sabato 26 settembre 2020

Migranti a Monastir, affari & intrighi

Ex ministri d'oltralpe consulenti della società che gestisce il lager alle porte di Cagliari


























Chissà se Francesco, il Papa degli ultimi, si è mai ritrovato tra le mani il curriculum vitae di Ruth Metzler, la donna che da due anni guida la fondazione della Pontificia Guardia Svizzera in Vaticano. Di certo Jorge Mario Bergoglio ignora uno degli ultimi incarichi di Madame Metzler, donna multidisciplinare, capace di passare dal ruolo di ministro della Giustizia e della polizia svizzera a quello ben più privato di presidente del comitato consultivo della Ors, la multinazionale sbarcata in Sardegna per far soldi senza troppi convenevoli dalla gestione dei migranti. Business, senza se e senza ma, l'esatto contrario di quanto professato dal Santo Padre. Il comitato, nato come garante della scalata privata della Ors alla gestione dei migranti, con l'esplicito intento imperialista per la conquista del Mediterraneo, è il fiocco scintillante sull'operazione da mani sull'emigrazione. La storia di Ors, però, ora dopo ora, assume i connotati di un vero e proprio intrigo internazionale, secretato nelle rive del lago di Zurigo e in quelle del Tamigi.

Missione Sardegna


Lo sbarco in Italia ha una data: 8 gennaio 2020, giorno in cui la società diventa, di punto in bianco, attiva alla Camera di Commercio di Roma, come se la divina provvidenza gli avesse suggerito di tenersi pronta. Il progetto è chiaro: missione Sardegna. Gli bastano pochi mesi di attività per spazzolare tutto quello che c'era disponibile nell'Isola. In sordina conquista la gestione del Centro Rimpatri di Macomer e ai primi di marzo fa il colpaccio, a trattativa privata, sino alla definizione dell'appalto, con l'affidamento provvisorio del ghetto di Monastir. Rase al suolo le concorrenti, quasi tutte siciliane, che da sempre si erano spartite la torta infinita dell'accoglienza. Nell'oasi di Monastir, fattasi lager, non passa giorno senza una guerriglia annunciata. Polizia e carabinieri in perenne tenuta antisommossa come se in quell'enclave di criminalità e Covid latente non ci fosse un responsabile. Ors Italia, accampata in quel lager a gestire un appalto da tre milioni di euro in due anni, è silente. In prima linea tanto ci sono gli uomini e le donne dei blindati schierati in assetto permanente da guerriglia urbana, l'ennesima, sempre pronta ad esplodere.

200 giorni per l'antimafia

Un'assegnazione provvisoria quella della prefettura, visto che gli stessi organismi del braccio dello Stato in terra sarda non hanno ancora messo nero su bianco il certificato antimafia, indispensabile per cifre di questa portata. Un dato è eloquente: dopo 200 giorni lo Stato non ha ancora dato il via libera a quel certificato. Ritardi cronici, Covid burocratico o cos'altro? È evidente che affidare per la terza volta con proroga, in scadenza a fine mese, un appalto di questa portata non è roba di poco conto. Serve non poca freddezza per assumersi onori e soprattutto oneri. A Monastir il business, intanto, non si ferma.

Totalizzatore

Il totalizzatore degli introiti è in continuo aggiornamento: ieri i migranti, quasi tutti algerini, erano 183, poi, in mattinata, 25 li hanno dirottati in una struttura di Capoterra, tenuta coperta dai sigilli di segretezza. Altri 11 sono arrivati in serata. Alla conta finale delle 20 erano 169. È possibile, ma non è confermato, che i 25 dell'Alan Kurdi, quelli destinati all'Italia, vengano fatti scendere ad Olbia e poi trasferiti a Monastir, giusto per non ridurre il capitale migratorio nel quartier generale della multinazionale svizzera. Del resto stando alle parole della signora Ruth, la presidente del comitato consultivo, «la Ors è sinonimo di assistenza e alloggio professionale e umano per richiedenti asilo e rifugiati». Peccato che non abbia avuto il tempo di visionare le immagini che abbiamo proposto nel nostro giornale, forse, avrebbe evitato di spendere quelle impegnative parole per un ghetto infausto alle porte di Cagliari. Se per alloggio professionale si intende quel tugurio di sbarre e quei cumuli di puzzolente gomma piuma vuol dire che il business sta sconfinando in altro. Un dato, però, emerge inequivocabile aprendo gli scrigni di questa Ors, sede a Zurigo, in un sobborgo periferico, senza pregio e senza nemmeno una modesta targa di facciata. Sono due gli intrecci gestionali di questa società. Ci sono i piani alti e quelli comunali. Per i piani alti Juerg Benno Roetheli ha scomodato prime donne e primi uomini.

Madame Metzler

L'operazione sbarco nel Mediterraneo ha messo nero su bianco nomi e cognomi altisonanti. Tutti personaggi di primo piano che urlano contro immigrazione e invasione salvo, poi, diventare i paladini di una società che proprio dai migranti vuol far soldi, a palate. Pronti ad erigere muri nelle loro patrie, altrettanto protesi a costruire ponti per lo sbarco in Sardegna e non solo. Madame Metzler nell'impresa di sponsorizzazione non è rimasta sola. Al suo fianco nel comitato della Ors, quella che gestisce Monastir e Macomer, ci sono Rita Fuhrer, già ministro degli Affari sociali e della Sicurezza del Canton di Zurigo, così come Erwin Jutzet già membro del governo di Friburgo con delega alla Sicurezza e Giustizia, sino al vice cancelliere austriaco e ministro degli Affari esteri dell'Austria Michael Spindelegger. Quelli che fanno i muri a casa loro ora indicano la strategia: privatizzare la gestione e affidarsi a Ors. La società non si fa pregare e per guadagnare a piene mani dai migranti apre il fronte italico con lo sbarco in Sardegna e dintorni. Dal proscenio internazionale dei sostenitori della multinazionale a quello dietro casa, tra Roma e Avellino. È questo il secondo filone societario della Ors Italia, la compagine destinata a conquistare il governo degli imbarcati dal nord Africa verso la Sardegna.

Il filone Avellino

Il manager svizzero Jurge Roetheli, a capo della multinazionale del business sui migranti, non si fida di nessuno e anche per l'operazione sardo italiana non lascia spazio a incursioni esterne. Si autonomina presidente del Consiglio di amministrazione ma al suo fianco mette due uomini di stretta osservanza campana, i due Reppucci, Maurizio, nominato amministratore delegato e Antonio, già sindaco del paese di Chiusano di San Domenico, duemila anime nell'enclave di Avellino. Nella sede di Piazza Annibaliano a Roma, davanti ad un cassonetto, al numero 18, il palazzo è un crocevia di decine e decine di società, tutte nello stesso ufficio. Nessuna targa esterna per una multinazionale che per costituirsi non ha scelto le vie del centro della Capitale. Dopo la chiusura nazionale della gestione comunale dell'accoglienza, messa in campo con i decreti cosiddetti Sicurezza, si sono aperte le praterie allo sbarco senza guanti delle multinazionali nella gestione dei centri di accoglienza e rimpatrio. La Sardegna, tra Macomer e Monastir, è la prima a toccarne con mano le conseguenze.

Retromarcia austriaca

Prima dei due centri sardi lo hanno, però, provato in Austria che, dinanzi allo sbarco della Ors, benedetto dall'ex vice Cancelliere, ha deciso di cambiare radicalmente rotta: gestione pubblica del fenomeno migratorio. Il ragionamento d'oltralpe è stato chiaro: i privati hanno tutto l'interesse a ridurre i servizi per favorire il guadagno. Da qui la nascita dell'agenzia pubblica per l'assistenza ai rifugiati. Il quotidiano USA Today ha paragonato la gestione dei centri di accoglienza in Europa alla logica delle carceri private statunitensi, basata sul principio del taglio dei costi e della massimizzazione del profitto. Nel sistema privato, fanno rilevare, ci sono prestazioni inadeguate, pagate care e ridotte nei servizi ai minimi termini. Dalle visite mediche al cibo, dalla qualità degli alloggi all'assistenza. Nel lager di Monastir il business dei migranti è appena agli inizi. Manca il certificato antimafia e tra cinque giorni scade il contratto provvisorio e d'urgenza con gli svizzeri della Ors. Il caos regna sovrano e i denari scorrono a fiumi. Il triangolo Zurigo, Avellino e Monastir è solo la punta di un iceberg, quello degli affari sui migranti.


giovedì 24 settembre 2020

Paolo Attivissimo: i trucchi di un cacciabufale


Miguel Martinez

Sa Defenza














Qui si ama discutere con persone che hanno punti di vista radicalmente diversi dai miei. Ho problemi però con i polemisti che fingono di non sostenere alcun punto di vista, ma solo di farvi sapere i fatti. Mentre fanno così, esattamente per sostenere il proprio (legittimo) punto di vista.


Un esempio da manuale è un articolo sul 5G di Paolo Attivissimo.


Paolo Attivissimo l'ho conosciuto ai tempi del primo CICAP, allora una simpatica congrega di giovani STEMisti che si divertivano a smascherare le furbesche affermazioni di sedicenti maghi e simili.

Poi si sono dati alla politica senza dirlo, e mi dispiace.


Il 5G è un nuovo standard tecnologico per le reti cellulari.

Nulla di molto originale nelle sue componenti, ma serve a moltiplicare fino a cento volte la velocità delle connessioni, con un tempo di attesa fino a cinquanta volte minore, e soprattutto, "il 5G permette di collegare fino a un milione di oggetti per km2". Anche, brutalmente, aumentando in maniera enorme le antenne, e dove non arrivano quelle terrestri, ci arriveranno migliaia di satelliti.

Questo permetterà il passaggio dall'era in cui i ragazzini si facevano i selfie con il telefonino, all'era in cui tutto ciò che ci circonda diventerà un'unica rete planetaria di dispositivi, in mano a quattro o cinque iperaziende infinitamente più potenti di qualunque Stato (certo, tutte immancabilmente sostenibili, verdi e inclusive), dando vita a quella che chiamano la Quarta Rivoluzione Industriale.


Klaus Schwab è fondatore e presidente esecutivo del World Economic Forum, che rappresenta le mille più potenti aziende del mondo (comprese appunto quelle quattro-o-cinque).

Ha scritto un libro che si intitola proprio la Quarta Rivoluzione Industriale, e che sul sito del Forum viene presentato così:


"Supercomputer onnipresenti e mobili. Robot intelligenti. Auto a guida autonoma. Miglioramenti neurotecnologici del cervello. Modifica genetica. L'evidenza di un cambiamento radicale è tutt'intorno a noi e sta avvenendo a velocità esponenziale.


Questa quarta rivoluzione industriale è [...] caratterizzata da una gamma di nuove tecnologie che stanno fondendo il mondo fisico, digitale e biologico, influenzando tutte le discipline, le economie e le industrie e che mette in crisi persino ciò che intendiamo per essere umani."


Potremmo contrapporre idee molto forti per discutere di questo mondo che il 5G dovrebbe introdurre:


sarà un paradiso o un inferno?


Interverranno altri fattori – come la crisi delle risorse – che lo vanificheranno? Il principale ideologo delle mille aziende più potenti del pianeta è un narcisista che sta delirando?


Paolo Attivissimo, invece, si presenta come l'esperto obiettivo, che ci capisce di informatica (e vi assicuro che ci capisce davvero).


Obiettivamente, intitola il suo articolo "5G, miti da smontare e paure pilotate".


Su Internet, la gente non legge articoli lunghi, per cui presenta subito la conclusione prima di spiegarla:


"Siete preoccupati per il 5G, la nuova tecnologia cellulare di cui si parla tanto? Non c'è nessun motivo concreto per esserlo."


Fin dove arrivano le mie competenze (molto inferiori alle sue), non dice esattamente cose sbagliate. Leggiamo ad esempio questa frase:


"In molti casi il 5G riduce questa esposizione perché usa meno energia e (in alcuni casi) adotta frequenze che penetrano molto meno nel corpo rispetto alla telefonia mobile attuale."


In alcuni casi, i fumatori vivono più a lungo dei non fumatori e in molti casi non sviluppano mai tumori...


Ma perché qualcuno avrebbe dei problemi con il 5G?


L'anticomplottista Attivissimo stana quelli che complottano contro la nuova tecnologia (spoiler, non sono gli ebrei ma i russi):


Sembra inoltre che la paura del 5G, lungi dall'essere un fenomeno spontaneo, sia accuratamente alimentata da chi fa disinformazione per mestiere e per tornaconto: il New York Times ha tracciato la campagna anti-5G di RT America (che è il nuovo nome della filiale americana del canale Russia Today, organo di propaganda del governo russo) [...] Lo scopo della campagna russa sarebbe ostacolare l'introduzione del 5G (e i relativi miglioramenti di efficienza, con nuove opportunità di lavoro e commercio) nei paesi concorrenti, in modo da trarne un vantaggio strategico.


Poi Paolo Attivissimo dice una cosa assolutamente giusta:


"la fonte più intensa [di radiazioni] spesso non è l'antenna di telefonia mobile, ma (oltre al proprio telefonino) il Wi-Fi domestico o il Bluetooth del televisore smart o degli auricolari senza fili che ci mettiamo direttamente dentro le orecchie, vicinissimi al cervello. E si scopre anche che la distanza dalle fonti conta tantissimo: se cambia da un centimetro a un metro, l'intensità scende di diecimila volte. Se dormite con lo smartphone acceso sul comodino, fateci un pensiero."


Mi sono laureato in lingue orientali, e conosco i miei limiti. Ma siccome queste cose cambieranno, in maniera radicale, la vita mia e quella dei miei figli, non posso usare la mia ignoranza, come scusa per chinare la testa di fronte a quelli che "ne sanno di più".


Da quello che ho capito, mi sembra ampiamente dimostrato, da molti decenni, che il contatto stretto con una fonte di radiazioni non ionizzanti – come uno smartphone – possa creare danni biologici che non auguro nemmeno a Bill Gates.


E infatti il problema è esattamente "lo smartphone acceso sul comodino", molto più che l'antenna.


Bene, il motivo per cui esiste il 5G è perché le principali aziende del mondo vogliono arrivare a una situazione in cui ogni cosa con cui interagiamo, persino dentro la nostra testa, sia una specie di "smartphone acceso sul comodino".


Ma la salute allora sarà l'ultimo dei nostri problemi, se ci sarà ancora un "noi" per lamentarsene.


Dieci motivi per essere preoccupati per il 5G

Posted on 15/08/2020 by Miguel Martinez

In questi mesi di quarantena e post quarantena, ci siamo sentiti dire che esiste qualcosa che ci può salvare: un insieme di tecnologie che costituirebbero la "quinta generazione" (5G) della comunicazione elettromagnetica.


Chi poneva qualche dubbio, veniva relegato in una delle seguenti categorie:

poveretto, è un Analfabeta Digitale, salviamolo!

è un paranoico che crede che dalle antenne escano mostricciattoli che ti fanno venire il Covid

E' così malato da sospettare che una persona disinteressata come Bill Gates possa avere dei secondi fini nel promuovere il 5G

E probabilmente crede pure alle scie chimiche e che la terra sia piatta

E magari se ne trovano pure le prove: sono sicuro che tra i tanti che sospettano che il fumo faccia male, a scavare di qua e di là, potrei trovare gente con precedenti penali per violenza carnale, o che credono che il tabacco l'abbiano inventato i Grigi di Zeta Reticuli.

Ma questo non ci aiuta a capire, se il tabacco faccia davvero bene o male.

Sfruttando il meccanismo dell'anticomplottismo, quelli che con il 5G hanno di più da guadagnare – a partire dai grandi monopoli informatici – relegano le voci critiche nei confronti del 5G al tenebroso inferno del Dark Web con Torture in Diretta, le Fake News e gli Hater.

Ma le ragioni per una critica esistono lo stesso.

Ho trovato questo chiaro riassunto di alcuni dei problemi principali su Localfutures, il sito di Helena Norberg-Hodge, una bella mente che ho avuto occasione di incontrare a Firenze un paio di anni fa.

Ve lo giro in versione Google traduttore. Le note potete controllarle direttamente sul sito originale.


Dieci motivi per essere preoccupati per il 5G


24 luglio 2020 di Annelie Fitzgerald e Tom Imber


Una volta lanciata, l'inevitabile rete del 5G avrà conseguenze su tutto, dal cielo notturno fino alle cellule del nostro corpo. Con due casi legali contro il lancio del 5G in corso nel Regno Unito, [1] qui ci sono solo dieci dei tanti motivi per cui il 5G è una cattiva idea – e nessuno di questi ha nulla a che fare con Covid-19.


Il 5G e le tecnologie wireless esistenti utilizzano radiazioni a radiofrequenza (RFR) che hanno effetti negativi sulla salute.

Un copioso corpo di ricerca scientifica ha scoperto che gli effetti della RFR ai livelli di esposizione attualmente consentiti includono: aumento del rischio di cancro, aumento dei radicali liberi nocivi, danno genetico, cambiamenti strutturali e funzionali del sistema riproduttivo, deficit di apprendimento e memoria, disturbi neurologici e impatti negativi sul benessere generale. [2] Nel 2011, l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha classificato la RFR come "possibile cancerogeno per l'uomo" sulla base di tassi più elevati di tumore cerebrale (glioma e neuroma acustico) negli utenti a lungo termine di telefoni cellulari [3] Nel 2018, gli Stati Uniti Il National Toxicology Program ha trovato "prove evidenti" di cancro in animali esposti a RFR in campo vicino, e uno studio indipendente pubblicato dall'Istituto Ramazzini lo stesso anno ha trovato anche tumori cardiaci da esposizione a campo lontano. [4] Gli esperti chiedono ora che la RFR venga riclassificata come "cancerogeno noto per l'uomo" insieme al tabacco e all'amianto [5], che i livelli di esposizione vengano rivalutati [6] e che venga applicata una moratoria sull'introduzione del 5G. [7]


Il 5G non è stato testato sulla sicurezza.

Non è stato effettuato alcun test di sicurezza a lungo termine delle frequenze 5G in condizioni di vita reale, ad esempio interagendo con altre forme di RFR antropogeniche e altri agenti biologici e chimici. [8] Il comitato scientifico della Commissione europea per la salute, l'ambiente e i rischi emergenti (SCHEER) riconosce che "la mancanza di prove chiare per informare lo sviluppo di linee guida sull'esposizione alla tecnologia 5G lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche indesiderate". [9] Oppure, come USA Il senatore Richard Blumenthal ha detto succintamente l'anno scorso: "Qui stiamo volando alla cieca, per quanto riguarda la salute e la sicurezza" (Commissione del Commercio, della scienza e dei trasporti del Senato degli Stati Uniti, 2019). [10]


Un'analisi del Parlamento europeo del 2019 ha rilevato che attualmente "non è possibile simulare o misurare con precisione le emissioni del 5G nel mondo reale", affermando anche: "Una maggiore esposizione può derivare non solo dall'uso di frequenze molto più elevate nel 5G, ma anche dal potenziale per l'aggregazione di segnali diversi, per la loro natura dinamica e per i complessi effetti di interferenza che possono derivare, soprattutto nelle aree urbane dense. I campi di emissione radio 5G sono abbastanza diversi da quelli delle generazioni precedenti a causa delle loro complesse trasmissioni beamformed in entrambe le direzioni, dalla stazione base al telefono e per il ritorno. " [11]


Alcune delle ricerche sparse che esistono sulle frequenze mmWave includono una traduzione CIA declassificata della ricerca russa sulle frequenze mmWave del 1977, riassunta così: "Studi morfologici, funzionali e biochimici condotti su esseri umani e animali manifestati in alterazioni strutturali della pelle e degli organi interni , cambiamenti qualitativi e quantitativi della composizione del sangue e del midollo osseo e cambiamenti dell'attività riflessa condizionata, respirazione dei tessuti, attività degli enzimi che partecipano ai processi di respirazione dei tessuti e metabolismo nucleico. Il grado di effetto sfavorevole delle onde millimetriche dipendeva dalla durata della radiazione e dalle caratteristiche individuali dell'organismo. "[12] Dato che il 5G comporterà un'esposizione inevitabile e permanente a tale RFR per tutti, e questo include neonati, bambini e persone vulnerabili – la prospettiva è decisamente cupa.


Il 5G viene implementato secondo linee guida sull'esposizione obsolete.

Public Health England (PHE) e le altre agenzie sanitarie del Regno Unito consigliano di aderire alle linee guida sull'esposizione stabilite dalla Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti (ICNIRP) nel 1998, aggiornate quest'anno. Nel determinare le sue linee guida, ICNIRP tiene conto solo degli effetti a breve termine che includono riscaldamento, shock e stimolazione nervosa; ignora gli effetti biologici non termici abbondantemente documentati, cioè gli effetti in cui non si verifica un riscaldamento misurabile del tessuto e gli effetti che derivano da esposizioni croniche e cumulative. Le linee guida dell'ICNIRP, quindi, semplicemente non proteggono la salute pubblica. (A proposito, Eric van Rongen, l'ex presidente dell'ICNIRP, ha affermato che il 5G "non è concepito come un esperimento di salute pubblica, ma ovviamente puoi considerarlo come tale." [13]) Numerose preoccupazioni sui conflitti di interesse all'interno dell'ICNIRP, e le valutazioni inesatte della scienza a cui portano, sono state espresse negli anni, [14] l'ultima arrivata da due eurodeputati in un rapporto pubblicato proprio la scorsa settimana: The International Commission on Non-Ionizing Radiation Protection: conflitti di interesse, acquisizione aziendale e spinta


La Commissione internazionale per la protezione dalle radiazioni non ionizzanti: conflitti di interesse, cattura aziendale e spinta per il 5G. [15] Nel 2012 l'Advisory Group on Non-Ionizing Radiation (AGNIR) del Regno Unito, tre dei cui membri erano anche membri dell'ICNIRP, ha pubblicato un rapporto sulla sicurezza delle RFR che è stato criticato per essere "impreciso", "parziale" e "fuorviante". [ 16] Sebbene AGNIR sia stato sciolto, la sua valutazione imprecisa della scienza è usata ancora oggi per informare la politica attuale nel Regno Unito.


Il 5G può avere impatti negativi su flora e fauna.

Il 5G è stato identificato come un "rischio emergente" per la biodiversità nel 2018 da un team guidato dal professor William Sutherland dell'Università di Cambridge, [17] ma il governo britannico ammette di non aver intrapreso alcuna valutazione dei potenziali effetti del 5G su impollinatori e fauna selvatica. [18] La ricerca indica già che le piante e la fauna selvatica sono probabilmente influenzate negativamente dall'attuale inquinamento da RF, [19] mentre l'ICNIRP afferma che le sue linee guida sull'esposizione "forniscono protezione per gli esseri umani", come se fossimo le uniche specie che vivono su questo pianeta! [20] piccole dimensioni degli insetti significa che è probabile che siano particolarmente colpiti, a causa dell '"effetto di risonanza", se vengono dispiegate frequenze mmWave. [21] Poiché l '"apocalisse degli insetti" già in corso è correlata all'adozione diffusa di tecnologie wireless, l'introduzione di più RFR nell'ambiente è al di là di una temerarietà. L'obiettivo dovrebbe essere quello di stabilire se, come molti scienziati sospettano e come suggerisce la ricerca, la RFR antropica è un fattore causale significativo nel declino ecologico come il collasso degli insetti. [22]


Il 5G aumenterà il consumo di energia.

La connettività wireless è intrinsecamente meno efficiente dal punto di vista energetico rispetto all'uso dei cavi. [23] Con il 5G, secondo il progetto Shift, gli operatori mobili utilizzeranno da 2,5 a 3 volte più energia di adesso. [24] Anche il sito web di cheerleading 5g.co.uk riconosce che le reti 5G richiederanno una "grande quantità di energia". [25] Per affrontare la crisi climatica è necessario rivalutare i nostri bisogni e vivere in modo più sobrio, ma il 5G e l '"Internet delle cose" ci portano nella direzione opposta. Nonostante le promesse di una maggiore efficienza energetica da parte dell'industria, sappiamo dall'esperienza con altre tecnologie che i guadagni di efficienza tendono ad essere annullati dal consumo più elevato che risulta da tali guadagni, un meccanismo noto come il paradosso di Jevons. [26] E, come sottolinea il progetto Shift, "gli impatti diretti e indiretti (effetti di rimbalzo) relativi al crescente utilizzo del digitale sono costantemente sottovalutati". [27]


Il 5G introdurrà un regime di sorveglianza totale.

Il 5G e l'Internet delle cose consentiranno a Big Tech di raccogliere ancora più dati e monetizzare ulteriormente le nostre vite private. Aiuterà a inaugurare e consolidare un'era "profondamente antidemocratica" di "onniscienza digitale", come analizzato in modo brillante e allarmante da Shoshana Zuboff in The Age of Surveillance Capitalism (2019). Come sottolinea Zuboff, il termine "intelligente" associato a molte tecnologie che utilizzano la radiofrequenza viene utilizzato "per insultare le alternative tradizionali per rimanere 'stupidi'", ed è "un eufemismo per la resa: intelligenza progettata per rendere un piccolo angolo di vissuto esperienza come dati comportamentali ", violando gli" spazi ancora selvaggi che chiamiamo 'la mia realtà', 'la mia casa' e 'il mio corpo' ". [28] Per i capitalisti della sorveglianza "non è più sufficiente automatizzare i flussi di informazioni su di noi; l'obiettivo ora è automatizzarci ", [29] privandoci della nostra autonomia e autodeterminazione attraverso applicazioni e tecnologie progettate per modificare il comportamento. Purtroppo conosciamo fin troppo bene la distruzione inflitta alla natura dalle pratiche estrattive associate al capitalismo industriale, eppure non comprendiamo ancora che l'umanità stessa è ora oggetto di un nuovo "imperativo di estrazione" che causerà il caos su "cosa è stato considerato il più prezioso nella natura umana ". [30] Tutto in nome del profitto.


Il 5G creerà un bisogno insaziabile di elementi delle terre rare e genererà rifiuti elettronici più tossici.

Uno smartphone contiene almeno 40 metalli, alcuni dei quali derivati ​​da minerali di conflitto come il coltan, il cobalto e il litio. [31] L'estrazione di tali risorse avviene in quelle che a volte sono atroci condizioni di lavoro e ambientali in luoghi come Cina, Argentina e Africa centrale, dove le violazioni dei diritti umani sono diffuse, compreso l'uso di bambini come minatori. [32] Alla fine della sua vita, gran parte delle nostre apparecchiature elettroniche viene quindi spedita in parti del mondo con normative ambientali meno rigorose, dove viene elaborata in condizioni non sicure e solo il 16% viene riciclato correttamente, secondo alcuni studi. [33] L'obsolescenza incorporata dell'elettronica continuerà senza dubbio con il 5G, mentre le quantità di rifiuti elettronici aumenteranno sicuramente dato il numero colossale di gadget che il 5G promette di connettere: 41,6 miliardi entro il 2025 secondo una stima [34]. L'anno scorso sono stati generati 50 milioni di tonnellate di rifiuti elettronici in tutto il mondo. [35]


Il 5G dallo spazio è una tragedia dei beni comuni cosmici.

Un altro aspetto del progetto ombrello 5G è l'accesso a Internet dallo spazio. Senza alcun organo di governo globale che offra la supervisione dello spazio, il progetto Starlink di Elon Musk sta attualmente lanciando satelliti 5G – ne sono previsti 12.000 – in orbita attorno alla Terra. Il loro inquinamento luminoso ha rovinato la visuale dello spazio e molti astronomi, tra cui il dott.Michele Bannister dell'Università di Canterbury in Nuova Zelanda, hanno protestato: 'Come comunità globale abbiamo bisogno di avere una conversazione su come dovrebbe apparire il cielo notturno – questo è una questione pubblica urgente. Il cielo sta appena iniziando a riempirsi di questi satelliti otticamente luminosi. Quando guardi il cielo notturno, vuoi vedere la natura o vuoi vedere costruzioni artificiali? Perché questo è ciò a cui si riduce. "[36] Musk e le agenzie federali americane che gli hanno dato il via libera, hanno ignorato gli avvertimenti degli astronomi prima dei lanci, mentre altre società hanno obiettivi simili, incluso il piano di OneWeb per 48.000 satelliti. [37]


Qualcuno sta pensando a quale potrebbe essere l'impatto a lungo termine del bagnare il pianeta con RFR artificiale dallo spazio? Come sottolineano gli autori di un recente articolo di Lancet, c'è poca ricerca sugli effetti della RFR antropica sulla risonanza di Schumann naturale della Terra, sulla ionosfera e sui componenti naturali e artificiali dell'atmosfera. [38] Sicuramente sarebbe saggio esaminarlo in profondità prima di andare oltre.


Il 5G ci viene imposto senza dibattito pubblico o consenso informato.

Governi e decisori, come Big Tech e Big Wireless, sembrano tutti credere che non sia necessario alcun dibattito pubblico informato sull'introduzione del 5G. Invece, viene presentato utilizzando quella che Shoshana Zuboff chiama "retorica dell'inevitabilità", come se la tecnologia esistesse in un regno separato al di fuori del nostro controllo o comprensione. [39] Sembrano anche essere 'fondamentalisti tecnologici' che credono che 'l'uso crescente di una tecnologia avanzata ad alta energia sempre più sofisticata sia sempre una buona cosa e che qualsiasi problema causato dalle conseguenze non intenzionali di tale tecnologia alla fine possa essere risolto da più tecnologia ". [40]


Il governo britannico si sta affrettando con il 5G in parte perché ha già venduto alcune frequenze agli operatori di telefonia mobile per quasi 1,4 miliardi di sterline [41] e gli operatori vogliono un ritorno sui loro investimenti. I governi locali sono stati privati ​​del potere di prendere le proprie decisioni sull'introduzione del 5G: "Le autorità di pianificazione locale devono determinare le richieste solo per motivi di pianificazione. Non dovrebbero cercare di impedire la concorrenza tra diversi operatori, mettere in dubbio la necessità di un sistema di comunicazioni elettroniche o stabilire tutele sanitarie diverse dalle linee guida della Commissione internazionale per l'esposizione del pubblico ". [42] Questo per dare alle persone un maggiore controllo su ciò che accade nelle loro vite.


In un'indagine per The Nation nel 2018, Mark Hertsgaard e Mark Dowie hanno riassunto come siamo arrivati ​​alla situazione pericolosa in cui ci troviamo ora: "l'industria wireless ha ostacolato una piena ed equa comprensione della scienza attuale, aiutata dal governo agenzie che hanno dato la priorità agli interessi commerciali rispetto alla salute umana e organizzazioni giornalistiche che non sono riuscite a informare il pubblico su ciò che pensa veramente la comunità scientifica. In altre parole, questo esperimento sulla salute pubblica è stato condotto senza il consenso informato dei suoi soggetti ". [43]


Non abbiamo bisogno del 5G.

Con il mondo assediato da un numero sempre crescente di crisi, indirizzare le risorse verso i presunti "benefici" del 5G sembra un'indulgenza grossolana. [44] Ciò di cui abbiamo veramente bisogno è imparare un po 'di etica e mostrare un po' di umiltà.




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martedì 22 settembre 2020

GLI USA CERCANO DI SPIEGARE AL VATICANO CHE DEVE DIFENDERE I CRISTIANI PERSEGUITATI DAL REGIME COMUNISTA CINESE

E NON RINNOVARE UN ACCORDO INSENSATO CON  I TIRANNI DI PECHINO

Antonio Socci
Sa Defenza
















Mancano pochi giorni alla visita di Mike Pompeo in Vaticano, prevista per il 29 settembre, ma il Segretario di Stato americano ha già lanciato un avvertimento molto chiaro dalla prestigiosa rivista “First Things”.

Già nelle precedenti visite aveva spiegato al cardinale Parolin e a papa Bergoglio quanto era sbagliato l’accordo sottoscritto dalla Santa Sede col regime comunista di Pechino, perché danneggiava i cristiani cinesi e legittimava nel mondo una tirannia molto pericolosa (il Covid-19 è l’ennesimo esempio della sua perniciosità globale).

Ora quell’accordo provvisorio di due anni fa (rimasto peraltro segreto nei suoi contenuti) arriva a scadenza e il Vaticano è deciso a rinnovarlo nonostante il bilancio fallimentare di questi due anni.

Così il Segretario di Stato di Trump preme sul Vaticano perché si fermi e non rinnovi un così nefasto accordo. Su “First Things” spiega che, negli ultimi tempi, la situazione dei diritti umani in Cina è diventata ancora più grave soprattutto per i credenti.

Pompeo ricorda la recrudescenza della persecuzione contro i cristiani, come contro buddisti tibetani e devoti di Falun Gong; menziona la pesantissima repressione contro i musulmani dello Xinjiang, infine  denuncia la “campagna di ‘sinizzazione’ per subordinare Dio al Partito comunista promuovendo lo stesso Xi come una divinità ultramondana. Ora più che mai” scrive Pompeo “il popolo cinese ha bisogno della testimonianza morale e dell’autorità del Vaticano a sostegno dei credenti”.

Infatti due anni dopo l’accordo sino-vaticano, per i cristiani le persecuzioni sono addirittura peggiorate, mentre, afferma Pompeo, il Vaticano “ha legittimato” i vescovi nominati dal regime. Quale convenienza ha dunque la Chiesa a rinnovare l’accordo?

Il Vaticano peraltro sta pure perdendo la sua autorevolezza morale. Infatti durante la brutale repressione comunista a Hong Kong dei mesi scorsi, la Santa Sede non ha speso nemmeno una parola (nonostante gli appelli dei cristiani della città e del card. Zen). Eppure “le voci più importanti di Hong Kong in difesa della dignità umana e dei diritti umani” scrive Pompeo “sono spesso voci cattoliche”.

Il Segretario di Stato Usa ricorda l’appello, dell’anno scorso, di 22 paesi alle Nazioni Unite per denunciare la detenzione, da parte del regime comunista, di “oltre un milione di musulmani uiguri, kazaki e altre minoranze nei cosiddetti campi di ‘rieducazione’ nello Xinjiang”.

Inoltre cita l’Alleanza Interparlamentare, composta da rappresentanti delle democrazie di tutto il mondo, che “ha condannato le atrocità” perpetrate dal comunismo cinese.

Pompeo rivendica i meriti dell’amministrazione Trump in questo campo: “Il Dipartimento di Stato è una voce forte in difesa della libertà religiosa in Cina e nel mondo e ha preso provvedimenti contro chi commette abusi sui credenti. Continueremo a farlo”.

Ma il Segretario di Stato USA dice anche alla Santa Sede che essa soprattutto ha “la capacità e il dovere” di richiamare l’attenzione del mondo “sulle violazioni dei diritti umani, in particolare quelle perpetrate da regimi totalitari come la Cina”.

Pompeo ricorda Giovanni Paolo II: “alla fine del XX secolo, la forza della testimonianza morale della Chiesa ha contribuito a ispirare coloro che hanno liberato l’Europa centrale e orientale dal comunismo e coloro che hanno sfidato i regimi autocratici e autoritari dell’America Latina e dell’Asia orientale”.

Oggi “la stessa testimonianza morale dovrebbe esprimersi nei confronti del Partito Comunista Cinese”.

Infatti il Concilio Vaticano II e i papi hanno sempre “insegnato che la libertà religiosa è il primo dei diritti civili” e che “la solidarietà è uno dei quattro principi fondamentali della dottrina sociale cattolica”. Oggi questo insegnamento della Chiesa dovrebbe essere proclamato “di fronte agli sforzi incessanti del Pcc per piegare tutte le comunità religiose alla volontà del Partito e al suo programma totalitario”.

E’ una responsabilità che il Vaticano ha verso tutta l’umanità: “Se il Pcc riuscirà a mettere in ginocchio la Chiesa cattolica e altre comunità religiose” scrive Pompeo “i regimi che disprezzano i diritti umani saranno incoraggiati e il costo della resistenza alla tirannia aumenterà per tutti i coraggiosi credenti che onorano Dio al di sopra dell’autocrate del giorno”.

La conclusione di Pompeo è drammatica: “Prego che, nei rapporti con il Pcc, la Santa Sede e tutti coloro che credono… prestino ascolto alle parole di Gesù nel Vangelo di Giovanni: ‘La verità vi renderà liberi’“.

Anche 80 Ong per la difesa dei diritti umani in Cina hanno scritto al Papa chiedendogli di riflettere su quell’accordo. E’ una situazione di una gravità senza precedenti e segna una terribile svolta storica: nel confronto planetario sempre più aspro fra Occidente libero e Cina comunista, il Vaticano rischia di schierarsi di fatto con l’impero comunista, proprio mentre intensifica la repressione religiosa.

Così il Vaticano si separa dall’Occidente libero, ma soprattutto dai cristiani perseguitati.


Antonio Socci





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lunedì 21 settembre 2020

Mentre in Israele si epurano i sionisti, la prossima sarà la Svizzera

Di Benjamin Fulford
Sa Defenza


Inizia l'offensiva autunnale. La nazione canaglia di Israele è stata messa sotto chiave all'inizio del capodanno ebraico per facilitare l'epurazione dei sionisti, dicono fonti del Pentagono. Fonti dell'MI6 affermano che il loro prossimo obiettivo è una misteriosa entità con sede in Svizzera nota come Octagon Group. In una controffensiva, si stima che siano mobilitati un milione di satanisti , negli Stati Uniti, per rovesciare il governo, concordano diverse fonti di intelligence.

La grande offensiva antisionista è iniziata con l'annuncio della morte del giudice della Corte Suprema Ruth Bader Ginsburg. Ecco come le fonti del Pentagono hanno riassunto la situazione:
[Il presidente degli Stati Uniti Donald] Trump ha annunciato una lista dei candidati della Corte Suprema il 9 settembre , quindi la morte di Ruth Bader Ginsburg (RBG) su Rosh Hashanah invia un messaggio di Capodanno alla mafia ebraica, mentre Israele è costretto a un altro blocco per radunare i Sionisti. 
Le fonti del Pentagono aggiungono di aver strattonato  Trump per costringerlo ad agire contro i sionisti, mentre suo genero Jared Kushner dovrà affrontare un tribunale militare con l'accusa di tradimento e probabile esecuzione.

Ci giunge voce dall'MI6 che stanno cercando il misterioso gruppo in Svizzera noto come "Octagon", i cui membri sono discendenti di stirpi faraoniche.

Prima di approfondire la questione, però, dobbiamo fare un tuffo profondo nella struttura segreta di potere del governo che stiamo combattendo. L'organigramma sottostante mi è stato fornito da un inviato di David Rockefeller (tramite l'ex ministro delle finanze giapponese Heizo Takenaka) dieci anni fa.

Questo documento (2 dozzine di pagine in tutto) mi è stato consegnato dopo che le società segrete asiatiche si sono mobilitate per prendere di mira persone che erano membri di tutti e tre i seguenti gruppi:  Bilderberg, Trilateral Commission e Council on Foreign Relations.



Ciò che questa pagina del diagramma di flusso mostra è probabilmente la struttura del potere sionista. Ha la Svizzera al vertice. Sotto c'è la "Royal Bank". A sinistra c'è "Elizabeth EC". Sotto c'è la City di Londra, seguita da "properties", quindi "Chief Executive of Japan". A sinistra trovi la Francia. Di seguito è riportato il "Comitato dei 500" (ovvero Fortune 500) e "ILIO 48".

In fondo, vedi le unità di contrasto tra cui la Corea del Nord, la polizia militare e la CIA. In fondo c'è un assassino cinese designato dalle forze di occupazione statunitensi per controllare il Giappone. Nel mezzo vedete che affermano di controllare Giappone, Messico, Canada, Stati Uniti, Africa, Iran, Grecia, Inghilterra, Mongolia e Russia. Ciò che non controllano è l'Italia, la Germania, l'India e la Cina, tra gli altri.

Fu anche in questo periodo che Leo Zagami su mandato dei Massoni della P2 in Giappone mi fece visita. Quando ho ricambiato la visita e sono andato in Italia, mi è stato detto che la P2 (ora P3) ha preso ordini da "alieni in Svizzera". Affermano di aver avviato e gestito il comunismo.

Ora, dopo 10 anni di dubbi su questa e altre informazioni che mi sono state fornite, possiamo iniziare a collegare alcuni punti. Prima di tutto, abbiamo ricevuto segnalazioni secondo cui siamo governati da discendenti dei faraoni egiziani, da molte fonti come il trafficante d'armi Adnan Khashoggi (il cui nipote Jamal Khashoggi è stato brutalmente assassinato in Turchia).

Anche i membri della famiglia reale giapponese (quelli veri, non il falso imperatore Naruhito) affermano di discendere dai faraoni. Il capo di un grande gruppo giapponese Ninkyo (Yakuza) ha anche detto che il mondo è governato da un comitato di 8 persone in Svizzera. Ora l'MI6 ci parla del gruppo dell'ottagono faraonico in Svizzera. Questo è ciò che viene ritratto nei film di James Bond come "Spectre". I massoni P3 dicono che Octagon Group "sono i padroni degli umani [sic] Earth Life".

Inoltre, in passato, quando ho parlato con soldati mercenari coinvolti nell'accaparramento di risorse in Africa, Al Qaeda / Daesh / Antifa, ecc., Hanno detto che erano pagati in franchi svizzeri fuori dalla Svizzera. Vorremmo ricordarvi che Glencore Commodities e Mark Rich con sede a Zug, Svizzera,  pagano funzionari del governo iraniano e israeliano per promuovere la guerra tra quei paesi mentre manipolano i futures del petrolio.

Ora parliamo del segretario americano ai reati Mark Esper. Se guardi la clip al link sottostante: https://twitter.com/DeptofDefense/status/1306232167769411584 
puoi vedere un uomo di intelletto limitato che è stato completamente pre-programmato. Si riferisce a falsi nemici come Russia e Cina mentre promuove l'intelligenza artificiale e le micidiali armi di negazione dell'area 5G. I veri capi militari non prendono ordini da lui e né dovrebbero. Tuttavia, devono seguire la pista dei controllori finanziari che tirano i fili del loro burattino. È una buona scommessa che porterà in Svizzera.

OK, con questo background in mente, diamo uno sguardo alle notizie della scorsa settimana mentre la grande offensiva antisionista autunnale entra nel vivo.

Una precondizione necessaria alla sconfitta dei sionisti è togliergli il controllo del sistema finanziario, l'MI6 e le fonti del Pentagono concordano. Secondo MI6 il nuovo sistema finanziario "è progettato con piena visibilità forense con un mandato firmato da un giudice in modo che i tipi di riciclaggio [criminale] siano impossibili ".

Ora le notizie sono piene di informazioni su una massiccia spazzata contro criminali di alto livello in tutto il mondo. Le informazioni trapelate all'International Consortium of Investigative Journalists, ad esempio, mostrano come la Corea del Nord abbia riciclato denaro. La Corea del Nord è sempre stata il centro mondiale per la produzione e la distribuzione di anfetamine, che insieme all'eroina afghana e alla cocaina sudamericana, forniscono ogni anno trilioni di dollari alla mafia Khazariana.

C'è un'enorme quantità di dettagli sui criminali internazionali precedentemente nascosti sul sito Web collegato di seguito:




Negli Stati Uniti nel frattempo, l'Armed Conflict Location and Event Data Project (ACLED) documenta 12.045 episodi di disordini civili dal 26 maggio 2020 al 5 settembre 2020.

Inoltre, Black Lives Matter (solo il 17% dei membri sono neri) è stato coinvolto nel 95% di questi incidenti. È stato ben documentato che BLM è finanziato da "George Soros" (morto da tempo), è un nome in codice dei sionisti in Svizzera.

Ricordate che BLM sta usando bandiere comuniste e la P2 scappata dalla Svizzera (da "alieni") pretende di controllare il comunismo. Fonti della NSA affermano che la campagna di sabotaggio satanico degli Stati Uniti è in corso da una base sotterranea vicino a Palm Springs, in California.

Ecco cosa dice il Pentagono sulla loro controffensiva:
“Con i termini della Supreme Court che iniziano il 5 ottobre , Trump può nominare giudice la cattolica Amy Coney Barrett alla  Ruthless Supreme Court  e il Senato può sua confermarla nel mese di ottobre in modo che l'alta corte operi in piena forza per fermare i democratici dal rubare le elezioni . "
Inoltre, un terremoto di 4,8 [magnitudo] vicino a Los Angeles nella notte della morte di Ruth Bader Ginsburgs potrebbe segnalare che i bambini sono ancora stati salvati dalla metropolitana e le operazioni militari sono in corso.

La battaglia infuria anche in molti altri paesi. In Giappone,  il rapporto dice che sono in corso i preparativi per una grande campagna contro le basi sotterranee a Tokyo e Kyoto. "Ci sono 300 strutture sotterranee costruite durante la seconda guerra mondiale in Giappone che sono state ristrutturate dalle ex basi dell'esercito e della marina dell'Impero del Giappone", dicono fonti dell'intelligence militare giapponese.

Dicono che il Giappone sia stato costretto a fornire 16.000 bambini all'anno alla mafia khazariana. Questi bambini vengono trasportati dalle basi sotterranee di Tokyo alla città di Shima nella prefettura di Kagoshima. Da lì vengono trasportati all'isola di Hainan, in Cina, che secondo l'intelligence militare giapponese è il più grande centro di traffico di esseri umani in Asia.

Nella vicina Corea, la campagna sionista per utilizzare le "donne di conforto", per continuare il combattimento tra Giappone e la Corea del Sud, ha subito una battuta d'arresto poiché un politico schiavo è stato arrestato per aver accettato (o sottratto) "denaro di conforto". 

Rep. Youn charged with embezzling funds for victims of Japan's wartime sexual slavery  



http://www.koreatimes.co.kr/www/nation/2020/09/251_296005.html

Di ritorno in Israele, secondo fonti del Pentagono:
Un debole Bibi [il primo ministro Benjamin Netanyahu] di fronte alle proteste in casa e un processo per corruzione incombente è stato convocato alla Casa Bianca il 15 settembre , mentre il re del Bahrein e [UAE ruler Sheikh Mohammed bin Zayed] non si è presentato agli "accordi di pace" del Bahrain e degli Emirati Arabi Uniti.
Trump non può vincere il premio Nobel per la pace almeno fino a quando non viene raggiunto un equo accordo di pace con la Palestina secondo l'iniziativa di pace araba e un altro Nobel per la pace con l'Iran, hanno aggiunto le fonti.

Anche l'attacco nucleare franco/israeliano al Libano sta venendo a galla. L'attacco aveva lo scopo di costringere il Libano a consegnare concessioni petrolifere offshore, invece ha portato a una campagna militare congiunta turco / statunitense per tagliare l'esportazione  energetica israeliana, secondo fonti del Mossad.

Nel frattempo, nella colonia sionista della Georgia, gli informatori hanno rivelato che stanno attivamente cercando di sviluppare nuove armi biologiche, segno che stanno ancora cercando di salvarsi uccidendo tutti noi




















https://orientalreview.org/2020/09/10/the-us-biological-bomb-in-georgia/

Naturalmente, i sionisti appuntano le truffe in corso con le armi biologiche più gli attacchi di armi elettromagnetiche contro la Cina o gli Stati Uniti.Tuttavia, solo pochi esemplari rimasti a cui è stato fatto il lavaggio del cervello credono davvero a questi deboli tentativi di sviamento.

La battaglia infuria anche in Sud America. Il colpo di stato della cabala volto a rubare gli enormi depositi di litio della Bolivia sta incontrando un'enorme opposizione locale. Nota per Elon Musk: il furto di litio boliviano fallirà.

https://www.reuters.com/article/us-bolivia-election-anez/bolivia-election-race-heats-up-as-field-tightens-idUSKBN269354?il=0&utm_source=reddit.com

Ci sono problemi anche per i sionisti in Germania. Per settimane ho ignorato la falsa notizia del "politico dell'opposizione russa Alexey Navalny" che è stato "avvelenato con Novichok", perché era una news psicopatica gestita molto male. Tuttavia, vorremmo informare i nostri lettori che Maria Pevchiv, è una russa che ha lavorato per l'MI6 per 10 anni, la persona che lo ha avvelenato, secondo fonti dell'intelligence spagnola. Ecco una sua foto:

https://www.bbc.com/russian/features-54204627



L'obiettivo, ovviamente, è costringere la Germania ad acquistare petrolio costoso dal Medio Oriente o dagli Stati Uniti invece del gas a buon mercato dalla Russia attraverso l'oleodotto Nordstream II. Abbiamo deciso di smascherarla perché il mondo è stanco di queste buffonate criminali da parte delle agenzie di intelligence per conto delle multinazionali.

domenica 20 settembre 2020

Virologo cinese dice che il COVID-19 è stato rilasciato intenzionalmente



di Tyler Durden
Sa Defenza

Il 28 aprile dottor Yan fugge da Hong Kong con un volo Cathay Pacific per gli Stati Uniti. Crede che la sua vita sia in pericolo e che non potrà tornare più a casa.

"Il motivo per cui sono venuta negli Stati Uniti è per dire la verità sul COVID", ha detto Yan a Fox News a luglio.

Una virologa cinese molto rispettata è fuggita da Hong Kong e afferma che il governo cinese sapeva del COVID-19 molto prima che affermassero di averlo prodotto , e che i suoi supervisori - alcuni dei massimi esperti nel campo - hanno ignorato la ricerca che stava conducendo all'inizio la pandemia che, secondo lei, avrebbe potuto salvare vite umane, secondo un'intervista esclusiva a Fox News .



La dottoressa Li-Meng Yan, specializzata in virologia e immunologia presso la Scuola di sanità pubblica di Hong Kong, è fuggita da Hong Kong il 28 aprile con un volo Cathay Pacific per gli Stati Uniti, sapendo che se fosse stata catturata avrebbe potuto essere incarcerata o " scomparso. "

Yan ha detto che la discussione tra i colleghi in Cina sulla malattia ha preso una brusca svolta dopo che "medici e ricercatori che avevano discusso apertamente del virus si sono improvvisamente chiusi " . I contatti a Wuhan sono diventati completamente oscuri e altri hanno avvertito di non chiedere loro del virus . Yan "Non possiamo parlarne, ma dobbiamo indossare maschere."

"Ci sono molti, molti pazienti che non ricevono il trattamento in tempo e la diagnosi in tempo", ha detto Yan, aggiungendo " I medici dell'ospedale hanno paura, ma non possono parlare. Il personale del CDC ha paura " .
Aggiunge che probabilmente avevano l'obbligo di informare il mondo, dato il loro status di laboratorio di riferimento dell'Organizzazione mondiale della sanità specializzato in virus influenzali e pandemie, soprattutto perché il virus ha iniziato a diffondersi nei primi giorni del 2020.

Yan, che ora si nasconde, sostiene che il governo del paese in cui è nata sta cercando di distruggere la sua reputazione e accusa gli scagnozzi del governo di aver coreografato un attacco informatico contro di lei nella speranza di tenerla tranquilla.

Yan crede che la sua vita sia in pericolo. Teme di non poter più tornare a casa sua e vive con la dura verità che probabilmente non vedrà mai più i suoi amici o la sua famiglia.
 
Yan era frustrata, ma non sorpresa - Fox News
"Il motivo per cui sono venuto negli Stati Uniti è perché consegno il messaggio della verità di COVID", ha detto Yan a Fox da una località sconosciuta.

Yan dice di essere stata una dei primi scienziati al mondo a studiare COVID-19 (a parte i ricercatori di Wuhan, forse) dopo che il suo supervisore, il dottor Leo Poon, le ha chiesto di esaminare "lo strano gruppo di casi simili alla SARS in uscita della Cina continentale alla fine di dicembre 2019 ", secondo il rapporto.

"Il governo cinese ha rifiutato di lasciare che esperti stranieri, compresi quelli di Hong Kong, facessero ricerche in Cina", ha detto. "Così mi sono rivolto ai miei amici per avere maggiori informazioni."

I colleghi di Yan, uno dei quali lavorava presso il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie, avrebbero detto a Yan il 31 dicembre che il virus era trasmissibile tra gli esseri umani molto prima che il PCC o l'OMS invertissero la rotta e ammettessero che ciò era possibile . Dopo averlo detto il suo capo, "ho semplicemente annuito", dice.

Giorni dopo che i suoi contatti con il PCC le avevano parlato della trasmissione da uomo a uomo, il 9 gennaio l'OMS ha rilasciato una dichiarazione in cui diceva: "Secondo le autorità cinesi, il virus in questione può causare gravi malattie in alcuni pazienti e non si trasmette facilmente tra le persone. ... Ci sono informazioni limitate per determinare il rischio complessivo di questo cluster segnalato. "Leggete il resto dell'articolo qui .

Nel frattempo, un residente locale di Pechino afferma che il PCC stava coprendo nuovi casi di virus in un quartiere, secondo Epoch Times :
Due persone che vivono nel complesso residenziale di Liuyi, situato nel distretto di Daxing della città, sono state recentemente trovate infettate dal virus del PCC, secondo una residente di nome la signora Li, che conosce le informazioni sull'epidemia di virus locale.

L'intero complesso, che ospita circa 1.000 residenti, è stato bloccato dopo che sono stati scoperti i nuovi casi, il 4 luglio; solo un piccolo cancello rimase aperto per le consegne di generi alimentari, ha detto.

Tuttavia, negli ultimi giorni la commissione sanitaria municipale di Pechino non ha segnalato alcun paziente confermato proveniente dal complesso di Liuyi.

Li ha condiviso con The Epoch Times un elenco governativo di attività commerciali locali e complessi residenziali che avevano il mandato di condurre una disinfezione sistematica e test sugli acidi nucleici, compreso un totale di 43 sedi a Pechino.

Tuttavia, nella categoria del distretto di Daxing nell'elenco, il complesso residenziale di Liuyi era scomparso, il che secondo Li è dovuto al fatto che le autorità di Pechino hanno intenzionalmente cercato di nascondere le nuove infezioni. - Epoch Times 
 
Ore dopo il suo divieto senza cerimonie su Twitter , presumiamo, presentando le prove che SARS-CoV-2 è stato creato in un laboratorio di Wuhan, il virologo cinese Dr. Li-Meng Yan è apparso su "Tucker Carlson Tonight", dove ha detto al conduttore di Fox News che il virus è un "Frankenstein" progettato per colpire gli esseri umani ed è stato rilasciato intenzionalmente .


"Non potrebbe mai venire dalla natura", ha detto Yan, MD / PhD che ha lavorato con il coronavirus all'Università di Hong Kong
" Ci sono prove rimaste nel genoma " - che Yan ha dettagliato in un documento scientifico di 26 pagine scritto in collaborazione con altri tre scienziati cinesi . "Non vogliono che la gente sappia questa verità. Inoltre, è per questo che vengo sospeso [da Twitter], ottengo la repressione. Io sono l'obiettivo che il Partito Comunista Cinese vuole che scompaia ".
Quando Carlson le ha chiesto perché crede che il virus sia uscito dal laboratorio di Wuhan, il dottor Yan ha detto " Ho lavorato nel laboratorio di riferimento dell'OMS, che è il miglior laboratorio di coronavirus al mondo presso l'università di Hong Kong. E  sono entrata segretamente nella profondità di tali indagini sin dall'inizio di questo focolaio: avevo la mia rete di intelligence in Cina, dove ho coinvolto ospedali, istituti e anche uomini nel governo " .

"La mia esperienza, mi permette di potervi dire che questo virus è stato creato in un laboratorio. "


Perché la Cina dovrebbe fare di tutto per coprire un'epidemia naturale di un coronavirus ultra virulento e insistono non sia stato creato in uno dei loro laboratori?

 
 .

sabato 19 settembre 2020

FACEBOOK: CENSURA DIBATTITO INTERNO, ALCUNI DIPENDENTI SI DIMETTONO PER PROTESTA

Sa Defenza

Dopo che una manciata di dipendenti si è dimessa per poter parlare dell’insufficiente “attenzione” interna di Facebook, il CEO di Facebook Mark Zuckerberg ha deciso di gestire quella che è stata descritta come una ribellione interna.

L’ondata di sentimento anti-management all’interno dell’azienda è stata probabilmente provocata dalle accuse, diffuse dalla stampa mainstream, sul presunto ruolo di Facebook nel diffondere la disinformazione “russa” per aiutare a influenzare le elezioni del presidente Trump, una narrativa che il New Yorker – una pubblicazione venerata dagli intellettuali americani – ha ammesso solo pochi giorni fa che era una puttanata .

Sebbene Facebook, come altre società di social media, abbia scelto i conservatori, non c’è dubbio che alle voci conservatrici venga dato più spazio sulla piattaforma dell’azienda. Non è sbagliato; è semplicemente in linea con i principi americani sulla libertà di stampa.

Zuck ha mostrato una risolutezza sorprendente nel gestire queste accuse, fino a poco tempo fa, quando alla fine ha ceduto, ordinando un “divieto” così inefficace, quasi farsesco, sulle nuove restrizioni politiche dell’ultima settimana della stagione elettorale.

E ora l’azienda ha informato i dipendenti in un promemoria, trapelato e prontamente recepito dalla stampa, di aver deciso una nuova strategia per la gestione del dissenso interno. Perché mentre gli Stati Uniti sono governati dalla Costituzione, all’interno di Facebook, Zuck usa veri e proprie imposizioni. E ha deciso che essenzialmente che metterà a tacere tutte le discussioni su argomenti “sensibili” sul sistema di messaggistica interno dell’azienda, riferisce CNBC .

Ironia della sorte, Zuckerberg avrebbe descritto queste nuove regole, che identificheranno esplicitamente dove si possono tenere conversazioni su determinati argomenti, dando ai dipendenti dell’azienda più libertà. Facebook afferma che questo offre ai dipendenti “la possibilità” di partecipare a determinati dibattiti, piuttosto che farli inserire nei loro feed.

Anche quando si tengono queste conversazioni, verranno “attentamente monitorate“.

"Apprezziamo profondamente l’espressione e la discussione aperta. Quello che abbiamo sentito dai nostri dipendenti è che vogliono la possibilità di partecipare a dibattiti su questioni sociali e politiche piuttosto che vederli inaspettatamente nel loro feed di lavoro. Stiamo aggiornando le nostre politiche dei dipendenti e gli strumenti di lavoro per garantire che la nostra cultura rimanga rispettosa e inclusiva"

ha detto il portavoce di Facebook Joe Osborne alla CNBC.

D’ora in poi, all’interno di Facebook le cosiddette “conversazioni tese” – come le ha descritte lo stesso Zuckerberg – semplicemente non ci saranno più. Quindi, i dipendenti non avranno nulla di cui arrabbiarsi.

Perché è così che facciamo le cose nell’America contemporanea.

La notizia arriva quando Businessweek di Bloomberg  pubblica un profilo di Zuckerberg che lo insulta essenzialmente per un presunto ruolo di Facebook nella diffusione della “disinformazione“.





Sa Defenza non ha alcuna responsabilità rispetto alle citazioni, informazioni pubblicate, i dati, le singole opinioni contenute in questo articolo.

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