lunedì 14 novembre 2016

Fiocchi di neve e picchiatori negri uniti nella lotta. Durerà?

Fiocchi di neve e picchiatori negri uniti nella lotta. Durerà?


Maurizio Blondet  




Un lettore mi scrive dagli Usa: “Il collega con l’ufficio di fianco al mio, uno scienziato sessantenne piuttosto famoso, mi ha appena detto, sconsolato, che la sua alma mater, Yale, ha cancellato la sessione di esami di mezzo termine, perché gli studenti sono troppo stressati per parteciparvi…”.

La generazione Snowflakes (”Cristalli di Neve”, così perfetti e delicati) è traumatizzata dalla vittoria di Trump. Università e scuole superiori stanno offrendo “safe spaces”, spazi sicuri dove i giovani delicati e perfetti non possano essere raggiunti dalle durezze della realtà.

La St. Mary’s University di Moraga, California, ha inviato una email a tutti i suoi studenti invitandoli “consolarsi a vicenda” nel Centro Interculturale, e nel Cento di Risorse Femminili (Women’s Resource Center), due “spazi sicuri” dove vengono forniti “bevande tiepide” e “nutrimenti”, e dove possono calmare l’insopportabile stress “dipingendo, impegnandosi in progetti creativi, dialogando e riflettendo”.



La Illinois State University ricorda ai suoi studenti che l’istituto dispone di un “Servizio di assistenza psicologica” (Student Counseling Service) ove “Il consulente vi può aiutare a verbalizzare i vostri sentimenti, trasformare la vostra angoscia in azione, e auto-consolarvi”. Fra le tecniche di “auto-consolazione” (self-soothing) sono indicati: succhiare una caramella dura, guardare le nuvole, prendere un bagno caldo..

Due generazioni americane

Alla Miami University, il Women’s Center annesso alla Facoltà di Studi Internazionali offre “spazio di sostegno condiviso” a tutti coloro che “vivono nella paura e nel dolore” dopo la vittoria di Trump. Perché “la campagna di Trump ha alzato le possibilità dell’oppressione delle comunità vulnerabili e sistematicamente emarginate. Molti studenti oggi non si sentono sicuri oggi”.

Il preside di un college (New School) comunica ai suoi studenti ai quali l'esposizione alla “islamofobia, misoginia, razzismo, xenofobia, e un’ondata di altri discorso d'odio” ha creato “insicurezza sostanziale” ci si può servire del “safe space” fornito dall’istituto, dove potranno “elaborare le loro emozioni”: Similmente la University of California Merced comunica che è stato allestito nel campus “uno spazio di riunione” dove coloro che soccombono alla “crisi emotiva dovuta alle elezioni” potranno trovare counseling”, anche “di gruppo”.

Decisamente, se l’Europa è afflitta dalla Erasmus Generation (che unisce “studio e divertimento” mentre viene indottrinata all’ideologia della Commissione), l’America ha un problema con la Snowflakes Generation. Cinquant'anni fa dai campus di Berkeley e Harvard, un’altra generazione di studenti innescò la protesta contro il Vietnam, la rivoluzione sessuale, il movimento Hippy – e la rivoluzione culturale , il “vietato vietare” che poi dilagò nel’68 in Europa , ora c’è il rischio che arrivi da noi anche la Snowflake Revolution? C’è da tremare al pensiero.



E’ dunque urgente imparare a conoscere il fenomeno, che si rivela nel diluvio di lacrime, strilli (e minacce di uccidere Trump) in questi Cristalli di Neve. Essi chiedono, anzi, pretendono di essere protetti da parole ed idee contrarie alle loro, invocando che esse provocano loro “traumi emotivi”. Nella Harvard Law School, la celebre facoltà di diritto (da cui è uscito anche il presidente Obama), le studentesse hanno chiesto ai professori di non usare la parola “violare” – come nell'espressione “violare la legge” – perché essa può “scatenare angoscia” in compagne che possono aver subito atti di aggressione sessuale. In certe facoltà al docente di letteratura latina gli studenti hanno intimato di smettere di leggere le Metamorfosi di Ovidio perché non aveva dato il “trigger warning”, ossia avvertito in anticipo, e preparato psicologicamente gli studenti, che nel testo si parlava di “aggressioni sessuale”, ciò che traumatizzava studentesse che potevano averle subite. La lettura del Grande Gatsby di E Fitzgerald, ed ancor peggio la visione del film tratto dal romanzo, con Leonardo di Caprio protagonista, ha fatto sì che il docente di letteratura americana di Harvard sia stato sottoposto ad un vero e proprio processo da parte degli studenti, con interrogatorio: “Perché ha scelto di mostrare questo film?”, “Perché ci ha imposto la lettura del testo senza preavvertirci del contenuto?”.

Oggi: Non urtate i miei sentimenti!

Nell'insieme, dunque, gli snowflakes hanno di fronte alle idee, realtà, e persino alle parole a loro sgradite il seguente atteggiamento: non si preparano a combatterle non vogliono attrezzarsi per contrastarle; non vogliono sentirle, invocando che esse producono loro “angoscia emotiva” , emotional distress, e “urtano i loro sentimenti”. Ed effettivamente, gli Snowflakes sono grandi utenti dei pronti soccorsi psichiatrici e notevoli consumatori di psicofarmaci.

Ovviamente sono dei pericolosi nemici della libertà d’espressione e di pensiero che dovrebbero dominare le università; essendo figli di papà ricchissimi e le università con le loro rette costosissime dovendo accontentarli, il corpo studentesco nel suo insieme esercita una dittatura del politicamente corretto dove gli studenti si assumono da soli il compito di psico-polizia e sorveglianti dei tabù e divieti di pensare in modo “emozionalmente urtante”, a cui li ha abituati il conformismo mainstream imposto dalle “minoranze oppresse” o “discriminate” o che si proclamano tali: donne, lgbt, musulmani, immigrati clandestini, finocchi vari. Adesso si vede che sono anche contro la realtà (che non fornisce affatto “safe spaces”) e contro la democrazia, che non obbedisce ai loro delicatissimi sentimenti. E si lanciano in terrificanti bizze e capricci, ma si rivelano anche capacissimi di atti di violenza.

A Stafford, Texas, uno studente di undici anni è stato pestato dai compagni perché, in una finta elezione a scuola, aveva ammesso di aver votato per Trump.

undicenne ridotto così perché era pro-Trump

E’ solo un caso fra le centinaia che stanno avvenendo in Usa; gli snowflakes sono parte delle folle che bruciano auto, bandiere, spaccano vetrine – affiancati dai disoccupati organizzati pagati per questo lavoro da Soros e simili finanziatori, e dai violenti di Black Lives Matter, di cui possiamo vedere qui come pestano un bianco gridandogli “Tu hai votato Trump!”. Ovviamente i mainstream media non l’hanno diffuso.

Un altro docente italiano, che lavora in una prestigiosa università frequentata da jewish princessses, figlie viziate di miliardari ebrei (non farò il nome né dell’uno né dell’altra) scrive: “Qui al College e in generale nel Paese s’è scatenata tutta una sarabanda di “Hitler ad portas’, ‘proteggiamo le studentesse’, ‘siamo in pericolo’, creando un tale panico che ovviamente le cose- come nel film di Ken Russell The Devils of Loudun– poi succedono, almeno nell’immaginazione. Esempio: Sono passati, si, due scemi con la bandiera di Trump sul campus e avranno anche sbeffeggiato le studentesse del college, ma si è cominciato a dire che han sputato a dei neri. Io non so quale sia la verità, ovviamente, ma …petizioni di qui, petizioni di la, ho ricevuto oltre trenta email dalla presidentessa, dal decano, da professori che organizzano marce, studentesse che non si sentono ‘sicure’ (da notare che tre anni fa fu una statua di un uomo in mutande a renderle non sicure…).



Snowflakes delicatissimi e picchiatori negri pagati: che disagevole alleanza. Durerà? Saranno in grado di innescare la rivoluzione colorata in Usa? Stiamo a vedere. Se la speranza prima è che Trump sciolga la NATO e faccia amicizia con Putin, anche una guerra civile americana che li distraesse dal mondo, non sarebbe sgradita: the second best, come dicono loro.




domenica 13 novembre 2016

L'Esercito Arabo Siriano scopre una massiccia riserva esplosiva nella zona ovest di Aleppo a seguito della ritirata dei jihadisti

L'Esercito Arabo Siriano  scopre una massiccia riserva esplosiva nella zona ovest di Aleppo a seguito della ritirata dei jihadisti

Zen Adra -13/11/2016
almasdarnews.co




Enormi quantità di esplosivo sono stati scoperti dalle forze governative nel distretto Minyan situati ad ovest di Aleppo.

L'esercito siriano, sostenuto da forze alleate, ha ripreso il controllo del quartiere che era stato sequestrato in precedenza da gruppi jihadisti; invertendo così, i guadagni che questi avevano ottenuto durante la loro offensiva su vasta scala,  l'espellere dell'assedio a est della città.

I combattenti islamici sono più noti per l'utilizzo di attacchi suicidi, dove un camion o anche un veicolo militare è caricato con tonnellate di materiali altamente esplosivi e inviati in profondità sulla prima linea dell'esercito.




La vittoria di Donald Trump evita la terza guerra mondiale, e da inizio alla rivoluzione americana

La vittoria di Donald Trump evita la terza guerra mondiale, e da inizio alla rivoluzione americana

Suor Ciara 


“Il mondo non sarà distrutto da quelli che fanno il male, ma da quelli che li guardano senza fare nulla“ -Albert Einstein-

"" Beh, dottore, che cosa abbiamo-una repubblica o una monarchia? " " Una repubblica, se si può tenere. ""

Questa risposta, è attribuita al Padre fondatore americano Benjamin Franklin - alla fine della Convenzione costituzionale del 1787, mentre usciva dall'Independence Hall nell'ultimo giorno della Deliberazione, risposta data quando fu interrogato su cosa fossero gli Stati Uniti, dalle note di Dr . James McHenry, uno dei delegati del Maryland alla Convenzione
 Relazione speciale

Proprio il mese scorso ho scritto avvertendovi che Donald Trump era in corsa contro la terza guerra mondiale - la società ha premiato Donald Trump eleggendolo presidente, ha attraversato il traguardo vittorioso, l'alto consigliere del Presidente Putin Sergei Glaziev è stato in grado di annunciare: " Gli americani hanno avuto due scelte: III guerra mondiale o  pace multilaterale. Clinton era un simbolo di guerra, e Trump la possibilità di cambiare questo corso. "

Non solo il presidente eletto Trump ha vinto, e, lo ha fatto con una vittoria schiacciante -che sotto la Costituzione degli Stati Uniti è determinato dal Colleggio elettorale , non dal voto popolare.

Una vittoria schiacciante, si dovrebbe notare, è quella in cui uno sfidante in senso assoluto e completo distrugge tutte le sue / suoi avversari-  e Trump lo ha fatto, non solo sconfiggendo la famiglia criminale Clinton e Famiglia Criminale Busch , e,  nel processo ha distrutto il Partito democratico di sinistra e il partito repubblicano di destra.

Anche il mese scorso, non ho solo detto che la vittoria di  Trump sarebbe stata una valanga ,  così hanno fatto le mie Care sorelle e il nostro valido webmaster Brian -... Sorcha stessa ha scritto a voi direttamente la mattina delle elezioni per dirvi che questa  vittoria sarebbe stata una valanga , spiegando come i cosiddetti " sondaggi " non erano predittoric statistici di nulla, erano solo una manipolazione.

Ora, come tutti voi ben sapete, i media mainstream di propaganda americana ed europea hanno trascorso gli ultimi due giorni digrignano i denti e piangono per il loro errore di valutazione con Hillary Clinton che era, per loro,  assolutamente e positivamente  vincente, il loro fallimento  si può riassumere in queste parole: " Hanno mentito ai lettori ".

Noi, d'altra parte, abbiamo fatto quello che chiunque dovrebbe fare quando affidato il solenne dovere di fornire informazioni- vi abbiamo detto la verità .

La verità è ciò che è vero o in conformità con i fatti o la realtà, e questo è onestamente più facile da raccontare a qualcuno, allora perché mentire, in questo mondo bizzarro dove tutti noi siamo stati castigati a vivere, mentre, i media tengono in grande considerazione la menzogna .

La citazione spesso attribuita a George Orwell (ma la cui origine è sconosciuta) dice " nel tempo della menzogna universale, dire la verità è un atto rivoluzionario " ci rende rivoluzionari per aver detto che ciò che è reale, e per estensione, semplicemente la vostra lettura ci rende rivoluzionari.

E con noi, tutti voi siete rivoluzionari, allora, si dovrebbe sapere da che parte stai, sei un fan della verità, che in questo periodo storico è il contro-colpo di stato a sostegno del presidente eletto Donald Trump che ha lanciato contro le élite occidentali i vari elementi all'interno dei militari e delle agenzie di  intelligence degli Stati Uniti, di cui hanno  apertamente riferito, e spiegato, da un ex ufficiale della CIA e diplomatico americano il Dr. Steve Pieczenik .



Le forze del male si combattono con  il fine di salvare la Repubblica Americana, e il mondo stesso, Sorcha ha scritto per voi ieri nella sua relazione la Russia mette in guardia degli Stati Uniti è ora una rivoluzione a colori "Active Zone" Grazie al Trump Vittoria -e che George Soros ha finanziato la " Rivoluzione Colorata " con l'organizzazione MoveOn.org e apertamente ammesso ieri che hanno iniziato a versare decine di migliaia dei loro golpisti per le strade dell'America a fomentare il caos e la ribellione .

Per oltre un decennio vi abbiamo avvertito di questo, e di anno in anno, vi abbiamo educati alle ragioni per cui questo sta accadendo così possiamo essere pronti per quello che verrà, mentre allo stesso tempo duraturo uno delle più viziose serie di attacchi mai lanciate contro qualsiasi entità ha progettato di distruggere e ripudiare il tutto con poco successo, però,  anche se abbiamo avuto solo la verità per difenderci, il nostro Signore ha promesso a tutti noi che questo è sufficiente.

Ma attenzione però! Date un'occhiata a questa mappa che mostra in rosso i sostenitori del Presidente eletto Donald Trump:





Ora lasciate che vi dica il significato fondamentale di quello che stai vedendo-all'interno di ogni singolo bit di colore rosso che si vede su questa mappa, si trova il più grande esercito che il mondo abbia mai conosciuto- decine-di-milioni di cacciatori americani che sono quasi tutti ex soldati -MILITARI con esperienza di combattimento, e non solo sono armati fino ai denti, ma sono pronti a scendere per le strade della loro nazione in un istante se sono chiamati a farlo dal Presidente Trump per salvare la loro nazione.

Per chiunque di voi che ha creduto che questo non poteva accadere, non poteva essersi sbagliato di più è  l'America che dimostra la propria storia.

C'è una ragione nascosta, si vede, per Trump aver richiamato  alla memoria pubblica americana i nomi di due degli  alti generali della nazione, Douglas MacArthur e George Patton Questi due generali che hanno combattuto contro forze  comunitarie guidate dal Bonus Army , nel 1932, il cui scopo ultimo era quello di rovesciare il governo degli Stati Uniti.

Inoltre, appena un anno dopo il generale MacArthur e Generale Patton (insieme con il futuro presidente degli Stati Uniti Dwight Eisenhower ) hanno sconfitto i comunitari che hanno portato Bonus Army, la Repubblica americana è stata salvata ancora una volta, nel 1933, dal più grande generale di quella nazione, Smedley Butler , che durante la trama sul business ha sventato le élite del complotto per rovesciare il governo e unire gli Stati Uniti con la Germania nazista.

Generali MacArthur, Patton, Smedley e Eisenhower, naturalmente, sono stati in grado di salvare la Repubblica americana e il " miliardario Blue Collar " Presidente di quei tempi Franklin Roosevelt dal complotto sul  Business e il colpo di stato, e nel salvare questo leader hanno poi continuato per sconfiggere la Germania nazista e l'Impero giapponese nella seconda guerra mondiale.

La vera storia di tutto questo è, ovviamente, stato cancellato con l'inganno dai libri di storia americana e ai loro figli non vengono insegnate- ed è stato fatto deliberatamente durante l'amministrazione Reagan alla fine del 1980, dal vicepresidente George HW Bush che ha creato quello che oggi è chiamato il sistema di insegnamento Common core il cui vero scopo era tenere nascosto alle generazioni di americani che suo padre, Prescott Bush, era a capo delle élite che volevano unire gli Stati Uniti alla Germania nazista .

Ma, lasciate che vi dia qualche speranza, e un avvertimento , queste forze che cercano di distruggere l'America e il presidente eletto Donald Trump (come la storia ha dimostrato) possono essere sconfitti, ma questo può avvenire solo se si inizia ad agiresubito!

La verità e l'informazione sono i soli modi per sconfiggere questi mostri, e se si smette di sostenere la verità, la perdita non è solo per America, Ma il mondo intero.

Quindi, è davvero troppo chiedere di sostenere quelli che come noi ti dicono la verità, invece di quelli che non fanno altro che mentire ed ingannarvi?

Sii consapevole che se ognuno di voi leggendo questo dato, in questo momento, dona 20 $ potremmo sopravvivere per un anno intero?

Se la verità non vale un singolo pezzo da 5 cent (nichel) di un giorno, che cosa è?

E, soprattutto, non dimenticare mai che la nostra missione è destinata a realizzare una cosa e una cosa sola impedire che questa guerra di raggiunga la vostra porta di casa, anche se si è avvicinata, molto più vicino, di quanto non si pensi!

Quelli di noi in prima linea hanno bisogno del vostro sostegno ORA -si prega di non ignorare le nostre richieste, tutti i nostri destini sono in bilico.

Abbiate la pace di Dio,

Suor Ciara


sabato 12 novembre 2016

10 rimedi naturali per il movimento intestinale (Ed eliminare la costipazione)

10 rimedi naturali per il movimento intestinale (Ed eliminare la costipazione)

Twain Yobra
Natural News



Se si dispone di cattivo movimento intestinale, stitichezza frequente, e altri problemi digestivi, questo articolo vi aiuterà. Alcune persone non possono nemmeno rendersi conto di avere questo problema. Se si sta per un giorno senza movimento intestinale è sicuramente un problema.

Ma non c'è bisogno di preoccuparsi, questo è un problema che si può risolvere. Qui ci sono 10 modi naturali per avere un grande movimento delle viscere in pochissimo tempo.

1. Mangiare più fibra

Mangiare cibi ricchi di fibre aumenterà l'acqua nelle feci e faciliterà il suo movimento. Ma un aumento istantaneo della fibra può causare gonfiore e gas. Lentamente aumentare l'apporto di fibre fino a quando ci si abitua a mangiare un sacco di fibra. Troverete fibra in quasi tutti i prodotti alimentari di origine vegetale.

2. Prendere magnesio

Il magnesio è fondamentale per la grande movimento delle viscere. Si allentano le feci aumentando il contenuto di acqua - questo permette una migliore circolazione attraverso l'intestino.

In realtà, la carenza di magnesio provoca problemi digestivi come la stipsi. Controllare con un medico prima di assumere integratori di magnesio se avete la condizione medica.

3. Bere molta acqua

Essendo disidratati indurisce feci e rende difficile il passaggio. L'acqua potabile può anche eliminare la costipazione. Bere almeno 2 litri di acqua ogni giorno. Qui ci sono 10 segni per individuare se si beve abbastanza acqua .

4. Mangiare probiotici

Se  state assumendo antibiotici da un po di tempo, è probabile che hanno rovinato la salute intestinale e causa problemi digestivi. I probiotici aumenteranno i batteri buoni dell'intestino e risolvere i problemi digestivi.

5. Mangiare prugne

Mangiare 4-5 prugne secche al giorno può migliorare il movimento intestinale e aumentare gli antiossidanti nel corpo. Le prugne aumentano i livelli dei fluidi nel tratto intestinale. Anche se le prugne sono dolci, non causano picchi di zucchero nel sangue.

6. Mangiare le mele

Oltre ad essere ricche di fibre, le mele contengono elevate quantità di pectina, che aiuta a eliminare le tossine.

7. Gli enzimi digestivi

Gli enzimi digestivi aiutano ad abbattere il cibo che mangiamo in fretta. E questa ripartizione più veloce aiuta a spostarsi nell'intestino più velocemente. Iniziare a prendere enzimi digestivi un'ora prima dei pasti.

8. Mangiare peperoncino

Il peperoncino aumenta il fluido nell'intestino e si libera la costipazione. Peperoncino hanno dimostrato di ridurre il rischio di cancro.

9. Mangiare oli sani

Grassi sani come l'olio di cocco e l'olio d'oliva stimolano il sistema digestivo e promuovono il flusso regolare lubrificando le viscere. Questi oli possono anche aiutarvi a sbarazzare la costipazione.

10. Prendere una foglia intera gel di aloe vera

Prendendo il gel della foglia di aloe vera intera a stomaco vuoto risolve i problemi di movimento intestinale. Aiuta anche a guarire il rivestimento dello stomaco danneggiato. Prendila come prima cosa al mattino.


venerdì 11 novembre 2016

La Russia mette in guardia gli Stati Uniti , che ora sono in una "Active Zone" di possibile rivoluzione colorata per la vittoria di Donald Trump

La Russia mette in guardia gli Stati Uniti , che ora sono in una "Active Zone" di possibile  rivoluzione colorata per la vittoria di Donald Trump
Sorcha Faal


Una nuova Relazione del Ministero della Difesa ( MoD ) ... afferma che gli analisti di intelligence del sistema Forward-looking (lungimirante) di ricerca militare e sviluppo ( SFLMRD ) hanno messo in guardia gli Stati Uniti di essere " zona attiva " tra le nazioni attualmente oggetto di una possibile " Rivoluzione a colorata ", in quanto entrambe le élite degli Stati Uniti e dell'Unione Europea si sono unite per rovesciare al più presto il veniente governo del Presidente Donald Trump.

Secondo questo rapporto, gli analisti di intelligence del SFLMRD hanno il compito con l'utilizzo di " sofisticate /moderne tecnologie" di assicurare e proteggere gli interessi e la sicurezza nazionale della Federazione dei quali il Ministero della Difesa ha precedentemente identificato nella " Rivoluzione Colorata " una delle minacce più gravi, non solo per la Russia, ma, anche per il mondo intero.

Nel corso della riunione del 2014 il MoD alla Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale , la relazione spiega, i comandanti militari della Federazione hanno etichettato " Rivoluzioni Colorate ", come un nuovo approccio statunitense ed europeo alla guerra che si concentra sulla creazione di rivoluzioni destabilizzanti in altre nazioni come mezzo per servire la loro sicurezza e interessi a basso costo e con perdite minime .

Alcune delle prime " Rivoluzioni Colorate " occidentali,  scatenate su un mondo ignaro, continua il rapporto, è stata nel 2003, quando il governo democratico legittimamente eletto della Georgia è stato rovesciato in quello che è stata chiamata " Rivoluzione delle Rose -e" che ha trasformato questo nazione un tempo serena,  in un fantoccio militare occidentale che, nel 2008, ha lanciato un attacco, senza essere provocata, contro la Federazione , ma sono stati rapidamente e decisamente sconfitti.

Un'altra di queste " Rivoluzioni Colorate  " occidentali, dice il rapporto, è stata l'Ucraina, nel 2004, che è stata chiamata" Rivoluzione Arancione " che ha provocato il rovesciamento del 2014 di una nazione con il governo legittimamente eletto in quello che la potente agenzia di intelligence privata americana Stratfor (aka The ombra CIA ) ha definito " il colpo di stato più eclatante della storia », e come la Georgia prima di essa, allo stesso modo, è stata usata dall'Occidente come fantoccio militare contro la Federazione russa .

Nel 2005, continua il rapporto, l'Occidente poi lanciato una " rivoluzione a colorata " contro il Kirghizistan chiamandola la " Rivoluzione dei Tulipani -ma" che alla fine non è riuscito che porta quella nazione, nel 2014, per espellere il militare degli Stati Uniti dal suo territorio .

Una volta che le tattiche sovversive del Ovest nella loro uso di " Rivoluzioni Colorate " contro altre nazioni è stato " decifrato / scoperto ", dice il rapporto, sia l'Iran (2009- " Rivoluzione Verde ") e la Russia (2011- "Rivoluzione Bianca (Snow) ") sono stati in grado di  impedirle, di avere successo, senza gravi perdite di vite umane.

Esattamente come l'Occidente ha " ingegnerizzato / manipolato " le loro " Rivoluzioni Colorate ", spiega il rapporto, attraverso l'uso di quelle che vengono chiamate organizzazioni non governative ( ONG ) con nomi dal suono molto innocue che gli Stati Uniti e l'Unione Europea finanzierebbero segretamente con milioni-di-dollari allo scopo di fomentare la ribellione, e che, nel 2015, il presidente Putin ha firmato una legge per impedire le loro azioni nefande nella Federazione .





A capo di quasi tutti queste "Rivoluzioni Colorate" occidentali  finanziate dalle ONG, dice nei  dettagli il report, vi è il miliardario ungherese-americano George Soros -che non solo ha fomentato rivolte in tutto il mondo che costano migliaia di vite innocenti, ma, si è , anche, di recente esposto come burattinaio di Hillary Clinton di cui ha controllato tutte le sue azioni durante il tentativo fallito di diventare presidente degli Stati Uniti .

A differenza della Federazione che si è protetta, contro le azioni di George Soros , ha finanziato le ONG USA-UE, per le " Rivoluzioni Colorate ", dice il rapporto e avverte, che,  il governo degli Stati Uniti è ora diventato una dellecnazione più vulnerabili al mondo per questo tipo di " ribellione / guerra ",  si finanziano centinaia di organizzazioni violente opposte, sia in America che nelle nazioni , con valori morali fondamentali .

E immediatamente dopo che Donald Trump è stato eletto come 45 ° Presidente degli Stati Uniti, afferma la relazione, George Soros ONG ha finanziato il lancio della loro ultima " Rivoluzione Colorata" destinata non solo a distruggere il Presidente Trump, ma la totalità dell'America.





Guidata da George Soros , ha finanziato la ONG MoveOn.org , continua il rapporto , questa nuova
" Rivoluzione Colorata " colpisce l'America è iniziata con decine di migliaia di manifestanti in sciopero in quasi tutte le città più grandi degli Stati Uniti - ha fatto rapidamente seguito con migliaia di questi rivoluzionari che chiedono l'assassinio del presidente eletto Donald Trump e il vice presidente Mike Pence, prima di entrare in carica.

Il principale " scopo / motivo " dietro queste proteste, spiega il rapporto, è quello di avviare una " brutale / violenta" risposta da parte delle forze di governo degli Stati Uniti, che cercano di sopprimere le  manifestazioni e ristabilire l'ordine, e a sua volta questi rivoluzionari useranno un pretesto sul governo americano per definirlo non legittimo perché uccide persone innocenti, e, quindi, deve essere rovesciato.

Il popolo americano non comprende come agiscono questi operai delle " Rivoluzioni Colorate", continua il rapporto, è che questa situazione è destinata a durare anni, come in Ucraina che si è  preso un tempo lungo di 10 anni prima che il governo fosse rovesciato.

Per questa ragione  fondamentale questa " Rivoluzione Colorata" che sta interessando gli Stati Uniti, spiega nei dettagli il report, sono le élite USA-UE che temono il Presidente eletto Donald Trump la cui scelta del nazionalismo invece del corso globalista ha lasciato i leader della sinistra europea nel " completo orrore" davanti alla rivoluzione popolare di cui , Trump, è il principale protagonista è che presto cambierà l'Europa con le nuove elezioni nella quasi totalità del continente,  si avvicinano, con l'Olanda che sarà la prima a cadere , e presto seguirà la Francia  , e il cui prossimo leader, Marine le penna , appena proclamato: " Complimenti al nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e al popolo americano - libero! "



Con il supporto dei media mainstream degli Stati Uniti di propaganda delle corpoarate  che negano ciò che è successo loro a causa della vittoria del presidente eletto Donald Trump, Google ora riporta che la richiesta più ricercata  è " Come ha fatto Donald Trump a vincere? " , Questo rapporto afferma inoltre, che il Cremlino e le analisti di intelligence sono stati gli unici soggetti in tutto il mondo che hanno dichiarato correttamente che Donald Trump avrebbe vinto, e come avevamo descritto in numerose relazioni, la Russia conferma i risultati dei Supercomputer che ha visualizzato la valanga vittoriosa di Donald Trump inoltre la Relazione russa avverte: la rivoluzione americana è appena iniziata, può durare tutto il decennio .

Ma il risultato  globale, Donald Trump è divenuto il 45 ° Presidente degli Stati Uniti, la relazione conclude, (come avevamo in precedenza allertato il 13 maggio nel nostro rapporto Putin avverte comandanti militari: "Se si tratta di Hillary Clinton, ci sarà la guerra " ) è stato il consigliere del Presidente Putin Sergei Glaziev ad affermare poche ore fa quanto sia vicina la catastrofe del nostro mondo:" gli americani avevano due scelte: la III guerra mondiale o la pace multilaterale. Clinton è stata il simbolo della guerra, mentre Trump ha la possibilità di cambiare questo corso ".

Poniamo la nostra speranza nell'azione del Presidente Trump che può, letteralmente, cambiare il corso del mondo, perché ora è in bilico.



giovedì 10 novembre 2016

Gli ucraini interrompono il cessate il fuoco con il Donetsk - scoppiano aspri scontri nell'Ucraina orientale

Gli ucraini interrompono  il cessate il fuoco con il Donetsk - scoppiano aspri scontri nell'Ucraina orientale

South Front



L'esercito ucraino ha continuato le sue provocazioni sulla linea di contatto in Donbass, bombarda diverse città e villaggi sul territorio della Repubblica Popolare del Donetsk (DPR)



Foto sopra villaggio Zaytsevo dopo il bombardamento dell'esercito ucraino, 8 novembre 2016 (Foto: rusvesna.su)

Pubblicato la prima volta 8 novembre 2016 - Southfront

La mattina dell'8 novembre, la parte ucraina ha continuato con le sue provocazioni sulla linea di contatto nei sobborghi della città Gorlovka, che si trova sul territorio della Repubblica autoproclamata Donetsk popolare (DPR), il sito di informazione Russkaya Vesna, cita il sindaco della città, Ivan Prikhodko.



"Zaytsevo, questa mattina. strada Mirnaya. La battaglia è in corso. Una casa sta bruciando ", Prikhodko ha commentato un video, che mostra l'impatto della provocazione ucraina.
I bombardamenti dell'esercito ucraino, si mostrano le distruzioni delle abitazioni del villaggio, specifiche  informazioni sulle vittime.
Nel frattempo, l'agenzia di stampa DAN ha riferito, citando una fonte le strutture del potere in DPR, ieri sera e nella notte, i soldati ucraini hanno sparato 350 colpi di artiglieria e sparato mine, nella periferia di Donetsk, Yasinovataya, Dokuchaevsk e altri villaggi del sud della repubblica.
Il villaggio Zaytsevo dopo il bombardamento dell'esercito ucraino, l'8 novembre 2016 (Foto: rusvesna.su)



"Dalle 18:00 alla 01:00 della notte, gli ucraini hanno bombardato i villaggi di Trudovskoy e Staromykhailovka a ovest di Donetsk, il quartiere della Volvo-Center nel nord della capitale, il territorio della zona industriale in prossimità Yasinovataya , la periferia di Dokuchaevsk, i villaggi di Leninskoye e Sahanka nella zona Novoazovskiy nel sud del paese ", ha detto la fonte.

"Trecentocinquanta proiettili di artiglieria da 122 e 152 mm , e altre mine  da 82 e 120 mm sono state sparate su questi insediamenti".

La fonte ha aggiunto, inoltre, che con armamento pesante e di mortaio , le forze armate ucraine hanno utilizzato anche armi di blindati da combattimento di fanteria, hanno sparato granate e con armi leggere.

Foto sotto il villaggio Zaytsevo dopo il bombardamento dell'esercito ucraino, 8 novembre 2016 (Foto: rusvesna.su)




























TRUMP ESPONE IL SUO PENSIERO SUL NWO

 TRUMP ESPONE IL SUO PENSIERO SUL NWO

Youtube.com 
Luciano Gianazza 

il pensiero di Donald Trump sul NWO e la corruzione della classe politica.

PER INFORMARE CHI NON SA NULLA SU QUEST'UOMO




TRUMP E' PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA

TRUMP E' PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA

Jacques Sapir
VOCIDALLESTERO





Dal blog Russeurope i commenti a caldo dell’economista francese Jacques Sapir sulla vittoria di Donald Trump alle elezioni americane e le sue conseguenze per gli Stati Uniti e il mondo. Una rivolta delle classi popolari contro le élite e una lezione di realtà per l’intero ceto politico, anche in Europa. I leader europeisti mostrano di vivere in una bolla di illusioni, da dove non comprendono più l’evolversi della storia. Situazione pericolosissima, conclude Sapir, quella in cui le élite culturali e politiche si aggrappano a una realtà superata e smentita dai fatti: ma non è affatto sicuro che questa lezione verrà imparata. 

La vittoria di Donald Trump ha scosso gli Stati Uniti e ha sorpreso il mondo. Riflette il montare di un’ondata di rabbia della classe popolare contro le cosiddette “elite”. Firma una reazione storica contro la frattura sociale, ma anche ideologica e culturale, degli Stati Uniti, che ha visto lo sviluppo di una politica, ma anche di media, “fuori dal mondo”. Gli stessi media che hanno condotto una campagna isterica in sostegno di Hillary Clinton oggi sono stati brutalmente smentiti. Dovrebbero imparare la lezione; non è sicuro che lo faranno.

Una vittoria, una sconfitta, un rimpianto

Ci sono stati, è evidente, toni razzisti nella campagna elettorale di Donald Trump, ma gli osservatori che si sono attaccati solo a questo e non hanno voluto vedere altro hanno dimenticato l’essenziale: il montare da mesi di una onda di piena contro la “finanza”, contro Wall Street.
L’elezione di Trump è, simbolicamente, la vittoria della vita reale contro la vita virtuale. Questa elezione ci dice anche, specularmente, che il bilancio della presidenza di Barack Obama non è così positivo come la stampa vuole farci credere, e che l’economia degli Stati Uniti non si è ancora ripresa dalla crisi del 2007-2009.
Questa marea avrebbe anche potuto prendere un’altra direzione. Bernie Sanders, il candidato che ha perso le primarie democratiche, la incarnava anche lui, a modo suo, e sicuramente in un modo più politico rispetto a Donald Trump. Questa è la responsabilità storica dell’establishment democratico, dei pezzi grossi del partito che non hanno esitato a manipolare le primarie, favorendo scandalosamente Hillary Clinton: avere consentito la vittoria di Donald Trump. Ricordiamo questa lezione. La sinistra può vincere quando è vicina alla gente, mai quando parte per la tangente al seguito della finanza e dei grandi poteri, della casta giornalistica e di artisti mutevoli e incostanti. È una delle lezioni da trarre da questa campagna e da questa elezione, e in parte conferma la strategia di Jean-Luc Mélenchon.
Ma questa vittoria è anche e prima di tutto la sconfitta di Hillary Clinton. È stata vista come il candidato della finanza; i suoi legami con le grandi banche d’affari di Wall Street – tra cui Goldman Sachs – erano ben noti. Andava d’amore e d’accordo con i ricchi e le celebrità. I suoi legami finanziari sono andati ben oltre, e il ruolo della Fondazione Clinton resta da chiarire, in particolare i suoi rapporti con i leader di paesi come l’Arabia Saudita e il Qatar.
Il suo comportamento, il misto di trascuratezza e di arroganza che ha dimostrato nel caso dei suoi messaggi di posta elettronica (l’emailgate) è stato bocciato dalla maggioranza degli americani. Mentre anche le sue posizioni interventiste e avventuriste in politica estera hanno contribuito a spaventare una parte dell’opinione pubblica.

Le conseguenze

L’elezione di Donald Trump avrà conseguenze importanti, sia negli stessi Stati Uniti sia nelle relazioni internazionali. Da una parte dovrà dare una rapida risposta a quella maggioranza di americani che hanno visto il declino del loro tenore di vita, mentre quello di una piccola minoranza decollava.
Il voto degli stati della ex cintura industriale degli Stati Uniti, la cosiddetta “cintura della ruggine” o Rustbelt è tipico in questo senso del movimento che ha portato Trump alla presidenza.
Trump dovrà anche ricostruire il Partito repubblicano, parte dell’élite del quale si è allontanata da lui. Il fatto che i Repubblicani rimangono maggioranza al Congresso potrebbe aiutare. Ma la sua politica sarà strattonata tra l’ala più reazionaria del suo partito e il suo desiderio di soddisfare i suoi elettori, in particolare lanciando grandi programmi di investimenti pubblici. Dovrà riconciliare simbolicamente con se stessi gli americani, che escono lacerati da questa campagna, vissuta come disastrosa da una grande maggioranza.
Ma è nelle relazioni internazionali che le conseguenze delle elezioni di Donald Trump segneranno gradualmente il più grande cambiamento.
Il presidente neo-eletto non ha fatto segreto della sua volontà di migliorare le relazioni degli Stati Uniti con la Russia, di porre fine alla sovra-estensione dell’apparato militare degli Stati Uniti, di tornare a una visione più realistica del commercio internazionale, lontana dal dogma del libero scambio. Non sarà più il momento dei grandi trattati internazionali, come il TTIP o il CETA. Torna il protezionismo, e bisognerà prenderne atto se si vuole sfruttare al massimo e mettere in atto questa “de-globalizzazione” ragionata, che io ho auspicato e che oggi sembra inevitabile. Quindi accogliamone l’auspicio, pur comprendendo che la politica di un paese come gli Stati Uniti non si trasforma in pochi giorni o settimane.
Ma è chiaro che l’elezione di Donald Trump offre una nuova speranza per le relazioni con la Russia, e che l’atteggiamento aggressivo adottato da Washington, sia in Ucraina sia in Siria, non sarà mantenuto. Anche questo è un aspetto positivo di questa elezione. Speriamo che questo sia capito anche nei paesi europei che – stupidamente – hanno deciso di mantenere le sanzioni contro la Russia.

Le conseguenze per l’ideologia europea

Più in generale, questa elezione rimescola le carte anche per l’Unione europea. Non è un caso che l’ex primo ministro italiano Enrico Letta abbia detto che è l’evento più importante dopo la caduta del muro di Berlino. Le élite filo-europee hanno perso un sostegno cruciale nella presidenza americana [1], e questo si coglie sia nelle reazioni di Juncker e Tusk, sia in quelle di Angela Merkel e Francois Hollande. Al contrario, i politici che contestano questo europeismo, da Nigel Farage a Beppe Grillo, passando per Marine Le Pen, hanno accolto con favore la vittoria di Donald Trump.
Naturalmente, ora si cercherà di declamare nuovamente l’inno dell’Europa federale e di riattizzare i fuochi morenti dell’integrazione europea. Ma le divisioni tra gli stati dell’UE non spariranno per magia. Gli interessi di questi stati resteranno quello che sono, opposti a qualsiasi integrazione. Prima o poi bisognerà decidersi a trarne le conseguenze, e tornare a una politica delle Nazioni, che non esclude certo, tra queste Nazioni, cooperazione e amicizia. Rifiutandosi di farlo, i leader europeisti corrono il rischio di aggravare la rabbia che cova anche nell’Unione Europea. Le negazioni della democrazia sono state troppo numerose, troppo sistematiche. Questi leader corrono il rischio, su loro scala e nelle loro condizioni, di fare la fine di Hillary Clinton.
E tuttavia è improbabile che capiscano che i tempi sono cambiati, non certo a causa di questa elezione presidenziale, che è solo un elemento in più nel cambiamento, ma perché viviamo oggi, e da oltre dieci anni, il ritorno delle Nazioni. Nulla è più drammatico di quando le élite, sia politiche sia culturali, si aggrappano a una visione del mondo che la realtà ha superato e smentito. Possiamo, in qualche misura, vivere in una bolla. Ma a un certo punto, la bolla scoppia e si è destinati a pagare a caro prezzo il mondo di illusioni che ci si è fabbricati.

[1] http://www.lastampa.it/2016/11/09/esteri/russia-e-destre-europee-esultano-lue-relazioni-transatlantiche-pi-difficili-KpVb6IQVQoRjaEBIeyH2fM/pagina.html

mercoledì 9 novembre 2016

Парад в честь 70-летия Великой Победы



Парад в честь 70-летия Великой Победы


Президент России – Верховный Главнокомандующий Вооружёнными Силами Владимир Путин присутствовал на военном параде в ознаменование 70-й годовщины Победы в Великой Отечественной войне 1941–1945 годов.
9 мая 2015 года
11:20
Москва, Красная площадь




01:19:45


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SD



Перед началом парада в Гербовом зале Кремля Владимир Путин приветствовал лидеров иностранных государств и крупнейших международных организаций, прибывших в Москву для участия в праздничных мероприятиях.

Военный парад в ознаменование 70‑летия Победы в Великой Отечественной войне – один из самых масштабных за всю историю парадов на Красной площади. В нём приняли участие более 15 тысяч военнослужащих, 194 единицы сухопутной военной техники, 143 самолёта и вертолёта.

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В качестве почётных гостей на Красной площади присутствовали более двух тысяч ветеранов Великой Отечественной войны.

Парад начался с выноса на Красную площадь знамени Победы и государственного флага России.

В память о погибших в Великой Отечественной войне Владимир Путин впервые в ходе военного парада объявил минуту молчания.

Парад традиционно открыла рота барабанщиков Московского военного музыкального училища, а также знамённые группы со штандартами 10 фронтов заключительного этапа Великой Отечественной войны.

Затем в составе пешей колонны по Красной площади прошли парадные расчёты Азербайджана, Армении, Белоруссии, Казахстана, Киргизии, Таджикистана, Индии, Монголии, Сербии и Китая.

Вооружённые Силы России представляли военнослужащие высших военных учебных заведений, суворовских, нахимовских военных училищ, кадетских корпусов, военнослужащие Западного военного округа, МЧС, внутренних войск МВД и погранвойск ФСБ России. Впервые в мероприятии приняли участие воспитанницы кадетской школы-интерната.

Историческая часть механизированной части парада была представлена легендарными танками времён Великой Отечественной войны Т‑34‑85, самоходными артиллерийскими установками СУ‑100.




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Военный парад в ознаменование 70-й годовщины Победы в Великой Отечественной войне 1941–1945 годов. Фото: may9.ru.

За ними по Красной площади прошли современные бронеавтомобили, в том числе «Тигр» и «Тайфун», бронетранспортёры БТР‑82А и «Ракушка», боевые машины БМД‑4М, бронетранспортёры и боевые машины на платформах «Курганец», «Армата» и «Бумеранг». В параде также были задействованы танки Т‑90А и «Армата», самоходные артиллерийские установки «Мста‑С» и «Коалиция‑СВ», оперативно-тактические ракетные комплексы «Искандер», «Бук‑М2» и «Тор‑М2У», ракетно-пушечные «Панцирь‑С1», пусковые установки систем С‑400, грунтовые ракетные комплексы «Ярс».

Парад завершился пролётом авиации. Пилотажные группы «Русские витязи» и «Стрижи» продемонстрировали знаменитый «кубинский бриллиант» в составе девяти истребителей Су‑27 и МиГ‑29. Лётчики авиагруппы «Соколы России» показали воздушное построение «тактическое крыло» из 10 самолётов. В строю вертолётов пролетели экипажи пилотажной группы «Беркуты» на Ми‑28Н «Ночной охотник».

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Кроме того, в парадном строю авиации были представлены стратегический бомбардировщик-ракетоносец Ту‑160 «Белый лебедь», самолёты дозаправки Ил‑78, тяжёлые военно-транспортные самолёты Ил‑76, группы армейской и оперативно-тактической авиации. В рамках «воздушного парада» над Красной площадью впервые пролетели экипажи новейших истребителей поколения 4++ Су‑35 и Су‑30, модернизированных ударных вертолётов Ми‑35М и учебно-тренировочных вертолётов «Ансат‑У».

После окончания парада Владимир Путин вместе с главами иностранных государств и правительств почтил память погибших в Великой Отечественной войне, возложив цветы к Могиле Неизвестного Солдата в Александровском саду.


IL PRETESTO DEL DEBITO PUBBLICO PER FAR INDEBITARE I CITTADINI

IL PRETESTO DEL DEBITO PUBBLICO PER FAR INDEBITARE I CITTADINI

Di comidad 

I dati dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico indicano che i cittadini italiani sono in assoluto tra i meno indebitati del mondo, meno degli Americani, meno dei Francesi e meno dei Britannici. Il Regno Unito presenta addirittura il record di indebitamento delle famiglie. Contrariamente a ciò che ci si potrebbe aspettare, la disoccupazione e la precarietà costituiscono un incentivo all’indebitamento. E dove ci sono più disoccupati, cioè tra i giovani, vi è anche meno percezione dei rischi connessi all’uso della carta di credito. Il quotidiano “Il Sole-24 ore” comunica a riguardo un dato sconcertante, secondo il quale almeno il 5% dei giovani utenti inglesi di carte di credito non ha neppure la consapevolezza che il denaro speso vada restituito. 

Se i dati OCSE confermano invece l’attitudine prudente e risparmiatrice degli Italiani, l’informazione ufficiale non perde comunque l’occasione per ricordare che il debito pubblico italiano appare ancora fuori controllo. I due dati però non sono affatto in contraddizione come ci si vorrebbe far credere. Se gli Italiani sono poco indebitati è perché sono in gran parte creditori dello Stato, cioè tendono a risparmiare in titoli pubblici nonostante i consigli in senso contrario delle banche, le quali vorrebbero riservare per loro stesse quel tipo di investimento così scevro da rischi.

Attualmente il debito pubblico italiano è di nuovo quasi tutto interno ed un governo meno prono alle lobby finanziarie potrebbe facilmente renderlo tutto interno, perché c’è un ceto medio ancora capace di comprarlo, quindi oggi l’emergenza-spread appare più fittizia che mai. Ciò dovrebbe sfatare molto del terrorismo che ancora si diffonde circa i disastri di un’eventuale uscita dell’Italia dall’euro. Evocare continuamente l’esempio della Grecia per avallare questi terrori non tiene conto del fatto che il debito pubblico greco è nella gran parte nei confronti di creditori esteri.


Probabilmente gli “euristi” fanno tanto terrorismo poiché sono a loro volta
terrorizzati; infatti non ci viene spiegato come mai, in quattordici anni di storia, l’euro non sia mai diventato una valuta di riserva, cioè una moneta di pagamento per gli scambi internazionali che fosse alternativa, o almeno complementare, al dollaro. Il punto è che l’euro va bene per tenere compatto il gregge europeo sotto lo stemma NATO, ma non certo per dar fastidio agli Stati Uniti, ovviamente se si vuole rimanere vivi ed in salute (e ciò spiega la persistente pavidità anche di quegli esponenti della “sinistra” e di quei dirigenti sindacali che, a differenza di Renzi, non possono affidare la propria salvezza personale alla prospettiva di farsi cooptare in qualche lobby multinazionale). 

Il motivo per cui in Italia c’è meno indebitamento delle famiglie non è genericamente culturale, ma è dovuto appunto alla presenza di un ceto medio vasto e consistente; un ceto medio che costituisce un notevole datore di lavoro attraverso il fenomeno dei badanti e che svolge anche la funzione di ammortizzatore sociale per i giovani lavoratori precari e privi di garanzie che trovano nella famiglia il proprio punto d’appoggio. Ci sarebbe comunque da dubitare circa il carattere lusinghiero e confortante dei dati OCSE sullo scarso indebitamento delle famiglie italiane. Quei dati indicano infatti che gli Italiani rappresentano un target dei “servizi finanziari” ancora tutto da colonizzare.
 
Nel settembre scorso la Banca Centrale Europea ha rilasciato dichiarazioni di apprezzamento sui risultati del renziano “Jobs Act”, il quale avrebbe impresso“dinamismo” all’occupazione. La stessa BCE si lamenta però del fatto che l’Italia ha contribuito scarsamente alla ripresa economica in Europa. Le dichiarazioni della BCE sono quindi contraddittorie o quantomeno equivoche. In realtà se ci fosse stato davvero un aumento dell’occupazione in Italia, questo si sarebbe riflesso anche in un aumento della produttività e del PIL, che invece non c’è stato. Non per niente la BCE, invece di parlare di aumento dell’occupazione, adopera un’espressione ambigua come “dinamismo”, che può voler dire tutto e niente.


Le mistificazioni spudorate del nostro compatriota Mario Draghi dimostrano chiaramente per quale lobby coloniale lavori, quella che vuole sostituire i redditi da lavoro con i prestiti, ciò che in termini tecnici si può definire come “finanziarizzazione dei rapporti sociali”. Il credito/debito diviene quindi la relazione sociale fondamentale, quella a cui tutte le altre sono subordinate. E questo è ancora niente, in quanto occorre considerare che il credito elargito in denaro elettronico/digitale è a rischio zero, poiché l’eventuale insolvenza del debitore non comporta per le banche nessuna perdita di liquidità. Il rischio è quindi interamente a carico del debitore. Non si era mai verificata nella Storia una relazione sociale così squilibrata. La finanziarizzazione dei rapporti sociali non rappresenta una “fase” del capitalismo, bensì costituisce l’esito scontato dell’assistenzialismo per ricchi ogni qual volta i rapporti di forza lo consentano, ovvero quando la disoccupazione sia ormai cronicizzata.

Gli obiettivi del “Jobs Act” si inquadrano perciò nel progetto recessivo dell’euro, cioè impoverire e precarizzare la popolazione lavoratrice e logorare il ceto medio per costringere tutti ad accedere maggiormente a “servizi finanziari”. Non a caso la stessa BCE, dopo gli apprezzamenti sul “Jobs Act”, non rinuncia alla solita ramanzina sul debito pubblico; proprio quel debito pubblico che costituisce tuttora il rifugio del risparmio delle famiglie e che fa da ombrello persino alle banche italiane.
  
Sino alla caduta del Muro di Berlino il ceto medio proprietario di immobili e titoli era stato uno dei capisaldi della reazione al comunismo, mentre oggi la lobby finanziaria globale sta facendo di tutto per spolparlo. Il ceto medio italiano è più nel mirino di altri perché dispone ancora di parecchio da saccheggiare. Questo ceto medio ha difficoltà a difendersi a causa della sua vulnerabilità ideologica nei confronti degli slogan del “rigore” e dell’ “abbiamo vissuto al di sopra dei nostri mezzi”; ciò in conseguenza di una tradizionale mentalità pauperistica e di un atteggiamento punitivo nei confronti del lavoro. Tale mentalità può spesso camuffarsi di slogan progressisti e di moralismo anti-consumistico, ma si smaschera per la sua tendenza a colpevolizzare le rivendicazioni salariali. Un’alleanza tra il ceto medio in via di “proletarizzazione” e la classe operaia rimane quindi problematica e forse impossibile.

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