e, particolarmente, quella paleo ebraica del Vecchio Testamento. Tanto che ormai si è in grado di affermare, con maggiore certezza rispetto ai nostri primi pronunciamenti, che sebbene i nuragici fossero un'antichissima popolazione parlante una lingua di matrice indoeuropea 'occidentale' essi si servirono sempre del codice e della lingua di quel Dio(introdotto probabilmente all'inizio della metà del Secondo Millennio a.C. da popolazioni semitiche), che veniva chiamato IL/ILI o 'EL YH (oppure YHH, IHW o anche YHWH)."




martedì 28 marzo 2017

USA VIDEO: un gruppo di giovani della sinistra comunista armati fino ai denti intendono causare problemi al Raduno Pro-Trump in Arizona

USA VIDEO: un gruppo di giovani della sinistra comunista armati fino ai denti intendono causare problemi al Raduno Pro-Trump in Arizona

Negli USA si iniziano a vedere i primi segni di una guerra civile strisciante, la contestata elezione del Presidente populista Donal Trump , ha scosso le coscienze dalla sinistra americana , a tal punto da aver invogliato gruppi della sinistra PD a imbracciare le armi e iniziare una sorta di ronde anti populisti, in questo video si vedono un gruppo di una quarantina di uomini e donne con evidenti segni colorati , e vistose armi da guerra aggirarsi nei pressi di un raduno di militanti pro Trump, la situazione pare si stia incancrenendo e non passerà molto tempo che si passerà agli scontri armati in piazza.

Attenderemo che la leccapiedi della TV italiota serva del mainstream ufficiale ci erudisca sulla situazione attuale del USA, la Botteri ci farà vedere le belle strade di New York lastricate di armi pronte a combattere contro il presidente eletto più odiato di tutti i tempi?

superstation95.com
Prova di forza con la manifestazione dei sostenitori di Trump 25/3/17
Trasmesso in diretta da Stephen Lemons per saperne di più su nuovi tempi di Phoenix. Un gruppo di giovani della sinistra PD flio-comunista pesantemente armati si mostrano vicino al raduno dei sostenitori di Trump in Arizona.  
Un gruppo di 40 membri del gruppo comunista Marche, trasportano armi da fuoco pesanti come forte dimostrazione di forza contro il raduno, a Phoenix in Arizona 25 MARZO 2017, di Trump che vuole rendere grande l'America.
Se si tratta di una guerra civile che vogliono, allora dovremmo andare avanti con lui così siamo in grado di liberarci di questa sporcizia .




► Potrebbe interessare anche: