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giovedì 9 novembre 2023

Perché le persone infliggono sofferenze così indicibili ai loro simili?

Ciò non può essere compreso senza le scoperte della psicologia
Del Dott. Rudolf Hänsel 
Global Research 
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Da molti anni, come psicologo ed pedagogista, cerco di sottolineare, nello spirito del mio insegnante di psicologia, di fronte all'indicibile sofferenza che le persone infliggono ai loro simili, che l'umanità deve abbracciare i risultati della ricerca psicologica al fine di creare una vita degna dell’essere umano e porre fine alle indicibili sofferenze delle persone in tutto il mondo (1).

Solo quando comprenderemo veramente come siamo diventati grazie all’educazione dei nostri genitori e insegnanti durante l’infanzia, come abbiamo imparato a obbedire a loro e a tutte le altre autorità, e rendendoci conto che portiamo queste esperienze come zavorra nell’età adulta, vedremo noi stessi, i nostri simili e l’intero ordine sociale sotto una luce diversa e capire perché le persone possono fare ai loro simili ciò che fanno ogni giorno senza troppi scrupoli.

domenica 5 marzo 2023

IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis quarta parte

IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis quarta parte

Mi dice che, nonostante fermo sia trapuntata da innumerevoli luoghi di culto, non reputa i suoi concittadini particolarmente bigotti, semmai ha altri appunti da contestare loro, specie in ambito politico e sociale. Mi invita a pranzo a casa sua, non prevedevo certo una simile eventualità, ma accetto di buon grado. Mette sul fuoco uno spezzatino che in fase di cottura emana un simpatico aroma di aceto, e sul tavolo un bottiglione di vino nero e un po’ di insalata, poi apre gli sportelli di un armadio dalle dimensioni importanti, mi aspetto di vedere stoviglie o non so che altro, ma resto stupito alla vista di una colossale montagna di giornali, e qualche libro. Mi spiega che per lo più sono stati racimolati qua e là, e ogni articolo di carattere politico e sociale spulciato attentamente. Mi sono sempre piaciute le persone particolari, ma la sua personalità è così spiccata che mi risulta persino ingombrante, se continuerà il mio relazionarmi con lui, non sarà certo in tranquillità, o per parlare di luoghi comuni, e dovrò adeguarmi alle sue dissertazioni poco convenzionali. Parla continuamente del mio conterraneo, i suoi articoli lo appassionano, e seppure le due visioni politiche e sociali differiscono sensibilmente, mi dice che il suo anarchismo è stemperato da concezioni socialiste che ha sempre avute. L’ingombrante armadio pieno come un uovo, mi ricorda un mio mobile dove stipavo quantità industriali di manoscritti, a convalida delle mie teorie sullo studio dei segni lasciati sui fogli. Gliene parlo, e mi dico curioso di analizzare la sua grafia, al che lui non ha problemi di sorta, anzi va in direzione dell’armadio ed estrae un fascicolo che sottopone alla mia attenzione: si tratta di articoli pubblicati da un francescano suo conterraneo, che sta cercando di rendere scientificamente plausibili le sue originali conclusioni riguardo a una materia completamente nuova, che chiamano grafologia. Mi rendo conto di essere di fronte a una persona dagli innumerevoli interessi, portati avanti con competenza, d’ora in poi, quando parlerà di qualsiasi argomento, dovrò pensare che le sue parole non saranno buttate giù a caso, ma correlate da informazioni dettagliate. Non avrei mai immaginato che la mia predisposizione all’analisi dei segni fosse in qualche modo condivisa da altri, per di più dalla esperienza nettamente superiore alla mia, e i suoi articoli, e i libri pubblicati, sono già conosciuti in zona da qualche appassionato; stanno uscendo in questo periodo le sue pubblicazioni scientifiche su un giornale bolognese, di cui il mio amico ha la raccolta completa; il Lupo solitario è tale solo in relazione alle persone, non certo quando si tratta di assimilare concetti emergenti, una persona che volge il suo sguardo al futuro, appassionato di argomenti poco conosciuti e dibattuti, con una cultura impensabile se paragonata al suo aspetto dimesso, ma che, con quei capelli arruffati e i modi di fare sembra piuttosto un intellettuale con cui è problematico ogni confronto.

lunedì 16 gennaio 2023

La teoria freudiana L'Es l'Io l'ego e il Super-io in psicologia

Di Kendra Cherry
Secondo la teoria psicoanalitica della personalità di Sigmund Freud, l'id è la componente della personalità costituita da energia psichica inconscia che lavora per soddisfare gli impulsi, i bisogni e i desideri di base.

Panoramica

L'Es opera in base al principio del piacere, che richiede l'immediata gratificazione dei bisogni. L'Es è una delle tre componenti principali della personalità postulate da Freud: l'Es*, l'Io e il Super-io.

Una comprensione della prospettiva psicodinamica di Freud è importante per conoscere la storia della psicologia. Potresti anche vedere spesso riferimenti all'id, all'ego e al superego nella cultura e nella filosofia popolare.

Es, Ego e Super-Io: gli elementi della personalità di Freud

venerdì 1 novembre 2019

Lettera di presunti insider sostiene che Zuckerberg NON ha creato Facebook ed è un frontman dell'intelligence militare

Lettera di presunti insider sostiene che Zuckerberg NON ha creato Facebook ed è un frontman dell'intelligence militare

Makia Freeman 




Chi ha creato Facebook? Molte persone si sono chieste delle vere origini del colosso dei social media che è passato da una startup di Harvard all'azienda con quasi la maggior parte degli utenti del mondo - circa 2,38 miliardi a partire dal primo trimestre del 2019.

Questa è una cifra sorprendente sta arrivando a 1/3 (un terzo) dell'intera popolazione globale.

Dovremmo credere alla storia di copertina del "
geek genius" che viene usata così spesso citata per descrivere le origini delle società Big Tech / Silicon Valley - o c'è qualcosa di più nella storia?

Una nuova lettera di presunti ex Insider di 
Facebook e ex amanti di Zuckerberg

Alcune settimane fa, il 13 giugno 2019, American Intelligence Media ha pubblicato una lettera che è stata consegnata a mano a un membro del Anonymus Patriot's Conclave.

Sono stati in grado di verificare rapidamente molte delle informazioni contenute nella lettera, che hanno denominata Dossier Zuckerberg. Sebbene non possano dire che tutto nella lettera sia vero, possono "affermare con assoluta fiducia che la fonte è reale".

La lettera fa molte affermazioni esplosive come riportato di seguito. Vi incoraggiamo a leggerla da voi stessi.

I temi principali sono:

- Mark Zuckerberg non ha creato Facebook ma è stato scelto come front man per rendere pubblica la rete di social media della sorveglianza militare;

- Zuckerberg era coinvolto nei programmi di controllo mentale della CIA da bambino;

- Zuckerberg ha molti gestori di MIC ( Military Intelligence Complex ) dietro di lui che lo controllano e gli dicono esattamente cosa fare;

- Zuckerberg ha rubato il codice hackerando l'account e-mail del figlio di Michael McKibben, proprietario di Leader Technologies e vero inventore di social media scalabili. Michael aveva mandato a suo figlio Max i white paper scritti per descrivere la nuova invenzione;

- Zuckerberg non è in grado o riesce a malapena a scrivere il codice, quindi l'idea di aver scritto un codice innovativo e unico per Facebook è una gigantesca, assurda menzogna.

Ecco alcune citazioni dalla lettera:

“Mark è stato scelto da bambino per un programma di formazione della CIA perché i suoi parenti erano alcune delle persone che creavano il programma. Non sto inventando scuse per Mark, ma le sue scelte non sono state in realtà le sue. 
"Sì, è diventato un sociopatico malvagio che una volta credeva nel suo cuore che se avesse deciso di voler diventare presidente, tutto ciò che doveva fare era dire che voleva il lavoro e" Facebook "gli avrebbe consegnato le elezioni . Questo è il livello di lavaggio del cervello a cui Mark dimostra che è-non è in contatto con la realtà. "
" È divenuto così tramite il lavaggio del cervello che ha ricevuto nei suoi anni di scuola superiore con un programma DARPA chiamato TIA che aveva bisogno di un "ragazzo- genio ”come uomo di punta.
"Questa truffa trasformerebbe Mark in un modello globale di giovani, geniali, irriverenti geni informatici che" governano il mondo "e porterebbero tutti a un cyber-dio dell'intelligenza artificiale. Mark era solo un burattino inconsapevole ... "
Mark Greenberg (Zuckerberg) non ha scritto una sola riga del codice sorgente di programmazione per Facebook. Quelle sono bugie e propaganda generate dal suo governo, di gestori militari.
"Tutti sanno che i gemelli Winkelvoss (Aaron e Cameron) hanno fatto un accordo legale di 65 milioni di dollari contro Mark perché sapevano che il loro piccolo pezzo di Harvard Connection (HC) era solo un codice aggiuntivo allegato al codice sorgente  originale rubato - che è stato dato a Mark dal Professor James Chandler e IBM. "
Il mio vecchio amico, Sean Parker, uno dei primi membri di Facebook ha“ confessato tutto ”ai media e ha detto nello specifico la verità che, Facebook, era inteso come una cyber-droga per creare e controllare i tossicodipendenti: i tossicodipendenti digitali.
"Come diceva Sean, sapevamo fin dall'inizio che stava danneggiando tutti gli utenti ed è per questo che non permettiamo mai ai nostri amici o ai nostri figli di usare questi sistemi: li danneggia tremendamente ed era l'intento originale dei media. Mark e io ci hanno detto i rappresentanti di DARPA che questo era l'intento di Facebook fin dall'inizio. "

L'ex dirigente Sean Parker aveva precedentemente confessato che FB ha sfruttato la psicologia umana

Sean Parker è un ex dirigente di Facebook che ha ammesso pubblicamente che quando Facebook è stato progettato,  l'obiettivo era di sfruttare le lacune nella psicologia umana.

In particolare, afferma che hanno costruito qualcosa per dare alle persone un colpo di dopamina ogni tanto per renderli dipendenti, oltre a minimizzare l'insicurezza della gente e il bisogno di convalida sociale. Ha detto:

"Non so se ho davvero capito le conseguenze di quello che stavo dicendo, perché [delle] conseguenze indesiderate di una rete quando cresce fino a un miliardo o 2 miliardi di persone  ... cambia letteralmente il tuo rapporto con società, tra loro ... Probabilmente interferisce con la produttività in modi strani. Dio solo sa cosa sta facendo al cervello dei nostri figli. " 
" Il processo di pensiero che ha portato alla costruzione di queste applicazioni, essendo Facebook la prima di esse, ... al riguardo: "Come possiamo consumare più tempo possibile e l'attenzione consapevole possibile ? " 
"E questo significa che abbiamo bisogno di darvi una piccola dose di dopamina ogni tanto, perché a qualcuno piaceva o commentava una foto, un post o altro. E questo ti farà contribuire con più contenuti, e ti farà avere ... più Mi piace e commenti. " 
" È un ciclo di feedback di convalida sociale ... esattamente il tipo di cosa che un hacker come me avrebbe inventato, perché tu stai sfruttando una vulnerabilità nella psicologia umana. " 
" Gli inventori, i creatori - sono io, sono Mark [Zuckerberg], è Kevin Systrom su Instagram, sono tutte queste persone - lo hanno capito consapevolmente. E lo abbiamo fatto comunque. "- Sean Parker

Chi ha creato Facebook? Ricordate Lifelog?

Come ho trattato in un precedente articolo Hollywood, MSM e Silicon Valley: All Strings Pulled From Same Master , per coincidenza, Facebook ha avuto una data di creazione (4 febbraio 2004) identica a quella in cui il Pentagono ha interrotto il suo progetto Lifelog.

LifeLog è stata un'operazione di sorveglianza ideata dall'ultra sinistra DARPA (Defence Advanced Research Projects Agency).

Facebook è lo strumento ideale per l'autocontrollo in base al quale una persona rinuncia volontariamente ai propri dati e alla propria privacy senza rendersi conto di ciò che sta facendo.

Considerazioni finali: chi ha creato Facebook? Stessa risposta di chi ha creato Google, YouTube e il resto della Silicon Valley

Resta da vedere se le informazioni contenute in questa lettera o nel Dossier Zuckerberg saranno verificate. Nel rispondere all'enigma di chi ha creato Facebook, dobbiamo certamente riconoscere che, che si tratti di Google / Alphabet / YouTube o Facebook, questi colossi Big Tech sono partiti da progetti militari e finanziamenti di semi militari fin dall'inizio.

Come Amazon con il suo gigantesco contratto con la CIA da $ 600 milioni, Big Tech è unita alla moda con il MIC e fa le sue offerte. Big Tech è ora un ingranaggio fondamentale e indispensabile nell'apparato di sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

È una sorveglianza senza precedenti e che distrugge la privacy, ma ottieni account di posta elettronica gratuiti e funzionalità di pubblicazione di emoticon, quindi come direbbe Mark stesso, va tutto bene, giusto?


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domenica 7 maggio 2023

IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Tredicesima parte

 

IL GRAFOLOGO Romanzo di Mariano Abis Tredicesima  parte 

Sono presenti elementi grafologici che richiamano alla mente ramponi, aguzzi arpioni, e segni esageratamente appuntiti, e una tendenza ad una scrittura anomala, e talvolta discendente in maniera eccessiva; e non voglio andare oltre nell’analisi particolareggiata, dato che qua e là compaiono segnali di una intima sofferenza persino troppo accentuata, una relazione che deve essere per forza particolareggiata, una scrittura così inusuale, che raramente ho visto nel corso della mia esperienza; caratteri così interlocutori sarebbero poco rilevanti se in presenza di un personaggio dall’intelligenza nella norma, ma qui mi trovo di fronte agli scritti di una persona che dimostra grandissima intelligenza, e a quanto ne so grande acume oratorio, ma con una possibile aridità, accentuata all’inverosimile nei sentimenti, mentre pretende dagli altri grande considerazione per la sua persona, e predisposizione a stati di esaltazione estrema in prospettiva di azioni future, ma grande tendenza alla depressione se i risultati non fossero quelli sperati, con conseguente caduta verticale del suo auto referenziarsi, che porterebbero a stati di prostrazione assoluta. Non vorrei che fossero in atto contatti tra il nostro dittatore e quello preso in esame, penso che i risultati sarebbero deleteri. Nella parte finale della mia relazione affermo chiaramente che siamo di fronte a un personaggio dalla psicologia enigmatica, e dalla volontà incrollabile, quando supportata da ottimismo.

martedì 22 giugno 2021

LA REALTÀ NON È REALE



Alexander Dugin

Un popolo porta il mondo dentro di sé - come suo atto intenzionale gigante cumulativo.

Di tanto in tanto ho deciso di dedicare le mie Direttive alla filosofia. Oggi parliamo della fenomenologia.

La fenomenologia è diventata una delle tendenze più importante della filosofia del XX secolo grazie al lavoro unico del filosofo tedesco Edmund Husserl (img a sx). Husserl era un seguace diretto del altro filosofo - austriaco Franz Brentano, il padre-fondatore di questo corrente del pensiero. Le idee di Husserl furono poi sviluppate dal suo brillante allievo Martin Heidegger, il principe dei filosofi.
Husserl catturò rapidamente le menti di molti pensatori del mondo con una svolta inaspettata. Il punto principale della sua filosofia era questo.
Egli propose di costruire un'immagine del mondo mettendo fuori in parentesi (ἐποχή) la questione se le cose al di fuori della regione della nostra percezione siano reali o no.

Per Kant questa cosa in sé - Ding-an-sich, le cose fuori di noi, le cose in quanto tali - poneva già un problema. Husserl propone non di risolverlo, ma di dimenticarlo del tutto - anche solo per un po'. E di concentrarsi di più su come percepiamo e comprendiamo cosiddetta “realtà”. Dopo tutto, la parola 'realtà' deriva dal latino "res", cioè “cosa”. E non dovremmo trasformarla in un idolo. Nessuno invade la realtà. I fenomenologi ci invitano solo alla sua demistificazione.

È qui che iniziano le cose più interessanti.

Franz Berntano

Husserl afferma: la nostra coscienza è sempre diretta a qualcosa. Questa è l'idea principale dell'intenzionalità introdotta da Brentano. E ciò a cui è diretta è dentro la nostra coscienza. Essa contiene i nomi, le forme, le qualità e gli attributi delle cose percepite, "intese". Le cose sono costruite all'interno della percezione, e solo allora - a posteriori - le mettiamo in relazione (convenzionalmente) con ciò che dovrebbe essere fuori dalla coscienza. Ma Husserl mostra che una tale prova di confronto tra interno ed esterno non è affatto necessaria per costruire una vera e propria filosofia della coscienza. Possiamo fare abbastanza bene senza di essa.

Questo non è solo psicologia, anche se a prima vista può sembrare così. No. È precisamente un sistema filosofico, elaborato in dettaglio e brillantemente esposto e fondato.

La fenomenologia studia le cose come sono nella nostra mente, nella struttura dell'atto intenzionale (secondo Brentano) o come esistenziale (secondo Heidegger - Existentiale non Existentielle). Il fatto che possiamo sbagliarci su una cosa esterna, prendendo un'allucinazione per la realtà, non cambia essenzialmente nulla. In sociologia questo si manifesta chiaramente nella regola principale:
il fatto sociale non è ciò che è, ma ciò che la società crede essere.
La psicologia lo completa esaminando gli effetti dell'ipnosi, della trance, e la psicoanalisi con le teorie del desiderio e dei sogni.

Ma la fenomenologia è più di questo. È lo studio del mondo come costruito dalla coscienza umana - attraverso la percezione, il linguaggio, la distinzione, la valutazione, la relazione, la connessione e la disconnessione.

Husserl insiste che sottoponiamo tutte le scienze moderne a un serio ripensamento fenomenologico, a una revisione - altrimenti cadiamo costantemente sotto l'ipnosi dell'ingenuo 'mito della realtà', e anneghiamo nei paradossi fino a raggiungere l'orizzonte della teoria della relatività o della meccanica quantistica, dove le precedenti visioni meccaniche vengono respinte. Più la scienza è affidabile e precisa, più il fatto è chiaro: qualunque cosa l'uomo studi, studia solo se stesso. È meglio ammetterlo onestamente, senza aspettare il crollo totale della scienza.
La realtà non è scientifica. Riconoscendo questo, è possibile costruire un edificio completo di una nuova scienza. Sulla base della fenomenologia.
La fenomenologia è perfettamente adatta a comprendere le immagini del mondo di diversi popoli e civiltà. Non solo le religioni e i miti dipendono dall'ambiente culturale. Ogni popolo ha la propria idea del mondo, della materia, del tempo, dello spazio, dell'uomo.
Un popolo porta il mondo dentro di sé - come suo atto intenzionale gigante cumulativo.
Non per niente Martin Heidegger (img dx) chiama la nozione stessa di 'mondo' parte dell'esistenziale (Existential) - 'essere-nel-mondo', in-der-Welt-Sein.

Prevedo il pubblico scrollare le spalle con fastidio. Perché tutta quella roba? Di cosa tratta questa Direttiva? Cosa si deve fare?
La risposta della fenomenologia è: volgere lo sguardo verso l'interno.
Non possiamo occuparci correttamente di qualcosa all'esterno – aggiustare, migliorare - solo perché non abbiamo ordine all'interno. Non c'è proprio niente al di fuori se non quello che ci mettiamo noi. Mettiamoci qualcosa che sia più decente, bello e sublime...

venerdì 10 giugno 2022

Il Dono (22/12/2010)

 


Come dovevasi dimostrare.
Abbiamo voglia ad utilizzare il nostro tempo per informarci e per capire, quando mettiamo le nostre competenze al servizio degli altri, la risposta è sempre la stessa: "tu pecchi di umiltà".
C'è il rischio che ad elargire regali non richiesti passi per immodestia.
A parte il fatto che l'umiltà molto spesso è usata come alibi da chi non ha il coraggio di lottare per cambiarsi, o peggio di agire per cambiare il sistema, mi chiedo cosa ci sia di così esaltante ad essere umili.
Può essere come pensate voi, allora quale strada dovrei percorrere?

domenica 10 giugno 2018

Il significato politico dell'LSD: ciò che non viene detto

Il significato politico dell'LSD: ciò che non viene detto

Vikram Zutshi


Le " Microdosi " di sostanze psichedeliche come l' LSD -per ingestione quanto basta per aumentare le facoltà cognitive, migliorare la creatività, migliorare la concentrazione e alleviare la depressione - negli Stati Uniti è attualmente in voga tra le persone normalmente non associate a nulla di "controculturale" ma alla dovuta distanza.

Il termine psichedelico fu coniato nel 1958 dallo psichiatra britannico Humphrey Osmond e deriva dalle parole greche psyche ("anima, mente") e delein ("manifestare"), quindi "manifestazione dell'anima", l'implicazione essendo che le sostanze psichedeliche possono accedere all'anima e sviluppare potenziali inutilizzati nella mente umana . È una contesa che sta guadagnando una maggiore accettazione nelle università tradizionali.

La New York University , ad esempio, sta ospitando studi clinici che utilizzano la psilocibina per curare la dipendenza da alcol. L' Associazione multidisciplinare per gli studi psichedelici (MAPS) è stata in prima linea nella ricerca nel trattamento di pazienti affetti da PTSD (Post Traumatic Stress Disorder) resistente ai trattamenti cronici con MDMA , comunemente noto come Ecstasy. La Food and Drug Administration (FDA) ha recentemente designato il suo progetto di psicoterapia assistito da MDMA come una "terapia rivoluzionaria". Oltre a MDMA, MAPS sostiene anche l'uso di Ayahuasca, Ibogaina e marijuana medica per una varietà di condizioni che vanno dalla sindrome bipolare e la tossicodipendenza ai disturbi correlati all'autismo, ADHD e depressione clinica.

L'uso terapeutico delle sostanze psichedeliche non è nuovo . Tra il 1953 e il 1973, il governo federale statunitense ha finanziato oltre un centinaio di studi sull'LSD con oltre 1.700 soggetti partecipanti. Gli psichedelici sono stati testati su detenuti, tossicodipendenti, persone affette da depressione cronica e disturbo ossessivo-compulsivo, schizofrenici e malati terminali di cancro. L'LSD è stato anche testato su artisti e scienziati per esplorare i suoi effetti sulla creatività e sugli studenti di divinità per esaminare la spiritualità da una prospettiva neuroscientifica. I dati empirici raccolti da questi test sono stati ampiamente positivi .

L'LSD "era davvero un acido, dissolvendo quasi tutto ciò con cui è entrato in contatto, a cominciare dalle gerarchie della mente ... e passando da lì alle varie strutture di autorità della società" dice l'autore Michael Pollan nel suo libro How To Change Your Mind: La nuova scienza degli psichedelici. E questo è ciò che rende questo soggetto socialmente e politicamente interessante.



"È curioso per me che quelle che vedo come le due maggiori minacce - la crisi ambientale e il tribalismo [politico] - queste droghe riguardano direttamente entrambe quelle mentalità", ha detto Pollan al Guardian in una recente intervista. 
"Minano la nostra tendenza a oggettivare la natura, a pensare a noi stessi come separati da essa. Minano il tribalismo in quanto le persone tendono ad emergere da queste esperienze pensando che siamo tutti più simili, tutti più connessi. "

Se questo è vero, allora quelli di noi impegnati nella trasformazione sociale devono iniziare a prendere molto più sul serio l'uso delle sostanze psichedeliche. Ma qual è la connessione effettiva o potenziale tra LSD e politica?

Era un chimico svizzero di nome Albert Hoffman che scoprì la droga per caso nel 1938 . Mentre conduceva ricerche su un altro composto farmaceutico, assorbì il farmaco attraverso la pelle e barcollò a casa per sdraiarsi sul suo divano, dove "in uno stato onirico, con gli occhi chiusi", scrisse in seguito, "ho percepito un flusso ininterrotto di immagini fantastiche forme straordinarie con giochi di colori intensi e caleidoscopici. " Hoffman sentiva di aver ricevuto le chiavi per svelare i misteri dell'universo," l'esperienza mistica di una realtà più profonda e completa ".

Alcuni decenni più tardi, nell'agosto del 1960, Timothy Leary , psicologo clinico dell'Università di Harvard, si recò a Cuernavaca in Messico e per la prima volta ingerì funghi "magici" , un'esperienza che alterò radicalmente il corso della sua vita. Nel 1965, Leary commentò che aveva "imparato di più sul ... (suo) cervello e sulle sue possibilità ... [e] altro sulla psicologia nelle cinque ore dopo aver preso questi funghi rispetto a ... nei 15 anni precedenti di studio e facendo ricerca in psicologia ". Leary divenne un evangelista per tutta la vita per i benefici terapeutici delle sostanze psichedeliche.

Il fisico teorico Carlo Rovelli , autore di The Order of Time , dice che la sua storia d'amore con la teoria quantistica e i misteri del continuum spazio-temporale sono stati scatenati dai suoi viaggi di LSD come studente radicale all'Università di Bologna. "È stata un'esperienza straordinariamente forte che mi ha toccato anche intellettualmente", ha detto al Guardian . "Tra gli strani fenomeni c'era il senso del tempo che si fermava. Le cose stavano accadendo nella mia mente ma l'orologio non stava andando avanti; il flusso del tempo non passava più. Era una sovversione totale della struttura della realtà. Come faccio a sapere che la solita percezione è giusta, e questo è sbagliato? "

Rovelli ha trascorso la parte migliore della sua vita alle prese con il rapporto tra spazio, tempo e coscienza, concetti fondamentali alla base dell'esistenza e come percepiamo simultaneamente il mondo e lo modelliamo. “Se osservo lo stato microscopica delle cose,” scrive , “allora la differenza tra passato e futuro svanisce ... nella grammatica elementare delle cose, non v'è alcuna distinzione tra perche '' e 'l'effetto.'" Il concetto di tempo, dice, “ha perso strati uno dopo l'altro, pezzo per pezzo.” Ci siamo lasciati con "un paesaggio battuto dal vento vuoto quasi privo di ogni traccia di temporalità ... un mondo spogliato alla sua essenza, scintillante di una bellezza arida e preoccupante."



Gran parte del mondo è polarizzato a un ritmo raramente visto prima, aiutato in gran parte dalle "bolle di filtro" dei social media e da algoritmi che dividono nettamente le persone lungo le linee della nazionalità o dell'ideologia, i loro collegamenti umani sottostanti resi sempre più irrilevanti. Forse un tale profondo odio e sospetto verso l'altro era sempre presente, ma ora è al centro dell'attenzione e viene usato come una potente strategia elettorale dai leader populisti e iper-nazionalisti di tutto il mondo. Come mandrie di bestiame, un gran numero di persone viene programmato e schierato come pedine per un programma più ampio.

Pertanto, forse il vero cambiamento inizia con il ricablaggio della nostra struttura percettiva. Le sostanze psichedeliche sono state ingerite sacramentalmente dalle culture indigene per raggiungere questo obiettivo sin dalla notte dei tempi, e ora vengono convalidate dalle comunità scientifiche e mediche. I cambiamenti di coscienza che possono essere causati dalle sostanze psichedeliche possono aiutare a dissolvere i confini artificiali o la paura dell'altro che sono impiantati nella nostra psiche collettiva.

Mentre i bio-hacker della Silicon Valley che microdosano l'LSD per migliorare le loro prestazioni sul posto di lavoro potrebbero non cercare di provocare cambiamenti tettonici nella coscienza collettiva, non c'è motivo di limitare l'uso di sostanze psichedeliche a questi gruppi e scopi. Potrebbero anche funzionare come un potente catalizzatore per risvegliare il genere umano ai pericoli del nazionalismo tossico e del rabbioso nativismo che minaccia di inghiottirci.

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sabato 16 marzo 2013

Franca Zona travolta da una bufala, anzi da una mandria. Risposta all'amico Luciano Caveri


Franca Zona travolta da una bufala, anzi da una mandria.


Mario Carboni
Mario Carboni 
Luciano Caveri è un caro e antico amico valdostano, è stato parlamentare, parlamentare europeo, consigliere regionale e presidente della Giunta regionale della Val d'Aosta.
La biografia sul suo blog può fornire altri dati in abbondanza sulla qualità politica di questo uomo che fra l'altro è un gran amico della Sardegna.

Assieme ( alleanza delle minoranze linguistiche) abbiamo inviato al Parlamento europeo due parlamentari sardi Michele Columbu e Mario Melis.

Conosce profondamente la questione zona franca e partendo come sottolinea dallo Statuto valdostano che prevede la zona franca extra doganale per tutta la regione e che ancora non è stata completata da una legge dello Stato mai emanata dal 1948, nel suo stile scarno da giornalista ha fotografato la situazione in Sardegna sulla Zona franca, con cognizione di causa profonda e distaccata.

Purtroppo e cortesemente, con parole adatte per non offendere, fotografa quella che per molti neofiti è una loro grande scoperta, la battaglia storica per la zona Franca sarda, evidenziando la farsa che si sta perpetrando , da parte di capipopolo demagogici e populisti ai quali è stata offerta una sponda fasulla da politici nella stessa misura demagogici e populisti.

Leggere documenti e proclami senza capo né coda, rispetto ai quali viene il dubbio che siano stati scritti come in una trance onirica, veder diffondere bufale a piene mani, fa venire tanta tristezza ma anche accapponare la pelle a fronte dell'entusiasmo popolare e la grande mobilitazione entusiastica che stanno evocando fra i sardi. 

Specchio del degrado politico dell'autonomia sarda e di settori importanti della nostra società quali la stampa e l'informazione radiotelevisiva e bisogna dire anche del web, sono la disinformazione e la complessiva ignoranza della questione e delle legislazioni interessate, dato che riportano pedissequamente affermazioni campate in aria, sbagliate, a volte al limite del grottesco, che vari apprendisti stregoni diffondono ormai da troppo tempo e malauguratamente con un certo successo di pubblico e di claque.

È drammaticamente straordinario come a volte e in periodi di grande crisi la psicologia delle masse possa indirizzare verso binari morti se non proprio verso un sicuro deragliamento un treno quale quello della Zona franca, partito tanti anni fa e avanzato fra tante difficoltà sino ai giorni nostri.

Solo da poco si avverte una reazione di idee e di etica politica da parte di singoli e piccoli gruppi di liberi pensatori che però vengono additati da fanatici settari di un carro di Tespi che gira la Sardegna diffondendo sogni ed errori, quali rematori contrari, sabotatori della zona Franca e altre simili amenità .

È un fenomeno già studiato da Elias Canetti ( ed altri analisti e politologi) nel suo insuperato libro "psicologia delle masse" e che invito a leggere, quando analizza come la massa, un movimento nascente, nasce, vive e muore, in situazioni di crisi storica , sociale ed economica e senz'altro culturale.

Ciò dipende a mio avviso dalla crisi dello Stato unitario e dell'Autonomia sarda che prima che economica è politica.

Non bisogna sottrarsi alla discussione, malgrado si avvertano segni di intolleranza e di violenza per ora solo verbale, perché la questione della sovranità fiscale, così come quella della lingua sarda, è fondamentale per elaborare una teoria dello Stato sardo.

Perché solo avendo un idea, un progetto del futuro Stato sardo, chiamatelo Repubblica o come volete, si può pensare di uscire dalla crisi attuale che è solo agli inizi, provando anche a risolvere i problemi minuti, giornalieri, contingenti delle famiglie, dei giovani, delle categorie emergenti e produttive e dei più deboli sardi.

Una soluzione, parziale, riformista, a piccoli passi verso la sovranità fiscale e quindi verso la Zona franca generalizzata a tutta la Sardegna è puntare le forze verso un primo obiettivo ( che i demagoghi stanno ancora colpevolmente eludendo con i loro salti della quaglia ), cioè l'attuazione del decreto 75/98 che ha istituito le zone franche sarde dotandole di perimetrazioni realistiche e regole che le vedano operare in regime di annullata fiscalità doganale e sopratutto di ridotta fiscalità sulle imposte dirette ed indirette di reale vantaggio per dare produzioni di beni e servizi e libertà di commercio, di trasporti ed occupazione. Cagliari, Porto Torres, Olbia, Arbatax, PortoVesme ed Oristano stanno attendendo dal 1998.

Si sta ripetendo il fenomeno psicologico e drammaticamente politico che avvenne quando Lussu propose l'adozione per la Sardegna dello Statuto siciliano.
Venne rifiutato in nome di un obiettivo più alto che poi non venne raggiunto anzi ci fruttò un aborto di Autonomia.

Oggi si rifiutano le zone franche già istituite nel '98 in nome di una Zona franca di fantasia e tutta ideologica che però non arriverà mai se prima non si realizzassero le zone franche che ho ricordato e non si facessero altri decreti attuativi dell'Art.12 dello Statuto o vere e proprie riforme di alcuni suoi articoli che ne ampliassero le competenze alla fiscalità.

A molti santoni della Zona franca sfugge che appunto non è eliminando la fiscalità, che creerebbe problemi insopportabili al bilancio regionale ma abbassandola in maniera mirata e con misure diverse per prodotti e servizi diversi che si ottiene quella che modernamente si chiama fiscalità di vantaggio.

Il vantaggio è ciò che si deve ottenere. Ma vantaggio rispetto a chi? Chi e che cosa devono essere i punti di riferimento per ridurre la pressione fiscale?

Evidentemente il primo elemento di vantaggio deve servire ad eliminare lo svantaggio e deve essere l'abbattimento dei costi superiori rispetto a quelli medi italiani ed europei dei fattori di produzione di beni e servizi che penalizzano l'isola per l'insularità e per altri fattori storici economici, culturali e infrastrutturali.

Un ulteriore abbassamento di fiscalità diretta ed indiretta andrebbe fatto per ottenere l'attrattività per capitali, tecnologie, imprese ed imprenditori che sarebbero per questo attratti ad investire in Sardegna. La fiscalità di vantaggio sarebbe quindi anche una boccata d'ossigeno, una vera respirazione bocca a bocca per l'intero sistema economico sardo e per le imprese produttrici di beni e servizi che già vi operano anche nel turismo e commercio e nell'agroindustria e allevamento e deroghe alla PAC.

Con la contemporanea ascesa dell'occupazione si può ben prevedere che in cinque anni solo la messa in attività delle zone franche già decise col decreto 75/98 darebbero almeno 50.000 nuovi posti di lavoro senza tener conto dell'indotto. E scusate se è poco.
Il buon senso, la coscienza ed anche la scienza questo ci consiglierebbe e in seguito, ottenuto ciò che ci spetta si potrà seguitare in avanti per strappare la libertà fiscale in tutta la Sardegna, progettata come serve a noi sardi e non come un paese della Cuccagna che è propagandato dal carro di Tespi che gira per le piazze sarde.

Rivitalizzata l'economia, cambiato il modello di sviluppo imposto dal colonialismo, dato lavoro e reddito a padri di famiglia e a ragazzi e ragazze saremo meno poveri e miserabili di come siamo ridotti adesso a chiedere l'elemosina allo Stato e alle sue corporazioni magari per procrastinare produzioni superate, mangia miliardi, velenose o vendere la nostra terra, il nostro ambiente come farebbe un padre di famiglia alla fame nera avviando alla prostituzione i propri figli, avremo quindi la forza per ambire ad altri e più alti obiettivi di libertà.

Devo dire che però non sono ottimista nel breve e medio periodo perché vedo prevalere per adesso il populismo e l'avventurismo che trovano terreno fertile nella disperazione della gente e purtroppo anche nell'ignoranza che contamina la speranza genuina nel diritto e l'aspirazione ad una vita migliore e più giusta alimentando fanatismo ed intolleranza.

Vittima di tutto questo può essere l'idea stessa di zona franca e di tutto ciò che essa sottende, a fronte della grande disillusione e disincanto che può seguire al crollo di sogni e speranze quando si riveleranno o irrealizzabili o concretizzabili in misura ben minore
Tutto questo perché la Sardegna ed i sardi sono oggi come un gregge senza pastore, con una classe dirigente e politica screditata e ignorante delle minime competenze culturali atte ad elaborare qualsiasi progetto sulla fiscalità di vantaggio che hanno osteggiato per oltre mezzo secolo.

La Sardegna si trova anche senza un partito politico ( nel vero senso della parola non cloni dei partiti che tifano per il colonialismo purchè li faccia sopravvivere come intermediari che possa rappresentare la nazione sarda, la sua complessità ed identità e i suoi obiettivi di libertà e autodecisione ( anche quelli parziali di zona franca ) come invece i tempi drammatici che stiamo attraversando e che vedono il crollo dello Stato italiano centralista, richiederebbero.

Apprendo adesso che sarebbe arrivata la risposta dela Commissione europea  alla lettera inviatagli per comunicargli l'unilaterale e fasulla attivazione della zona franca sarda, la sua lettura se si avrà il coraggio e la trasparenza di renderla integralmente pubblica  ci darà elementi di ulteriore analisi e riflessioni.

E' la risposta di Carboni all'articolo qui sotto



Farsi da soli la "zona franca"

La dogana svizzera
Leggi una cosa così e ti stupisci:"E' passata sotto tono la notizia che dal 24 giugno prossimo la regione Sardegna, comprese le isole minori, diverrà "zona franca". Non si capisce bene perché i vari telegiornali e le maggiori testate giornalistiche abbiano sottaciuto una notizia così importante. In ogni caso c'è da dire che questo evento per la seconda isola più grande d'Italia riveste un'importanza fondamentale sia per i residenti che per il resto degli italiani".

Poi ne leggi un'altra così e passi dal dubbio allo sghignazzo: "Dal prossimo 24 giugno andare a vivere in Sardegna oppure andare semplicemente a trascorrerci le vacanze potrebbe risultare davvero conveniente. Si apprende infatti da una delibera del Consiglio regionale risalente allo scorso 12 febbraio che la Regione Autonoma della Sardegna ha stabilito l'attivazione di un regime doganale di "zona franca" esteso a tutto il territorio regionale. L'isola andrebbe dunque ad affiancare le città di Livigno, Campione d'Italia, Messina e Livorno, i porti franchi di Trieste, Venezia ed Ancona e la Regione Val d'Aosta, che godono di questo particolare trattamento".


Ovvio che chi scrive quest'ultimo articolo non sa che è vero che lo Statuto valdostano prevedeva la "zona franca", ma mai è stata applicata e dunque il fatto non è vero. La deliberazione per il "caso sardo" è, invece, verissima e pure le iniziative di spinta politica annunciate dal presidente dell'Isola, Ugo Cappellacci, ma siamo di fronte ad una castronata. Mai Roma e men che meno Bruxelles potrebbero accettare nulla di simile in questa fase storica. Sembra di sentire chi in Valle d'Aosta propone buoni benzina a gogò, tablet per tutti, dice che il Casinò va bene e che "Cva" non assume gente "amica" e che le turbine cinesi per le centrali funzionano come degli orologi svizzeri.
Per altro - scusate la digressione e torno al punto - mentre lo Statuto valdostano è chiarissimo sin dal 1948 - articolo 14: "Il territorio della Valle d'Aosta è posto fuori della linea doganale e costituisce zona franca. Le modalità d'attuazione della zona franca saranno concordate con la Regione e stabilite con legge dello Stato" - quello sardo è debolissimo con una frasettina smilza all'articolo 12: "Saranno istituiti nella Regione punti franchi".


Pochino per una zona franca integrale, oltretutto auto-statuita, non si sa sulla base di quali poteri e competenze. Insomma non se ne parla della questione - e lo dico con dispiacere per gli amici sardi, cui ci legano l'autonomia speciale e il fatto che il grande Emilio Lussu sia stato relatore del nostro Statuto - per la semplice ragione che è un'iniziativa destinata a giacere su di un binario morto.


Le strade sono più complesse che un atto come quello su cui si dovrebbe basare la rivoluzione e sfugge come si possa conciliare con un ordinamento fiscale basato su una compartecipazione ad una fiscalità che crollerebbe.
Mentre spero che le nostre elezioni regionali consentano di ragionare sulla "nostra" zona franca e le sue eventuali e realistiche possibilità di farne ancora qualcosa. Ma non con una delibera puramente dimostrativa.

venerdì 24 settembre 2010

NOAM CHOMSKY: Le Dieci Strategie della Manipolazione Mediatica

Le Dieci Strategie della Manipolazione Mediatica

Noam Chomsky
vocidellastrada.com

Sa Defenza







Viene qui proposto uno schema che si rifà al linguista Noam Chomsky, dalle cui riflessioni si estrapola un decalogo, una lista delle “Dieci Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.

1-La strategia della distrazione

L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione che consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, attraverso la tecnica del diluvio o inondazioni di continue distrazioni e di informazioni insignificanti.
La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico d’interessarsi alle conoscenze essenziali, nell’area della scienza, l’economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica. “Mantenere l’Attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2- Creare problemi e poi offrire le soluzioni. 
 
Questo metodo è anche chiamato “problema- reazione- soluzione”. Si crea un problema, una “situazione” prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Ad esempio: lasciare che si dilaghi o si intensifichi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi, con lo scopo che il pubblico sia chi richiede le leggi sulla sicurezza e le politiche a discapito della libertà. O anche: creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3- La strategia della gradualità.

Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni 80 e 90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.

4- La strategia del differire.

Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, nel momento, per un’applicazione futura. E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. Prima, perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi all’idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.

5- Rivolgersi al pubblico come ai bambini.

La maggior parte della pubblicità diretta al gran pubblico, usa discorsi, argomenti, personaggi e una intonazione particolarmente infantile, molte volte vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficiente mentale. Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, lei tenderà, con certa probabilità, ad una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno (vedere “Armi silenziosi per guerre tranquille”).

6- Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione.

Sfruttate l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico dell'individuo. Inoltre, l'uso del registro emotivopermette aprire la porta d’accesso all’inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure e timori, compulsioni, o indurre comportamenti….

7- Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità.

Far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.

“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza dell’ignoranza che pianifica tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori".

8- Stimolare il pubblico ad essere compiacente con la mediocrità. 

Spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere stupidi, volgari e ignoranti ...

9- Rafforzare l’auto-colpevolezza. 

Far credere all’individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficiente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e s’incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, uno dei cui effetti è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione!

10- Conoscere agli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano. 

Negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti.Grazie alla biologia, la neurobiologia, e la psicologia applicata, il “sistema” ha goduto di una conoscenza avanzata dell’essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere meglio l’individuo comune di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo maggiore ed un gran potere sugli individui, maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.


Fonte: http://www.visionesalternativas.com.


mercoledì 31 agosto 2022

Giordano Bruno: Genio dimenticato e martire ermetico



Di Lynn Picknett E Clive Prince
New Dawn

Nel nostro ultimo articolo su New Dawn abbiamo elencato le grandi scoperte pionieristiche della scienza che - non riconosciute dagli storici della scienza - furono direttamente ispirate dalle idee dell'antico Egitto come esposte nei testi ermetici che furono attribuiti al semidio Hermes Trismesgistus. Queste scoperte fondamentali sono state tratte direttamente dalla cosmologia dell'Ermetica - la più importante delle quali è la teoria eliocentrica di Copernico - o indirettamente applicando i loro principi ad aree diverse (come fece Isaac Newton, per decifrare il codice di gravità).

Ma la maggior parte delle scoperte della nostra lista riguardava una figura che, pur non essendo egli stesso uno scienziato sperimentale, va ricordata come altrettanto importante di Copernico e Newton, ma che fino a poco tempo fa era stata praticamente cancellata dalla storia. Questo genio imponente e uomo davvero straordinario era Giordano Bruno (1548-1600), il massimo filosofo ermetico della sua epoca la cui influenza sulla rivoluzione scientifica è stata scandalosamente minimizzata. In lui c'è anche di più del suo genio intellettuale e filosofico: ha applicato i principi ermetici anche a questioni sociali, politiche e religiose. E ha presentato una sfida così seria al primato della Chiesa che per un certo tempo ha persino minacciato di minarlo. Ma anche, con una nauseante inevitabilità, porta ad un appuntamento con una pira infuocata a Roma...

mercoledì 1 febbraio 2023

Cosa svelano gli archi di Roma. Parte 4, e ultima

Piramide
poslan7777
Continuiamo a considerare la storia nelle incisioni. La vita sulla Terra era come la vita in una serra: le alte temperature hanno gradualmente portato a una diminuzione della quantità di terreno fertile, siccità e carestia.
A causa dell'elevata densità di nuvole, il sole non sembrava un luminare rotondo, ma un punto sfocato luminoso (prestare attenzione all'immagine sull'incisione, una tale immagine del sole è inerente a tutte le prime incisioni) e di notte c'era buio pesto, senza un solo scorcio. E così la gente, ricordando l'ex luna, ha pregato con la richiesta di dare loro un luminare notturno.

sabato 22 gennaio 2022

Perchè UE e NATO fanno Hara Kiri Energetico?





Perché gli Stati della NATO fanno "Hara Kiri Energretico"? Follia verde a zero emissioni di carbonio. Crollo industriale?

Di F. William Engdahl
Global Research

C'è un grande paradosso nella posizione militare sempre più aggressiva degli Stati Uniti e della NATO nei confronti della Russia e della Cina, se confrontata con le politiche economiche nazionali chiaramente suicide dell'Agenda Verde degli Stati Uniti e degli stati NATO dell'UE. È in corso e sta prendendo slancio una sorprendente trasformazione delle economie delle economie industriali più avanzate del mondo.

Il cuore della trasformazione è l'energia, e l'assurda domanda di energia “zero carbon” entro il 2050 o prima . Eliminare il carbonio dall'industria energetica non è in questo momento, o forse mai, possibile. Ma la spinta per ottenerlo significherà fare a pezzi le economie più produttive del mondo. Senza una valida base energetica industriale, i paesi della NATO diventano uno scherzo militare. Non si può parlare di energia “rinnovabile” per l'accumulo di energia solare, eolica e batterie. Dobbiamo parlare di energia inaffidabile. È una delle delusioni scientifiche più colossali della storia.

Il 31 dicembre il nuovo governo di coalizione tedesco ha chiuso definitivamente tre delle restanti sei centrali nucleari. Lo hanno fatto in un punto in cui il gas naturale nelle riserve era estremamente basso durante il rigido inverno e quando qualsiasi forte fronte di freddo poteva portare a blackout. A causa del rifiuto tedesco di consentire l'importazione di un secondo gasdotto russo, il Nord Stream 2, la Germania sta affrontando un aumento del 500% del prezzo spot dell'elettricità rispetto a gennaio 2021.


Crisi energetica dell'UE pianificata in anticipo

Nel 2011, quando la cancelliera Merkel ha dichiarato la fine anticipata dell'energia nucleare, la sua famigerata Energiewende, per eliminare gradualmente il nucleare e passare alle fonti rinnovabili, 17 centrali nucleari hanno fornito in modo affidabile il 25% di tutta l'energia elettrica al paese. Ora i restanti 3 impianti devono chiudere entro la fine del 2022. Allo stesso tempo, l'agenda Green Energy del governo dal 2016 ha chiuso 15,8 GigaWatt di generazione di carbone a gennaio 2022. Per compensare il fatto che solare ed eolico, nonostante la brillante propaganda , non colmare il divario, la rete elettrica tedesca deve importare una quantità significativa di elettricità dai vicini dell'UE Francia e Repubblica Ceca, ironicamente gran parte di essa dalle loro centrali nucleari. La Germania oggi ha il costo dell'elettricità più alto di qualsiasi nazione industriale a causa dell'Energiewende.

Ora c'è un problema con la fornitura di elettricità nucleare dalla Francia. A dicembre EDF l'agenzia nucleare statale francese ha annunciato che un totale di quattro reattori sarebbero stati chiusi per ispezioni e riparazioni in seguito alla scoperta di danni da corrosione. Il presidente Macron di fronte alle elezioni di aprile sta cercando di giocare il campione nucleare nell'UE opponendosi alla forte posizione anti-nucleare della Germania. Ma il ponte nucleare è vulnerabile ed è improbabile che la Francia effettui nuovi importanti investimenti nel nucleare, nonostante le recenti affermazioni, con piani per chiudere dodici reattori nei prossimi anni, insieme al carbone, lasciando Francia e Germania vulnerabili a future carenze energetiche . Il programma Francia 2030 di Macron prevede l'investimento di 1,2 miliardi di dollari pietosi nella tecnologia nucleare di piccoli impianti.

Ma la questione nucleare non è l'unica mosca nel brodo energetico dell'UE. Ogni aspetto dell'attuale piano energetico dell'UE è progettato per distruggere una moderna economia industriale e gli architetti che finanziano generosamente think tank verdi come l'Istituto di Potsdam in Germania lo sanno. Portare l'eolico e il solare, le uniche due opzioni serie attuate, per sostituire carbone, gas e nucleare, è semplicemente impossibile.


Mulini a vento e follia delle folle

Per la Germania, un paese con un sole non ottimale, il vento è l'alternativa principale. Un problema con il vento, come ha mostrato drammaticamente l'inverno del 2021, è che non soffia sempre, e in modo imprevedibile. Ciò significa blackout o backup affidabile, il che significa carbone o gas naturale mentre il nucleare viene espulso. I mulini a vento sono valutati in modo fuorviante in termini di capacità teorica lorda quando stati come la Germania vogliono vantarsi del progresso delle rinnovabili.

In realtà ciò che conta è l'effettiva elettricità prodotta nel tempo o ciò che viene chiamato fattore di capacità o fattore di carico. Per il solare, il fattore di capacità è in genere solo del 25% circa. Il sole nel nord Europa o nel Nord America non splende 24 ore al giorno. Né i cieli sono sempre senza nuvole. Allo stesso modo il vento non soffia sempre ed è poco affidabile.

La Germania vanta il 45% di energia rinnovabile lorda, ma questo nasconde la realtà. Il Frauenhofer Institute in uno studio del 2021 ha stimato che la Germania deve installare da sei a otto volte l'energia solare per raggiungere gli obiettivi del 2045 senza emissioni di carbonio al 100%, qualcosa per cui il governo si rifiuta di stimare i costi, ma le stime private sono nell'ordine dei trilioni.
Il rapporto afferma che dall'attuale capacità solare lorda di 54 GW sono necessari fino a 544 GW entro il 2045. Ciò significherebbe una superficie di 3.568.000 acri o 1,4 milioni di ettari, più di 16.000 chilometri quadrati di pannelli solari solidi in tutto il paese. Aggiungi le principali stazioni del vento a questo. È una ricetta suicida.


La frode dell'eolico e del solare come opzione sensata senza emissioni di carbonio sta iniziando a realizzarsi. Questo 5 gennaio, in Alberta Canada, dove il governo sta costruendo furiosamente siti eolici e solari, una giornata fredda e rigida con temperature vicine a 45 F meno, i 13 impianti solari collegati alla rete dell'Alberta, con una potenza nominale di 736 megawatt, stavano contribuendo con 58 megawatt alla rete. I 26 parchi eolici, con una capacità nominale combinata di 2.269 megawatt, alimentavano la rete con 18 megawatt. Il totale delle energie rinnovabili è stato di appena 76 megawatt su 3.005 megawatt teorici di presunta energia rinnovabile verde . Il Texas durante la forte nevicata del febbraio 2021 ha avuto problemi simili con l'energia solare ed eolica come la Germania. Anche quando nevica i parchi solari sono inutili.

Inoltre, per raggiungere lo zero carbon da fonti rinnovabili, enormi superfici di terreno devono essere pavimentate con riflettori solari o dedicate a parchi eolici. Secondo una stima, la quantità di terreno necessaria per ospitare i 46.480 impianti solari fotovoltaici previsti per gli Stati Uniti è di 650.720 miglia quadrate, quasi il 20% dei 48 territori inferiori degli Stati Uniti. Queste sono le aree di Texas, California, Arizona e Nevada messe insieme. Solo nello stato americano della Virginia una nuova legge verde, il Virginia Clean Economy Act (VCEA) ha creato un enorme aumento fino ad oggi nelle applicazioni di progetti solari per 780 miglia quadrate di lastre solari. Come sottolinea David Wojick, si tratta di circa 500.000 acri di campagna, terreni agricoli o foreste distrutti e pavimentati con circa 500 progetti separati che coprono gran parte della Virginia rurale che avrà bisogno di ben 160 milioni di pannelli solari, per lo più dalla Cina e tutti destinati a diventare centinaia di tonnellate di rifiuti tossici.


Milioni di lavori?

L'amministrazione Biden e lo zar delle energie rinnovabili John Kerry hanno falsamente affermato che la loro Green Agenda o Build Back Better significherà milioni di nuovi posti di lavoro. Omettono di dire che i posti di lavoro saranno in Cina, che produce di gran lunga la maggior parte dei pannelli solari, un quasi monopolio dopo aver distrutto la concorrenza degli Stati Uniti e dell'UE un decennio fa con pannelli sovvenzionati a basso costo Made in China.

Allo stesso modo, la maggior parte dell'energia eolica è prodotta in Cina da società cinesi. Nel frattempo, la Cina utilizza volumi record di carbone e posticipa la sua promessa di zero emissioni di carbonio di un intero decennio dopo l'UE e gli Stati Uniti al 2060. Non sono disposte a mettere a repentaglio il loro dominio industriale a favore di una teoria climatica basata su dati falsi e bugie che la CO2 sta per distruggere il pianeta. La federazione sindacale tedesca DGB ha recentemente stimato che dal 2011 quel paese ha perso circa 150.000 posti di lavoro nel solo settore delle rinnovabili, principalmente perché i pannelli solari di fabbricazione cinese hanno distrutto le principali società solari tedesche. E la Germania è il paese dell'UE più verdeggiante. Poiché, per definizione, le energie rinnovabili a minor densità energetica dell'eolico o del solare fanno aumentare i costi dell'elettricità di base, uccidono più posti di lavoro nell'economia generale di quanti ne aggiungano mai.


NATO Collasso Industriale

Poiché il solare e l'eolico sono in realtà molto più costosi degli idrocarburi convenzionali o dell'elettricità nucleare, fanno aumentare il costo complessivo dell'energia elettrica per l'industria costringendo molte aziende a chiudere o trasferirsi altrove. Solo la frode statistica ufficiale nasconde questo. L'Europa e il Nord America avranno bisogno di enormi volumi di acciaio e cemento per costruire i previsti milioni di pannelli solari o parchi eolici. Ciò ha bisogno di enormi quantità di carbone convenzionale o di energia nucleare. Quante stazioni di ricarica elettriche per auto elettriche saranno necessarie per ricaricare a casa 47 milioni di auto elettriche tedesche? Quanta più domanda elettrica?

Un importante think tank sull'energia verde negli Stati Uniti, RethinkX, ha pubblicato uno studio di propaganda per le energie rinnovabili nel 2021 intitolato Rethinking Energy 2020-2030: 100% Solar, Wind, and Batteries is Just the Beginning. La loro risposta ai problemi della bassa capacità eolica e solare è di costruire il 500% o addirittura il 1000% in più di quanto previsto per compensare il basso fattore di capacità del 25%. Fanno l'assurda affermazione, senza prove concrete che, "La nostra analisi mostra che l'elettricità pulita al 100% dalla combinazione di solare, eolico e batterie (SWB) è sia fisicamente possibile che economicamente accessibile in tutti gli Stati Uniti continentali così come la stragrande maggioranza delle altre regioni popolate del mondo entro il 2030... questa sovrabbondanza di produzione di energia pulita - che chiamiamo superpotenza - sarà disponibile a un costo marginale prossimo allo zero in tutto gran parte dell'anno ». Tale affermazione è presentata senza un briciolo di dati o una concreta analisi di fattibilità scientifica, mera affermazione dogmatica.

Il defunto architetto canadese dell'Agenda 21 delle Nazioni Unite, Maurice Strong, un miliardario amico del petrolio di David Rockefeller è stato sottosegretario alle Nazioni Unite e segretario generale della conferenza sulla Giornata della Terra di Stoccolma del giugno 1972. Era anche un amministratore fiduciario della Fondazione Rockefeller. Lui più di chiunque altro è responsabile dell'agenda di deindustrializzazione dell'"economia sostenibile" a zero emissioni di carbonio.
Al Vertice della Terra di Rio delle Nazioni Unite nel 1992 dichiarò apertamente l'agenda schietta dei sostenitori dell'eugenetica radicale come Gates e Schwab: “Non è l'unica speranza per il pianeta che le civiltà industrializzate crollino? Non è nostra responsabilità realizzarlo? ” Quell'agenda è proprio il Great Reset di oggi.


Guerra adesso?

Se le economie un tempo avanzate e ad alta intensità energetica dei paesi membri della NATO in Europa e negli Stati Uniti continueranno in questo viaggio suicida, la loro capacità di organizzare una difesa o un'offesa militare convincente diventerà un miraggio. Di recente la corrotta presidente tedesca della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l'industria della difesa tedesca ad alta tecnologia e i suoi fornitori non dovrebbero ricevere crediti bancari perché non sono abbastanza "verdi" o "sostenibili". Secondo quanto riferito, le banche hanno già ricevuto il messaggio. Insieme al petrolio e al gas ora è presa di mira la produzione della difesa. Von der Leyen come ministro della Difesa tedesco è stato ampiamente accusato di aver consentito alla difesa tedesca di crollare in uno stato catastrofico.

Nella loro ora unilaterale ricerca della loro folle Agenda 2030 e dell'agenda Zero Carbon, l'amministrazione Biden e l'UE stanno mettendo la loro industria su una strada deliberata verso la distruzione ben prima della fine di questo decennio. Questo a sua volta guida l'attuale agenda della NATO verso la Russia in Ucraina, Bielorussia, Armenia e ora Kazakistan? Se le potenze della NATO sanno che nel prossimo futuro mancheranno delle infrastrutture industriali militari di base, pensano che sia meglio provocare una possibile guerra con la Russia ora, per eliminare una potenziale resistenza alla loro agenda deindustriale? Oltre alla Cina, la Russia ha l'unico potenziale per assestare un colpo devastante alla NATO se provocata.


Psicosi di formazione di massa o follia delle folle

Nel 1852 lo storico inglese Charles Mackay scrisse un classico intitolato Memoirs of Extraordinary Popular Delusions and the Madness of Crowds, fornendo una visione poco conosciuta dell'isteria di massa dietro le Grandi Crociate religiose del 12° secolo, la Witch Mania o la Dutch Tulip Mania e numerose altre delusioni popolari. È importante comprendere la corsa irrazionale globale al suicidio economico e politico.

Gli stessi attori chiave dietro i mandati del vaccino di massa contro il COVID per un vaccino sperimentale che altera la genetica e il conseguente blocco a livello globale, inclusi Bill Gates e Papa Francesco, sono dietro il Klaus Schwab World Economic Forum Great Reset e la sua Agenda 2030 delle Nazioni Unite, follia verde a zero emissioni di carbonio, per convincere il mondo ad accettare misure economiche draconiane senza precedenti.

Ciò richiederà che una popolazione docile e fisicamente debole venga arruolata, ciò che il professore di psicologia belga Dr. Mattias Desmet e il dottor Robert Malone chiamano Psicosi da formazione di massa, una psicosi di massa, una sorta di ipnosi di massa che ignora la ragione.

È chiaro che sia il mito del riscaldamento globale che l'agenda della pandemia della corona richiedono una tale ipnosi di massa, una "straordinaria illusione popolare".

Senza l'isteria da paura del COVID non permetteremmo mai all'Agenda verde di arrivare così lontano che le nostre stesse reti elettriche sono sull'orlo del blackout e le nostre economie sull'orlo del collasso. L'obiettivo finale sia della pandemia dell'OMS che dell'Agenda verde è una marcia verso il distopico Great Reset di Schwab dell'intera economia mondiale a vantaggio di una dittatura aziendale da parte di una manciata di società globali come BlackRock o Google-Alphabet.


Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta da New Eastern Outlook .

F. William Engdahl è consulente per il rischio strategico e docente, è laureato in politica all'Università di Princeton ed è un autore di best seller su petrolio e geopolitica.

Research Associate del Center for Research on Globalization (CRG).

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